ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 5 agosto 2019

Che Chiesa vogliamo lasciare per il futuro?

In Vaticano ad agosto anche Gesù è mandato in vacanza
 …
e soprattutto non c’è nei pensieri di Papa Francesco.





Il “video del Papa” con l’intenzione di preghiera per il mese di agosto è dedicato alla famiglia,
https://www.youtube.com/channel/UCQsWMZxPnEGA-fkDhxocyxA 
ecco il testo:
“Che mondo vogliamo lasciare per il futuro? Lasciamo un mondo con famiglie. Prendiamoci cura delle famiglie perché sono vere scuole del domani, spazi di libertà, centri di umanità. E riserviamo loro tutto il debito spazio per la preghiera, personale e comunitaria. Preghiamo perché le famiglie, grazie a una vita di preghiera e a una vita d‘amore, divengano sempre più ‘laboratori di umanizzazione’.”


Che le famiglie siano “centri di umanità” è cosa molto fumosa ed evanescente; cosa potrebbero essere se non centri in cui vivono e crescono gli uomini? Ma la famiglia si riduce tutta a questo? E’ forse un  mero centro di riproduzione umana?
Con il suo linguaggio un po’ puerile e un po’ capzioso, Papa Francesco vorrebbe indicare che il senso della famiglia è di essere umana al meglio; ma a che scopo? Sembra che Papa Francesco non lo sappia.
Eppure il luogo comune salta all’occhio: dobbiamo essere umani, sembra voler dire Papa Francesco, come se ci fossero alternative per gli “umani”, appunto.
Ma in realtà, i suoi pensieri rivelano una concezione dell’umanità fine a sé stessa, che sarebbe valore a sé.
Non un minimo cenno al fatto che la famiglia è prima di tutto l’organismo creato da Dio per moltiplicare gli esseri destinati a condividere con Lui la beatitudine eterna. La Famiglia ha senso se ha coscienza di servire il piano di Dio e se si adopera per condurre i suoi membri a Dio. Ma Papa Francesco sembra che lo sappia.

Addirittura, quando esorta a pregare per le famiglie, lo fa esprimendo l’auspicio che esse divengano “sempre più ‘laboratori di umanizzazione’”. Figuriamoci a pensare solo che potrebbero essere laboratori dove l’uomo impara a conoscere Dio, amarLo e servirLo in questa vita, per goderLo poi nell’altra in paradiso.
Niente di tutto questo nella mente di Papa Francesco… che non sia cattolico? Che non abbia mai imparato il Catechismo della Chiesa cattolica?

Sembra però che sia esperto di “umanizzazione”… umanizzazione degli animali, delle piante, delle pietre … umanizzazione di Dio!
E questa umanizzazione fa il paio con quella mondialista che vuole “umanizzare” l’uomo fino al punto da renderlo dio a se stesso, fino al punto di fargli adorare se stesso, in quanto individuo, come se fosse spuntato da un cavolo, e di odiare la famiglia e ogni sorta di consorzio sociale che mira al bene comune che ha il suo culmine nell’aspirazione a Dio.

Un “video del Papa” che non sfiora nemmeno l’idea di Dio, è più una propaganda di vile e sulfureo livello terreno, piuttosto che una esortazione alla “preghiera” e all’“amore”.
Chi si dovrebbe pregare dal momento che non si accenna a Dio? Chi si dovrebbe amare dal momento che non c’è il minimo accenno all’amore per il prossimo per amore di Dio?

