ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 26 ottobre 2019

Ma gli Angeli hanno sempre la meglio sui demoni.

Il Sinodo verso…. Halloween?


Se ne sentono tante, se ne dicono tante ma… questa strana coincidenza di quanto accaduto in questo infausto Sinodo e la quasi “vigilia” di Halloween, non ci sembra del tutto casuale!

Dall’IRONIA IDOLATRA, vedi qui, cliccando sulle immagini
al pseudo serio briefing per tentare di smentire ora tutto, ora il nulla, affermare che non si trattava di una divinità ma addirittura che – la Pachamama – potesse essere niente meno che la Beata Vergine Maria amazzonica… vedi qui, fino a ri-smentire se stessi per dire che – gettare a fiume un idolo – sarebbe stato un gesto di cattiveria e di poco rispetto agli indigeni… il dispiacere di un Papa che “come vescovo di Roma” chiede perdono agli illustri ospiti del Sinodo, per il crudele gesto, promettendo una rivincita ossia, che la Pachamama ripescata dal Tevere sarà portata in processione nuovamente per la chiusura del Sinodo….
Insomma, c’è di che rimanere imbarazzati trovandoci, forse, davanti a dei bambini viziati e capricciosi ai quali, tolto loro un giocattolo pericoloso…. hanno cominciato a piangere e a sbattere i piedi, fino a quando non sarà dato loro l’oggetto del desiderio. Ma ci troviamo nella quasi vigilia di Ognissanti che, in verità è oggi oscurata da Halloween…. la notte in cui si vorrebbe soddisfare ogni desiderio, la notte in cui si ESORCIZZA tutto, la notte in cui le tenebre la fanno da padrona. “Il Papa e le statuette, una situazione surreale” dice a ragione Riccardo Cascioli qui….. il Papa chiede perdono a quanti si sono sentiti offesi per le «statue della pachamama che sono state tolte dalla chiesa nella Traspontina, che erano lì senza intenzioni idolatriche e sono state buttate al Tevere» ma, ci chiediamo… come è possibile che NON si sia sentita, e non si senta, la necessità di una Messa di RIPARAZIONE per aver portato quell’oggetto insano in una chiesa vedi qui, anziché venerare la Beata Vergine Maria e adorare Gesù nella Divina Eucaristia?
I briefing fatti e le contorsioni di Tornielli sull’accaduto, fanno comprendere bene il loro stesso imbarazzo nello spiegare un fatto che, senza precedenti nella storia della Chiesa, è diventato un vero preludio all’Halloween di questi tempi cupi… “il passaggio più assurdo, spiega Riccardo Cascioli: sarebbe il Comandante dei Carabinieri a suggerire l’esposizione delle statue in questione nella messa conclusiva del Sinodo. Non ci sono neanche parole per commentare questa incredibile affermazione. E poi la delega della decisione al cardinale Parolin. Dopo tutto questo bel discorso (del Papa), perché scaricare sul segretario di Stato una decisione che a questo punto, qualunque sia, sarà sbagliata? Un altro personaggio da eliminare? Ci auguriamo almeno che il segretario di Stato abbia la lucidità e il coraggio per evitare uno scandalo dalle conseguenze imprevedibili…”.
Ci accusano di usare il termine “bergoglionate“…. e come vorreste definire tutto quanto sta accadendo ed è accaduto in questo mese che avrebbe dovuto essere il mese dedicato al Santo Rosario di Maria?
E bene! Il Sinodo per l’Amazzonia è in dirittura d’arrivo, come una purga imposta a tutta la Chiesa è giunto alla sua conclusione lasciando una scia di assurdità e di grave spaccatura e ciò accade quando, a protezione di un sinodo si mette il demonio stesso o, addirittura un popolo (per altro assai minoritario) che si vorrebbe far entrare nella Chiesa, ma senza abbandonare i propri idoli…. vedi qui: Dopo il fumo di Satana entrato in Vaticano. Ora lo si porta in processione…
Qualche stolto in vaticano
or scimmiotta lo sciamano:
alla fede colpo sferra
e si prostra a madre terra;
l’idolatra spazzatura
or la chiamano cultura.
E mentre vanno di gran passo
dritti in braccio a satanasso,
nella fede assai ignoranti
gli empi levan loro canti:
“Con la danza e lo spinello
il cristianesimo è più bello;
con più cuore ci si ama
se adoriamo pachamama;
su tiriamoci un cannone
ce l’ha dato lo stregone;
dai facciamo gran consumo
non è incenso il nostro fumo”
Canta pure finché vuoi
perché dopo più non puoi;
di fiamme e fuoco un grande fiume
brucerà tutte le piume
che ti metti sulla testa
al demonio per far festa.
Della fe’ gran tradimento!
Dell’inferno s’ode il vento.
S’odrà pure il vostro tonfo
quando arriverà il Trionfo
di quel Cuore Immacolato
da voi tanto disprezzato…
…ma dai buoni tanto atteso
i qual, con Fuoco sempre acceso
di Fe’ Speranza e carità
non conoscon la viltà
Questi in Ciel faran l’ingresso
di Dio stesso avran possesso.
Su combatti senza sosta
Anche se molto ti costa
La vittoria è tra un momento,
non lasciare il gran cimento!
Senza indugio oppur ritardo
Santa Croce è il tuo stendardo.
In tua man ci sia il Rosario
nel tuo Cuor la santa fede
così avanza chi più crede
la vittoria sarà il Ciel!


