ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 7 marzo 2018

Si può considerare normale una cosa del genere?

NEFASTA GIORNATA DEL PERDONO


I nostri mali partono da lontano:"La Giornata del Perdono" di Giovanni Paolo II e quel "nefasto" 12 marzo 2000. Una duplicazione del Peccato originale, con una interpretazione inaudita e teologicamente sconcertante della storia 
di Francesco Lamendola  

 

Il 12 marzo 2000, durante l’anno giubilare - indetto mediante la bolla Incarnationis Mysterium, che ne anticipa i temi - con una iniziativa senza precedenti, Giovanni Paolo II volle che si tenesse in Piazza San Pietro la Giornata del Perdono, gigantesco atto di auto-accusa della Chiesa nei confronti del proprio passato.
Molte delle cose che stanno accadendo oggi nella Chiesa cattolica, e fra essa e gli altri soggetti civili e religiosi, trovano lì la loro radice e la loro logica spiegazione. Vale perciò la pena di leggersi  l’omelia tenuta dal papa in quella occasione, la quale, nel breve spazio di una paginetta, faceva strame di duemila anni di storia della Chiesa, dando l’impressione che essa sia intessuta di colpe gravissime per tutti i mali che hanno colpito l’umanità, dall’ateismo all’antisemitismo, passando per il maltrattamento della donna; e che la Chiesa nel suo complesso, pertanto, sia, o almeno che lo sia stata, poco meno d’una gigantesca, spaventosa associazione a delinquere. Riportiamo di seguito, per ragioni di spazio, solamente i punti 3 e 4 di quel documento, invitando il lettore a leggersi il testo completo, consultabile in rete insieme agli altri, relativi al giubileo del 2000.

San Giuseppe davvero silenzioso?

Qual è il vero significato del silenzio di San Giuseppe?


Il mese di marzo è il mese di San Giuseppe.
Il nostro sito con una rubrica quotidiana invita alla preghiera e alla meditazione su questo santo così importante da essere detto il Santo dei Santi.
Una delle caratteristiche che più colpisce nell’approfondimento della figura di San Giuseppe è l’accezione negativa che alcuni danno al suo apparente silenzio.
“Apparente silenzio”, perché quello di cui parliamo è un silenzio relativo, ossia limitato a quel che il Vangelo riporta.
Solo una lettura superficiale (o la poca conoscenza) può portare ad immaginare un San Giuseppe davvero silenzioso. San Bernardo scriveva, infatti, che «la lode di San Giuseppe è nel Vangelo», per evidenziare come il Sacro Testo non riporta sue parole, ma indica comunque la sua importanza.

La mandria delle bufale é sempre incinta

L'imbroglio di Medjugorje
MA QUALE BAMBINO NASCOSTO? A Medjugorje sembra sia molto seguita una certa Emmanuel Maillard, una suora che tra l'altro scrive dei libri e il titolo dell'ultimo sarebbe "Il bambino nascosto", il seguito di "Medjugorje il trionfo del cuore", vorrebbe essere una raccolta di storie vere, di conversioni e di miracoli. Tra le altre panzane si parla di Federico (si sa solo il nome), 4 anni e 6 tumori al cervello. Il bambino è spacciato, radioterapia e chemioterapia non sono servite e tre dei suoi tumori sono inoperabili, il bisturi non può arrivarci senza provocare lesioni irreparabili. La madre dopo essersi lasciata convincere da un'amica, porta il figlio da un missionario del Brasile, tale padre Antonello, a Milano dove viene organizzata una messa di guarigione nella chiesa di Sant'Antonio. Quando padre Antonello benedice il bimbo e gli posa l'ostensorio sulla fronte il bimbo si accascia come folgorato.

