ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 30 giugno 2019

Statte accuorte

OSSERVATORE MARZIANO: SALVINI, ATTENTO, SEA-WATCH È SOLO L’INIZIO…STATTE ACCUORTE.

Cari Stilumcuriali, un Osservatore Marziano semplicemente strepitoso, secondo me. Buona lettura e buon divertimento. (P.S..: qualcuno lo faccia leggere a Salvini, l’Osservatore Marziano non è uno sprovveduto…).

Ψ

Caro Tosatti, mi riferisco all’ultimo Stilum Curia sulla Sea-Watch. Espongo (quale indiretto appello a Salvini), con estrema ironia, una serie di perplessità, non sono certezze, sono perplessità che mi piacerebbe trasmettere (qui da Marte) a Salvini.

Comincerei con una prima domanda: ma è sicuro di poter continuare con la politica, diciamo, antimmigrazionista illegale? Spiego la domanda provocatoria con alcune considerazioni.
1° – quando una persona come lei, con indubbi carismi e doti, persino geniali, fa comparsa nel mondo politico, un segno infallibile sta nel fatto che tutti gli asini si uniscono per contrastarlo. Lei conosce gli asini perché ne ha qualcuno vicino che raglia fin troppo…
2°- in più lei ha stabilito un comportamento politico-religioso destinato a farla amare ed anche odiare. Una parte della stampa e della gerarchia di questa Chiesa la disprezzano (ma non per il rosario, che è solo una scusa). Non lo sottovaluterei, questa è una Chiesa che vuole ignorare le cause dei problemi ( immigrazione, ambiente, povertà,..), pensi che ignora persino i miracoli! e molti dei responsabili, oltre alle sottane lunghe, hanno il naso lungo (alla Pinocchio) e le orecchie lunghe (appunto come gli asini).
3 ° Lei sa benissimo che le elezioni si vincono o si perdono, in un modo globalista, “anche” grazie all’appoggio o al contrasto, non trasparente ed indiretto di altri interessi, sovranazionali ecc. Ma non dimentichi che il suo (nostro) problema è che in questa vicenda delle migrazioni clandestine giocano interessi privati potentissimi che han deciso di “prendersi cura dell’interesse pubblico”, anche ignorando l’interesse pubblico vero. (Tutti penseranno al solito Soros, ma non basta…).
4° chi ha deciso il processo di migrazione nel nostro specifico paese fu una ventina di anni fa l’ONU, vada a leggersi i discorsi dei Segretari Generali dell’ONU (Kofi Annan, Ba –Ki-Moon…) sulla necessità di promuovere le migrazioni per attuare una forma di sincretismo religioso soprattutto in quei paesi ove permanessero religioni dogmatiche e perciò pericolose per la pace universale.
5° Il caso Sea – Watch, manifestamente provocatorio, mi pare evidente, è molto significativo. Dimostra che a chi vuole promuovere immigrazione in Italia non frega più nulla della sovranità italiana, ma hanno tanti complici all’interno dell’ex Chiesa cattolica e del mondo politico radicale- sinistroso, che sanno che lei non potrà resistere.
Quando la prossima nave sarà guidata personalmente dalla Bonino, da Zingaretti o Enrico Letta, lei che farà? (Farà quello che auspica la Meloni?).
E se quella successiva sarà guidata dal card. Bassetti, Paglia e Riccardi, lei che farà? Certo non sarà guidata da Bergoglio perché soffre il mal di mare, meglio così, un problema in meno per lei. Ma meglio pensarci no? Ma non ne sono sicuro che lei ci pensi fino a quando non deciderà di andare alle elezioni… ben sappiamo che non si può pretendere che un politico possa accettare consigli se non accetta avvertimenti…
Cosicché mi permetta di dire che alle prossime elezioni sarà troppo tardi. I suoi alleati, sotto e sopra, nei prossimi tempi, iniziati con il caso Sea-Watch, saranno costretti a mettersi contro di lei, ricevendo il consenso internazionale.
Che abbiano capito perché ciò succederà è irrilevante, per guidare un paese in un sistema globalista non si deve capire troppo, anzi meno si capisce e più si obbedisce, più a lungo si governa, caro Salvini.
Per questo lei, che sembra aver capito fin troppo, ha così tanti nemici. Coraggio Salvini. Ma ogni tanto chieda anche consiglio a chi non fa politica… magari ad una marziana, visto che le piacciono le belle femmine.
OM
Marco Tosatti

29 Giugno 2019 Pubblicato da  36 Commenti --

BESTIARIO. SEA-WATCH E L’ARCIDIOCESI DI CATANIA. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ DI CHIESA E SINISTRA. CHE RISATE.

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, è un po’ che non scrivo Bestiari, più per pigrizia che per mancanza di materiale, ahimè….Comunque mi hanno colpito un paio di notizie. Il primo cestino riguarda Sea-Watch, comandata da quella simpatica fanciulla che essendo tedesca bianca ricca ha sentito il permesso di cercare di schiacciare fra la sua nave e il molo una motovedetta della Guardia di Finanza mettendo a rischio la vita dei militari che cercavano di intimarle l’alt. Ma tanto loro non sono tedeschi ricchi e umanitari. E neanche complici del traffico di persone umane, come le ONG e la Chiesa italiana.

