ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 13 aprile 2018

La perfida Albione

Il punto di Giulietto Chiesa: “Due provocazioni. Prove nessuna. Rischio alto”
Prima l’inverosimile accusa a Vladimir Putin per il caso Skripal, poi quella a Bashar al Assad per aver usato armi chimiche a Duma. Due grossolane falsità, due gravissime provocazioni da cui si intuisce che al governo dei paesi occidentali c’è un gruppo di banditi che intende rischiare lo scontro contro la Russia.

                                   
La Russia dispone di prove inconfutabili circa la” messa in scena” dell’attacco chimico

LAVROV: prove irrefutabili sull’l’attacco chimico di Douma che è stato una messa in scena organizzata da servizi segreti di una potenza esterna.
La Russia possiede dati indiscutibili sul fatto che l’attacco chimico Douma del 7 aprile in Siria è stato organizzato da servizi speciali di un paese straniero, che non ha nominato ma che ha qualificato come “in prima linea nella campagna russofoba”, ha riferito il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov il 13 aprile.
Inoltre Lavrov ha affermato che Mosca dispone di prove irrefutabili di questo fatto e che le autorità della Russia e della Siria non hanno alcun dubbio che esiste una campagna propagandistica contro entrambi i paesi.

“La missione dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche [OPCW] è partita in Siria non così rapidamente e senza abbondante entusiasmo, ma sotto la pressione nostra e siriana. Arriverà a Damasco la mattina del 14 aprile “, ha detto Lavrov. “Ci aspettiamo che la missione proceda senza ritardo a Douma, dove gli specialisti russi che hanno visitato questo posto non hanno trovato alcuna conferma dell’uso di armi chimiche”.
Lavrov ha sottolineato che Russia ha “i dati inconfutabili che questo [attacco chimico] è stata una  messa in scena”.
” Risulta che sono stati coinvolti in questo evento organizzato i servizi segreti di un paese, che ora sta cercando di essere nelle prime file della campagna russofoba, “, ha sottolineato Lavrov.
Allo stesso tempo il cancelliere russo ha avvertito circa le forti ripercussioni che avrebbe un intervento militare occidentale in Siria ed ha ricordato che “questo potrebbe provocare l’effetto di nuove ondate di migranti verso l’Europa” oltre a creare il rischio di un confronto militare diretto fra la Russia e l’Occidente.
“Si tratta di effetti che non necessitiamo nè noi nè i nostri vicini europei ma che potrebbero rallegrare coloro che sono protetti da un oceano”, ha affermato Lavrov riferendosi agli Stati Uniti.


Donald Trump a New York

Negli ultimi giorni gli Stati Uniti avevano minacciato di un imminente operazione militare contro la Siria, in risposta ad un presunto attacco con armi chimiche effettuato lo scorso Sabato a Douma, di cui Washington accusa, senza alcuna prova, il Governo siriano. Damasco da parte sua respinge totalmente le accuse e segnala come autori di questo i ribelli appoggiati dall’Occidente.
Di fronte alle minacce di attacco, la Russia e la Siria hanno meso le loro forze armate in massima allerta e Mosca ha avvisato che distruggerà i missili che saranno lanciati contro obiettivi nel paese arabo e si riserva di colpire anche le piattaforme da cui saranno lanciati.
Il 7 aprile, media e militanti filo-militanti hanno accusato il governo siriano di condurre un attacco chimico alla città di Douma . Siria e Russia hanno respinto le richieste. Tuttavia, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno ulteriormente spinto la storia senza alcuna prova tanto da provocare un’escalation su larga scala nella regione.
Fonti:   Hispan Tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
https://www.controinformazione.info/la-russia-dispone-di-prove-inconfutabili-circa-la-messa-in-scena-dellattacco-chimico/
Mosca: “Abbiamo le prove della partecipazione britannica a Douma”
https://www.pandoratv.it/ptv-news-13-04-18-mosca-abbiamo-le-prove-della-partecipazione-britannica-a-douma/

ALFIE: LUNEDÌ UNA DECISIONE. “UK NON È UN PAESE LIBERO È UNA DITTATURA DI STATO”.

