Nella confusione straordinaria ed epocale che stiamo vivendo nella Chiesa, ogni tanto arriva una notizia che infonde sollievo e speranza per il futuro, per quanto cupo possa apparire l’orizzonte, e ambigua, inetta e deludente la leadership a ogni livello; con le poche dovute e meritorie eccezioni.
Beh, una di queste notizie l’ho ricevuta dall’Australia, e la condivido volentieri con voi.
Gli studenti cattolici australiani hanno inviato una lettera aperta ai vescovi in vista del prossimo quinto Consiglio Plenario della Chiesa nel Paese. E fin qui nulla di strano. Ma il contenuto è molto interessante. Infatti gli studenti esortano i vescovi a rimanere impegnati nell’insegnamento della Chiesa e a respingere gli appelli per l’ordinazione delle donne.
“Molti contributi al Consiglio Plenario hanno fatto la lodevole raccomandazione di integrare più efficacemente le donne nelle strutture di governo esistenti della Chiesa”, dice la lettera, che è stata firmata da più di 200 studenti e alumni associati all’Associazione Cattolica Australiana degli Studenti (ACSA). Il firmatario principale è stato il presidente dell’ACSA, Alexander Kennedy.
“Tuttavia, è stato con grande tristezza che abbiamo notato che molti contributi hanno chiesto una modifica della costituzione stessa della Chiesa voluta anche da Cristo”, hanno aggiunto. “Chiediamo al Consiglio plenario e ai vescovi dell’Australia di respingere senza ambiguità tutti gli appelli all’ordinazione delle donne”.
Il Quinto Consiglio Plenario è previsto per il 3-10 ottobre 2021 ad Adelaide, in Australia, seguito da una seconda assemblea il 4-9 luglio 2022 a Sydney. Le date sono state posticipate rispetto al programma originario a causa della pandemia COVID-19 in corso.
La lettera degli studenti ha spiegato che essi sostengono pienamente il rispetto dovuto ai ruoli che le donne svolgono nella Chiesa, ma che essi, come San Giovanni Paolo II e i suoi successori, non credono che questi ruoli si estendano all’ordinazione sacerdotale. Al contrario, danno “un sostegno incondizionato per l’integrazione delle donne in ruoli ancora più importanti in settori come la teologia sacra, la comunicazione, l’evangelizzazione e (nella misura in cui i laici ne sono capaci) il governo”.
La vicepresidente dell’ACSA, Claudia Tohi, ha aggiunto che “questa lettera esprime il nostro desiderio di condividere Cristo con gli altri senza vergogna, con chiarezza e con l’aiuto dei nostri leader”.
“La verità”, ha detto Tohi, “non è determinata dall’umore dei tempi, né è un mero concetto astratto. La verità è una persona, il Figlio di Dio che ha rinunciato alla sua vita per la salvezza di tutta l’umanità”.
“I giovani desiderano un rapporto autentico con Cristo; questo non sarà facilitato da una commissione”, ha detto la lettera. “Noi crediamo che la vera riforma della Chiesa non verrà da un semplice spostamento di risorse da un comitato all’altro, ma dalla riscoperta, dalla convinzione e dall’amore per la fede cattolica da parte di ogni cattolico”.
“Chiediamo al Consiglio Plenario di rimpegnare la Chiesa in Australia alle verità senza tempo del Vangelo proclamato dalla Chiesa per venti secoli”, è il messaggio.
SANTA SEDE SU FRANCO. UN COMUNICATO IMBARAZZANTE (E TARDI).
22 Luglio 2020 1 Commento
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, qualche giorno fa Pezzo Grosso si era occupato della meschina vicenda dell’esumazione e della traslazione dei resti mortali di Francisco Franco Bahamonde dal cimitero della Valle de los Caidos, il luogo dove – per volontà di Franco – riposavano tutti i caduti della Guerra Civile spagnola, quelli dell’una e dell’altra parte. Un comunicato ben tardivo della Santa Sede lo ha spinto a commentare di nuovo, per Stilum Curiae. Ricordando anche come la settima opera di misericordia corporale, seppellire i morti, sia ormai cambiata…Parcere sepultis, dicevano i latini. La nuova sinistra barbarie ignora anche questo. E la Chiesa… Buona lettura.
§§§
PG a Tosatti. Bergoglio nella sua misericordia ha cambiato anche la settima opera di Misericordia.
Caro Tosatti, nel mio articolo sul Stilum Curiae del 9 luglio (qui allegato) commentavo l’intervista del premier spagnolo Sanchez sul Corriere della Sera in riferimento alla vendetta dei comunisti spagnoli, che hanno infierito sulla salma di Francisco Franco riesumandola e trasferendola contro il parere della famiglia e dei benedettini nella cui Abbazia era sepolto del 1975.