Sorelle Nostre

Si rinnova il martirio delle sante Perpetua e Felicita


(di Cristina Siccardi) Il grande e nobile sentimento dell’amicizia è diventato per alcuni sinonimo di omosessualità. Ma non basta, l’ideologia omosessualista va oltre e attacca il Cattolicesimo utilizzando figure e simboli della sequela Christi, così, per esempio, delle sante Perpetua e Felicita viene fatto scempio: martirizzate oggi nella memoria, come lo furono nel corpo il 7 marzo del 203. L’orribile offesa a queste martiri è presente su «Progetto Gionata. Portale su fede ed omosessualità», https://www.gionata.org/perpetua-e-felicita-le-patrone-delle-coppie-omosessuali/, dove si legge: «alcuni le considerano sante lesbiche o patrone delle coppie dello stesso sesso».
Chissà quante femministe, inneggianti le unioni civili, che si apprestano a celebrare la «Festa della donna» dell’8 marzo, applaudono a questo falso e immondo riferimento. Parliamo, allora, di loro attraverso la Storia della Chiesa e prepariamoci degnamente a farne memoria liturgica per il prossimo 7 marzo.

C’è un modo giusto di uccidere?


L’OCCIDENTE IN DUE FOTO



Manifesto vegano a Londra. “Non c’è un modo giusto di uccidere qualcuno che non vuole morire”.




E’ una bambina palestinese di Gaza. Chiude gli occhi alla sua bambola, perché non veda la mostruosità di una guerra di sterminio. E’ una fotografia che dovrebbe girare il mondo. I nostri figli dovrebbero farne un poster e metterlo nelle loro stanze” (Giulietto Chiesa).
     5 commenti
https://www.maurizioblondet.it/loccidente-due-foto/

Per favore, dategli una mano..!

"Pater noster" senza pace. È scontro fra le traduzioni


"Questa è una traduzione non buona", ha tagliato corto papa Francesco, nel commentare in tv lo scorso 6 dicembre la traduzione in uso in Italia della frase del "Pater noster" che in latino suona: "Et ne nos inducas in tentationem".
In Italia, la traduzione recitata o cantata durante le messe è ricalcata sul latino quasi alla lettera: "E non c'indurre in tentazione". Così come anche la versione inglese in uso negli Stati Uniti: "And lead us not into temptation".
Ed è proprio questo il tipo di versione che a Francesco non piace. Il motivo – ha spiegato dagli schermi di TV 2000, il canale dei vescovi italiani, mimando il gesto di spingere e far cadere (vedi foto) – è che "non è Lui, Dio, che mi butta alla tentazione, per poi vedere come sono caduto. No, il Padre non fa questo, il Padre aiuta ad alzarsi subito. Quello che ci induce alla tentazione è Satana. La preghiera che diciamo è: Quando Satana mi induce in tentazione, Tu, per favore, dammi una mano".

La sconfitta del partito più amato

PAROLIN, MIGRANTI, ELEZIONI. SUPER EX: SE I VESCOVI VENISSERO ELETTI DAI FEDELI FINIREBBERO COME IL PD.

Il silenzio ecclesiastico sulle elezioni si è rotto. Il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, dalle colonne de “Il messaggero”, di cui riportiamo l’articolo, ha parlato. Non il Presidente della Conferenza episcopale; non il Segretario della stessa; ma il “Primo ministro” di uno stato estero, sia pure estero in maniera anomala. Strano, no? Super Ex – ex del Movimento per la Vita, ex di Avvenire e di una quantità di altre cose, ma non ex cattolico, grazie a Dio, ha risposto, rompendo anch’egli un silenzio che durava da un po’ sulle pagine di Stilum Curiae. Lo ringraziamo; e leggetelo. Il cardinale, se volete, lo trovate in coda. 
Allarme, allarme, Bonino ha vinto, ma non basta. Per il Vaticano sono tempi difficili. Qualche giorno prima dello scontro a Roma 1 tra il cattolico old style Federico Iadicicco ed Emma Bonino, il quotidiano Avvenire è sceso in campo, per strizzare l’occhiolino a chi? A Mario Adinolfi, del popolo per la famiglia: occultamente e furbescamente sponsorizzato per togliere a Iadicicco i pochi voti che lo separavano, stando ai sondaggi, da Emma Bonino? A pensare male si fa peccato, ma visto il feeling tra Bergoglio, monsignor Perego, i bergogliani in genere e la donna di Soros, forse ci si azzecca. Bonino ha vinto lo scontro diretto, molto bene, ma il suo partito, il partito che non ama i principi non negozabili, ma ama assai l’immigrazione di massa, è rimasto sotto il 3 per cento, ed è fuori. Che tristezza, in Vaticano!

