“Knock o Il trionfo della medicina”: era commedia, ora è realtà
Salute, medici e sanità: non si è parlato d’altro negli ultimi mesi, e si continuerà a parlarne fin quando l’emergenza epidemiologica da Covid-19 non sarà passata.
Nella collana Liberilibri dedicata al teatro, il Circo, c’è una pièce di straordinaria attualità che tratta l’argomento con elegante ironia e che viene ora ristampata nella nuova edizione degli “inesauribili”: Knock o Il trionfo della medicina del drammaturgo francese Jules Romains.
Il testo rappresenta una bruciante e spassosissima satira sulla permeabilità degli individui a ogni genere di manipolazione quando si affrontano temi come la malattia e la salute, pascolo esclusivo della scienza medica, alla quale il cittadino riserva stima e fiducia incondizionate. Ma più che un atto d’accusa verso la medicina, è un’amara constatazione di come un “capo” possa approfittare a proprio vantaggio delle paure da lui indotte sulla massa dei cittadini. E il dottor Knock, lavorando di fino, riesce con la sua autorità di medico a far sentire ammalati anche i sani, a riempire gioiosamente il suo ambulatorio, e ad essere considerato l’angelo custode della salute della comunità, perché, come egli sostiene, “gli individui sani sono solo dei malati che ignorano di esserlo”.
Jules Romains, tra gli autori più rappresentati del suo tempo insieme a Luigi Pirandello e George Bernard Shaw, guida il lettore-spettatore nei labirinti della pan-medicalizzazione, del terrorismo sanitario e del salutismo ossessivo, mettendolo nello stesso tempo in guardia dalle insidie della globalizzazione mediatica della medicina.
Sembra un testo del 2020, ma questa commedia in tre atti fu scritta nel 1923 e messa in scena per la prima volta a Parigi nello stesso anno dal grande attore Louis Jouvet. Pur a distanza di quasi un secolo, dopo innumerevoli allestimenti e migliaia di repliche in Europa e in America, versioni televisive, radiofoniche e cinematografiche (l’ultima, nel 2017, è il film Dr. Knock con Omar Sy), le mirabolanti peripezie del giovane dottor Knock continuano a sedurre pubblico e lettori.
Di Jules Romains, Liberilibri ha pubblicato altri due testi teatrali: Cromedeyre-le-Vieil e Donogoo.
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Fonte: L’Opinione delle libertà
LA VIOLENZA DEI PADRONI DEL DISCORSO
Aggrediscono, e lamentano che sono aggrediti
“Ci sono 35 mila morti in Italia deve mantenere rispetto per le persone”.
Dunque si deve portare la mascherina non perché ripari dal virus, ma per rispetto ai morti. Questo stupro alla logica non è (solo) demenza, è una esibizione del potere: “Noi” possiamo dire qualunque cosa, voi no. Infatti se questo è l’argomento più ripetuto contro i “negazionisti”.
Dunque si deve portare la mascherina non perché ripari dal virus, ma per rispetto ai morti. Questo stupro alla logica non è (solo) demenza, è una esibizione del potere: “Noi” possiamo dire qualunque cosa, voi no. Infatti se questo è l’argomento più ripetuto contro i “negazionisti”.
L’altro è questo, come il primo sempre uguale, è la minaccia di privare dei diritti alla sanità pubblica i dissenzienti: un atto odioso di discriminazione basata sull’opinione.
A cosa puntano i Padroni del Discorso? A questo:
Il terrorismo mediatico uccide, senza sporcarsi le mani
La verità che i padroni dei Media tacciono:
Un risveglio momentaneo:
Un risveglio momentaneo:
09/09/2020 “Chiusi in casa, separati dai loro coetanei, bombardati di notizie e di immagini terrorizzanti, privati di ogni sostegno psicosociale, i bambini e gli adolescenti hanno già pagato un prezzo altissimo e, secondo noi, ingiustificato”. Parole che riassumono un giudizio netto di Patrizia Scanu, psicologa clinica e Gestalt Counsellor, che ha partecipato alla conferenza stampa promossa dalla Senatrice Sara Cunial lo scorso 9 settembre alla Camera dei Deputati. “La ricerca dimostra come il malessere psicologico ha effetti negativi sulla salute fisica perché indebolisce le difese immunitarie proprio nel momento in cui questa protezione è indispensabile per affrontare con successo una malattia virale”, ha detto la psicologa che ha poi ricordato come oltre settecento psicologi e psichiatri già lo scorso aprile avessero lanciato un allarme rivolto alle autorità e alle popolazione: i danni psicologici derivanti dalla quarantena e dall'interruzione scolastica sono davvero gravi e diffusi. A suo parere, a distanza di mesi, queste evidenze scientifiche ancora non sono state prese in considerazione dal governo e lo dimostrano le direttive ministeriali, le regole e le restrizioni che aspettano i bambini al ritorno sui banchi: “La scuola che ha in mente questo governo non è scuola, è un incubo sanitario”.
https://www.youtube.com/watch?v=59dDtpyABSs
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