Nell’intervista a Cazzullo sul Corriere il premier Sanchez spiega, riferendosi a Bergoglio: “I rapporti sono sereni. Francesco è un Papa carismatico, spero di poterlo incontrare. Le racconto una cosa: nella vicenda del corpo di Franco mi ha aiutato. Nel Valle de los Caidos c’era una comunità di benedettini, contrarissima all’esumazione. Ho chiesto l’intervento del Vaticano. E tutto si è risolto”.
Il premier spagnolo Sanchez ha mentito ? Perché avrebbe dovuto mentire ?
Il comunicato stampa della Santa Sede di oggi spiega: (notate il ricercato e sofistico uso delle espressioni e dei verbi)
<Riguardo alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Governo spagnolo, il Signor Pedro Sánchez, nella sua intervista pubblicata l’8 luglio scorso sul quotidiano Corriere della Sera, si precisa che la Santa Sede, sulla questione dell’esumazione di Francisco Franco, ha ribadito in varie occasioni il suo rispetto per la legalità e le decisioni delle autorità governative e giudiziarie competenti, ha sollecitato il dialogo tra la famiglia e il Governo e non si è mai pronunciata sull’opportunità dell’esumazione né sul luogo della sepoltura, perché non rientra nelle sue competenze>.
Perfetto ! con quattro righe stilate con la solita misericordiosa superbia, arroganza ed utilizzo di sofismi machiavellici (più che diplomatici), la Santa Sede:
– Afferma che che non gliene frega nulla della sacralità della sepoltura di un cristiano, né della sacralità dei luoghi cimiteriali.
– Lascia profanare la tomba di chi difese la chiesa e i sacerdoti durante la guerra civile spagnola. (Dopo 45 anni!!!).
– Spiega che se un ateo comunista “governante”, su una questione morale gli chiede di non intervenire, non si pronuncia…Anche ignorando la posizione della famiglia del defunto e ignorando la posizione dei benedettini la cui abbazia aveva lui stesso ricostruito e trasformato in mausoleo, ospitando i morti di entrambe le formazioni, dimostrando generosità e grandezza d’animo.
– La settima “Opera di Misericordia “ si è adattata alla misericordia bergogliana.
(Non ne posso più Tosatti !)
Ma probabilmente il portavoce estensore della nota del Vaticano ha anche mentito. O almeno non ha raccontato tutta la verità. Altrimenti sarebbe il premier spagnolo Sanchez ad aver mentito. No ? Vediamo perché:
Primo – Il Vaticano è intervenuto per sedare la resistenza dei monaci benedettini che non volevano il trasferimento della salma. Ci risulta che il priore dei benedettini (Abate Cantera) sia stato dissuaso a fare resistenza. Ci risulta che il priore fu chiamato dall’arcivescovo di Madrid card. Osoro (e forse anche dall’Abate supremo spagnolo, suo superiore) per far interrompere la sua resistenza. E’ vero o falso ?
.Secondo – Il Vaticano ha ignorato le implorazioni della famiglia del Generale Francisco Franco, permettendo la profanazione della tomba. E’ vero o falso?
Gli eredi di Franco contro l’esumazione “Facciamo causa” ( da La Repubblica 27agosto2018)
Sette nipoti di Francisco Franco hanno espresso la loro “ferma e unanime” opposizione all’esumazione del defunto dittatore, dichiarandosi pronti ad un’eventuale battaglia legale. La dichiarazione arriva in risposta al decreto di venerdì, una proposta del governo di trasferire i resti del dittatore attualmente nel mausoleo della Valle de los Caídos, l’ ultimo monumento europeo dedicato a un leader fascista. La famiglia ha inoltre specificato che, nel caso di esumazione, si occuperà di prelevare i resti della salma così da procedere con una sepoltura cristiana. «Non li lasceremo nelle mani del governo», ha tuonato Francis Franco, uno dei nipoti.
Ribadite, però, le speranze «che l’ordine benedettino responsabile del sito impedirà questa vendetta dello Stato»..
Terzo. Il Vaticano ha molto probabilmente accolto influenze politiche. La Vicepresidente del Governo spagnolo ( Carmen Calvo) il 4 ottobre 2019 era stata dal segretario di Stato Vaticano Parolin, perchè il Vaticano non intervenisse nella vicenda. Lo stesso portavoce Greg Burke nel comunicato della Sala Stampa disse che il Vaticano non si sarebbe opposto alla esumazione:
<A propósito de la citada reunión, Burke ha querido precisar que Parolin “no se opone a la exhumación de Francisco Franco” si así lo han decidido las autoridades competentes, pero que “en ningún momento se pronunció sobre el lugar de la inhumación”>. E’ vero o falso ¿
Come commentavo all’inizio, questa è la nuova settima opera di Misericordia alla Bergoglio.
PG
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