Questo è il comunicato ufficiale rilasciato poco fa dalla famiglia di Alfie Evans, nella nostra traduzione. In calce, l’originale inglese.
La famiglia del piccolo Alfie Evans è terribilmente grata per la storia dimostrazione di appoggio la notte scorsa fuori dell’Alder Hey Hospital Trust a Liverpool. La squadra di Alfie chiede che manteniate l’appoggio finchè Alfie non sarà rilasciato vivo in sicurezza. Vi chiediamo di rendere chiari le vostre opinioni e sentimenti, ma di permettere il passaggio attraverso tutti gli ingressi e le strade, senza ostacolo.
Alfie è trattenuto dall’Alder Hey Hospital contro il desiderio e il diritto dei loro genitori. Il giudice Hayden ha negato che Alfie sia imprigionato, ha rigettato (ma non respinto) la pretesa di Habeas Corpus (falso imprigionamento) e ha taciuto quando l’avvocato Paul Diamond ha dichiarato che Tom e Kate avevano il diritto di uscire dall’ospedale con Alfie.
Così la conclusione legale ne è seguita logicamente. I genitori hanno esercitato i loro diritti genitoriali ieri, 12 aprile, rivocando formalmente il Dovere di Cura all’Alde Hey Hospital e i suoi dottori, e trasferendo il Diritto di Cura a uno specialista di trasporto aereo, un dottore dalla Polonia qualificato per le cura intensive, per il trasporto al Bambin Gesù di Roma.
Il trasferimento del Dovere di Cura da parte dei parenti è un atto esecutivo in Gran Bretagna.
Alder Hey Hospital ha chiamato la polizia per bloccare il trasferimento di Alfie, chiudendo tutte le porte, facendo scattare un allarme antincendio e rimuovendo tutti i bambini dal Parallel Instruction Control Unit. Questo prova semplicemente che: primo, l’Alder Hey sta agendo in violazione dei diritti dei genitori; secondo, ceh Alfie è davvero un prigioniero se viene usata la polizia; e terzo, che le loro tattiche sono semplicemente isteriche.
Quando Alder Hey ha minacciato il papà, che voleva evitare che suo figlio fosse assassinato, di aggressione se avesse toccato il bambino, ne è seguito sconcerto.
Il fatto è che la polizia stava commettendo una detenzione illegale bloccando i genitori. Una tale oltraggiosa accusa di aggressione è la prova che Alde Hey ha perso ogni credibilità, è completamente nella sua violazione dei diritti, e ha perso ogni senso di cura verso gli esseri umani.
Essi trattano il “dover di cura” come “dovere di uccidere”. Hanno dimostrato in ogni modo che hanno l’intenzione di uccidere. È stata data loro ogni opportunità per mesi per risolvere la situazione tranquillamente e con calma. La loro risposta sono minacce, manipolazioni, menzogne, inganni e accordi infranti.
Accuse stravaganti e fantastiche sono state fatte dai dottori dell’Alder Hey, dai legali e persino dal giudice. Che cosa hanno da nascondere, e che cosa hanno da guadagnare dalla morte di un bambino innocente? Nulla, se non potere e il terribile trattamento dell’innocente Alfie.
Circa duemila persone, Alfie’s Army, hanno circondatol’ospedale, lasciando libero il passaggio ad ambulanze e pedoni.
Chiedevano la liberazione di Alfie e non hanno permesso che l’equipaggio dell’air ambulance se ne andasse, se non portavano Alfie con sé. L’ospedale non ha voluto cedere neanche dopo che l’avvocato della famiglia, Pavel Stroilov, è giunto, e dopo un po’ il team dell’air ambulance è partito, promettendo di tornare quando i parenti avessero voluto. Da allora sono giunte parecchie altre offerte da team di air ambulance, felici di liberare Alfie.
