ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 4 novembre 2017

Un clero corrotto fino al midollo

http://www.lastampa.it/2017/11/02/societa/viaggi/mondo/lalbero-pi-affamato-di-dublino-si-sta-mangiando-una-panchina-in-ghisa-KPEVCdTynN2L9iOISljVEN/pagina.html

Se la chiesa conciliare incensa l'eretico Lutero...

04/11/2017 - Nel silenzio generale dei vescovi (non ce n'è stato uno solo che si sia sentito in dovere di intervenire in difesa della Verità, compresi quelli considerati notoriamente “vicini” o “difensori” della Tradizione della Chiesa...!) e nella piena ignoranza o indifferenza della maggior parte dei fedeli, ecco un altro dei frutti marci della chiesa del Concilio Vaticano II: la Dichiarazione comune della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e della Chiesa Evangelica luterana in Italia per il 500° anniversario dell'inizio della Riforma Protestante.
Si tratta di un documento terrificante, di una gravità inaudita: la deriva della chiesa conciliare è ormai manifesta. Continui pure a dirsi cattolica, a definirsi quello che le pare, ma realtà vuole che chi non permette che il suo cervello venga spappolato da un clero corrotto fino al midollo, sa bene che quella conciliare non è più Chiesa cattolica ma naviga in direzione opposta a quella di Cristo.
Tornando alla Dichiarazione comune (per leggerla cliccare qui), si apprende la totale riabilitazione di Martin Lutero, già anticipata dalle agghiaccianti parole di Bergoglio che lo ha definito a tempo debito“medicina per la Chiesa”(bestemmia, tra l'altro, che non ha registrato alcuna obiezione). Nella Dichiarazione, si legge infatti: “...cattolici e luterani auspicano che sia possibile proseguire nell’approfondimento della conoscenza dell’opera e della figura di Martin Lutero per una migliore comprensione delle ricchezze spirituali, teologiche e liturgiche”.
Forse, a questa chiesa che tanto si definisce cattolica non piace più il Concilio di Trento e tutti gli approfondimenti, i decreti, le spiegazioni teologiche e liturgiche della dottrina che ne seguirono, in quegli anni dove urgeva confermarsi nell'integrità della Fede per difendersi dalla pericolosa eresia (luterana, guarda caso). Forse hanno dimenticato come il Concilio di Trento giudicò gli insegnamenti di Lutero: “...sono in contrasto con la purezza della chiesa cattolica e nuocciono grandemente alla salvezza delle anime”. Forse a questa chiesa piace di più ascoltare cos'ha da dire il dannato (Lutero) su ciò che appartiene a Dio. Anziché combattere fermamente come fece la Chiesa cattolica, la chiesa conciliare tende la mano al nemico, elogiandolo.
Ma al fondo non c'è mai fine ed ecco un ulteriore passaggio del documento: “Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica, soprattutto in relazione alla celebrazione del battesimo e del matrimonio e, più in generale, alle liturgie ecumeniche di riconciliazione, così da aiutare a vivere questi momenti della vita delle comunità locali come opportunità per riaffermare che per cattolici e luterani l’ecumenismo costituisce una scelta irreversibile”.
Se i cattolici devono ripensare la loro catechesi per poter adattarsi alle idee luterane e abbracciare l'ecumenismo come SCELTA IRREVERSIBILE, allora stiamo assistendo all'estinzione dei cattolici, all'imposizione di una mentalità eretica per far sì che tutti diventino (anche inconsapevolmente) eretici. Prova ne sia la “liturgia ecumenica di riconciliazione” che avrà il vero obiettivo di eliminare la presenza reale di Nostro Signore nell'Eucarestia... ecco ciò che si impara alla scuola di Lutero!
La chiesa conciliare può ritenersi soddisfatta: tramite un linguaggio ambiguo (che è biforcuto), il ripensamento (vale a dire il sovvertimento) della dottrina cattolica, e soprattutto la soppressione della vera Messa cattolica (strappando ai fedeli la sola fonte di Grazie), ecco che Bergoglio e lo stuolo di “cattolici conciliari” marciano dritti verso Lutero, cercando nella sua figura ancora qualche altro insegnamento per potersi allontanare sempre di più dalla Luce di Cristo. Cosa deve ancora accadere affinché ce ne si renda conto?
La chiesa conciliare ha rigettato la Fede e ha abbracciato la somma di tutti i mali, il modernismo, che è pensare secondo il mondo e non secondo lo Spirito; pensa e vede con la mente e il cuore avvelenati. Clero e fedeli sono divenuti ciechi a guida di ciechi, come già profetizzava il Santo Padre Pio X. Il resto è solo conseguenza.

L'Alfiere
http://www.corsiadeiservi.it/it/default1.asp?page_id=1649



Basta balle. Ai cattolici non frega niente dei luterani. Ed è reciproco.



di Francesco Filipazzi

La domanda è semplice, la risposta ancora di più. La pongo a chi, come me, frequenta parrocchie e chiese e parroci, avete per caso rilevato grande entusiasmo e fermento per il riavvicinamento, ipotetico o meno, dei cattolici con i luterani?
La risposta è, udite udite, assolutamente no. Il popolo cattolico non è minimamente interessato a questa idiozia. Ogni tanto qualche vescovo cerca di inscenare una cerimonia ecumenica, qualche parroco forse, ma sono azioni isolate, che coinvolgono un pubblico estremamente risicato, di gente precettata per l'occasione o marginalmente incuriosita da qualche aspetto culturale. Nulla d'altro. Il cattolico medio sa cosa sono i sacramenti e sa che questi non sono contemplati nel luteranesimo. Purtroppo "il popolo" è considerato alla stregua di una massa di mentecatti da parte di vescovi e cardinali, che si credono sempre i più furbi e intelligenti della situazione.