Se ci si sofferma sull’infelice e sovversivo “laboratorio di umanizzazione”, sembra di leggere pari pari uno di quei proclami dell’ONU o di una qualche loggia massonica.
Va bene che in Vaticano i massoni sono presenti da decenni, e che da altrettanti decenni i papi del dopo Concilio e i loro cardinali sono di casa al palazzo di vetro, ma rivelarsi così spudoratamente agenti del culto dell’“umanità” è troppo anche per uno come Bergoglio.


di Belvecchio

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3101_Belvecchio_Agosto_Gesu_mandato_in_vacanza.html

SIRIA: FRANCESCO DELUDE ANCHE I CRISTIANI

Nessuno ha mai raccontato, presumo, a Papa Francesco di una donna cristiana violentata per nove ore e poi lapidata, ovviamente in quanto impura, da un banda di terroristi, amici dell’Occidente, di quell’Occidente di cui si è fatto portatatore, con una lettera inviata, mediante il cardinale Turkson, al Presidente Assad, appunto Francesco Bergoglio.
E naturalmente presumo che nessuno gli abbia accennato al bombardamento giorno e notte delle cittadine cristiane di Mhardeh e di Squilibyeh ad opera dei jihadisti di Idlib dove seminano morte e tortura tra i civili 1). E neanche ai soprusi subiti dai Curdi nelle terre dove hanno da “sempre” abitato.
Altrimenti, se fosse stato informato, presumo che si sarebbe rivolto non ad Assad perché cessassero le violenze contro i civili e contro le donne ma alle cancellerie europee, a quella yankee, a quella sionista, a quelle del Golfo, Se non altro perchè da nove anni devastano Siria e Medio Oriente, affidando a giornaisti vili e cialtroni il racconto delle loro gesta, attribuendole ovviamente a chi le subisce.
Perchè il femminicidio di cui l’Occidente imperiale si lamenta tanto come se non fosse esso stesso responsabile con i suoi rituali di dominio, di prevaricazione, di possesso, di concorrenza spietata…ebbene il femminicidio che è cosa orrenda dalle nostre parti, ma occasionale, affidato a personalità disturbate o psicopatiche, di là in Siria, in Palestina, nello Yemen…è organizzato scientificamente e stronca vite umane non nell’ordine di qualche unità ma nell’ordine di migliaia di persone, vuoi con le bombe, vuoi con la fame, vuoi con le malattie, senza trascurare le decapitazioni, le impiccagioni e le lapidazioni molto in voga tra la feccia jihadista, molto amica dell’Occidente che, in cambio dei loro grandi servigi, rifornisce di armi, di droghe, di denaro..
Così Franceso va a chiedere ad un Capo di stato assediato di porre fine alle violenze che impone ad un popolo che, per sua fortuna, è protetto dai jihadisti e dall’Occidente. Va a chiedere di non attaccare Idlib per non distruggere ospedali, scuole, panifici 2), per non porre a rischio la vita dei civili che con il regime dell’emirato di Al-Qaeda a con la protezione del Sultano turco sono al sicuro da morte e torture.
Così Papa Francesco conferma la sua strategia geopolitica non dissimile nelle sue linee di fondo da quella neoliberista dell’elite globalista sia pure con un orientamento di leggera apertura ad un sistema multipolare, evidenziando, al di là delle parole e della retorica, ancora una volta una pesante sordità rispetto alle richieste che vengono dal suo stesso mondo cattolico. Non solo le più alte autorità della chiesa siriana hanno più volte protestato contro la violenza dei mercenari jihadisti e contro l’ipocrisia mediatica dell’Occidente, ma anche suore, preti ordinari semplici fedeli hanno fatto sentire la loro voce. Anche durante l’incontro Turkson-Assad. Non si sono sentite risposte.
L’attacco ad Idlib frattanto non ci sarà. Almeno così pare dalla agenzie siriane. il governo ha concordato una tregua, a patto che i terroristi e le armi pesanti si situino a venti Km. dalla linea della zona di de.escalation3). Ragioni umanitarie ma soprattutto politiche e militari.
NOTE
1) Vedi in particolare sulle sofferenze del popolo cristiano in Siria “Vietato parlare”
2) Ho già segnalato in altra occasione l’indecente relazione di Mark Lowcock, segretario generale degli affari umanitari dell’ONU, che individua nell’aviazione siriana e russa i responsabili di tali indegne devastazioni
3) MahmodHamway “Vietato parlare” 2/8/19

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