http://www.accademianuovaitalia.it/images/stories/com_form2content/p3/f2203/0000000000000000000000-papa_lutero_massoneria.jpg(immagine aggiunta) |
Il metodo della segretezza, che la massoneria impiega nella sua attività, fu infranto tempo fa dai titolari delle inchieste. Gli elenchi sequestrati dalle forze dell’ordine comprendevano personaggi eccellenti: magistrati, medici, giornalisti, personalità politiche e professori. Carriere, promozioni agevoli ed affari lucrosi erano gli obiettivi degli iscritti. Il dominio ed i poteri delle Logge evocano l’illegalità dei governi ombra la cui attività è quella di creare uno Stato nello Stato. Pertanto il coinvolgimento di persone di alto livello nelle dinamiche politiche fece scattare nuove inchieste. Le indagini, affidate al generale dei carabinieri Enrico Mino, consentirono di verificare deviazioni, ingerenze finanziarie, collusioni e criminalità organizzata. Qualche tempo dopo al generale furono affidati incarichi di altra natura. Cattolico praticante, ebbe (1975) dal Card. Giovanni Benelli, sostituto della Segreteria di Stato, il compito di scoprire i cappucci che si annidavano tra le porpore cardinalizie. Scoprì un elenco di 114 elementi. L’anno dopo, sempre per rendere un servizio alla fede cattolica, il generale accettò dal Card. Siri, Arcivescovo di Genova, un nuovo incarico per scoprire le connessioni tra prelati massoni e l’alta finanza deviata che avrebbero poi portato al caso Marcinkus, Calvi e Sindona. Non si è mai saputo cosa il generale abbia scoperto. Si sa con certezza che, mentre con altri cinque carabinieri era diretto a Rosarno, l’elicottero precipitò in circostanze misteriose tra le colline nella zona di Catanzaro (1977). A qualcuno faceva comodo la sua morte. Anche il giornalista Mino Pecorelli sarà assassinato un paio di anni dopo (marzo 1979). Infiltratosi negli archivi del Grande Oriente sottrasse documenti riservati pubblicando nell’ Osservatore Politico la lista dei Prelati massoni. Papa Luciani aveva l’intento di far chiarezza su quella lista. Non ne ebbe il tempo perché, subito dopo eletto, morì in circostanze poco chiare.
I Papi, in passato, hanno inflitto oltre 500 condanne alla massoneria i cui princìpi occulti ne costituiscono l’essenza radicata. In tempi recenti l’abile regia dei maestri venerabili ha mostrato come l’obiettivo immediato non fosse la distruzione del cattolicesimo. L’infiltrazione, l’integrazione e l’attività mimetizzata all’interno, avrebbero potuto agevolmente favorire l’allineamento ai princìpi massonici con la tacita assuefazione dei Papi al dominio delle Logge. Col cambiamento di rotta, con l’arrivo della primavera conciliare e con l’esplosione della nuova vita sbocciava anche il tenero amore tra l’ordine massonico e la setta clericale. Parliamo di setta ossia della saggezza massonica di cui hanno fatto sfoggio Papi e Presuli con la proclamazione dei ben noti ideali condannati dalla Chiesa preconciliare. Con l’imperversare del ciclone massonico, la fatidica primavera moltiplicherà gli incappucciati arrecando la manipolazione dei Conclavi nelle elezioni dei Papi, la soppressione della scomunica nei confronti degli appartenenti alla massoneria, il vuoto nei seminari, la corruzione, gli scandali, il degrado morale, la distruzione della dottrina cristiana. L’approdo della coscienza massonica nei sacri palazzi sarà perfezionato dall’abbattimento dello Stato Confessionale (Concordato Craxi-Casaroli 1984). Approfondendo l’oggetto della nostra indagine ricordiamo rapidamente che, subito dopo l’esordio della massoneria in Inghilterra (1717), il criterio di condannarne il dominio occulto sarà stabilito da Clemente XII (1738) e riaffermato da Leone XIII (1884) con l’intento di strappare la maschera con cui si copre e mostrarla tale quale è . Con l’Enciclica Humanum Genus segnalerà i rischi e i pericoli che avrebbero potuto travolgere il Trono di Pietro preferendo alle diverse forme religiose una o un’altra, quindi mettendo tutte sul piano di egualità. Anche Pio XI (1928) inviterà a respingere i tentativi i quali suppongono esser tutte le religioni più o meno buone e lodevoli. Mons. E. Delassus (1836-1929) nel testo Il problema dell’ora presente sottolineava la perseverante aspirazione della regola massonica di rendere popolare il vizio nella moltitudine. É necessario che lo respirino coi cinque sensi, che lo bevano, che ne siano saturi. Fate dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici. Gli avvertimenti e la vigilanza dei Papi hanno bloccato, sin dagli inizi, l’intraprendenza massonica che dopo il Concilio regalerà ai mortali esperienze straordinarie.
