Nuove varianti, nuova normalità, vaccinocrazia
Sono stata colpita da questa vignetta e dalle sue molteplici funzioni. Quello che vedete è un individuo molliccio e informe, senza volto (più che altro un muso di pecora per di più, mascherata) , senza personalità, di sesso incerto, dato che lo scoprirà solo vivendo, ma con molteplici funzioni telecomandate dal Grande Dittatore Sanitario, la prima delle quali deve essere OBBEDISCI. La seconda è: il governo ha sempre ragione.
Dunque, vediamo un po', partiamo dal cervello con "mentalità di gregge" e localizzazione GPS. La prima cosa che vi suggerisco è pertanto quella di togliere il geolocalizzatore dal cellulare, dato che l'irreperibilità è la condizione essenziale della sopravvivenza. Specie di questi tempi. Poi c'è mascherina per l'omologazione. Toglietevi dalla mente che la mascherina serva a evitare il contagio. La mascherina serve a rendere "mansueti" e innocui gli individui. L'altro giorno ne ho fatto esperienza diretta. Ero ad un laboratorio analisi per prelevare i referti del mio esame del sangue, ma con dispetto, mi accorsi che facevano passare avanti tre o quattro persone entrate dopo di me. La scusa? Il mio referto non era ancora stato firmato dal direttore. E gli altri? - chiesi allibita. Il direttore non firma per ordine alfabetico e nemmeno per ordine di ingresso numerico. Morale, dopo aver fatto l'immancabile coda col numerino, dovetti stare lì ancora un'altra buona mezz'ora in attesa di Sua Signoria il Direttore. Al che, mi sono incazzata brutalmente, e dopo aver fatto le mie rimostranze e alzato la voce con la segretaria allo sportello, mi resi conto che un'incazzatura senza mostrare la faccia e l'espressione arrabbiata di una persona, non serviva a un bel niente. Era, insomma, un aborto di arrabbiatura. Un po' come quei poveretti visti nei film, legati e imbavagliati da malviventi che si agitano inutilmente. Andiamo avanti. Scarsa prestanza fisica. E ti credo! dopo un anno di chiusura di palestre, centri benessere, piscine, hai voglia di allenare la "prestanza fisica". Rilevatore di distanziamento sociale. C'è poco da scherzare: in Cina lo hanno fatto perfino sui bambini coi capellini dalla lunga falda, distanziati un metro gli uni dagli altri. Cellulare con:
- tracciabilità
- passaporto vaccinale
- punteggio sociale
- portafoglio virtuale
Crediamo in due soli dei: Saaalute e Scieeenza
Abbiamo l’illusione di vivere nell’era più disincantata, intelligente, razionale e, va da sè, “scientifica” di sempre. E invece abbiamo il livello di credulità e superstizione di un indigeno del Borneo, di un primitivo del Neolitico o di uno scolaro della materna. Con tutto il rispetto, beninteso, per gli indigeni, i primitivi e gli scolari. I quali, se non altro, erano, e sono, ingenui “giustificati”: per ragioni di latitudine, di epoca, di anagrafe.
Ma noi? Noi, figli della Scieeenza e i fedeli della Saaalute, dovremmo essere vaccinati – a prescindere da Pfizer e Astrazeneca – da qualsiasi credenza irrazionale. Noi dovremmo essere gli “adulti” del processo storico, quelli “grandi”, in grado di capire se qualcuno ci manipola. E invece no. Non è cambiato nulla dai tempi del Neolitico, nulla è diverso da una tribù tropicale o dall’aula giochi di un asilo. La strategia per tenere l’umanità al guinzaglio non è cambiata affatto. Solo, ci hanno ipnotizzati con totem e tabù differenti. Non più il dio del tuono cui genuflettersi per impetrare salute e conoscenza. Piuttosto, la Saaalute e la Scieeenza, come divinità cui prostrarsi onde ottenere il diritto, anzi il privilegio, di sopravvivere.Ciò che colpisce – a certificare la nostra spaventosa ottusità – è che siamo disposti a credere a tutto, e al contrario di tutto, se ci viene spacciato come un “editto” della Scieeenza, o come un “sacrificio” sull’altare della nostra Saaalute. Pensate al virus, alle mascherine e ai vaccini. La malattia, all’inizio, la consideravamo un morbo parainfluenzale (da esorcizzare con uno spritz in centro) perché così diceva la Scieeenza. In nome della Scieeenza, Speranza ci rassicurava: “Basta allarmismi e fake news, non è affatto facile il contagio”. E tutti a ridere, brindare e darsi di gomito.
Poi, evidentemente, la Scieeenza – che progredisce a un ritmo direttamente proporzionale a quello con cui la nostra intelligenza regredisce – ha cambiato idea, Speranza ha cambiato idea, e tutti hanno cambiato idea. Proprio come gli uomini delle caverne quando lo sciamano propalava l’ultima contraddittoria volontà del dio del tuono. E vogliamo parlare delle mascherine? Andate in qualsiasi farmacia e ci troverete tuttora appesi i manifestini della primavera scorsa col decalogo anti-Covid. Al settimo punto sta scritto di usare il presidio solo se malati o a contatto con malati. Lo diceva la Scieeenza, per il bene della Saaalute, capite?
E Speranza pontificava su come fosse infondato “sul piano scieeeentifico” l’uso indiscriminato delle mascherine. Poi il dio del tuono, anzi la Scieeenza – più volubile di un temporale estivo – si è evoluta, ed è scattato il contrordine: mascherine anche all’aperto e, tra poco, pure per fare l’amore. E i vaccini? Sul sito dell’ISS si legge: “La produzione di un nuovo vaccino segue le stesse fasi di sviluppo di un potenziale farmaco e richiede tempi anche molto lunghi (sino a 10 anni)”. Ma improvvisamente, la Scieeenza ha fatto un passo piccolo per l’uomo ma gigantesco per l’umanità e i tempi di sperimentazione si sono ridotti a tre mesi.
Insomma, siamo indigeni, primitivi, marmocchi. Sotto schiaffo di due totem più isterici e incazzosi del dio del tuono: la Scieeenza e la Saaalute. Nella migliore delle ipotesi, i loro sacerdoti sono babbei ignari di cosa sia realmente la vera scienza e in cosa consista davvero il processo scientifico. Convinti che Karl Popper sia un centravanti del Bayern Monaco e Thomas Kuhn una nuova proposta di Sanremo. Nella peggiore delle ipotesi, assai più probabile, essi sono corrotti da chi sa perfettamente cos’è la scienza. E anche come sovvertirne il significato per imporre una rivoluzione sociale. Magari, anche un bel regime. E noi, tutti in fila – fiduciosi nella Scieeenza, imbottiti di Saaalute – in penitenziale processione verso l’abisso.
www.francescocarraro.com
https://scenarieconomici.it/crediamo-in-due-soli-dei-saaalute-e-scieeenza/
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