IL RICTUS DI SATANA
(Chi non vede e sente qui il dominio di Satana scatenato, evocato dall’Europa che ne vuole essere schiava, è cieco e sordo. Questo verrà pagato a caro prezzo, nella misura in cui la Neo-Chiesa ci ha spogliati delle protezioni sacramentali)
Quest’anno, il Festival del cinema svedese presenta un cortometraggio chiamato “Fuck You” la cui storia è una ragazza africana che vuole usare un dildo anale sul suo amico bianco per farlo sentire “veramente svedese”. youtube.com/watch?v=zWkQ7S…
Ci sono tutti “i nostri valori” in questo film: la coppia mista, la diversità demografica, il sesso minorile, il multiculturalismo…e la presa simbolica del fallo da parte della donna e la diminuzione della virilità bianca, che porta al sottotesto politico: la Svezia deve essere letteralmente incul… dall’Africa.
Ma non è solo Svezia:
Com’era, la finestra di Overton?: “…e alla fine diventa obbligatorio” (citazione Cristina Cersei)
(Chi non vede e sente qui il dominio di Satana scatenato, evocato dall’Europa che ne vuole essere schiava, è cieco e sordo. Questo verrà pagato a caro prezzo, nella misura in cui la Neo-Chiesa ci ha spogliati delle protezioni sacramentali)
Quest’anno, il Festival del cinema svedese presenta un cortometraggio chiamato “Fuck You” la cui storia è una ragazza africana che vuole usare un dildo anale sul suo amico bianco per farlo sentire “veramente svedese”. youtube.com/watch?v=zWkQ7S…
Ci sono tutti “i nostri valori” in questo film: la coppia mista, la diversità demografica, il sesso minorile, il multiculturalismo…e la presa simbolica del fallo da parte della donna e la diminuzione della virilità bianca, che porta al sottotesto politico: la Svezia deve essere letteralmente incul… dall’Africa.
Ma non è solo Svezia:
Com’era, la finestra di Overton?: “…e alla fine diventa obbligatorio” (citazione Cristina Cersei)
Napoli: Halloween diabolico dentro la chiesa di San Gennaro all’Olmo (dov’ è stato battezzato il filosofo Giambattista Vico)
Diverse ragazze in microgonna hanno piazzato i loro glutei sopra gli artistici altari policromi seicenteschi ( che hanno ancora al centro la PIETRA SACRA consacrata con alcune Reliquie di Santi); baci e posture diaboliche davanti alle statue dei Santi e all’interno dei confessionali; la simulazione di un’impiccagione sacrilega nell’alto della cantoria, dove c’era stato l’ Organo, proprio sopra l’area presbiteriale…
Diversi figuranti in talare con la stola nera (autentica) e donne con dei vistosi trucchi satanici… tutti i partecipanti rigorosamente vestiti di nero di cui molti con una maschera nera in viso… una specie di “vendetta” nel nome dei “martiri” giacobini del 1799 interattiva con il satanismo.
In quell’artistica chiesa, tutelata dal Ministero per i Beni Culturali, ha predicato il Beato Mariano Arciero (Contursi, Salerno, 26 febbraio 1707 – Napoli, 16 febbraio 1788) : c’è ancora il pulpito ( perfettamente restaurato) da cui il Beato impartiva il suo catechismo che fu preso a modello dal Cardinale Arcivescovo Antonino Sersale (Sorrento, 25 giugno 1702 – Napoli, 24 giugno 1775).
La chiesa di San Gennaro all’Olmo, anche se da tempo non adibita al culto, conserva gli altari (consacrati), le immagini sacre, l’organo e i confessionali.
Possiede involtre una statua unica: San Gennaro in gloria opera settecentesca napoletana. Un napoletano , sconvolto, ha commentato: “Omaggiare il diavolo in una
chiesa…Il party lascivo si svolge nei luoghi dove si effettuano i riti, si dice messa, s’impartiscono i sacramenti. Musica a palla, fumo e alcol con angolo bar” (come le foto testimoniano).
Sappiate che “al di sotto dell’edificio c’è un’altra chiesa e una piccola cripta dove hanno trovato sepoltura diverse persone del popolo”.(link sotto)
Ovviamente il tempio CONSACRATO ( affidato alle cure di una Fondazione Culturale) è tutelato dalla Soprintendenza: stiamo valutando per questo, assieme ad alcuni amici napoletani, la possibilità di inoltrare un esposto-denuncia agli organi statali preposti alla tutela dei monumenti e per conoscenza alla Curia Arcivescovile di Napoli.
