Sui vaccini Draghi ci ricatta
Le Regioni riapriranno solo quando avranno vaccinato tutte le fasce a rischio, e in ogni caso saremo costretti a vaccinarci per anni contro il coronavirus. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi ieri sera in conferenza stampa, in pratica l'annuncio di un regime vaccinocratico.
Vaccineremo a lungo, vaccineremo tutti. Il programma del governo appare chiaro e minaccioso dopo le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa tenuta ieri sera a Palazzo Chigi. A dispetto del fare affabile e del dire rassicurante, il contenuto delle sue affermazioni è stato ben pesante.
Il primo punto, ribadito più volte, è: prima vi vaccinate e poi riapriamo. Nelle dichiarazioni è uno stimolo alle Regioni a fare presto e bene, concentrandosi sulla vaccinazione delle categorie a rischio, gli anziani; ma è anche un vero e proprio ricatto, dove l’obiettivo ormai dichiarato è la vaccinazione di massa. Draghi ha parlato di introdurre la copertura vaccinale come parametro da aggiungere ai contagi e all’indice Rt per decidere sull’allentamento del lockdown, guarda caso proprio mentre questi due indici stanno calando al punto che mantenere le chiusure fino al 30 aprile appariva sempre più ingiustificato. E dobbiamo sempre tenere conto che i contagiati attuali (contagiati, si badi bene, non malati) sono 544.330: lo 0,9% dell’intera popolazione!
Con l’introduzione del parametro della vaccinazione si torna in alto mare, ma anche qui per poter giustificare il mantenimento sine die del lockdown Draghi resta nel vago, non dà livelli chiari su cui poter giudicare, anzi confonde le acque offrendo criteri diversi: prima dice che la priorità sono gli over 75, perché è dopo questa età che «il rischio di decesso è massimo», poi rispondendo ad altre domande parla di ultrasessantenni come fascia a rischio che deve essere coperta prima di riaprire.
E i conti son presto fatti: per gli ultraottantenni con le vaccinazioni siamo già sulla buona strada, visto che (dati aggiornati a ieri) hanno ricevuto la prima dose 2.995.363 persone su un totale di circa 4.420mila. La seconda dose è invece stata ricevuta da 1.699.485 ultraottantenni. Tenendo conto che a livello nazionale si sta ora viaggiando al ritmo di poco meno di 300mila vaccinazioni al giorno, la copertura di questa fascia di popolazione non è lontanissima. Diverso il discorso se si allarga ulteriormente la platea delle fasce a rischio: nella fascia compresa tra i 60 e i 79 anni ci sono quasi 13 milioni e mezzo di italiani; i vaccinati in questa fascia sono finora 1.971.450 (prima dose) di cui appena 495.093 hanno ricevuto la seconda dose. Per cui possiamo stare tranquilli che la popolazione da coprire varierà in modo da ritardare il più possibile le aperture o comunque pilotarle secondo i propri calcoli politici.
Non può inoltre sfuggire la contraddizione continua del presidente del Consiglio che, di volta in volta, colpevolizza questa o quell’altra parte di popolazione: nella scorsa conferenza stampa se l’è presa con i sanitari che rifiutano il vaccino e infatti il 1° aprile ecco il decreto che obbliga i sanitari alla vaccinazione, poi ieri se la prende con «l’allargamento della platea dei sanitari» per potersi vaccinare prima; da una parte il governo fa pressioni anche sugli insegnanti per la vaccinazione, poi ieri sera Draghi se la prende con chi permette che a vaccinarsi siano prima quelli con meno di 60 anni: ma è chiaro che la stragrande maggioranza delle persone che lavorano non sono ultrasessantenni. Quindi? Facile, in questo modo si favorisce la guerra tra le varie categorie delle persone (divide et impera) e si trova sempre un capro espiatorio che permetta di sfuggire le proprie responsabilità e rinsaldare il potere.