Il linguaggio vermilinguo

HUMANAE VITAE
Contraccezione, ora anche Wojtyla è "rigido" e "dottrinario"


L'uscita di un libro che - per l'enciclica Humanae Vitae - documenta il determinante aiuto dell'allora arcivescovo di Cracovia, è l'occasione per Avvenire di rilanciare un assalto all'enciclica pubblicata 50 anni fa. Obiettivo: aggirare il divieto della contraccezione. La strategia è dividere il beato Paolo VI (buono e flessibile) da san Giovanni Paolo II (rigido e dottrinario).




In cauda venenum. È così che si usa dire quando la fine di un discorso svela il carattere polemico prima dissimulato. Mi riferisco alla recensione di Luciano Moia, ça va sans dire, apparsa domenica scorsa su Avvenire, del libro del teologo polacco don Pavel Stanislaw Galuszka pubblicato da Cantagalli ed intitolato “Karol Wojtyla e l’Humanae vitae - Il contributo dell’arcivescovo di Cracovia e del gruppo di teologi polacchi all’enciclica di Paolo VI”.

Il caporedattore di Avvenire si concentra su pochi stralci di quel testo di 550 pagine dove viene descritta tra l'altro una lettera indirizzata dall’allora arcivescovo di Cracovia Wojtyla a Papa Montini in cui si suggeriva di affrontare con fermezza il cosiddetto “magistero parallelo” degli episcopati ribelli. Questi, attraverso documenti pastorali, finivano per svuotare il contenuto dell’enciclica Humanae vitae minando l’unità della fede su un punto decisivo per la vita morale dei fedeli. Un primo elemento di conforto personale nasce dal fatto che la narrazione della reazione degli episcopati all’enciclica di Paolo VI contenuta nel mio saggio, “I veleni della contraccezione” (Edizioni Studio Domenicano), è coincidente con quella che emerge dal carteggio del futuro Papa polacco. Nel mio testo ho parlato del magistero parallelo come di un “magistero inverso” e dunque di un vero e proprio “magistero perverso”, ma per il buon Moia il linguaggio vermilinguo dei vescovi ribelli denota “rispetto, accoglienza e comprensione”.

martedì 6 marzo 2018

I Sacerdoti chiedono vendetta

IL SEGRETO APOCALITTICO DI LA SALETTE commentato dall'ottimo padre Serafino Tognetti

A questo link (www.youtube.com/watch) è possibile ascoltare il commento al Segreto di La Salette dell'ottimo padre Serafino Tognetti (Comunità dei Figli di Dio). Il mesaggio, a distanza di più di un secolo e mezzo dalla sua trasmissione, non solo non ha perso nella del suo vigore profetico ma anzi si chiarisce sempre meglio e sempre più col correre dei decenni

Essendo il contenuto del testo difficile per il suo carattere profetico, appunto, considero prezioso e di grande aiuto le parole con cui il rev. do padre Tognetti attualizza quei contenuti che, non esito a dirlo, la Madonna ha rivelato in modo del tutto speciale per noi, uomini e donne di questi difficilissimi e dolorosissimi tempi.

Godetevi la conferenza.


a) Il testo apocalittico pubblicato con imprimatur ecclesiastico nel 1879

Di seguito il testo del Segreto del 1879:
« Melania, ciò che ti dirò adesso, non sarà sempre un segreto: lo potrai pubblicare nel 1858.
I Sacerdoti, ministri di mio Figlio, i Sacerdoti dico, per la loro cattiva condotta, le loro irriverenze e la loro empietà nel celebrare i santi misteri, per l'amore del denaro, l'amore degli onori e dei piaceri, i Sacerdoti sono diventati cloache d'impurità.

Sorondo a mandorla

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Il Grande Fratello con l’occhio a mandorla


    Ricordate il recente giudizio dell’arcivescovo Marcelo Sánchez Sorondo sulla Cina, da lui descritta come una sorta di paradiso in terra, dove la dottrina sociale della Chiesa è applicata al meglio?
Bene. Sarebbe interessante sapere che cosa pensa il monsignore delle ultime notizie in arrivo da Pechino, dove il governo comunista sta mettendo a punto un meccanismo davvero alla Grande Fratello di orwelliana memoria, per spiare e valutare costantemente l’«attendibilità» dei cittadini.

