Oggi abbiamo avuto la dimostrazione più evidente del motivo per cui avere un Parlamento forte, per i cittadini, sia assolutamente fondamentale (casomai la Costituzione non valesse come prova).
Il Parlamento è la casa del popolo: è in Parlamento che il popolo si esprime ed è in Parlamento che il popolo vota e decide. I parlamentari si organizzano in Commissioni, a seconda dell'ambito in cui sono chiamati a legiferare, e le commissioni chiamano esperti, ma anche cittadini qualunque, perché possano essere ascoltati. Si chiamano "audizioni": attraverso le audizioni il popolo parla con i suoi rappresentanti i quali riferiscono in aula e dibattono. Questo è il modo in cui i nostri padri costituenti hanno deciso che lo Stato dovesse funzionare, e non a caso: si tratta di un meccanismo ben oliato e perfettamente funzionante. Il Parlamento è il centro vitale della nostra democrazia, perché l'Italia è una Repubblica Parlamentare. E quando le cose funzionano come Costituzione comanda, ecco che si possono ascoltare pareri motivati come quello che oggi ha illustrato Alessandro Meluzzi, criminologo, psichiatra forense e psicoterapeuta, in audizione alla Commissione Igiene e sanità, che in pochi minuti ha riassunto in maniera esemplare i problemi e le soluzioni del tempo paradossale che viviamo dalla fine di febbraio, scattando una foto impietosa e mettendo all'angolo gli esperti del nulla. Le task force o "gruppi di lavoro" (anche se suona molto meno fico) esistono proprio per questo: per esautorare il Parlamento e la Costituzione, sottraendo al popolo il compito di valutare e decidere, per consegnare il potere nelle mani di sconosciuti non eletti, organici a quel sistema di poteri trasversale che, sfruttando risorse e denari illimitati, si compra la democrazia e decide al posto del Popolo. Quando il popolo parla, lo fa usando le parole di Sara Cunial, le parole di Vittorio Sgarbi o le parole di Alessandro Meluzzi, lucido, conciso, coinvolgente in questa sua esposizione chiara e rigorosa, in cui si condensano tutte le contraddizioni e le incapacità emerse nelle autoproclamatesi classi dirigenti degli ultimi mesi. “Questa audizione", per usare le stesse parole dello psicoterapeuta, è sommamente importante, anche perché ribadisce una centralità del parlamento e della sovranità rispetto alle questioni essenziali come quelle che saldano le questioni della salute, della sanità, con quelle della democrazia e della civiltà del diritto”.
Alessandro Meluzzi
#Byoblu24
https://www.youtube.com/watch?v=OoU81I35p6w
UNA STRATOSFERICA SARA CUNIAL TRASCINA BILL GATES, SOROS E TUTTI GLI ALTRI ALLA SBARRA IN PARLAMENTO
È forse l'intervento più difficile, per Sara Cunial, quello di oggi in Parlamento: in soli 7 minuti riesce a portare alla sbarra tutti, ma proprio tutti i nomi più intoccabili della regia di onnipotenti che governano le nostre sorti. Da Bill Gates a George Soros, dall'evocazione di Davos all'attacco finale a Giuseppe Conte (cui la Cunial chiede nientemeno di trascinare il magnate filantropo dinanzi alla Corte Penale) non c'è niente e nessuno che si salvi dai suoi micidiali affondi. Un intervento che suscita la reazione furibonda di quella parte del Parlamento, più vicina alle élite che agli elettori, che le indirizza urla e offese, ma che lei sopporta con stoico eroismo, terminando l'incontro in piedi, in fiera rappresentanza del popolo italiano, anche di quella parte che ancora non sa di doverla ringraziare.
#Byoblu24
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