Alcuni fedeli partenopei hanno scritto che l’ orrenda profanazione della chiesa artistica di San Gennaro all’Olmo “nel nome dei martiri giacobini del 1799” si è compiuta “nel silenzio assordante di un Arcivescovo, tre Vescovi ausiliari, un Moderatore, Monsignori vari e chi più ne ha più ne metta” secondo noi la responsabilità dell’atto sacrilego (vilipendio contro i simboli religiosi) va invece attribuita a chi gestisce l’accesso al monumento. Grave sarebbe che non si sia provveduto a sconsacrare la Chiesa pur permettendo eventi esclusivamente mondani e di dubbio gusto. La festa demoniaca è stata volutamente fatta in una chiesa, con l’intento di dissacrare il luogo e di creare una atmosfera ambigua dove imporre gesti e intenzioni anticristiane e demoniache.
Qualcuno ora dirà che la chiesa è “sconsacrata” ma l’indecenza di quel che è accaduto nei giorni scorsi non è tollerabile: ammesso che un edificio sacro antico e artistico possa essere del tutto “sconsacrato” ( l’antico cimitero sotterraneo è rimasto) il vincolo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali rimane a tutela delle opera d’arte conservate e della struttura architettonica.
Vedremo come andrà a finire.
http://blog.messainlatino.it/2018/11/napoli-festa-di-halloween-nella-chiesa.html
Sancte Michael Arcangele, defende nos in proelio
Diverse ragazze in microgonna hanno piazzato i loro glutei sopra gli artistici altari policromi seicenteschi ( che hanno ancora al centro la PIETRA SACRA consacrata con alcune Reliquie di Santi); baci e posture diaboliche davanti alle statue dei Santi e all’interno dei confessionali; la simulazione di un’impiccagione sacrilega nell’alto della cantoria, dove c’era stato l’ Organo, proprio sopra l’area presbiteriale…
Diversi figuranti in talare con la stola nera (autentica) e donne con dei vistosi trucchi satanici… tutti i partecipanti rigorosamente vestiti di nero di cui molti con una maschera nera in viso… una specie di “vendetta” nel nome dei “martiri” giacobini del 1799 interattiva con il satanismo.
Diversi figuranti in talare con la stola nera (autentica) e donne con dei vistosi trucchi satanici… tutti i partecipanti rigorosamente vestiti di nero di cui molti con una maschera nera in viso… una specie di “vendetta” nel nome dei “martiri” giacobini del 1799 interattiva con il satanismo.
In quell’artistica chiesa, tutelata dal Ministero per i Beni Culturali, ha predicato il Beato Mariano Arciero (Contursi, Salerno, 26 febbraio 1707 – Napoli, 16 febbraio 1788) : c’è ancora il pulpito ( perfettamente restaurato) da cui il Beato impartiva il suo catechismo che fu preso a modello dal Cardinale Arcivescovo Antonino Sersale (Sorrento, 25 giugno 1702 – Napoli, 24 giugno 1775).
La chiesa di San Gennaro all’Olmo, anche se da tempo non adibita al culto, conserva gli altari (consacrati), le immagini sacre, l’organo e i confessionali.
Possiede involtre una statua unica: San Gennaro in gloria opera settecentesca napoletana. Un napoletano , sconvolto, ha commentato: “Omaggiare il diavolo in una
chiesa…Il party lascivo si svolge nei luoghi dove si effettuano i riti, si dice messa, s’impartiscono i sacramenti. Musica a palla, fumo e alcol con angolo bar” (come le foto testimoniano).
Sappiate che “al di sotto dell’edificio c’è un’altra chiesa e una piccola cripta dove hanno trovato sepoltura diverse persone del popolo”.(link sotto)
Ovviamente il tempio CONSACRATO ( affidato alle cure di una Fondazione Culturale) è tutelato dalla Soprintendenza: stiamo valutando per questo, assieme ad alcuni amici napoletani, la possibilità di inoltrare un esposto-denuncia agli organi statali preposti alla tutela dei monumenti e per conoscenza alla Curia Arcivescovile di Napoli.
Alcuni fedeli partenopei hanno scritto che l’ orrenda profanazione della chiesa artistica di San Gennaro all’Olmo “nel nome dei martiri giacobini del 1799” si è compiuta “nel silenzio assordante di un Arcivescovo, tre Vescovi ausiliari, un Moderatore, Monsignori vari e chi più ne ha più ne metta” secondo noi la responsabilità dell’atto sacrilego (vilipendio contro i simboli religiosi) va invece attribuita a chi gestisce l’accesso al monumento. Grave sarebbe che non si sia provveduto a sconsacrare la Chiesa pur permettendo eventi esclusivamente mondani e di dubbio gusto. La festa demoniaca è stata volutamente fatta in una chiesa, con l’intento di dissacrare il luogo e di creare una atmosfera ambigua dove imporre gesti e intenzioni anticristiane e demoniache.