C’è un’altra grave questione che è stata ieri ammessa candidamente da Draghi, ovviamente «per inciso»: «Per gli anni a venire dovremo continuare a vaccinarci perché ci sono le varianti e quindi questi vaccini vanno adattati». Noi l’avevamo già detto nelle settimane scorse: si illude chi pensa di tornare alla normalità con questa tornata di vaccinazioni, l’orizzonte in cui ci si muove è quello della vaccinazione a oltranza e saremo costantemente sotto questo ricatto. Peraltro Draghi innocentemente ha svelato un’altra menzogna che è stata diffusa in questi mesi, ovvero che i vaccini attuali siano efficaci anche contro le varianti. Non è vero, non era mai stato provato ed era facilmente prevedibile che almeno contro qualcuna delle tante varianti già esistenti sarebbero stati inefficaci i vaccini in commercio.
Ora Draghi lo ha ammesso e intanto ci prepara al “fine vaccinazione mai”. Colpa delle impreviste varianti? Davvero c’è qualcuno che lo crede ancora? Molto più facile pensare che fosse già tutto pianificato: la variante inglese, la prima a destare allarme, è stata identificata a metà dello scorso dicembre. Ma il 2 dicembre il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva già annunciato che l’Italia aveva prenotato 200milioni di dosi di vaccino: anche ipotizzando di vaccinare tutta la popolazione (il che è già impossibile) sopra i 18 anni, circa 50 milioni di persone, sarebbero bastate 100 milioni di dosi. «Così abbiamo anche una riserva», disse allora Speranza. Ma quando mai la riserva è pari al fabbisogno totale? È come se un’automobile viaggiasse con quattro ruote di scorta. Ovvio che ci si stava già preparando alle fasi successive.
Appare sempre più chiaro che il vero obiettivo di tutta questa operazione è vaccinare. Non si usa il vaccino in funzione della malattia, ma il contrario: la malattia serve a giustificare la vaccinazione di massa. Nasce la vaccinocrazia e Draghi ne è il Gran Maestro.
Riccardo Cascioli
https://lanuovabq.it/it/sui-vaccini-draghi-ci-ricatta
Vaccino: si può dire NO? IN DIRETTA
Parleremo di vaccini e delle ultime novità al riguardo, in primis l'obbligo vaccinale per i sanitari. Con una domanda di fondo che interessa la legge e anche la morale: è lecito dire di no al vaccino? Ospiti gli avvocati Mirella Manera, Francesco Fontana dell'Associazione Iustitia in veritate e il vaccinologo Paolo Bellavite.
https://lanuovabq.it/it/vaccino-si-puo-dire-no-in-direttaCerca il vaccino Covid, figlio mio!
Geni che mutano, frode che inganna!
Lascia fare a Pfizer, ma evita i frivoli e gli scettici!
(Lo ha detto il Grande Fratello: “È buono, è buono,
E così il sacrificio è giusto-
La sottomissione ora è audacia
In Big Pharma tutti confidiamo…)
E tu, hai avuto il tuo vaccino Covid?
Mettiti la mascherina, sciocco!
Si, ti senti male – il trucco è proprio questo
E significa che siamo stati ingannati.
Circa dodici ore fa ho superato quella che potrei definire una pietra miliare personale: ho trovato, e letto, un estatico post su Facebook della ventesima persona di mia conoscenza che ha ricevuto una dose di uno di quei farmaci sperimentali che il governo degli Stati Uniti, al costo di centinaia di milioni di dollari dei nostri soldi, sta cercando di convincerci a farci scatenare contro il nostro sistema immunitario.
Sì, ho tenuto il conto di queste strane effusioni di sollievo e di autocompiacimento da parte degli ultimi gonzi creduloni del golpe del coronavirus. Ad essere onesti, mi lasciano perplesso. E mi fanno infuriare.
All’inizio, non potevo credere che qualcuno si vantasse di essersi trasformato in una cavia umana, senza ricevere un centesimo di compenso, solo per aumentare i profitti della mafia del farmaco. Poi, non potevo credere che avrei trovato cinque post del genere su Facebook. Poi, ho scommesso con me stesso che non ne avrei mai incontrati dieci.
Bene, ora ne ho visti venti.
