Sosa Abascal: “Francesco è convinto di ciò che fa, da quando è stato eletto Papa. Lui non cambierà”
Il generale dei Gesuiti Sosa parla di lotta di indirizzo nella Chiesa. I critici di Francesco miravano ad influenzare la prossima elezione pontificia, così dice il Generale dei Gesuiti, Arturo Sosa Abascal. Attualmente nella Chiesa è in atto una lotta scatenata dal Concilio Vaticano Secondo.
Da un articolo del Die Tagespost nella traduzione di Nicoletta Latteri.
Il Generale dei Gesuiti Sosa definisce il Papa “un figlio del Concilio Vaticano Secondo” che ha speso tutte le sue energie nell’impersonarlo e “far diventare tutto vero, ciò che il concilio ha sognato per la Chiesa”.
Il Generale dei Gesuiti Sosa ha difeso Papa Francesco dalle critiche. A Roma davanti a giornalisti internazionali il Generale dei Gesuiti ha parlato di una lotta politica interna alla Chiesa. Gli attacchi contro Papa Francesco sarebbero espressione di una “lotta tra coloro che vogliono una Chiesa così come desiderata dal Concilio Vaticano Secondo e coloro che non lo vogliono”.
“Francesco è convinto di ciò che fa, da quando è stato eletto Papa”.
La critica a Francesco, però, va oltre la sua persona, prosegue Sosa, “Francesco è convinto di ciò che fa, da quando è stato eletto Papa. Lui non cambierà”. Questo è noto anche ai suoi detrattori – per questo in verità puntavano ad influenzare la prossima elezione pontificia, afferma il Generale dei Gesuiti, il quale di recente è salito anche agli onori delle cronache per le sue affermazioni sull’esistenza del Diavolo.
“Francesco non è più un uomo giovane”, così Padre Sosa, il suo pontificato a causa dell’età non sarà tra i più lungi della storia. In riferimento ai critici del pontefice osserva “Questi mirano alla successione, ben sapendo che serve molto tempo, più di 50 anni, per rendere realmente effettivo il Concilio Vaticano Secondo”. Sosa definisce il Pontefice “un figlio del Concilio Vaticano Secondo” che ha speso tutte le sue energie nell’impersonarlo e “far diventare tutto vero, ciò che questo Concilio ha sognato per la Chiesa”. Più la Chiesa si avvicina agli obiettivi del Vaticano Secondo, così Sosa, e più diventano visibili le effettive riforme.
Sinodi, il contrario di scisma.
Davanti ai rappresentanti dei Media padre Sosa si è espresso anche sul dibattito riguardante il sinodo dell’Amazzonia che inizierà ad ottobre. Gli stessi che criticano quest’ultimo hanno già criticato il sinodo sulla Famiglia e il Sinodo dei Giovani. Al contrario dell’opinione dei suoi detrattori è del parere che questi incontri tra vescovi siano il contrario di uno scisma. Piuttosto si tratta di scambi reciproci volti a trovare soluzioni comuni. Il Sinodo dell’Amazzonia “produrrà unità”, così il Generale dei Gesuiti.
Verso il sinodo convocato da Papa Francesco per l’Amazzonia nel quale si discuterà di nuove forme di pastorale in zone con pochi sacerdoti, del rafforzamento dei diritti degli indigeni e della salvaguardia dell’ambiente in America Latina, vi sono state ripetute critiche – tra cui quella dei cardinali tedeschi Gerhard Müller und Walter Brandmüller, ma anche dell’americano Raymond Burke, i quali vi vedono il pericolo della messa in discussione del celibato sacerdotale e di un annacquamento della dottrina della Chiesa.
By Nicoletta Latteri
Il generale dei Gesuiti Sosa parla di lotta di indirizzo nella Chiesa. I critici di Francesco miravano ad influenzare la prossima elezione pontificia, così dice il Generale dei Gesuiti, Arturo Sosa Abascal. Attualmente nella Chiesa è in atto una lotta scatenata dal Concilio Vaticano Secondo.
Da un articolo del Die Tagespost nella traduzione di Nicoletta Latteri.
Il Generale dei Gesuiti Sosa definisce il Papa “un figlio del Concilio Vaticano Secondo” che ha speso tutte le sue energie nell’impersonarlo e “far diventare tutto vero, ciò che il concilio ha sognato per la Chiesa”.
Il Generale dei Gesuiti Sosa ha difeso Papa Francesco dalle critiche. A Roma davanti a giornalisti internazionali il Generale dei Gesuiti ha parlato di una lotta politica interna alla Chiesa. Gli attacchi contro Papa Francesco sarebbero espressione di una “lotta tra coloro che vogliono una Chiesa così come desiderata dal Concilio Vaticano Secondo e coloro che non lo vogliono”.
“Francesco è convinto di ciò che fa, da quando è stato eletto Papa”.
La critica a Francesco, però, va oltre la sua persona, prosegue Sosa, “Francesco è convinto di ciò che fa, da quando è stato eletto Papa. Lui non cambierà”. Questo è noto anche ai suoi detrattori – per questo in verità puntavano ad influenzare la prossima elezione pontificia, afferma il Generale dei Gesuiti, il quale di recente è salito anche agli onori delle cronache per le sue affermazioni sull’esistenza del Diavolo.