La chiesa di San Gennaro all’Olmo, anche se da tempo non adibita al culto, conserva gli altari (consacrati), le immagini sacre, l’organo e i confessionali.
Possiede involtre una statua unica: San Gennaro in gloria opera settecentesca napoletana. Un napoletano , sconvolto, ha commentato: “Omaggiare il diavolo in una
chiesa…Il party lascivo si svolge nei luoghi dove si effettuano i riti, si dice messa, s’impartiscono i sacramenti. Musica a palla, fumo e alcol con angolo bar” (come le foto testimoniano).
Sappiate che “al di sotto dell’edificio c’è un’altra chiesa e una piccola cripta dove hanno trovato sepoltura diverse persone del popolo”.(link sotto)
Ovviamente il tempio CONSACRATO ( affidato alle cure di una Fondazione Culturale) è tutelato dalla Soprintendenza: stiamo valutando per questo, assieme ad alcuni amici napoletani, la possibilità di inoltrare un esposto-denuncia agli organi statali preposti alla tutela dei monumenti e per conoscenza alla Curia Arcivescovile di Napoli.
Alcuni fedeli partenopei hanno scritto che l’ orrenda profanazione della chiesa artistica di San Gennaro all’Olmo “nel nome dei martiri giacobini del 1799” si è compiuta “nel silenzio assordante di un Arcivescovo, tre Vescovi ausiliari, un Moderatore, Monsignori vari e chi più ne ha più ne metta” secondo noi la responsabilità dell’atto sacrilego (vilipendio contro i simboli religiosi) va invece attribuita a chi gestisce l’accesso al monumento. Grave sarebbe che non si sia provveduto a sconsacrare la Chiesa pur permettendo eventi esclusivamente mondani e di dubbio gusto. La festa demoniaca è stata volutamente fatta in una chiesa, con l’intento di dissacrare il luogo e di creare una atmosfera ambigua dove imporre gesti e intenzioni anticristiane e demoniache.
Qualcuno ora dirà che la chiesa è “sconsacrata” ma l’indecenza di quel che è accaduto nei giorni scorsi non è tollerabile: ammesso che un edificio sacro antico e artistico possa essere del tutto “sconsacrato” ( l’antico cimitero sotterraneo è rimasto) il vincolo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali rimane a tutela delle opera d’arte conservate e della struttura architettonica.
Vedremo come andrà a finire.
http://blog.messainlatino.it/2018/11/napoli-festa-di-halloween-nella-chiesa.html
Sancte Michael Arcangele, defende nos in proelio
Vedremo come andrà a finire.
http://blog.messainlatino.it/2018/11/napoli-festa-di-halloween-nella-chiesa.html
Sancte Michael Arcangele, defende nos in proelio
L’INCREDIBILE NOTIZIA DELLA FESTA DANZANTE DI HALLOWEEN NELLA CHIESA DI SAN GENNARO ALL’OLMO, NAPOLI, ITALIA.
Pensavamo di averle viste tutte, o quasi. E invece no. L’ultima notizia che ha dell’incredibile giunge da Napoli, dove nella chiesa – fortunatamente sconsacrata – di San Gennaro all’Olmo, nel cuore della città, a San Gregorio Armeno si è svolta una simpatica festa di Halloween di cui ci danno notizia sia H24.it che Messa in latino. Notare nella foto l’uso disinvolto dell’altare sullo sfondo. Dal primo sito citiamo:
Il party lascivo si svolge nei luoghi dove si effettuano i riti, si dice messa, s’impartiscono i sacramenti. (Qui si sarebbe dovuto scrivere tutto all’imperfetto: la chiesa è sconsacrata, n.d.r.) Musica a palla, fumo e alcol con angolo bar. Una folla di giovani travestiti da zombie, diavoli che inneggiano a riti blasfemi. Giovani donne in abiti succinti e movenze peccaminose. E poi musica a palla e drink e cocktail. La festa ‘in’ e di tendenza va avanti tutta la notte nella chiesa di San Gennaro all’Olmo nel cuore del centro storico di Napoli, luogo di culto e non sconsacrato. E qui in via San Gregorio Armeno, strada nota per i maestri dei presepi ma soprattutto perchè è parte integrante del tessuto di chiese, conventi e monasteri dove è fervente l’adorazione dei santi e la partecipazione ai riti cristiani. Una festa che va avanti tutta la notte e divertimento assicurato. Fiumane di persone. Il rimbombo delle note investono i vicoli. E non si fa nulla per tenere nascosto l’evento. Anzi.
