ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 16 gennaio 2018

Totò Papa!

IL VATICANO SPIEGA PERCHÉ LILIANNE PLOUMEN HA RICEVUTO LA MEDAGLIA DI SAN GREGORIO MAGNO. “NON È UN PLACET AD ABORTO E CONTROLLO DELLE NASCITE”.


Lilianne Ploumen, la leader abortista olandese ha realmente ricevuto l’onorificenza vaticana dell’Ordine di San Gregorio Magno. Qui di seguito pubblichiamo l’intervista , e ringraziamo della cortesia il collega Michale Hichborn del Lepanto Institute, che per primo ha dato la notizia. Per chi conosce l’olandese, questo è il link all’intera intervista, mandata in onda dall’emittente nazionale olandese BNR.
Comunque, ecco il testo, a cui faremo seguire alcune notizie e considerazioni ulteriori.
Lei ha vinto di nuovo un premio…
  • Sì, ho vinto un altro premio. Ho ricevuto un alto riconoscimento dal Papa…
È a causa di ciò che fa per l’aborto?
  • Bene, quello non è menzionato, ma in sé è interessante che sia menzionato quello che è per le risorse per la società…
Quello è vero per molte altre persone…
  • Certo, e il Vaticano sa, io credo, che ho fondato ‘She decides’. Ma ciò non impedisce che mi abbiano dato questo riconoscimento…questo è speciale…
Che tipo di riconoscimento è?
  • È Comandante nell’Ordine di San Gregorio.
Bene, congratulazioni!
Questo è davvero progressista da parte del Papa?
  • Davvero così, e mi fa piacere riceverlo…
Lei lo vede come una conferma di ciò che lei sta facendo per le ragazze e per l’aborto?
  • Sì, anche…e negli anni passati ho investito molto in contatti con il Vaticano…
Un lavoro di lobby?
  • Sì, un lavoro di lobby…vede, lei sa, perché il Vaticano, specialmente sotto i papi precedenti, aveva un atteggiamento piuttosto rigido quando si trattava dei diritti delle ragazze e delle donne…
Assolutamente.
  • E quello non cambierà nel breve periodo, non bisogna fars illusioni su questo.. Ma ci sono alcune aree forse dove possiamo comunque cooperare, e ho cercato questo, per esempio la Chiesa è molto contro i matrimoni di bambine, e questo ha noi può sembrare strano, ma in molti Paesi la Chiesa ha una grande influenza, così quando un vescovo può dire: ‘cara gente, è una cattiva idea arrangiare matrimoni per ragazze di 14 anni’, questo aiuta. Avevamo un vescovo in Uganda che aveva parlato contro l’omosessualità, e allora il Vaticano ha detto: ‘guarda, noi non siamo favorevoli a questa pratica, ma l’uomo è creato come è, e dobbiamo accettarlo in quel modo’.
E allora lei è così pragmatica che se il papa o il Vaticano può essere di aiuto nella sua missione…
  • Certo…
Anche se loro non approvano…
  • Sì, naturalmente. Non sbagliamoci. Hanno una voce molto influente, attraverso i fedeli, ma sono anche parte dei negoziati alle Nazioni Unite, così fa una differenza se si uniscono all’Arabia Saudita o si affiancano all?Olanda…e preferisco averli al nostro fianco…
Al fianco del membro del Parlamento Ploumen?
  • Sì.
Mentre scrivevamo questo articolo ci è giunta la risposta della Sala Stampa della Santa Sede, a cui avevamo chiesto chiarimenti. Ve la riportiamo integralmente:
“L’onorificenza dell’Ordine Pontificio di San Gregorio Magno ricevuta dalla Signora Lilianne Ploumen, già Ministro dello Sviluppo, nel giugno 2017, durante la visita dei Reali olandesi al Santo Padre, risponde alla prassi diplomatica dello scambio di onorificenze fra Delegazioni in occasione di Visite ufficiali di Capi di Stato o di Governo in Vaticano.
Non è quindi minimamente un placet alla politica in favore dell’aborto e del controllo delle nascite di cui si fa promotrice la signora Ploumen”.
Un abbraccio,
Paloma Garcia Ovejero.
Nel frattempo anche il cardinale Ejik aveva preso posizione: “In risposta alle molte domande sia dall’Olanda che dall’estero, il card. Ejik dice di non essere stato coinvolto nell’elargizione del titolo di Comandante nell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno, che l’ex ministro L.Ploumen ha ricevuto l’anno scorso. Il card. Ejik non era al corrente del fatto che questo riconoscimento papale le era stato conferito”.                               
Questo lo stato dei fatti. Quindi la notizia era vera, a dispetto dell’incredulità di molti, e anche di alcuni commentatori di questo blog, che hanno forse frettolosamente parlato di “fakenews”.
Un dettaglio però è interessante. Dal momento in cui la prima notizia – corredata da un video dell’interessata – è uscita, e parliamo della sera del 12 gennaio, cioè quattro giorni fa, nessun giornalista dei grandi mezzi di comunicazione o delle agenzie che copre l’informazione vaticana ha pensato di chiedere lumi sulla vicenda. Non si può dire che la notizia di una leader abortista medagliata dal Vaticano non sia una notizia degna di qualche spiegazione. E allora bisogna cercare le ragioni di tale indifferenza altrove. E, purtroppo, non sono ragioni che fanno onore alla categoria.