La notte scorsa alle 11.23 si è saputo pubblicamente che il legale della famiglia Stroilov era stato chiamato a presentarsi al giudice Hayden questa mattina, per ricevere la spiegazione della sua lettera formale a Tom Evans. Non c’è stata nessuna decisione sul caso di Alfie. Condanniamo questa tattica dilatoria e il fatto che sia usata in udienza chiusa, azioni così dovrebbero essere pubbliche, se difendibili.
Siamo indignati perché in ulteriori mosse legalmente indifendibili durante la notte l’ospedale ha ottenuto un ordine via fax rendendo Alfie ward of the court, togliendo i diritti genitoriali da Tom e Kate sul loro figlio, che entra in vigore a mezzogiorno oggi. Questo, ancora una volta, è un arretramento logico, dal momento che tutti i genitori sono responsabili della protezione dei loro figli da minacce alla vita, e l’ospedale sta realmente sostenendo che è più pericoloso per Alfie vivere in pace con amore e cure di qualità che morire nelle mani dei suoi dottori.
Questo non è il segnale di un Paese libero; questa è dittatura dello Stato. Hail Britannia. Fortunamente, grazie agli sforzi di Stroilov e di Diamond, un ordine del tribunale è stato emesso giovedì, fissando uno stop all’esecuzione fino a lunedì, quando sarà sentito il reclamo della famiglia per l’Habeas Corpus, ancora senza risposta.
La famiglia vuole trasferire immeditamente Alfie con air ambulance al Bambin Gesù di Roma, che ha offerto cure per il resto della vita di Alfie, compresa una tracheotomia e la nutrizione con PEG, che l’Alder Het si è rifiutato di fornire. I genitori sono felici di accettare l’offerta generosa del prestigioso Istituto Neurologico di Milano Carlo Besta, i cui trecento membri possono offrire una diagnostica completa ad Alfie. Questo determinerà il corso delle cure future. Dopo che la diagnosi sarà compiuta, e la cura stabilita, Alfe sarà in grado di essere trasferito a casa per vivere con i suoi genitori. Alfie non ha bisogno di cure palliative, perché non sta morendo. Ha sofferto danni al cervello di origine sconosciuta, ma sta migliorando mentre cresce, e mentre vengono ridotte le dosi eccessive di medicine sedative.
Possiamo immaginare cosa accadrà quando Alfie riceverà una diagnosi appropriata, e cure standard, e i parenti sono pronti ad amarlo e a occuparsi di lui in ogni caso. Il giudice Hayde è senza giustificazione quando dichiara, inesplicabilmente, in tribunale che Alfie ha avuto una diagnosi di una malattia mitocondriale, un’idea molto discussa e senza prove.
Tome Evans e Kate James continuano a servirsi della rappresentanza legale del Christian Legal Centre di Londro, dell’Ordo Juris polacco e del fedele appoggio dei Giuristi per la Vita in Italia. È falso in maniera lampante che abbiano mandato via parecchi team di avvocati; solo due, che non sono riusciti a proteggere Alfie e hanno agito in violazione degli standard legali.
Questo non un tipo di caso facile, da affrontare in questo Paese, e parecchi singoli avvocati si sono generosamente fatti avanti per aiutare su diversi punti nel corso del tempo.