Venti persone diverse che si vantano di essersi offerte volontarie alla più grande, e forse più pericolosa, truffa medica mai vista in vita mia.
Quindi, cosa succederà adesso? Le persone che conosco cominceranno a postare come matti su Facebook ogni volta che ingoieranno arsenico o snifferanno colla da modellismo? Si vanteranno pubblicamente di aver attraversato a piedi discariche di sostanze chimiche? Dovrei applaudire se lo facessero?
O questi indiscreti utenti di Facebook, unendosi al coro dell’isteria mediatica sui vaccini (che non sono vaccini per un’emergenza che non è un’emergenza), stanno forse cercando di convincermi che, se permetteremo ad una banda di spacciatori di droga di giocare con la nostra struttura cellulare, ci ritroveremo in qualche modo sulla direttissima per il paradiso?
Se questo è ciò che hanno in mente, dovranno fare molta più opera di convincimento.
Perché l’intera faccenda è una follia.
Per cominciare, al momento di scrivere l’articolo, i Centers for Disease Control and Prevention hanno già registrato 1.909 anime americane per le quali questi “vaccini” sono stati veramente il biglietto per il paradiso o, in linguaggio più prosaico, per l’obitorio. Sorvolando su questo fatto, i miei “amici” di Facebook sono alle prese con un paradosso numerico. Ripensate al 9 marzo dell’anno scorso, quando il bilancio nazionale [statunitense] dei morti per coronavirus era ufficialmente di ventisei – proprio così, ventisei – e tutto il coro dei propagandisti del coronavirus urlava “emergenza!” e chiedeva l’annullamento della Carta dei Diritti e la sospensione della democrazia rappresentativa in quattro quinti dei nostri stati. Eppure, ora dovremmo finta di nulla di fronte ad una cifra di mortalità più di settanta volte superiore, mentre Big Pharma sta rastrellando miliardi dall’uso indiscriminato di farmaci sperimentali scarsamente testati?
E non è tutto. Anche uno sguardo sommario dietro al sipario della propaganda ai vaccini rivela quanto basta per far riflettere qualsiasi persona razionale.
In primo luogo, è un segreto di Pulcinella che i vaccini per i virus respiratori non sono mai stati un successo; gli Stati Uniti sono tra i pochi paesi in cui sono attivamente promossi e questo è in gran parte dovuto all’influenza dei produttori dei vaccini, che, nel 2004, avevano fatto pressioni sul CDC, riuscendo a fargli cambiare il sistema di conteggio dei decessi legati all’influenza, al fine di aumentare nel pubblico la paura per i virus respiratori. (Un funzionario del CDC lo aveva praticamente ammesso in un’intervista pubblica dieci anni dopo). I vaccini hanno sempre giocato un ruolo marginale nell’arginare le epidemie virali e non ci sono prove che con la COVID19 sarà diverso.
In secondo luogo, il mantra che i vaccini COVID19 accelereranno lo sviluppo dell'”immunità di gregge” (una frase che i propagandisti una volta disprezzavano, ma che hanno cominciato a celebrare una volta capito che poteva essere usata per far aumentare i profitti dei produttori di farmaci) presuppone che i vaccini impediscano la trasmissione del virus. Ma non è così; la Food and Drug Administration ha specificamente negato, riguardo a ciascuno dei farmaci in questione, qualsiasi “prova che il vaccino impedisca la trasmissione del SARS-CoV-2 da persona a persona.” Quindi, questi farmaci non avranno alcun ruolo nel rallentare l’epidemia, figuriamoci nel fermarla.
Questo fatto smentisce anche la farisaica affermazione dei propagandisti secondo cui una persona “vaccinata” non rappresenta più un rischio per la salute altrui. Visto che non c’è nessuna prova che questi farmaci prevengano la trasmissione del virus, la verità è che non hanno alcun valore a livello di popolazione; se funzionano, beneficiano solo la persona che è stata vaccinata (presumibilmente riducendo la gravità dei sintomi legati all’infezione).