MARCO TOSATTI

http://www.marcotosatti.com/2018/01/15/il-vaticano-spiega-perche-lilianne-ploumen-ha-ricevuto-la-medaglia-di-san-gregorio-magno-non-e-un-placet-ad-aborto-e-controllo-delle-nascite/

Ultime notizie: onorificenze del Papa a militanti abortiste. Come diceva Totò "E' ora di finiamola"


I Padri della Chiesa dicevano che per far sbollire l'ira occorrono tre giorni e che durante questo tempo non bisogna reagire.
Per una volta disobbediamo a questo consiglio. 
Come leggerete sotto - con le dichiarazioni della militante abortista che ha appena ricevuto un'alta onoreficenza pontificia  e quelle della Sala Stampa vaticana -  abbiamo superato ogni limite della decenza.
Se le dichiarazioni riportate  da Tosatti sono esatte, occorre alzarsi e dire basta. 
E non ci interessa  se i o il  responsabile di tutto ciò sia vestito di viola, di rosso o anche di bianco. Come disse Totò, "è ora di finiamola".
Se le dichiarazioni - nel recente passato -pro Napolitano e pro Bonino -  del S. Padre o pro Pannella di Mons. Paglia possono essere state rubricate a "voci dal sèn fuggite", vergognose ma forse improvvisate, ora si premia una militante abortista e si scrive “L’onorificenza dell’Ordine Pontificio di San Gregorio Magno ricevuta dalla Signora Lilianne Ploumen, già Ministro dello Sviluppo, nel giugno 2017, durante la visita dei Reali olandesi al Santo Padre, risponde alla prassi diplomatica dello scambio di onorificenze fra Delegazioni in occasione di Visite ufficiali di Capi di Stato o di Governo in Vaticano.", mentre la signora premiata ribadisce che "È a causa di ciò che fa per l’aborto? Bene, quello non è menzionato, ma in sé è interessante che sia menzionato quello che è per le risorse per la società…".
Ma nessuno protesta? E nessun  giornalista  di quotidiani famosi o di agenzie per quattro giorni  si è peritato di dire nulla?
La misura è veramente colma.
Come disse una volta un presidente della repubblica: "Io non ci sto". NOI NON CI STIAMO.
L

PS: Chi avesse la bontà di andare al link di Tosatti vedrebbe la signora sorridente con il S. Padre Francesco
http://blog.messainlatino.it/2018/01/ultime-notizie-onorificenze-del-papa.html

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