A quanto già detto aggiungiamo i seguenti spunti artistici della poetica conciliare: l’arbitrio religioso elevato a principio inviolabile, l’immoralità impiegata come arma di emancipazione, di ricatto e di battaglia, il sincretismo osannato e concretato da Wojtyla con il congresso delle religioni tenuto ad Assisi nel 1986, l’ammissione di colpevolezza pronunciata da Montini (piromane e poi pompiere) con la dichiarazione: il fumo di satana è entrato nel Tempio Sacro. Nella sua dolorosa e tardiva resipiscenza constaterà l’insorgere della pandemia spirituale che già mezzo secolo fa sconvolgeva il pianeta cattolico. Woytjla proseguirà nella demolizione in campo dottrinale e, con motivazioni legittime, anche in quello politico. Il comunismo nell’est europeo avrà le ore contate con i finanziamenti dello IOR fatti pervenire a Lech Walesa, esponente di spicco al vertice del sindacato polacco Solidarnosc.
Veniamo ai giorni nostri con l’iter confessionale che, col compiacimento dell’Alta Vendita, approda al vertice del Magistero eretico. Alcune competenze in materia sono state sottolineate dall’eloquio del generale dei gesuiti (P. Arturo Sosa Abascal): Bisogna mettere a discernimento ogni cosa che ha detto veramente Gesù perché a quel tempo nessuno aveva un registratore per inciderne le parole. Il tragico appare comico e porta al cantico che dalla terra sale al cielo con i lamenti nostalgici per le assurdità del reale, risolvibili con l’elettronica. Mettendo in vetrina i suoi pensieri il generale ha allargato la visione sulla potente fantasia del suo referente, il capo supremo della Chiesa: Bergoglio. Il meglio della sintomatologia eretica coinvolge proprio le sue aspirazioni ossessive. La Fede (un tempo virtù teologale) è un semplice elemento frutto del sentimento religioso che si evolve e col tempo muta a seconda delle circostanze. La Parola di Cristo era valida duemila anni fa; oggi non lo è più poiché il Magistero in evoluzione deve tener conto delle circostanze sociali che cambiano per cui anche la Dottrina va modificata. Nella narrativa di Bergoglio, infine, è possibile riscontrare l’identità reale e lo slancio vitale dell’eloquio, dilatato dalle grida manzoniane: abbattimento del celibato, ordinazione sacerdotale alle donne e islamizzazione del Continente. Questo è solo un tassello della barbarie con gli indizi assegnati d’ufficio alla categoria degli anticristi. La fede in Cristo, un tempo, divideva le porpore dai cappucci. Mura sacre, Stato nello Stato, retro loggia e globalizzazione degli incappucciati collocano i timori antichi nell’alveo delle certezze del tempo presente. La Cristoterapia salverebbe Bergoglio. Ma questi è interessato ad altre terapie e al nuovo ordine di cose. Nessuna increspatura fa ondeggiare la barca con tutto ciò che al suo interno contiene.
Nicola Di Carlo
IL SEGRETO DE LA SALETTE
(19 settembre 1846 a Melania Calvat) […]
I governanti avranno tutti un medesimo progetto, che sarà di abolire e fare scomparire tutti i principi religiosi per sostituirli con il materialismo, l’ateismo, lo spiritismo, e ogni sorta di vizi. […] I giusti soffriranno molto, le loro preghiere, la loro penitenza e le loro lacrime saliranno fino al Cielo e tutto il popolo di Dio chiederà perdono e misericordia e chiederà il Mio aiuto e la Mia intercessione. […] La terra sarà colpita da ogni sorta di piaghe, (oltre la peste e la carestia che saranno dovunque), vi saranno delle guerre fino all’ultima guerra, che sarà allora fatta da dieci re dell’anticristo, i quali re avranno tutti lo stesso progetto e saranno i soli a governare il mondo. Prima che ciò succeda vi sarà una specie di falsa pace nel mondo; non si penserà che a divertirsi; i malvagi si abbandoneranno a ogni sorta di peccato; ma i figli della Santa Chiesa, i figli della fede, i Miei veri imitatori crederanno nell’amore di Dio e nelle virtú che Mi sono piú care. Felici le anime umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con esse fino a che esse saranno nella pienezza dell’età. La natura chiede vendetta per gli uomini ed essa freme di spavento nell’attesa di ciò che deve arrivare alla terra insudiciata dai crimini. […] Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’anticristo. I demoni dell’aria con l’anticristo faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre piú. Dio avrà cura dei suoi fedeli servitori e degli uomini di buona volontà; il Vangelo sarà predicato dappertutto, tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la Verità. […] Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini. La Chiesa sarà eclissata, il mondo sarà nella costernazione. http://www.unavox.it/013b.htm
http://www.presenzadivina.it/324-08.pdf
La civiltà dei mercati ha sferrato il suo attacco al Cristianesimo e alla trascendenza
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