In una parola, l’intero carrozzone pubblicitario dei vaccini COVID è costruito su una bugia; in effetti, tanto per iniziare, è fuorviante persino chiamare questi farmaci “vaccini.” A differenza di tutte le vaccinazioni che i governi hanno imposto per oltre un secolo, la vaccinazione per la COVID19 non offre al pubblico alcun tipo di protezione. Non c’è alcuna ragione legittima per richiederla, né di usare denaro pubblico per promuoverla.
Potreste voler ricordare questo fatto ogni volta che sentite i propagandisti blaterare di “passaporti vaccinali” per separare i privilegiati vaccinati dal resto di noi, o di limitare la libertà delle persone che si rifiutano di fare da cavie. Questi discorsi non riguardano la salute e, certamente, non riguardano la “scienza.” Si tratta del progetto, puro e semplice, per uno stato di polizia, costruito su un’isteria generale alimentata da bugie e ha esattamente la stessa legittimità morale di quelle famigerate stelle gialle che gli Ebrei dovevano indossare quando comandavano i Nazisti.
E c’è dell’altro. Chiamare questi farmaci sperimentali una cura per una minaccia alla salute pubblica vuol dire stravolgere la realtà. In effetti, sono gli stessi farmaci a costituire un pericolo per la salute pubblica.
Attenzione, questa non è una congettura; è un semplice fatto di procedura normativa. La FDA (certamente non accusabile di eccessivo conservatorismo quando si tratta di Big Pharma) richiede che vengano eseguiti almeno alcuni test sugli animali prima di approvare farmaci per l’uso umano. Ma i “vaccini” COVID19 sono stati specificamente esentati da tali test.
Per di più, questo scostamento dalle procedure minime di sicurezza era basato sul falso presupposto che la COVID19 rappresentasse un'”emergenza.” Anche se, come hanno dimostrato scienziati come Denis Rancourt, le cifre di mortalità per tutte le cause negli Stati Uniti erano state di rado al di fuori dei parametri ordinari, almeno fin dalla scorsa estate. Questo esclude l’esistenza di un'”emergenza” sanitaria (non si può avere un'”emergenza” quando i dati di mortalità rientrano nei parametri normali) e, in assenza di un’emergenza, non ci sono scuse per prendere scorciatoie e aggirare la normale sperimentazione clinica. Eppure questo è esattamente ciò che il nostro governo ha fatto, con l’approvazione dei cosiddetti “esperti di salute” che vedete citati sul New York Times, un fatto che vi dice tutto quello che c’è da sapere su chi sono i veri datori di lavoro di questi “esperti.”
C’è però da aggiungere una cosa. La tecnologia della “terapia genica” usata in due dei tre vaccini ora disponibili negli Stati Uniti non è mai stata autorizzata per l’uso umano; quando era stata testata in una formulazione precedente, aveva dato problemi, perchè gli animali vaccinati e successivamente esposti al “virus naturale,” avevano sofferto di reazioni abnormi e potenzialmente mortali. Test di questo tipo non vengono eseguiti su soggetti umani, quindi con i farmaci di Pfizer e Moderna, entrambi basati sullo stesso identico principio (che coinvolge l'”RNA messaggero“), non si può escludere il pericolo che possano causare reazioni gravi dello stesso genere, quando gli esseri umani, dopo la vaccinazione, sono esposti al patogeno naturale.
In altre parole, per quanto riguarda la supervisione della FDA, chiunque prenda questi farmaci sta giocando ad una roulette russa medica.
In effetti, il nostro governo non si sta solo rifiutando di proteggerci, senza nemmeno una scusa valida. Il nostro governo sta facendo di tutto per sottoporci a pericoli che sarebbe invece obbligato a minimizzare. Anche prima che questi farmaci sperimentali fossero immessi sul mercato, i funzionari statunitensi avevano fatto il passo senza precedenti di concedere ai produttori l’immunità legale totale per qualsiasi effetto avverso causato dai loro farmaci. Poi hanno esentato i “vaccini” dalle fasi cruciali della sperimentazione animale pre-approvazione (come ho già detto). Ed ora stanno spendendo centinaia di milioni di dollari di soldi pubblici per spingere la gente a farsi somministrare questi farmaci, mentre nascondono seri dubbi sulla loro sicurezza, per non parlare della loro pubblica utilità.