ALDER HEY HOSPITAL TREATS “DUTY OF CARE” AS “DUTY TO KILL”
13 April 2018 Friday
**Authorized Press Release**
The family of the little boy Alfie Evans are tremendously grateful for the historic show of support last night outside Alder Hey Children’s Hospital Trust in Liverpool. Alfie’s team asks that you keep up the support until Alfie is safely released alive . We encourage your true feelings and opinions to be clear but allow free passage through all entrances and driveways of the hospital without hindrance.
Alfie is held by Alder Hey hospital against the wishes and rights of his parents. Judge Hayden has denie d that Alfie is imprisoned, rejected (but not dismissed) claims of Habeas Corpus (false imprisonment), and was silent in court when barrister Paul Diamond stated that Tom and Kate had the right to walk out of the hospital with Alfie. Thus the legal conclus ions logically followed. The parents exercised their parental rights yesterday, 12 April, formally revoking the Duty of Care from Alder Hey Hospital and its doctors, and transferred Duty of Care to an air transport specialist, a qualified intensive care do ctor from Poland, f or transport to the Bambino Gesù Children ‘s Hospital in Rome. The tr ansfer of Duty of Care by parents is a legally enforceable act in Britain.
Alder Hey hospital called in police to stop Alfie’s transfer, locking all doors, setting off a fire alarm and removing all children from the PICU. This merely proves first that Alder Hey is acting in violation of parental rights, second that Alfie is indeed a prisoner if the police are being used, and third their tactics are simply hysterical.
As tonishment followed when Alder Hey threatened the loving father, trying to stop Alfie from being murdered, that if he tried to touch his own son, he would be charged with assault. The fact is the police were committing unlawful detention by blocking the pa rents.
Such an o utrageous claim of assault is proof that Alder Hey has lost any credibility, is completely outside the law in their violation of rights, and has lost any sense of caring for human beings. They are treating “duty of care” as “duty to kill”. They have proven in every way that they have intent to murder. They have been given every opportunity for months to settle this calmly and quietly . T heir answer is threats, manipulation, lies , tricks and broken agreements. Wild fantastical accusations hav e been made by Alder Hey’s doctors, lawyers and even the judge. What have they got to hide and what do they gain by the death of an innocent child? Nothing but power and terrible treatment of innocent Alfie.
A crowd of an estimated 2,000 people, proudly i dentifying as Alfie’s Army, surrounded the hospital and blocked the roads for hours, cars honking in support, while allowing free passage of pedestrians and ambulances. They demanded Alfie’s release and would not allow the air ambulance team to leave for s everal hours, demanding that they take Alfie with them. The hospital would not comply even after family lawyer Mr Pavel Stroilov arrived to assist, and eventually the ambulance team left, promising to return if asked by the parents . Since then several more offers have come in from other international air ambulance teams, happy to try to extricate Alfie.
Last night at 11:23pm it was publicly posted that our lawyer Mr Stroilov was called to London to stand before Hayden J. this morning, to explain his form al letter to Tom Evans. There was no deliberation on Alfie’s case. We decry this retaliatory tactic being held in closed court , such actions should be out in the open if defensible.
We are outraged that in further legally indefensible steps during the nig ht , the hospital obtained a faxed order making Alfie a ward of the court, removing parental rights from Tom and Kate over their son Alfie , taking effect at noon today . This once again is logically backwards, as all parents are responsible to protect their child from threats to life, and the hospital is effectively claiming that it is more dangerous for Alfie to live in peace with love and quality care than to die by the hands of his doctors. This is not a sign of a free country; this is dictatorship of the state . Hail Britannia.
Happily, thanks to the efforts of Stroilov and Diamond, a court order was also handed down Thursday , mandating a stay of execution until Monday, when the family’s appeal for the unanswered claim of Habeas Corpus will be heard.
The family wishes to immediately move Alfie by air ambulance to the Bambino Gesu hospital in Rome, which has offered free care for the rest of Alfie’s life, including the comfort and health – enhancing standard tracheostomy and PEG feeding tube which Alder H ey refuses to give. The parents are delighted to accept the generous offer by the prestigious Carlo Besta Neurological Institute in Milan, putting a staff of 300 at Alfie’s service for directing comprehensive diagnostics. This will determine the course of Alfie’s future care and allow the family to put the long – denied questions and concerns to rest. After the diagnostics and resulting care plan are followed, Alfie will be able to be transferred to live at home with his parents. Alfie does not need palliativ e care per se, because he is not dying. He has suffered injury to his brain of an undiagnosed origin, but he is improving as he grows and overdoses of sedating drugs are reduced. We can only imagine what could happen when Alfie receives proper diagnostics and standard humane care, and the parents are prepared to love and care for their son in any case. Hayden J. was without justification when he inexplicably declared in court that Alfie had a diagnosis of mitocho n drial d isease, a highly disputed idea withou t proof.
Tom Evans and Kate James continue to gratefully retain the legal representation of Christian Legal Centre in London , Ordo Iuris in Poland, and the faithful support of Giuristi Per la Vita in Italy . It is patently false that they have sacked multi ple teams of lawyers, rather only two, who failed to protect Alfie and acted in violation of legal standards. This is not an easy type of case to take on in this country , and several individual lawyers have generously stepped in to help at different points in time.
No press release authorized without review by a member of the legal team.
Questions may be directed to sonnen5525@protonmail.com
MARCO TOSATTI
http://www.marcotosatti.com/2018/04/13/alfie-lunedi-una-decisione/
LA RUSSIA S’INDURISCE. CONTRO L’IMPERO DEL CAOS.