Vi consigliamo di leggere sul sito il resto dell’articolo, anche per vedere le foto, che noi non riportiamo per motivi di privacy, se non quella “coperta” della testata, e per leggere della simpatica impiccagione di una statua…
Scrive invece Messainlatino:
Premessa. Non possiamo (ne’ vogliamo) pubblicare le foto della “festa” di Halloween che ha avuto luogo all’interno dell’antica, pregevole e artistica Chiesa CONSACRATA di San Gennaro all’Olmo di Napoli .
Non è solo la legge infatti che ci vieta di pubblicare quelle foto, che pure stanno facendo il giro dei social ( pare che ci sia stato anche un “fotografo ufficiale” che ha scattato 200 foto), ma la decenza e soprattutto il senso religioso ci impediscono di postare quelle immagini che sono ancor più ripugnanti perchè hanno come sfondo immagini e simboli della preghiera cristiana all’interno di una chiesa.
Diverse ragazze in microgonna hanno piazzato i loro gluei sopra gli artistici altari policromi seicenteschi ( che hanno ancora al centro la PIETRA SACRA consacrata con alcune Reliquie di Santi); baci e posture diaboliche davanti alle statue dei Santi e all’interno dei confessionali; la simulazione di un’impiccagione sacrilega nell’alto della cantoria, dove c’è un pregevole Organo antico, proprio sopra l’area presbiteriale…
Diversi figuranti in talare con la stola nera (autentica) e donne con dei vistosi trucchi satanici… tutti i partecipanti rigorosamente vesti di nero di cui molti con una maschera nera in viso… una specie di “vendetta” nel nome dei “martiri” giacobini del 1799 interattiva con il satanismo.
In quell’artistica chiesa, tutelata dal Ministero per i Beni Culturali, ha predicato il Beato Mariano Arciero (Contursi, Salerno, 26 febbraio 1707 – Napoli, 16 febbraio 1788) : c’è ancora il pulpito ( perfettamente restaurato) da cui il Beato impartiva il suo catechismo che fu preso a modello dal Cardinale Arcivescovo Antonino Sersale (Sorrento, 25 giugno 1702 – Napoli, 24 giugno 1775).
La chiesa di San Gennaro all’Olmo, anche se da tempo non adibita al culto, conserva gli altari (consacrati), le immagini sacre, l’organo e i confessionali.
Possiede inoltre una statua unica: San Gennaro in gloria opera settecentesca napoletana. Un napoletano , sconvolto, ha commentato: “Omaggiare il diavolo in una
chiesa…Il party lascivo si svolge nei luoghi dove si effettuano i riti, si dice messa, s’impartiscono i sacramenti. Musica a palla, fumo e alcol con angolo bar” (come le foto testimoniano).
Sappiate che “al di sotto dell’edificio c’è un’altra chiesa e una piccola cripta dove hanno trovato sepoltura diverse persone del popolo”.(link sotto)
Ovviamente il tempio CONSACRATO ( affidato alle cure di una Fondazione Culturale) è tutelato dalla Soprintendenza: stiamo valutando per questo, assieme ad alcuni amici napoletani, la possibilità di inoltrare un esposto-denuncia agli organi statali preposti alla tutela dei monumenti e per conoscenza alla Curia Arcivescovile di Napoli.
Alcuni fedeli partenopei hanno scritto che l’ orrenda profanazione della chiesa artistica di San Gennaro all’Olmo “nel nome dei martiri giacobini del 1799” si è compiuta “nel silenzio assordante di un Arcivescovo, tre Vescovi ausiliari, un Moderatore, Monsignori vari e chi più ne ha più ne metta” secondo noi la responsabilità dell’atto sacrilego (vilipendio contro i simboli religiosi) va invece attribuita a chi gestisce l’accesso al monumento. Grave sarebbe che non si sia provveduto a sconsacrare la Chiesa pur permettendo eventi esclusivamente mondani e di dubbio gusto. La festa demoniaca è stata volutamente fatta in una chiesa, con l’intento di dissacrare il luogo e di creare una atmosfera ambigua dove imporre gesti e intenzioni anticristiane e demoniache.
Qualcuno ora dirà che la chiesa è “sconsacrata” ma l’indecenza di quel che è accaduto nei giorni scorsi non è tollerabile: ammesso che un edificio sacro antico e artistico possa essere del tutto “sconsacrato” ( l’antico cimitero sotterraneo è rimasto) il vincolo del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali rimane a tutela delle opera d’arte conservate e della struttura architettonica.
Vedremo come andrà a finire.
Marco Tosatti
Oggi è il 77° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”
“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.
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