Capito? Il governo sta usando grandi quantità di denaro pubblico per convincere la gente a sottoporsi ad un rischio medico da cui lo stesso governo avrebbe potuto proteggerci, ma che ha invece fatto di tutto per intensificare.
Questo è peggio che negligenza. Questo è un crimine.
Anche il cinismo della campagna di indottrinamento è istruttivo. “Una nuova e molto attesa ricerca,” secondo NBC News, mostra che…
gli Americani si fidano dei loro medici e possono essere convinti con un messaggio positivo sui benefici e sulla sicurezza dei vaccini.
Sì, ma quali benefici? “Il messaggio con il maggior impatto,” sostiene il sondaggista repubblicano Frank Luntz…
è come il vaccino ridurrà le restrizioni del governo sulle nostre vite e le nostre libertà…. Senza una vaccinazione capillare, l’obbligo della mascherina e le misure di confinamento personali continueranno.
Quindi, tenetevi forte, gente: stiamo per assistere ad un’enorme campagna di marketing finanziata dal governo, in cui i medici ci diranno che, per sperare di riavere alcuni dei diritti che si supponeva venissero dalla Costituzione degli Stati Uniti, dovremo farci il vaccino.
È vero, quelli di noi che non possono fare a meno di chiamare le cose con il loro nome definiranno questa rozza minaccia da regime carcerario proprio con il suo nome: ricatto. (“Fai come vogliamo o ti terremo in manette, brutto balordo“). Ma per Luntz sono “fatti e dati imparziali non politicizzati di medici e professionisti del settore medico” e potete scommettere che anche i media la chiameranno così.
In ogni caso, ai propagandisti anti-democratici di grosso calibro come Luntz un certo merito bisogna riconoscerlo. La loro strategia è intelligente. Rendendo complici di questo ricatto politico i medici, lui (e loro) possono fingere che la minaccia sia “non politicizzata.” E, quando quelle libertà promesse non riappariranno (e non le rivedremo più, i propagandisti stanno già suggerendo che la “nuova normalità” sarà “permanente,” con restrizioni perenni e due nuove vaccinazioni obbligatorie ogni anno), potranno anche dire che non ci stavano davvero mentendo, poiché non è mai stato in loro potere garantire ciò che i politici avrebbero, o non avrebbero fatto.
E potranno dire che non stavano violando la legge federale, anche se, negli Stati Uniti è illegale obbligare chiunque a sottoporsi ad un farmaco approvato solo per l’uso di emergenza, come nel caso di tutti questi nuovi “vaccini.” Dopo tutto, diranno che loro non erano il governo e che erano solo medici che davano consigli sanitari. Giusto?
Ma, intelligente o no, consideriamo un attimo ciò che questa campagna di indottrinamento finanziata dai contribuenti, tacitamente celebrata dagli utenti di Facebook che si vantano delle loro “vaccinazioni COVID,” rappresenta veramente.
È crudele, perché insiste sul fatto che voi ed io non meritiamo le libertà fondamentali, a meno che non accettiamo di fare da cavie per il Grande Fratello. È ingannevole, perché mette la promessa di libertà, e per giunta annacquata, in mano a persone che non potranno mantenerla. È fraudolenta, perché, in primo luogo, i pianificatori di questa campagna non hanno alcuna reale intenzione di farci uscire dalle nostre gabbie. Non è etica, perché si basa su medici che faranno cinicamente pressione sulle persone per farle correre inutili rischi sanitari. È una forma di rapina, perché fa tutto questo con fondi pubblici, in consapevole violazione dell’interesse pubblico.
E, almeno secondo me, è un tradimento, perché sostituisce la Carta dei Diritti con una roulette russa, costringendoci a scegliere tra la nostra libertà e l’integrità dei nostri corpi. Un governo che fa questo ha compromesso la propria legittimità costituzionale.