Dialogatori di professione

EUCARESTIA PER CONVIVENTI? I PASTICCI DI AL. SPADARO, ENZO BIANCHI E BERLICCHE. TWEET COME LAME E BAN.


Il Bestiario Clericale di oggi è quasi interamente dedicato all’eucarestia. Considerata sotto diversi aspetti. Quasi; perché causalmente – è la giornata – pubblicheremo una piccola storia di bannaggio, che è sempre interessante, quando il protagonista è un dialogatore di professione, come Enzo Bianchi, e il suo antagonista si chiama Berlicche, che come sappiamo tutti è un grosso diavolo.
Ma cominciamo dall’eucarestia. Qualche giorno fa il cardinale Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto divino, ha affermato che l’eucarestia è meglio riceverla in ginocchio e in bocca, piuttosto che in mano e in piedi come cavalli. Chi legge Stilum Curiae sa che l’argomento è emerso più di una volta, nel blog; e ricorda anche che Stilum Curiae è della stessa opinione del porporato guineano, per tanti motivi; se realmente nella messa accade “quel” miracolo, e di conseguenza non è un wafer, quello che ci si mette in bocca, mi sembra logico dimostrare che tutto il corpo – come fanno per esempio gli ebrei e i musulmani – partecipa della sacralità del momento. E certamente le mani del sacerdote sono più pulite di quelle dei fedeli. Ma sappiamo che il cardinale Sarah è visto come il fumo negli occhi da parte di quelli che in Vaticano svolgono per il Papa la funzione che i Centri sociali svolgono per il PD.

Il silenzio complice

DUE BAMBINI FUGGITI DA GOUTHA EST. INTERVISTARLI NO?


Questo video è stato trasmesso dai militari siriani al Centro di Riconciliazione.  Secondo informazioni non confermate,i genitori dei due ragazzini non ce l’hanno fatta  –  sarebbero caduti sotto i colpi dei tiratori scelti di Al Qaeda , sostenuti dagli occidentali, che bloccano il corridoio umanitario e  continuano a tirare colpi d’artiglieria e missili su Damasco libera.   Certo Maria Goracci vorrà intervistare quei due ragazzini e sapere cosa è stato dei loro genitori.  Sarà un’ottima occasione per smentire la propaganda di Damasco e quella russa.

Sconfitta o vittoria?

PEZZO GROSSO ALL’ABATE FARIA. FORSE IL PAPA È CONTENTO DI COME SONO ANDATE LE ELEZIONI…

È un Pezzo Grosso inquietante, quello che state per leggere. L’occasione, come è naturale, sono le elezioni, e la posizione della Chiesa, e le eventuali ricadute (fra l’altro ci sembra che alcuni dei più garruli cantori e onnitwittanti chierici siano molto silenti, in questi giorni…) post-elettorali. Pezzo Grosso ha letto l’Abate Faria di ieri, e ha deciso di rispondere. Vedete come.
“Caro Tosatti, sarei prudente a “cantar vittoria” o compiacersi del risultato elettorale, come fa l’Abate Faria, se non riconosciamo quale è il vero obiettivo strategico di questo pontificato. Secondo me, come scrissi un paio di settimane fa su Stllum Curiae, è minare la credibilità ed il prestigio del Pontefice, massima Autorità morale al mondo, e conseguentemente della Chiesa di Cristo.

Sulla via della mutazione

Arriba Amoris laetitia ovvero Evviva la gioia dell’amore



Prendete perciò l’armatura di Dio,
perché possiate resistere nel giorno malvagio
e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. 

State dunque ben fermi,
cinti i fianchi con la verità,
rivestiti con la corazza della giustizia,
e avendo come calzatura ai piedi
lo zelo per propagare il vangelo della pace. 