Le gerarchie sono scollate dalla base

Purtroppo i primi a non capire che non c'è alcuno spazio per un riavvicinamento, sono gli alti prelati, modernisti. Abituati a stare chiusi nelle loro curie, gli italiani agiscono principalmente per assunti ideologici che non hanno alcuna attinenza con la realtà. Forse qualcuno è in buona fede, ma lo scollamento con "la base" è evidente. C'è poi chi agisce per soldi, come i tedeschi, che vivono solo ed esclusivamente per grattare preferenze nel sistema di contribuzione tedesco, che prevede un contributo ben più corposo rispetto all'8 per 1000 italiano. La strategia sembra però fallimentare, perché la conferenza episcopale tedesca ha perso centinaia di migliaia di preferenze fra i cattolici e quindi ha perso molti soldi. Ciò spiega il tentativo, sempre dei crucchi e poi trasmesso al resto, di sposare i gay e di risposare i divorziati. Un tentativo di racimolare grana. Che fallirà.
Ci sono poi le pagliacciate come quella di Bruxelles, capitale di un Belgio un tempo fiore all'occhiello della cattolicità e oggi deserto spirituale ed esistenziale, dove i cattolici buoni vengono cacciati in malo modo e quelli meno buoni sono pochi e non hanno alcuna influenza sulla società.

La freddezza dei luterani

A dimostrazione dello scarso contatto con la realtà dei vertici cattolici, c'è la freddezza dei luterani verso le invasioni di campo di Bergoglio e verso l'afflato amoroso di alcuni cattolici. A parte sorrisi e strette di mano di circostanza, i protestanti non hanno nessuna voglia di farsi cattolici. E lo dicono pure. Certo anche nel loro caso alcuni fra le loro pseudo gerarchie spacciano una vicinanza inesistente, ma fior di pastori delle varie confessioni hanno dichiarato apertamente che non c'è alcuna possibilità di unità. Anche l'ormai risibile popolo protestante non fa i salti di gioia e di noi papisti se ne frega altamente.
Soprattutto i luterani svedesi, aperti ad ogni porcata possibile in fatto di etica e bioetica, sono i primi a non trovare alcun punto di contatto con Roma. Non basta un'Amoris Laetitia qualsiasi per apparire più aperti agli occhi di chi è totalmente sbragato.
A spiegare che ci sono tre piccoli dettagli che non possono essere conciliabili ci ha pensato Margot Kassman, una voce piuttosto importante del mondo luterano, da qualcuno definita "papessa". Costei dice che i cattolici hanno una concezione del sacerdozio, del papato e dell'eucarestia che non può essere accettabile per i protestanti. Valle a spiegare che Bergoglio e soci stanno cercando di demolire proprio questi tre elementi, ma probabilmente la tizia lo sa, ma sa anche (forse più di certi cattolici) che i cambiamenti dogmatici non si fanno schioccando le dita, anzi non si fanno proprio.
Inoltre, e qui si svela un po' l'arroganza dell'ecumenismo d'accatto, la luterana dice apertamente che, nonostante ci siano fughe di fedeli da entrambi i lati, lei è comunque punto di riferimento di milioni di persone (che vede solo lei, ma vabbé) e che fare un frullato di tutte le confessioni cristiane non ha senso.
«Neanche i partiti si uniscono per mancanza di tesserati. In Germania ci sono comunque 45 milioni di persone che appartengono a una Chiesa, oltre la metà della popolazione. Mantenere un profilo autonomo ha quindi ancora senso». Qualcuno lo spieghi a Ravasi e soci.

L'unica unità è la loro conversione

Che dire, è chiaro che o si è protestanti o si è cattolici, tertium non daturLo aveva capito bene Benedetto XVI che con il motu proprio Anglicanorum Coetibus aveva dato facoltà ai pastori anglicani di ritornare a Roma, solo però dopo aver accettato a pacchetto completo l'insegnamento cattolico e, soprattutto, previa ordinazione sacerdotale cattolica
Inoltre per i pastori sposati è stata fatta una deroga, così come per i vescovi a cui è stato riconosciuto il rango di monsignori, ma è una deroga di fatto temporanea, utilizzabile solo da pastori che rientrano, non per chi vuole diventare prete cattolico ex novo. Sembra che questo metodo, che parte dal presupposto che sono loro che devono tornare a casa, perché noi ci siamo già, abbia dato buoni frutti. 
L'unica unità possibile fra i seguaci della cosiddetta Riforma e i cattolici può avere luogo solo se i primi abbandonano in toto Lutero e tutto ciò che ne discende. Oppure, ed è ciò che qualcuno fra i cattolici auspica, servirebbe un'apostasia di massa della Chiesa di Roma.
Sia chiaro, qui non stiamo dicendo che non si debba fare un tentativo per l'unità dei cristiani, ma questa unità è possibile solo nella vera fede e sotto Roma. Fingere che si possano trovare vie di mezzo insapori incolori e inodori è solo un vaneggiamento satanico, una presa in giro.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.