ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 5 febbraio 2021

Ed ora eccone un altro

 Passa la banda


“Ecco, passa un altro salvatore della patria”, disse il vecchio appoggiandosi al parapetto. “Di questo passo, quando avrai la mia età, ne avrai visti anche più di me”.


Il bambino guardava ad occhi spalancati il corteo di cortigiani dai vestiti sfarzosi, impettiti e giubilanti. La gente ai lati sembrava più sollevata che gioiosa: erano stati anni duri, e l’insipienza dei reggenti non era stato il minore dei problemi. Almeno adesso c’era una speranza.


Il vecchio indicò i nobili festanti. “Vuoi sapere che ne penso del nuovo Re che hanno scelto? Ti dirò: quelli che l’esaltano e lo hanno voluto lì sono gli stessi che hanno rovinato la nostra nazione. Sarà anche in gamba, e forse sarà anche una brava persona, ma è impastato dalle stesse idee che ci hanno rovinato. Se c’è una cosa che ci hanno insegnato questi lunghi mesi è che degli esperti non ci si può fidare. Ed ora eccone un altro, e tutti hanno già dimenticato la lezione.”


Scompigliò i capelli al bambino. “Oh, non è che non si sapesse già da tempo che sarebbe arrivato. Bisogna essere fessi per rimanere stupiti. A volte mi chiedo…”
Ma il bambino aveva gli occhi e la bocca tondi tondi, e non ascoltava più. Solo aveva in testa la musica della banda che suonava, zum-pa-pa, zum-pa-pa.

https://berlicche.wordpress.com/2021/02/04/passa-la-banda/

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