L’epico viaggio della Russia verso l’Occidente” è finito, come “i suoi ripetuti e infruttuosi tentativi di diventare parte della civiltà occidentale”. E’ una frase che suona una sentenza, dato che a scriverla è Vladislav Surkov, forse il più vicino collaboratore strategico di Vladimir Putin,  una presenza costante nonostante l’età ancora giovanile: Surkov ha 53 anni, ma dal 1999 è stato vice-capo dello staff del Cremlino, ed è accreditato di essere l’architetto della “democrazia amministrata” che è lo stile del governo putiniano,  ed oggi  è il consigliere presidenziale sulla crisi ucraina.
Sanzioni, minacce di guerra,menzogne   e insulti hanno portato Surkov (e certo il suo ambiente) a concludere che “La Russia ha davanti 100 anni di solitudine geopolitica. O 200? 300?”.  Non è una scelta fatta a cuor leggero, ma una malinconica constatazione confermata nei fatti.

Dimitri Orlov, The Saker, ha passato due ore a seguire un dibattito tv russo tra esperti militari.

Tutti  erano d’accordo che “ragionare con gli occidentali, chiedere equità e giustizia,  o fare anche semplicemente appello al buon senso,  è completamente futile.  Gli sforzi diplomatici della Russia (particolarmente verso la Gran Bretagna sul caso Skripal) sono inutili. […] Con mio grande stupore, l’idea che  la Russia potrebbe dover affondare qualche nave della US Navy e sparare qualche missile Kalibr su  forze americane in Medio Oriente, è considerata come una opzione reale, forse inevitabile. Nessuno vi si è opposto”.
Un  amico personale di Putin  e filmografo che si chiama Vladimir Soloviev, in un altro dibattito tv,  ha detto: “l’Occidente ha inviato un chiaro messaggio al presidente che abbiamo appena rieletto:   noi faremo dei tuoi prossimi  sei anni  di presidenza, sei anni di crisi costanti, sei anni d’inferno.  Faranno peggiorare la nostra economia. Ma i russi devono capire che avere un salario di 20 mila rubli  (300 dollari) è meglio che avere 20 milioni di morti come nella seconda guerra mondiale. E’ un piccolo prezzo da pagare,  per essere una delle ultime   nazioni sovrane nel mondo. A lungo termine, è meglio per la Russia troncare la dipendenza dalle importazioni,  mercati e tecnologie occidentali.
“Sul piano politico e militare, bisogna che la Russia adotti  gli stessi metodi che l’America usa contro di noi, le “guerre per  procura” o armando le milizie nazistoidi contro il Donbass. Deve armare tutti i paesi e i popoli che l’America considera nemici: S-400 all’Iran, a Hezbollah, armare i talebani, la Corea del Nord. “I neocon  capiscono solo il linguaggio della forza”.  Inutile denunciare l’illegalità e la illegittimità delle azioni occidentali, invocare il diritto internazionale.
“Occorre rivedere le relazioni troppo cordiali con Israele. Israele e Stati Uniti hanno scelto questo momento per umiliare la Russia. Putin deve prendere serie e concreti passi per bloccarle.
“E’ tempo che la vecchia classe di politici si ritiri. Il ministro degli esteri Lavrov ha espresso il desiderio di andare a riposo, dopo dieci anni  al  servizio, a volte brillante, della Russia. Putin dovrebbe sostituiro con un giovane  energico che smetta di chiamare i paesi dell’Ovest “i nostri partner”, come fa Lavrov in ogni occasione:”
“E’ il momento cruciale per Putin:  terrà testa all’Impero del Caos US-raeliano o si piegherà?”.
Queste  sono le posizioni che corrono nella dirigenza russa: che come si vede, giungono alla critica della politica conciliatrice di Lavrov, e dunque di Putin. Surkov, al confronto, appare moderato: “Una certa elite russa voleva occidentalizzarsi, altri dirigenti hanno cercato di imitare gli Stati Uniti,  essere accettati dall’Occidente per “eccessivo entusiasmo”. Adesso, non coltiviamo più illusioni, dice. 
Ricorda un vecchio detto nazionale: “la Russia ha due alleati: l’esercito e la marina”.
Solitudine non significa  completo isolamento”,  scrive Surkov: “La Russia senza dubbio  commercerà, attrarrà investimenti, scambierà conoscenze, combatterà guerre –  competerà e coopererà,  causerà  paura, odio, curiosità, simpatia e ammirazione – ma senza più  scopi falsi, e auto-negazione.