Tenete sempre in mano lo scudo della fede,
con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; 

prendete anche l’elmo della salvezza
e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 

Pregate inoltre incessantemente
con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito,
vigilando a questo scopo con ogni
 perseveranza
e pregando per tutti i santi,

(Efesini 6, 13-18)


Il nostro titolo, più che strafottente vuole essere evocativo, perché pensiamo che richiami l’euforia sessantottina dell’amore libero.
Ovviamente, non intendiamo dire che Amoris laetitia propugni l’amore libero, ma è indubbio che di fatto ha finito con l’innescare un processo in cui ogni principio e norma morale cattoliche vengono prima messe da parte e poi stravolte, per lasciare spazio solo al soggettivismo in campo affettivo e matrimoniale; il che ci sembra assomigli parecchio al programma sovversivo sessantottino.

La Grande Menzogna in salsa pseudo cristiana

UN REFERENDUM ANTI BERGOGLIO


Il voto del 4 marzo: un referendum anti Bergoglio e ius soli? Lo sconfitto numero uno di queste elezioni è stato lui il "papa argentino" che fa politica e per la prima volta il popolo italiano ha avuto un soprassalto d’orgoglio 
di Francesco Lamendola  

 

Il voto politico del 4 marzo 2018 ha bruscamente archiviato quello che pareva ormai un destino irrevocabile: quello di essere governati ancora, a tempo indeterminato, se non dalle persone fisiche, dalle idee, si fa per dire, di Renzi, Gentiloni, Boldrini, Grasso, Mattarella, Bergoglio. Sì, perché se qualcuno ancora l’avesse capito, lo sconfitto numero uno di queste elezioni politiche è stato lui, il papa argentino che fa sempre e solo politica: immigrazionista, buonista e progressista. Gli italiani, otto su dieci, hanno detto no, basta: e hanno tirato un colpo di spugna su anni di menzogne vergognose, di tradimenti di Stato, di deliberato perseguimento non del bene, ma del male nazionale, mediante politiche interne ed estere semplicemente suicide, al servizio di poteri ed interessi “forti”, sia nazionali che internazionali.

lunedì 5 marzo 2018

“La Madonna gli ha già schiacciato la testa”

Mater Ecclesiae



Sabato scorso è stato pubblicato il Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (CCDDS) sulla celebrazione della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel Calendario romano generale, che reca la data dell’11 febbraio 2018 (qui). Con tale decreto viene istituita la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa, da celebrarsi in tutta la Chiesa il lunedí dopo Pentecoste. L’allegato contenente le Additiones in Libris liturgicis Ritus Romani de memoria B. Mariae Virginis Ecclesiae Matris, che non si trova sul sito della Santa Sede, è reperibile sul sito del Dicastero (www.cultodivino.va). Sono contento per questo provvedimento per diversi motivi.

Da dove iniziare

Il cuore del problema: quale Messa?

Ci giungono spesso in redazione richieste di chiarimento sull'opportunità o meno di assistere a Messe celebrate con il Novus Ordo; inoltre è anche problema di molti fedeli poter frequentare assiduamente chiese in cui si celebri la Messa in Vetus Ordo, ossia la Messa “di sempre”, in lingua latina (che è la lingua della Chiesa, giova ricordare).
Si tratta di chiarire una volta per tutte la questione più delicata della Chiesa cattolica perché la crisi di apostasia che ha colpito la maggior parte del clero ha evidenziato ormai chiaramente la necessità, per chi si professa cattolico e intende salvarsi l'anima, di scegliere da che parte stare: o con la Tradizione e l'insegnamento immodificabile e autentico di Cristo, o con la nuova chiesa cosiddetta “conciliare” che impone la sua nuova liturgia e la sua nuova dottrina.
Ma la neoliturgia e la neodottrina nate per mezzo del Concilio Vaticano II, rappresentano l'autentico deposito che Nostro Signore Gesù Cristo ha lasciato ai Santi Apostoli e tramandato correttamente sino a noi? In altre parole, soprattutto di questi tempi, la nostra religione è ancora cattolica, stando a quanto dicono e fanno i sacerdoti aderenti alla chiesa conciliare?
La nostra risposta è no, non è più cattolica. Di fatto si è creata un'altra religione.

“Abele” deve restare sottomesso a “Caino”?

PADRE PAOLO SIANO. PAPA, OBBEDIENZA, INFALLIBILITÀ. IL CASO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA.