E a questo proposito mi sembra interessante sottolineare il comportamento dell’arcidiocesi di Catania, che ha permesso l’uso del sagrato per solidarietà alla nave pirata di proprietà tedesca e battente bandiera olandese che ha cercato di violare quante più leggi possibile del nostro Paese (poi sentiranno i signori vescovi le risate quando parleranno di educare alla legalità…). Leggete e guardate. Scommetto un caffè che se il sagrato fosse stato chiesto per un rosario di riparazione a un gay pride ci sarebbero state difficoltà a milioni…

Voglio poi offrirvi, sempre collegati alla Sea-Watch e  al tema dell’educazione e del rispetto, due piccoli esemplari, che potrebbero anche rientrare nell’Hatespeech. Manifestazioni educate e rispettose, pur se critiche, ma con delicatezza, che personaggi eccellenti dell’umanità di sinistra hanno rivolto verso un Ministro dell’Interno che sta cercando di fare solo quello che ogni Ministro dell’Interno – in Francia come in Australia, in Tunisia come in Norvegia – deve fare, e cioè fare rispettare delle leggi di civile convivenza. Guardate in particolare l’accoppiata Sofri-Saviano; il primo mandante di un assassinio, il secondo beh…lasciamo perdere.

La vecchia abitudine della gente di Lotta Continua e dintorni (ne trovate un sacco nei giornali e in tv, è una mafia che ha funzionato e funziona) di creare con l’odio le premesse per la violenza evidentemente non si affievolisce con gli anni. E come vedete dalla seconda immagine, figliano, spiritualmente…E discutono con un’avversaria politica Giorgia meloni, con l’educazione il garbo e il rispetto tipici della sinistra.

Il secondo capitoletto è un grido di dolore che ci viene da Spello.

E infine, visto che siamo nel mese, il messaggio al Gay Pride cittadino del vescovo di Lexington, un francescano, che permette anche che nella sua diocesi giri questa immagine dell* Madonn* e di suo figli*. Ovviamente James Martin sj è andato in brodo di giuggiole. Evidentemente il vescovo non ha ancora letto il documento dell’Eduazione Cattolica sul Gender. Se no, forse si sarebbe risparmiato la benedizione a un evento politico-sociale che proprio l’applicazione del Gender richiede. Però non dite che nella Chiesa la confusione ha raggiunto i livelli di guardia. No, è da allarmisti, rigidi, conservatori e antibergogliani.
Poi, mi è capitato di leggere questo post. Che vi affido…Ex Oriente Lux?
Marco Tosatti

29 Giugno 2019
 Pubblicato da  3 Commenti --

La carica dei preti pro Sea Watch: "Carola è una ragazza straordinaria"

Da vescovi e parroci parole di ammirazione nei confronti della "capitana" Carola Ruckete che ha attraccato la Sea Watch a Lampedusa

"C'è voluta una donna tedesca per mettere in crisi e sparigliare le carte al ministro Salvini, una ragazza tedesca dai grandi valori, una donna straordinaria che ha avuto tutto dalla vita e ora dedica una parte della sua vita a chi non ha niente".
Così il padre missionario Alex Zanotelli ha commentato all'AdnKronos l'attracco della Sea Watch a Lampedusa.
È stata la capitana Carola Rackete a forzare nella notte il blocco della Guardia di finanza e a entrare nel porto siciliano. E per lei dalla Chiesa arrivano oggi parole di ammirazione.
"Questa donna meriterebbe un premio Nobel - ha continuato il religioso comboniano - per il suo coraggio di sfidare una legge assurda, cui bisogna disobbedire, perché è un atteggiamento profondamente cristiano la disobbedienza alle ingiustizie, i primi martiri sono morti proprio per questo motivo".
"Secondo me la capitana ha fatto un atto importante per tutelare la vita delle persone", ha commentato monsignor Giancarlo Perego. "Oggi è un giorno bello perché gente che rischiava la vita in mare è potuta approdare". Alla capitana della Sea Watch potrebbe essere dedicato il porto di Lampedusa, ha proposto l'arcivescovo parlando all'AdnKronos.
"Carola è una ragazza straordinaria e determinata, la vedo come un testimone di umanità e di diritto, perché c'è un diritto del mare, il diritto fondamentale dell'uomo, che precede le nostre normative", ha invece affermato don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro (Pistoia). Il parroco, uno dei primi preti anti Salvini, si è anche detto "inorridito" dall'approccio del ministro dell'Interno e dalla politica italiana.
"Accogliere chi si trova nello 'status' di migrante o rifugiato è un dovere e un principio fondamentale", ha dichiarato il patriarca di Venezia Francesco Moraglia. "La risposta alla tragedia umana di interi popoli non può essere quella dei muri, ma quella della politica. Una politica che, una buona volta, voglia affrontare tale vicenda senza pregiudizi ideologici o ingenuo buonismo ma con realismo".
Ad accogliere la Ong al porto don Carmelo La Magra, il parroco della città siciliana. "Il Natale quando arriva arriva. Benvenuti nel Porto Salvo di Lampedusa", ha dichiarato.
Anche il presidente della Chiesa evangelica in Germania è intervenuto sulla vicenda della Sea Watch. Il vescovo luterano Heinrich Bedfort-Strohm si è infatti detto "triste e inquieto" per l'arresto della capitana Carola Rackete.
"L'accoglienza è la via obbligata del Vangelo", aveva affermato il vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, nei giorni precedenti all'attracco. Giorni tesi in cui si sono scontrati diversi religiosi con il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. È il caso dell'arcivescovo di Torino che si era detto "disponibile ad accogliere i migranti della Sea Watch". "Aiuti gli italiani in difficoltà", aveva risposto secco il vicepremier leghista.

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