Vladislav Surkov

L’articolo di Surkov, apparso su Global Affairs il 9 aprile scorso, si intitola “La solitudine del mezzo-sangue”.
Perché la  Russia, che ha nella sua cultura sia Europa sia Asia,  è come “uno nato da un matrimonio misto”,  un “mezzosangue. E’ il  parenti di tutti, ma il familiare di nessuno. Trattato dagli stranieri come uno di loro , un sottocasta fra la sua stessa gente. Egli  comprende tutti e non è compreso da nessuno. Un meticcio, uno strano”.
Descrizione lancinante, perché  Surkov stesso è un mezzosangue: di padre ceceno, Andarbeck  Dudaiev,  egli ha scelto il cognome di sua madre, Zinaida Surkova.  Ma evoca un dibattito permanente nella cultura russa, con profonde radici storiche e  politiche, il “mito dell’Eurasia”, come lo chiama il russologo Aldo Ferrari.

Perché abbiamo bisogno della Russia

Vladimir Putin ha sempre incarnato una forma di mediazione, e medietà, fra “occidentalisti” e “eurasisti”.  Desso il rigetto  subito dall’Occidente, potrebbe dare più peso politico alla parte “eurasiatista”, rappresentata culturalmente non solo da Dugin, ma certo anche tra le forze armate, i “sovietisti” e nazionalcomunisti. E’ una tendenza grandiosa che comprende anche le suggestioni della Terza Roma, non prive di pericoli.  Queste tendenze emergono  (come sempre)  da una frustrazione, che la criminale stupidità occidentale ha creato.
Infatti non è solo che  la cultura europea può fare benissimo a meno di Hemingway, o dello sterminato  gossip  parigino di Proust,  ma non di Dostojevski,Tolstoi, Bulgakov e Solgenitsin. Il punto è che proprio oggi, è  la Russia di Putin ad affermare il diritto internazionale  contro le violazioni criminose e impunite degli Usa,   il “costruttore di pace”   in un Occidente assatanato ad accendere inimicizie etnico-religiose in tutto il Medio Oriente e persino in Ucraina, pagando ed armando mestatori e settari; a proclamare la verità contro ogni genere di menzogna, false flag e fake news.
Insomma è propria la Russia, oggi, a incarnare la civiltà (che un tempo chiamavamo occidentale) contro la barbarie scatenata nella demenza e nella menzogna, nel nichilismo suicida e nella sovversione morale dell’edonismo di massa.   Proprio adesso la Russia è europea, mentre noi –  al capolinea della secolarizzazione compiuta e dell’ignoranza generale – abbiamo smesso di esserlo, rivoltolandoci nella neo-barbarie, nell’indecenza  e nella menzogna.  O nella zombificazione.   Dostojevski notava non ricordo dove che l’anima d’Europa, senza la Russia, era piccina e bottegaia. Oggi abbiamo la Merkel bottegaia, e l’irresponsbailità di Trump e May;  l’irrazionalità dei politici, il pensiero unico obbligatorio, la società dello spettacolo,  ed anche il gay pride e il cambio di sesso come “diritto”, e in più la voglia di fare la guerra alla Russia, invece di integrarla.
Anche Surkov vede ovviamente un rischio nei “cent’anni di solitudine geopolitica” a cui la Russia è stata confinata. Diventare “un solitario in una remota distanza”. Dipende dal popolo russo,  dice, se adagiarsi a questo o “elevarsi a nazione alpha , una guida” fra le nazioni. “Sarà duro”, ma un lungo viaggio “dalle spine alle stelle: sarà interessante, e saranno le stelle”.
Post Scriptum.