Offriamo ora una breve riflessione dell’amico Claudio Gazzoli.

IL SINODO VERSO HALLOWEEN
Chissà se i “padri sinodali” e il loro Gran Mogol avranno pensato di spostare la data di chiusura del Sinodo dell’Amazzonia in modo da farla coincidere con la festa di Halloween ? Così potranno finalmente indossare costumi macabri, neri e rossi o viola, gli stessi della talare che, con ovazioni da stadio, hanno deciso “finalmente” di accantonare. Potranno truccarsi da vampiri, zombie, lupi mannari, fantasmi, scheletri e sciamani, in perfetta continuità con i prodromi del sinodo, nell’inclusione blasfema di tutto il demoniaco.
Potranno recarsi in casa dei cattolici che non ci stanno, la sera di Halloween, a proporre “dolcetto o scherzetto”….. anche se molto più di uno “scherzetto” hanno già preparato. Potranno festeggiare, tutta la notte di Ognissanti, assieme al grande protettore, anche se a loro insaputa, perché non ci credono, tanto i Santi, ormai, non li ricorda quasi più nessuno.
Sarebbe la naturale conclusione dei riti idolatrici, iniziati all’interno delle mura vaticane, che nessuno aveva osato profanare dai tempi del sacco dei Lanzichenecchi. Solo che loro erano protestanti, avevano in odio la Chiesa di Roma e agivano dall’esterno di essa…
Anche se non lo faranno, è più che evidente una perfetta contiguità con il contesto, l’habitat in cui si sta svolgendo il Sinodo.
  • Ma non vi VERGOGNATE di aver portato in processione una canoa o la statua di un idolo profano ? chissà se qualcuno di voi ha mai portato in spalla la statua della Madonna o di un Santo….
  • Ma non vi VERGOGNATE di aver partecipato a riti di adorazione di idoli pagani ?
  • Ma non vi VERGOGNATE di consentire di profanare le chiese sotto la vostra competenza con ogni sorta di abominio ?
Ma per vergognarsi, davanti a Dio ovviamente, occorre avere il pieno dominio della propria coscienza. Voi non potete vergognarvi perché l’avete svenduta a Moloch con la mediazione di Marx e compagni. Per vergognarsi davanti a Dio, come hanno fatto Adamo e Giuda, occorre CREDERE IN DIO.
Ma viene un sospetto: che tutto questo sia stato organizzato anche con l’intento di distogliere l’attenzione su quello che realmente sta avvenendo all’interno del sinodo e sulle sue conclusioni…. che ci auspichiamo, a questo punto, non ci siano… per cause del tutto naturali…
Stanno facendo terra bruciata attorno ai cattolici normali, che non ci stanno, isolando i sacerdoti che vogliono testimoniare la Verità.
Conosco persone che cercano, disperatamente, di parlare con qualche religioso normale. Una di loro mi ha riferito che i sacerdoti, da cui si è recata per confidare le proprie dolorose perplessità, hanno avuto reazioni diverse, ma tutte sulla linea della reticenza grave e complice. Alcuni hanno replicato “schhhh……. non farti sentire da nessuno…”. Altri hanno risposto “… ma nooohh… sono tutte chiacchere dei conservatori tradizionalisti e anticonciliari… si metta l’anima in pace, non sta accadendo nulla di grave… questo papa è il nuovo Cristo inviato dallo Spirito Santo…”.
Chiedono anche a me, che sto “assillando” quei pochi  che conosco.
Eminenze ed eccellenze, avete tradito la PREGHIERA DI ORDINAZIONE:
«..Dona, Padre onnipotente, a questi tuoi figli la dignità del presbiterato. Rinnova in loro l’effusione del tuo spirito di santità; adempiano fedelmente, o Signore, il ministero del secondo grado sacerdotale da te ricevuto e con il loro esempio guidino tutti a un’integra condotta di vita. Siano degni cooperatori dell’ordine episcopale, perché la parola del Vangelo, mediante la loro predicazione, con la grazia dello Spirito Santo, fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra.»
«La parola del Vangelo, mediante la loro predicazione, con la grazia dello Spirito Santo, fruttifichi nel cuore degli uomini, e raggiunga i confini della terra». La “PAROLA DEL VANGELO” non gli scritti di Leonardo Boff, di Gustavo Gutierrez, le smanie lascive di J. Martin, le farneticanti dichiarazioni della bambina svedese o quelle sconnesse e stravaganti del Gran Mogol: “Dio ha voluto tante religioni perché vuole essere adorato in tanti modi…”.
Da molti anni avete preparato il terreno sul quale, ora, state raccogliendo frutti copiosi, con la manovalanza di quelli che avete ammaestrato e che ora formano l’ossatura della struttura che avete conquistato. Avete avvinto le persone inermi che non hanno potuto fare a meno di seguirvi. Potevate separarvi fondando  una setta tutta per voi (come tante altre…), ma non vi bastava una brigata sgangherata, volevate tutto l’esercito.
Liberate la Chiesa dai miasmi della putrefazione della carne, che tanto amate, perché state mettendo a rischio la salvezza di una moltitudine di anime, alcune delle quali non sanno a chi rivolgersi per la loro consolazione. Oppure ritiratevi, a vita, in un monastero, magari uno di quelli che, così, potreste preservare dall’intento di farli chiudere.
Rivogliamo la certezza austera del peccato con la speranza dolorosa del perdono.
Anche se le forze da cui traete, inconsapevolmente, ispirazione, vi fanno sentire invincibili, non ce la farete a portare a compimento il vostro proposito devastatore. Perché la Chiesa non è vostra ! Perché noi non molleremo. Non ripiegheremo di un centimetro. Come gli “angeli” che hanno liberato quella chiesa dai totem profanatori. Perché gli Angeli hanno sempre la meglio sui demoni.
Claudio Gazzoli – Monterubbiano (Blog dell’Autore)

