BESTIARIO (ANTI) CLERICALE. VOLGARITÀ, MENZOGNE, SCEMENZE E BESTEMMIE. LA KERMESSE “ILLUMINATA” CONTRO LA FAMIGLIA.
Se fossi Jacopo Coghe o Toni Brandi, cioè due degli organizzatori di punta del Congresso Mondiale delle Famiglie programmato a Verona per fine marzo, sarei più che soddisfatto. Il grado di violenza verbale, aggressività e odio sbandierato nei confronti dell’evento da tutta una serie di politici e gruppi di pressione, oltre che dalla solita grande stampa di regime, testimoniano che anche solo mettere in piedi un evento del genere era un successo.
Alleghiamo un comunicato in risposta a Monica Cirinnà, la simpatica gattara delle giunte rutelliane a Roma, ora assurta a ben altre vette, (era la referente di mons. Galantino per le Unioni Civili, annamo bene…), e un po’ di immagini raccolte sui sociale che testimoniano della finezza del nuovo che avanza, e soprattutto della democrazia e tolleranza del neo-squadrismo della soi disant sinistra. Con tanti Bestiari Clericali che facciamo su questo sito uno anti-clericale, e non meno bestiale, ci voleva proprio…
Famiglia, gli organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie: “Cirinnà e Pd odiano le famiglie”
<Ci mancava la petizione per il ritiro di tutti i patrocini al Congresso Mondiale delle Famiglie. Monica Cirinnà e Andrea Marcucci insieme a tutti i senatori Pd evidentemente non hanno molto da fare in Parlamento se dedicano tanto tempo a noi. Odiare le famiglie che chiedono sostegni e aiuti è il loro sport preferito. Si tratta di un vero e proprio famiglicidio quotidiano”: è quanto dichiarato dagli organizzatori del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona, che si terrà dal 29 al 31 marzo, il presidente Antonio Brandi e il vice presidente Jacopo Coghe.
“Non ci stupiscono poi gli altri firmatari eccellenti che vorrebbero zittire le famiglie e quanti di adopereranno per metterle al centro del dibattito politico tra cui spiccano i nomi di Emma Bonino, Pietro Grasso e Loredana De Petris” hanno continuato Brandi e Coghe.
“Fa sorridere poi – sottolineano i due organizzatori del Congresso – il richiamo di Cirinnà & Co all’importanza delle voci plurali. La censura che vorrebbero mettere in atto è davvero tutto meno che un esempio di rispetto del dettame costituzionale, la Repubblica infatti riconosce diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.
“Quanto alla regressione politica e culturale, cara Monica, è contenuta tutta nel fango e nelle fake news del “bullismo interattivo Lgbt” che stiamo subendo per il semplice fatto di organizzare una tre giorni sulla bellezza della famiglia” concludono Brandi e Coghe>.
Pare che anche un certo Buffagni, sottosegretario, abbia voluto manifestarsi. Con un tweet libertario e anti-intolleranza. Peccato che dal suo piccolo, come si vede dalla foto, tanto tollerante non sembrasse…
Ovviamente la stampa di partito ha subito cominciato a battere tamburi e cimbali, non disdegnando qualche bugia diffamatoria, come abbiamo visto ieri.
Per chiudere poi con le eleganti espressioni di cori – stampati – e cartelli, vero esempio di pedagogica tolleranza e rispetto delle opinioni specialmente se diverse dalle nostre.
Mancava un manifesto, alle sfilate dei giorni scorsi, e mancavano soprattutto tutte quelle donne che non sono nate a causa dell’aborto, e dell’aborto selettivo. Così rimediamo alla mancanza.
Marco Tosatti
Le Cirinnà, le Bonino & Co. non si sa se fanno più schifo o pena, propendo per la prima categoria.
RispondiEliminaClaudia