 La guerra in lista d’attesa

Il miglior giornalista nell’area medio-orientale, Eliah Magnier, ha diffuso questo tweeet:
Elijah J. Magnier @ejmalrai – 12:49 PM UTC – 12 Apr 2018
#BreakingNews
#Russian sources told me: possibility of war on #Syria has gone down from 9 to 5/10. Diplomatic contacts with #USA never stopped. It was acknowledged that the possible war on #Syria serves no purposes but to create a war situation where worse case scenario can happen

“Fonti russe mi hanno detto: la possibilità di guerra in siria è scesa da 90 per 100 a 50 per cento. I contatti diplomatici con gli Usa non sono mai stati interrotti. E’ stato riconosciuto che la possibile guerra in Siria non serve ad altro scopo che creare una situazione di guerra dove possa  realizzarsi il “caso peggiore”.
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https://www.maurizioblondet.it/la-russia-sindurisce/


SIRIA. PER CHI HA MEMORIA CORTA.


Dunque ricapitoliamo per chi ha la memoria corta: Nel 2009, gli Usa volevano far passare una pipeline del Qatar sul territorio siriano ma Assad si oppose al progetto. http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-10-19/siria-dietro-conflitto-l-eterna-guerra-le-pipeline-161032.shtml?uuid=ADBvyXfB
Dal quel giorno i servizi d’intelligence americani cercano di rovesciare il suo governo con la forza mediante il finanziamento di sanguinari ribelli mercenari (tra cui l’ISIS) https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/30/isis-chi-lo-finanzia-americani-e-alleati-naturalmente/1733028/
Gli USA però non potevano rivelarsi per ciò che sono realmente di fronte all’opinione pubblica mondiale e per giustificare un’azione militare imperialista contro un paese sovrano, dovevano trasformare Assad in un feroce criminale che uccide donne e bambini con le armi chimiche:
I media allineati presero delle immagini strazianti di bambini colpiti dai gas e gli fecero fare il giro del mondo dichiarando che il responsabile era Assad.
I video con le immagini provenivano da un ente con sede a Londra (l’Osservatorio siriano per i diritti umani) http://www.ossin.org/crisi-siria/1362-la-bufala-dellosservatorio-siriano-dei-diritti-umani e dai “caschi bianchi” (subito candidati al premio Nobel per la Pace), http://blog.ilgiornale.it/rossi/2016/11/24/elmetti-bianchi-un-altro-video-che-imbarazza/
due organizzazioni legate ai servizi d’intelligence angloamericani il cui compito era ed è quello di denunciare ogni giorno le atrocità del terribile regime di Assad.
La macchina del fango della Casa Bianca funzionò perfettamente e durante quei giorni, in ogni casa, in ogni ufficio, in ogni strada, la gente non faceva altro che parlare dell’orrore di quelle immagini: Poveri bambini! Il criminale Assad deve essere fermato! L’Occidente democratico deve intervenire!