Come Bergoglio trasforma la blasfemia in farsa


Dopo che, il 21 ottobre scorso, un fedele è entrato nella chiesa di Santa Maria in Traspontina, in via della Conciliazione a Roma, ha raccolto tre statuette della dea pagana Pachamama e le ha gettate nel Tevere, ci sono state varie reazioni e anche noi abbiamo commentato la notizia.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3225_Belvecchio_Dissacrate_due_chiese.html
Preti e addetti stampa si sono precipitati a precisare che si trattava di innocue statuette raffiguranti una donna nuda incinta, che non si trattava del simulacro di una divinità pagana, quindi avrebbero sbagliato certi cattolici, come noi, a parlare di scandalo e di blasfemia, di violazione di un luogo sacro con l’esposizione e la venerazione di una dea pagana.

Dopo il lancio nel Tevere, sono subito partite le indagini, non si sa se dietro sollecitazione della Curia romana o dello stesso Bergoglio, e i Carabinieri hanno recuperato le tre statuette lignee che galleggiavano sul Tevere.
La notizia è stata riportata come fosse un fatto eccezionale, mentre invece era logico che le statuette rimanessero integre nel galleggiare sull’acqua.

Ebbene, il 25 pomeriggio, alla fine della preghiera del Sinodo, Bergoglio ha fatto sapere del recupero effettuato dai Carabinieri e, come riporta Avvenire, ha detto: «Buon pomeriggio, vi vorrei dire una parola sulle statue della pachamama che sono state tolte dalla chiesa nella Traspontina, che erano lì senza intenzioni idolatriche e sono state buttate al Tevere. Prima di tutto questo è successo a Roma e come vescovo della diocesi io chiedo perdono alle persone che sono state offese da questo gesto. Poi comunico che le statue, che hanno creato tanto clamore mediatico, sono state ritrovate nel Tevere. Le statue non sono danneggiate».
<>Intanto, come dicevamo prima, le statuette non sono state “ritrovate”, ma semplicemente recuperate, non c’era neanche da cercarle. Ma Bergoglio parla chiaramente di “statue della pachamama” e non di statue di una donna nuda incinta, quindi i commentatori e i giustificatori mentono, perché è evidente che la “pachamama” non è una donna nuda incinta, ma la dea della fertilità, la “madre terra” (mama pacha), già venerata come divinità dagli Inca e oggi dagli indigeni dell’Amazzonia.



Lo stesso Bergoglio afferma che le statuette erano nella chiesa “senza intenzioni idolatriche”, il che significa che si trattava proprio di idoli e che solo le intenzioni di chi le ha portate in chiesa non erano “idolatriche”.