 Padre Paolo Siano, dei Frati Francescani dell’Immacolata, ci ha inviato un interessante articolo che costituisce un contributo ad alcuni dei temi che verranno dibattuti il 7 aprile prossimo a Roma. 
  1. Paolo M. Siano
FFI: il golpe antifondatori e gli equivoci su obbedienza e infallibilità
Sabato 7 aprile, ore 15:00, si svolgerà a Roma il convegno “Chiesa Cattolica, dove vai?” per dibattere sull’attuale crisi nella Chiesa. Si tratterà anche dei limiti dell’autorità pontificia in materia dottrinale. Mentre attendiamo con interesse i lavori del convegno, mi permetto di offrire fuori programma un modesto contributo con il caso del commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata (FFI).

Chi ci difenderà dal nichilismo?

NOSTRA SIGNORA DELLO SCIOPERO


L'Incredibile "arcivescovo": diventa essenziale la volontà di pregare nostro Signore e la Vergine, che con buona pace del cardinale Osoro non sarà mai la patrona del disgustoso carnevale vetero femminista ed anti eteropatriarcale 
di Roberto Pecchioli  

 

E’ uno di quei giorni in cui la malinconia ti prende fino a sera e non ti lascia più. Era l’attacco di una canzone di Ornella Vanoni scritta da Giorgio Calabrese all’inizio degli anni 70. Il refrain ci risuona insistente quando, forse per farci del male, studiamo con più attenzione le notizie dal mondo. Quante se ne imparano di cose che si preferirebbe ignorare. E invece no, bisogna bere il calice amaro sino all’ultima goccia. Innanzitutto, siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di organizzazioni che diffondono la cosiddetta genitorialità condivisa. Ne parleremo, ma il sobbalzo più grande, la malinconia più profonda ci ha colto apprendendo che in Spagna, il prossimo 8 marzo si svolgerà in Spagna uno sciopero delle donne promosso da alcuni collettivi femministi. Niente di serio, a prima vista, se non fosse che, oltre all’appoggio di qualche partito di sinistra, la protesta è entusiasticamente sostenuta dal cardinale arcivescovo di Madrid, monsignor Carlos Osoro.

L’aderenza dell’autorità alla verità

LA VERITA':" LA SOLA AUTORITA' "


Come si riconosce la vera autorità, da quella falsa e illegittima? In un mare di chiacchiere, ciò che viene spesso dimenticato è il vero obiettivo dell’educazione: "formare uomini liberi, capaci di agire e riconoscere il vero" 
di Francesco Lamendola  

 

L’autorità è necessaria: di questo sono convinte tutte le persone di buon senso, vale a dire tutte quelle che sono rimaste immuni, o che sono rinsavite, dall’ubriacatura ideologica della modernità, dall’illuminismo al ’68; quella, tanto per capirci, della libertà assoluta, cioè del proibito proibire. Nondimeno, c’è autorità e autorità; resta pertanto il problema di chiarire quale autorità sia credibile, legittima, necessaria, e quale non lo sia, cioè quale falsa autorità usurpi l’autorità vera. Non tutte le autorità sono credibili e non tutte sono legittime; ve ne sono di  bugiarde e contraffatte, come lo sono alcuni Stati moderni, anche e soprattutto di matrice liberaldemocratica; come lo è la neochiesa pseudo cattolica, in realtà modernista e quindi apostatica; e come lo è una “famiglia” che famiglia non è, ad esempio quella formata da due omosessuali che si sono procurati, per vie più o meno traverse, dei bambini da crescere come ”figli”.
Allora la domanda è: come si riconosce la vera autorità, l’autorità legittima e necessaria, da quella falsa e illegittima? Crediamo che il criterio fondamentale sia l’aderenza dell’autorità alla verità. Diciamo, pertanto, che la sola autorità credibile e legittima è quella che scaturisce dal rispetto della verità; è falsa e illegittima quella che contraddice o falsifica la verità. 

Il Pontefice legga qualche cosa di più di Repubblica

CON LA SINISTRA HA PERSO LA CEI DI GALANTINO E BASSETTI. CHE NON HA PIÙ IL POLSO E L’ORECCHIO DELLA GENTE.