“Francesco non è più un uomo giovane”, così Padre Sosa, il suo pontificato a causa dell’età non sarà tra i più lungi della storia. In riferimento ai critici del pontefice osserva “Questi mirano alla successione, ben sapendo che serve molto tempo, più di 50 anni, per rendere realmente effettivo il Concilio Vaticano Secondo”. Sosa definisce il Pontefice “un figlio del Concilio Vaticano Secondo” che ha speso tutte le sue energie nell’impersonarlo e “far diventare tutto vero, ciò che questo Concilio ha sognato per la Chiesa”. Più la Chiesa si avvicina agli obiettivi del Vaticano Secondo, così Sosa, e più diventano visibili le effettive riforme.
Sinodi, il contrario di scisma.
Davanti ai rappresentanti dei Media padre Sosa si è espresso anche sul dibattito riguardante il sinodo dell’Amazzonia che inizierà ad ottobre. Gli stessi che criticano quest’ultimo hanno già criticato il sinodo sulla Famiglia e il Sinodo dei Giovani. Al contrario dell’opinione dei suoi detrattori è del parere che questi incontri tra vescovi siano il contrario di uno scisma. Piuttosto si tratta di scambi reciproci volti a trovare soluzioni comuni. Il Sinodo dell’Amazzonia “produrrà unità”, così il Generale dei Gesuiti.
Verso il sinodo convocato da Papa Francesco per l’Amazzonia nel quale si discuterà di nuove forme di pastorale in zone con pochi sacerdoti, del rafforzamento dei diritti degli indigeni e della salvaguardia dell’ambiente in America Latina, vi sono state ripetute critiche – tra cui quella dei cardinali tedeschi Gerhard Müller und Walter Brandmüller, ma anche dell’americano Raymond Burke, i quali vi vedono il pericolo della messa in discussione del celibato sacerdotale e di un annacquamento della dottrina della Chiesa.
Verso il sinodo convocato da Papa Francesco per l’Amazzonia nel quale si discuterà di nuove forme di pastorale in zone con pochi sacerdoti, del rafforzamento dei diritti degli indigeni e della salvaguardia dell’ambiente in America Latina, vi sono state ripetute critiche – tra cui quella dei cardinali tedeschi Gerhard Müller und Walter Brandmüller, ma anche dell’americano Raymond Burke, i quali vi vedono il pericolo della messa in discussione del celibato sacerdotale e di un annacquamento della dottrina della Chiesa.
By Nicoletta Latteri
Il Papa Nero rivela: «Bergoglio sotto attacco per influire sul prossimo conclave»
Città del Vaticano – Attacchi mirati. «Un modo di influire nell'elezione del prossimo Papa, perchè è chiaro che Papa Francesco non è un giovanotto e di conseguenza il suo pontificato non sarà il più lungo della storia. C'è chi già vede la successione». Una volta infranto il muro del silenzio è più facile parlare dell'offensiva ad ampio raggio che è in atto per indebolire Papa Francesco e di quella che si potrebbe definire un cospirazione interna. Sicuramente qualcosa di insidioso che arriva da lontano. A parlare è padre Arturo Sosa, il superiore dei Gesuiti - il Papa Nero - che torna sull'argomento tabù a distanza di qualche settimana.
Stavolta lo fa davanti ad una platea di giornalisti stranieri, nella sede della stampa estera. Qualcuno gli chiede conto dell'ennesima valutazione negativa che alcuni cardinali hanno rivolto al prossimo sinodo sull'Amazzonia - l'appuntamento voluto dal Papa per dare seguito all'enciclica sul creato Laudato Sì – e se questo ennesimo attacco frontale sia da configurare come una lotta interna.
«E' effettivamente qualcosa del genere contro la visione di Papa Francesco che sta dando attuazione al Vaticano II. In questa lotta c'è qualcosa di visibile, individuabile, il clericalismo, ovvero una lotta di potere».
Padre Sosa fa una pausa poi spiega che non è un caso se il Papa, da quando è stato eletto, ha iniziato a predicare contro il clericalismo nella Chiesa. «Gli stessi attacchi che riceve ora per questo Sinodo, ci sono stati anche per il sinodo sulla famiglia. Sono gli stessi ambienti». Il riferimento va alla parte più cosnervatrice, quella meno portata a mettere in pratica le aperture conciliari in tema di sinodalità, di società, di rapporti tra le religioni, di aperture verso le donne e i laici.
«A mio parere non è solo un attacco contro il Pontefice. Coloro che criticano o alimentano le critiche sanno bene che Francesco non cambierà idea. Semmai è la visione del Vaticano II il vero bersaglio».
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_dimissioni_complotto_gesuiti_vaticano_amazzonia_conclave-4738373.html
Vittorio Messori: “La Chiesa non è di Bergoglio”
A smascherarlo ci ha però pensato Paolo Becchi, la cui sviolinata non è passata inosservata: "Ah ecco, quando lo diceva dal governo Salvini peste e corna, ora che Salvini è all'opposizione persino Papa Francesco benedisce la TAV. Ora aspettiamo il ravvedimento di Beppe e poi siamo tutti felici e contenti" conclude con un cinguettio.
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