Ecco perché parliamo di blasfemia trasformata in farsa, perché il solo portare in chiesa degli idoli è un’azione idolatrica e fortemente blasfema; e un papa che gira intorno alla blasfemia, giustificandola e condividendola, può essere solo un idolatra o un imbonitore che orchestra una farsa a partire da una cosa seria.
Ma per Bergoglio né la chiesa, né l’atto blasfemo sono cose serie; per lui le cose serie sono l’adorazione della “madre terra”, della “casa comune”, dei culti e delle costumanze pagane degli indigeni dell’Amazzonia.
Tanto serie che sente il dovere di chiedere “perdono alle persone che sono state offese da questo gesto”.
Incredibile! E le persone, i cattolici, quelli veri, che sono stati offesi dal festino orchestrato in chiesa con la “pachamama” intronizzata e adorata? Di queste persone a Bergoglio non importa un bel niente! Ma allora perché non si dimette e si ritira in Amazzonia a praticare nella foresta il culto di “pachamama”? Perché anche lui  non va ad offrire offerte alla “pachamama” per la maggiore fertilità del terreno e perché il raccolto sia più abbondante?
No! Bergoglio rimane a Roma, in Vaticano, e lì, come papa si fa portare la “pachamama” in San Pietro e le offre delle preghiere insieme ai suoi giannizzeri vestiti da cardinali e da vescovi!
Per di più, nello stesso intervento, ha annunciato che le “innocue” statuette saranno esposte “durante la Santa Messa di chiusura del Sinodo”, rinnovando così la profanazione della Basilica. Da notare che quel giorno, annuncia la Sala Stampa della Santa Sede, «concelebreranno con il Santo Padre solo i membri del Sinodo», cioè i vescovi e i preti dell’Amazzonia e amazzonici, e la celebrazione coinciderà con la XXX Domenica del tempo ordinario, secondo il rito moderno, e con la solennità di Cristo Re, secondo il rito tradizionale. La cosa sembrerebbe poco rilevante, ma in tutto il mondo quel giorno migliaia di sacerdoti cattolici inneggeranno a Nostro Signore Gesù Cristo Re, mentre il Papa ritenuto cattolico renderà omaggio a Roma a “pachamama”.

Siamo o non siamo alla farsa?
Sarebbe da riderci sopra se non si trattasse di una grave offesa a Dio, compiuta proprio da chi si atteggia a difensore di Dio.
Quanto dovrà durare questa farsa blasfema prima che il Signore Iddio Onnipotente intervenga a porre fine all’abominio, magari facendo piombare su tutti un tremendo castigo?

Che i cattolici stiamo alla larga da questo sulfureo personaggio e intensifichino le preghiere perché il Signore abbia pietà di tanti che con tiepidezza subiscono silenziosi questo abominio, correndo il rischio di perdere le loro anime.


Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. … Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. (Apoc. III, 16 e 22)

di
 Belvecchio

DOMANI ALLE 10 A PIAZZA SAN PIETRO CON IL ROSARIO. NO ALLA PROFANAZIONE.

26 Ottobre 2019 Pubblicato da  7 Commenti --

Marco Tosatti

Cari Stilumcuriali, mi è giunto questo annuncio, di “Complicit clergy”. Mi sembra molto condivisibile. Vi prego di diffonderlo:
<Papa Francesco ha annunciato che gli idoli di Pachamama che erano stati rimossi dalla Chiesa di Santa Maria in Traspontina e gettati nel Tevere all’inizio di questa settimana sono stati recuperati. Ha presentato scuse formali affermando: “Come vescovo di questa diocesi, mi scuso con coloro che sono stati offesi da questo atto”. Ha anche suggerito che gli idoli pagani sarebbero stati presenti alla Messa di chiusura del Sinodo dell’Amazzonia nella Basilica di San Pietro di domenica. Per la prima volta da quando gli idoli sono apparsi alla cerimonia di apertura del Sinodo amazzonico, lo stesso Papa Francesco ha confermato oggi l’identità degli idoli come dea pagana Pachamama.
Chiediamo a tutti i fedeli cattolici nelle vicinanze di Roma di andare alla Basilica di San Pietro questa domenica 27 ottobre. La messa di chiusura dovrebbe iniziare alle 10:00 ora di Roma. Sebbene sia improbabile che alle persone venga concesso l’accesso alla Basilica, vi esortiamo a pregare il rosario fuori dalla Basilica prima e durante la Messa. Chiediamo alla nostra beata madre Maria di intercedere per prevenire questo male che sta permettendo agli idoli pagani di profanare lo stesso posto in cui avrà luogo il Santissimo Sacrificio della Messa>.
E intanto a Santa Maria in Traspontina…ma senza intenzioni idolatriche, no….


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