L’abate Faria era sveglio, ieri sera, e ci ha scritto una mail a caldo sulle elezioni. Ve la giriamo, e aggiungiamo, dopo, un paio di commenti che ci sgorgano dal cuore.
Dopo aver detto le preghiere serotine ho pensato mio dovere di sacerdote e cittadino di dare un’occhiata ai primi risultati elettorali e una riflessione mi è sgorgata in cuore. I partiti che sono avanti o che sono in crescita, da quello che vedo, sono la Lega, il Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia; coloro che si sono non solo opposti al sistema in quanto tale, ma che hanno anche spesso mostrato perplessità sulla politica aperturista della Chiesa sul tema dell’immigrazione.

"The slippery slope"..

I "dubia" hanno un cardinale in più, l'olandese Willem Jacobus Eijk


Non è uno dei quattro cardinali che nel 2016 sottoposero a papa Francesco i loro "dubia".
Ma ne sposa in pieno la causa, quando dice che "la fonte della confusione è l’esortazione postsinodale 'Amoris laetitia'", e poi aggiunge: "Io sarei lieto perciò se il papa facesse chiarezza al riguardo, preferibilmente nella forma di qualche documento magisteriale".
Olandese, 65 anni, medico e teologo esperto di bioetica, dal 2007 arcivescovo di Utrecht e fino al 2016 presidente della conferenza episcopale dei Paesi Bassi,  il cardinale Willem Jacobus Eijk non è tipo che ami tenersi sotto coperta.

Ateologia contemporanea

IL PENTIMENTO E' GRAZIA


Il pentimento è grazia, ma bisogna chiederla. E il "rimorso" non ha nulla a che vedere con esso. E' un "concetto chiave" nell'antropologia e spiritualità cristiana, che la teologia dei nostri giorni ha praticamente abbandonato 
di Francesco Lamendola  

  

C'è un concetto chiave nell'antropologia cristiana e nella spiritualità cristiana, che la teologia dei nostri giorni ha praticamente abbandonato: quello del pentimento cristiano. Diremo di più: il pentimento è un concetto cristiano, è una "scoperta" e una conquista del cristianesimo. Prima, ad esempio nel mondo greco, non c'era; c'era il senso di colpa, ad esempio quello di Oreste per aver ucciso sua madre Clitemnestra, o quello di Edipo per aver scoperto di aver ucciso suo padre e sposato sua madre. Invano si leggerebbero Omero e Virgilio, Euripide e Lucrezio, Plutarco e Cicerone, cercandovi le tracce del pentimento: o c'è il senso di colpa, o c'è il rimorso per la cattiva azione, ma non c'è il pentimento come ammissione della colpa e desiderio di espiare e di cambiare strada, di cambiar vita, di far nascere l'uomo nuovi dalle ceneri dell'uomo vecchio. E questo per una buona ragione: il pentimento nasce dalla sofferenza del male commesso; e la sofferenza, di qualunque genere essa sia, solo nel cristianesimo acquista la dignità di una occasione di crescita, di perfezionamento, di arricchimento, addirittura di rinascita spirituale. In tutte le altre culture e filosofie essa è solo una maledizione o un incidente sgradevole, da allontanare il più presto possibile, a qualsiasi prezzo.

domenica 4 marzo 2018

Chiamare le cose con il loro nome

LE SUORE TRAPPISTE DI SIRIA: PERCHÉ CHI INFORMA È COSÌ UNILATERALE? PERCHÈ TANTA CECITÀ ANCHE NELLA CHIESA?


                                                    Azeir – croce – febbraio 2016

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo una lettera aperta delle suore trappiste che vivono in Siria, che denunciano l’informazione faziosa e partigiana che da parte dei media occidentali, con rarissime eccezioni, si fa della coda della guerra in Siria, e in particolare delle operazioni che il governo di Damaso sta mettendo in atto per strappare Ghouta Est ai terroristi finanziati e aiutati dall’Occidente. E da cui, ogni giorno, piovono colpi di mortaio non sull’esercito, ma sui quartieri civili di Damasco, con preferenza per quelli cristiani, come Bab Touma. Ci sembra interessante notare che chi scrive questo appello vive sul posto, non si basa su informazioni di fonti partigiane. 

