ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 19 marzo 2021

Evanescens iubilaeus

L’”anno speciale” di san Giuseppe è come l’araba fenice. Dove sia nessun lo sa



Oggi, 19 marzo, è la festa di san Giuseppe, un santo a cui Jorge Mario Bergoglio è fin da giovane talmente affezionato da tenere tuttora in casa sua, a Santa Marta, una statuetta di lui dormiente “sotto la quale – ha detto – metto dei biglietti con miei problemi o difficoltà, affinché lui possa sognarli di notte e dirmi che fare” (vedi foto).

Non si può quindi escludere che anche l’ardita decisione del papa di quattro giorni fa di intimare l’alt alle benedizioni delle coppie omosessuali sia sbocciata in lui così, con l’ausilio del santo sognatore.

Tanto più che l’anno in corso è un “anno speciale” intitolato proprio a san Giuseppe, con le relative indulgenze plenarie, stando a quanto si è letto in un decreto della penitenzieria apostolica dell’8 dicembre 2020, centocinquantesimo anniversario della proclamazione del santo a patrono della Chiesa universale.

Il decreto era firmato dal cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, e attribuiva a papa Francesco in persona di aver stabilito “che sia celebrato uno speciale anno di san Giuseppe” a partire da quello stesso 8 dicembre.

Tutto chiaro? Niente affatto. Se il papa abbia davvero indetto, e quando e come, questo speciale anno giuseppino resta a tutt’oggi un mistero.

In quello stesso 8 dicembre, oltre al decreto della penitenzieria, uscì anche una fluviale lettera apostolica di papa Francesco, la “Patris corde”,  tutta dedicata a san Giuseppe, nella quale però non c’era il minimo cenno a un “anno speciale” in onore del santo.

Così come nel decreto della penitenzieria non c’era alcun rimando alla lettera papale uscita lo stesso giorno.

E questo nonostante l’autore materiale della lettera apostolica “Patris corde” sia stato proprio il cardinale Piacenza, stando a quanto rivelato dallo stesso papa Francesco in un suo discorso alla penitenzieria del 12 marzo 2021:

“Il cardinale – lo ringrazio per le sue parole – ha insistito su san Giuseppe. Per mesi mi diceva: ‘Scriva qualcosa su san Giuseppe, scriva qualcosa su san Giuseppe’. E la lettera su san Giuseppe è opera sua, in grande parte. E così, grazie”.

In ogni caso, dopo la pubblicazione della “Patris corde” il papa si è come scordato dello speciale anno giuseppino, la cui indizione era stata a lui attribuita.

Nei mesi successivi non vi ha mai fatto cenno, eccetto una volta, fuggevolmente, nel saluto ai fedeli di lingua francese in coda all’udienza generale di mercoledì 13 gennaio 2021 e un’altra volta, il 18 marzo 2021, nel discorso non letto ma solo consegnato alla comunità del Pontificio Collegio Belga che è intitolato a san Giuseppe.

Nemmeno durante il viaggio in Iraq, quando il papa ha regalato al seminario di Erbil una statuetta in legno di san Giuseppe, nella lunga e dettagliata descrizione del dono è stata fatta la minima allusione allo speciale anno giuseppino.

Nessun cenno neppure dopo l’Angelus di domenica 14 marzo, il più vicino alla festa di san Giuseppe di quest’anno. Il papa ha sì parlato di un anno speciale, ma intestato a tutt’altro. Si chiamerà, ha detto, “anno della famiglia ‘Amoris laetita’” e l'ha fatto iniziare proprio oggi, 19 marzo, sovrapponendolo al malcapitato anno giuseppino e in pratica oscurandolo.

Ciò non toglie che qualcuno ancora un po' ci creda allo speciale anno di san Giuseppe. È il caso di sedici congregazioni religiose maschili e femminili che hanno questo santo come patrono, e hanno stabilito un calendario di loro incontri e iniziative di cui ha dato notizia il 14 marzo il quotidiano “Avvenire”.

Anche la TV italiana di Stato, nella trasmissione “A sua immagine” che segue le notizie vaticane, vi ha fatto una volta un cenno. Il 13 marzo ha preso spunto dal padre putativo di Gesù per intervistare sui pregi della paternità adottiva un celebre prete di strada, don Virginio Rigoldi, e un giornalista di fama, Mario Calabresi.

In precedenza, il 26 gennaio, un riferimento allo “speciale anno di san Giuseppe” l’aveva fatto anche il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della conferenza episcopale italiana, nell’introdurre la riunione invernale del consiglio permanente dei vescovi. Ma nel comunicato finale non se ne faceva parola.

Troppo pochi, questi sporadici cenni, per configurare un vero anno giubilare in onore del santo.

E pensare che papa Francesco – come ci ha fatto sapere in una nota a piè di pagina della lettera apostolica “Patris corde” – recita da quarant’anni tutte le mattine una preghiera a san Giuseppe “tratta da un libro francese di devozioni, dell’Ottocento, della congregazione delle Religiose di Gesù e Maria”, che dice così:

“Glorioso patriarca san Giuseppe, il cui potere sa rendere possibili le cose impossibili, vieni in mio aiuto in questi momenti di angoscia e difficoltà. Prendi sotto la tua protezione le situazioni tanto gravi e difficili che ti affido, affinché abbiano una felice soluzione. Mio amato Padre, tutta la mia fiducia è riposta in te. Che non si dica che ti abbia invocato invano, e poiché tu puoi tutto presso Gesù e Maria, mostrami che la tua bontà è grande quanto il tuo potere. Amen”.

Curiosamente, una cosa impossibile che san Giuseppe non ha saputo rendere possibile è proprio questo suo anno giubilare. Vagamente qua e là enunciato, ma mai divenuto realtà.

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POST SCRIPTUM - Questo post era da poche ore in rete, quando è stato diffuso, con la data del 19 marzo, il messaggio di papa Francesco per l'annuale giornata di preghiera per le vocazioni, che questa volta ha per titolo: "San Giuseppe, il sogno della vocazione" e nelle prime righe menziona lo "speciale anno" a lui dedicato.

Ma va anche notato che il 18 marzo, su "L'Osservatore Romano" è comparso un articolo su San Giuseppe del reggente della penitenzieria apostolica Krzysztof Józef Nykiel, nel quale non c'era il minimo cenno allo "speciale anno" promosso dal suo stesso dicastero.

Settimo Cielo

di Sandro Magister 19 mar

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2021/03/19/l%e2%80%99%e2%80%9danno-speciale%e2%80%9d-di-san-giuseppe-e-come-l%e2%80%99araba-fenice-dove-sia-nessun-lo-sa/

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