Perciò i miei “amici” di Facebook sono assolutamente colpevoli quando uniscono le loro grate voci al coro propagandistico del “concedi il tuo corpo al profitto delle multinazionali.”
Quanti altri morti arriveranno da questa frenesia farmacologica? Quante altre persone, dopo aver sofferto le pene dell’inferno per colpa del “vaccino,” scopriranno che il loro sacrificio non le ha esentate dalla museruola e non le ha portate neanche un solo passo più vicine alla libertà? Quanti altri amici e familiari saranno separati dalla paura isterica per un virus influenzale moderatamente serio, artamente massimizzata da tutta questa follia vaccinatoria? Quante altre persone saranno demonizzate con la calunnia (una deliberata bugia, come ho dimostrato) che rimanere non vaccinate le rende un pericolo pubblico?
Vantandovi di aver fatto l’iniezione, potreste risparmiarvi l’ira del Grande Fratello, per il momento. Ma, con il vostro atteggiamento, farete in modo che molte altre persone innocenti non saranno così fortunate.
Perché, temo, questo è il fine ultimo di tutto questo. Non si tratta solo di dare in pasto a Big Pharma corpi umani per una sperimentazione medica gratuita, anche se una cosa del genere sarebbe già abbastanza brutta.
È veramente il primo, gigantesco passo verso la creazione di una permanente, vituperata sottoclasse di dissidenti, un modo di classificare come minacce pubbliche che meritano di essere punite, svergognate o ignorate tutti quelli che si aggrappano alla libertà. Una volta che le persone che non prendono un farmaco sperimentale potranno essere falsamente classificate come rischi per la salute, il passo sarà breve per poter fare la stessa cosa con chiunque porti il messaggio politico sbagliato, offra l’esempio sbagliato, o anche la pensi in modo sbagliato. E, se arriviamo a questo punto, per noi sarà tutto finito.
“Il ricordo di sua madre gli lacerava il cuore“, aveva scritto Orwell parlando del protagonista di 1984, Winston Smith,…
perché era morta amandolo… e perché in qualche modo, lui non ricordava come, si era sacrificata ad una concezione della lealtà privata e inalterabile. Queste cose, vedeva, non potevano accadere oggi. Oggi c’erano paura, odio e dolore, ma nessuna dignità dell’emozione, di dolori profondi e complessi.
Vantatevi della vostra vaccinazione COVID19, se dovete. Ma, quando lo fate, ricordate il tipo di mondo che state contribuendo a promuovere. Nel mondo che i propagandisti hanno in mente per noi, saremo governati dalla paura, dall’odio e dal dolore; dalla paura di una fantomatica malattia “mortale,” dal dolore per le conseguenze della benevolenza ufficiale, dall’odio per coloro che conservano qualche nozione di umanità e di amor proprio.
Ma non ci sarà molto d’altro. L’amicizia e la solidarietà non esisteranno più, sostituite dalla sorveglianza “sanitaria” e dalla fedeltà al Grande Fratello. Le arti saranno un mero ricordo. Il dissenso sarà il male, la libertà sarà chiamata “egoismo,” la vita umana sarà valutata non per lo spirito, la volontà, la creatività o la privacy al suo interno, ma solo come un numero da manipolare al servizio dello stato. (Come nella terribile profezia di Auden:
Dall’aria una voce senza volto
in tono arido e piano come il luogo
suffragava una causa a suon di dati
nessun applauso, niente discussioni ...)
Quando i principali media parlano apertamente delle virtù della prigionia permanente, quando gli “esperti” ci dicono che la vita non è altro che la paura costante della malattia, quando i pubblicitari insistono che il nostro dovere più sacro è quello di sacrificarci per il bene delle multinazionali, è ora di chiedersi, seriamente, se i nostri messaggi pubblici aiutino o ostacolino la causa della civiltà.
Opponetevi al golpe del coronavirus, almeno farete qualcosa per identificarvi con ciò che è sacro nella vita umana. Sostenetelo e sarete sul carro del totalitarismo.
Pensateci prima di scrivere su Facebook un post su come è bello partecipare ad un esperimento medico umano progettato per promuovere un futuro distopico.
