SONO PARTE DEL COMPLOTTO ?
Non hanno capito nulla o sono parte del complotto. Dal 1717 sono 3 secoli che la élite massonica sta lavorando per giungere al suo obiettivo finale il dominio mondiale da realizzarsi senza che le sue vittime se ne rendano conto
di Francesco Lamendola
I casi sono due, tertium non datur: o non hanno capito assolutamente nulla di ciò che sta accadendo nel mondo, e di conseguenza anche nella Chiesa, con ritmo sempre più veloce e secondo una regia ben precisa; oppure sono parte essi stessi del complotto, per le ragioni più svariate, ora sordide, ora nobili, o così almeno essi amano rappresentarle: ma sordide e peggio, in realtà, anch’esse, anzi, perfino più sordide di quelle bassamente materiali, per la perfidia dei metodi dei quali si servono e per l’intrinseca malvagità dello scopo a cui tendono.
Certo, è singolare il fatto che, proprio nel momento del massimo pericolo, quando le forze anti-umane - e, di conseguenza, anti-cattoliche - si stanno scatenando e preparano l’assalto finale per ridurre in schiavitù tutta la popolazione del pianeta, si siano moltiplicate le voci proclamanti l’apertura, il dialogo, la solidarietà indiscriminata, l’accoglienza a trecentosessanta gradi, il perdono a senso unico, la cecità davanti al male, la fiducia irresponsabile nell’altro, anche nel nemico dichiarato; è singolare che proprio quando moltissimi segnali indicavano che si stava avvicinando l’ora X, l’ora in cui le forze diaboliche avrebbero tentato lo sforzo supremo per conquistare le anime e i corpi del genere umano, con una audacia e una vastità di disegno quale mai prima avevano osato, proprio in quell’ora le sentinelle si siano addormentate, i pastori abbiano girato la testa dall’altra parte, gli “spiriti critici” abbiano esortato alla serenità e alla collaborazione fraterna con chiunque, e perfino i pontefici si siano messi a deprecare la voce sgradita degli “eterni profeti di sventura”, come li chiamò Giovanni XXIII nel discorso di apertura del Concilio Vaticano II.