Caspita che messaggio!

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MA QUALI MESSAGGI AUTENTICI....c'è chi ribadisce che le prime apparizioni ed i primi messaggi siano veri, intanto la Commissione Ruini ha stabilito che bisogna ancora investigare sui primi messaggi, mentre il vescovo Pèric così scrisse: "Nei primi giorni, sulla base degli stenogrammi, non si vede alcun obiettivo delle cosiddette apparizioni, non si giustifica l'apparizione, non si rilascia alcun messaggio specifico né per i veggenti, né per i frati, al di là dell'invito a credere all'apparizione, né per i fedeli della parrocchia, né per il mondo." I "messaggi" sono di questo tipo: a Ivanka sua madre, deceduta due mesi prima, trasmette il "messaggio": "Obbedite alla nonna poiché è anziana!" (Caspita che messaggio!)

Testimonianze di conversione

Il film "IL RISVEGLIO DI UN GIGANTE" farà migliaia di conversioni. 
La prima è quella dello stesso regista...



Testimonianza di conversione di Giovanni Ziberna, regista del Film su santa Veronica Giuliani “IL RISVEGLIO DI UN GIGANTE”

Per conservare la Fede, la Speranza e la Carità.

 Il sedevacantismo: soluzione o diversione?

Intervista a Dominicus 1 marzo 2018

Dominicus, Le Sédévacantisme (opuscolo che raggruppa diversi studi sull’argomento: in particolare il Piccolo catechismo del sedevacantismo e la traduzione dell’importante studio di Giovanni di San Tommaso sulla questione del Papa eretico), Avrillé, éditions du Sel, 2015, pagine 80
http://www.seldelaterre.fr/A-197715-le-sedevacantisme.aspx

Dominicus è l’autore di un «Piccolo catechismo del sedevacantismo» che ha provocato dei vivi dibattiti, sottolineando le debolezze di questa teoria. Attaccato nell’ultimo numero di un bollettino sedevacantista, egli risponde qui alle nostre domande.
(si veda l'opuscolo tradotto in italiano da noi nel dicembre 2012 - come pubblicato nel n° 79 de Le Sel de la terre, inverno 2011-2012)

谢谢 Xièxiè

Il Vaticano s'inchina e la Cina ringrazia. Così

Leggo e ri-pubblico. Questa nota, con le due foto accostate, è uscita il 2 marzo su "Asia News", l'agenzia on line del Pontificio Istituto Missioni Estere, specializzata sulla Cina, con la firma del suo direttore.
*
XINJIANG. CROCI, CUPOLE, STATUE DISTRUTTE: LA NUOVA RIVOLUZIONE CULTURALE "SINICIZZATA"
di Bernardo Cervellera
“È una nuova Rivoluzione Culturale”: è questo in Cina il diffuso commento sul web nel vedere la foto della chiesa di Yining (Xinjiang) spogliata delle croci che svettavano sull’edificio, delle statue che addobbavano la sommità e delle decorazioni e pitture che abbellivano la facciata.
Nelle due foto qui sopra si possono notare, a sinistra, il colore, lo slancio, la leggerezza delle cupole e delle decorazioni parietali, le croci sulla sommità dell’edificio, prima del loro azzeramento. La foto a destra mostra il “dopo”. Tutto è stato distrutto per ordine del governo lo scorso 27 e 28 febbraio, a poche settimane dall’incontro fra le delegazioni cinese e vaticana che dovrebbero stilare uno “storico” accordo sulle nomine dei vescovi nella Chiesa cattolica cinese.

Qualcuno sta spingendo

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Gli avvertimenti di padre Martin

    Si chiama Santiago Martin. È un religioso spagnolo, nato a Madrid nel 1954, fondatore nel 1988 dei Francescani di Maria, che nel 2007 hanno ricevuto l’approvazione di papa Benedetto. Il movimento, che ha un suo seminario, è presente in una trentina di nazioni e conta circa diecimila membri.
Sempre molto chiaro nelle sue analisi sullo stato attuale della Chiesa cattolica, padre Martin non teme di parlare, già da alcuni anni, di  confusione, eccessiva polarizzazione e pericolo di uno scisma.