(Gliene sarà rimasto un po’)
Poco tempo dopo invece, si scoprì che il gas era stato utilizzato proprio dai ribelli armati dagli USA e non da Assad ma la notizia, invece di finire sulla prima pagina dei notiziari come sarebbe dovuto accadere in delle vere democrazie, venne fatta passare in sordina con qualche trafiletto. http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/siria-piccinin-gas-sarin-usato-dai-ribelli-e-non-da-assad/news-dettaglio/4395193
Gli USA bombardarono la Siria e prepararono i piani d’invasione ma l’intervento russo li costrinse a fermarsi anche se per qualche giorno abbiamo rischiato una 3° guerra mondiale solo per far passare le pipeline del Qatar.
I militari russi spazzarono via l’ISIS insieme all’accozzaglia dei ribelli tagliagole addestrati dalla CIA ma scatenarono le ire dei neocons della Casa Bianca che iniziarono a condurre una campagna mediatica russofoba (consapevoli del fatto che le masse si bevono tutto quello che gli viene raccontato dai media) che è culminata con le accuse contro il Cremlino di avere ucciso una spia con il gas nervino. La vicenda che venne data immediatamente in pasto alla macchina del fango apparve subito un po’ strana perché nessun servizio segreto russo avrebbe mai firmato un omicidio con armi che sono solo a loro disposizione in un momento in cui tutto l’occidente sta cercando ogni pretesto per far apparire Putin come una canaglia.
Poco dopo infatti si venne a scoprire che le “prove” contro la Russia erano la solita montatura   http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/04/04/spia-johnson-accusato-di-aver-mentito_d20d3f03-50f7-4e36-850f-cac07a7c7fba.html
La Casa Bianca però ha continuato a puntare dritto per i suoi obiettivi e in seguito a questi fatti ha accusato nuovamente Assad di usare le armi chimiche contro i civili. Come al solito le immagini strazianti dei bambini provenienti dal noto Osservatorio siriano dei diritti umani e dai Caschi Bianchi, hanno fatto il giro del mondo e come al solito le masse sono state aizzate contro la Siria fino a sperare “nell’intervento umanitario” degli USA, che insieme ai suoi alleati vassalli, rappresenta la polizia del mondo.
Ora mi domando…..è credibile che Assad, già vittima di simili fake news in precedenza, sia ricorso alle armi chimiche ben sapendo che l’occidente lo avrebbe accusato di crimini di guerra per legittimare il suo rovesciamento militare? Sono ancora credibili la Casa Bianca e le sue fonti governative dopo che hanno già mentito 100 volte con ogni genere di menzogna? Possiamo scordare ad esempio che persino la guerra del Vietnam venne legittimata dagli USA con le fake news dell’incidente di Tonkino? https://www.usni.org/magazines/navalhistory/2008-02/truth-about-tonkin
Possiamo ancora ritenere attendibile chi ha invaso l’Iraq e ha messo le mani sulle sue risorse petrolifere dopo avere inventato le armi di distruzioni di massa di Saddam? https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/06/guerra-in-iraq-commissione-dinchiesta-uk-saddam-non-era-minaccia-imminente-scelta-fu-precipitosa/2885407/
È credibile chi si strappa le vesti per l’uccisione di alcune centinaia di bambini quando è direttamente responsabile della morte di almeno 500.000 civili iracheni inermi?
A ognuno le sue considerazioni ma ricordatevi per chi e
per cosa stiamo rischiando una 3° guerra mondiale.


Quando muoiono i bambini di Gaza per fosforo bianco,quando muoiono bambini yemeniti sotto i bombardamenti sauditi guidati da piloti inglesi e americani, quando cecchini israeliani sparano per uccidere minorenni manifestanti disarmati, Saviano sta così. 

https://www.maurizioblondet.it/siria-memoria-corta/

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