Di questi tempi, non esiste una cosa come la neutralità.
Michael Lesher
Fonte: off-guardian.org
Link: https://off-guardian.org/2021/04/06/jab-erwacky-or-why-are-people-so-crazy-about-being-guinea-pigs/
06.04.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
Ministro della salute francese: I vaccinati “più a rischio” COVID nei giorni dopo l’iniezione
A cosa serve farsi inoculare un vaccino sperimentale se, come sostiene il Ministro della salute francese, comporta un maggior rischio di contrarre il virus e in forma più grave rispetto ai non vaccinati?
La domanda è tanto più impellente e inquietante considerando il DL n. 44 del 1/4/2021 che ha imposto nel nostro paese l’obbligo di sottoporsi al vaccino anti Covid al personale che opera in ambito sanitario.
Articolo di Jeanne Smits, corrispondente da Parigi per LifeSiteNews, nella traduzione di Wanda Massa.
In una recente causa contro lo Stato francese intentata da un ottuagenario vaccinato per il COVID, il ministro della sanità francese Olivier Véran ha fatto una dichiarazione rivelatrice. Secondo l’emittente radiofonica nazionale mainstream Europe 1, Véran ha detto: “Gli individui vaccinati sono anche quelli più a rischio di forme gravi e di morte in caso di inefficacia iniziale del vaccino o di reinfezione post-vaccino o di virulenza della variante“.
Queste parole meritano certamente una seconda lettura. In sostanza, e se Europe 1 le ha riportate esattamente, equivalgono a dire che le persone che hanno recentemente ricevuto il vaccino COVID-19 non sono meno, ma più esposte ad ammalarsi e persino a morire a causa del virus Wuhan.
Così il ministro della salute francese sta riconoscendo – anche se nell’ambiente relativamente discreto di una procedura amministrativa – che gli individui vaccinati possono effettivamente essere più esposti al COVID-19 in forma grave che se non avessero ricevuto il vaccino, sia perché il vaccino non ha ancora prodotto i suoi effetti, sia, più preoccupante, perché erano già stati infettati dalla SARS-CoV-2 prima della loro vaccinazione e la nuova infezione “selvaggia” può essere peggiore, soprattutto quando in forma “variante”.
Un avvertimento qui: Questo suona come parte del progetto di paura 2.0 denunciato dagli scienziati anti-lockdown dopo che Geert Vanden Bossche ha iniziato a mettere in guardia sulle varianti che potrebbero portare a rendere necessaria una nuova campagna di vaccinazione per le persone che sono già state vaccinate, come Patrick Delaney di LifeSite ha chiarito solo la settimana scorsa.
Ma qualunque sia l’obiettivo, Olivier Véran ha ora detto ufficialmente che la vaccinazione non protegge effettivamente gli individui come promesso. Al contrario, dovrebbero rimanere a casa, indossare mascherine e osservare la “distanza sociale” come al solito.
L’uomo di 83 anni che ha lanciato una procedura di “référé-liberté” davanti al Consiglio di Stato francese – una causa d’emergenza davanti al più alto tribunale amministrativo con lo scopo di proteggere le libertà civili e fondamentali contro le decisioni dell’esecutivo – è stato tra le prime persone in Francia a ricevere il vaccino sperimentale COVID-19. Ha ricevuto entrambi i vaccini della Pfizer a gennaio.
Quando in marzo sono state istituite nuove misure di blocco nel suo “distretto” nella regione di Parigi, si è lamentato del fatto che gli sarebbe stato impedito di allontanarsi da casa sua più di 10 chilometri, anche se non era più a rischio. Ha detto che dovrebbe recuperare la sua libertà di andare e venire, poiché misure come le restrizioni di movimento, le chiusure e il coprifuoco attualmente applicato in Francia tra le 19 e le 6 del mattino non sono necessarie o proporzionate per le persone vaccinate. Se avesse vinto la sua causa, tutte le persone completamente vaccinate avrebbero potuto ignorare le restrizioni COVID applicando la giurisprudenza del Consiglio di Stato.
Il Consiglio di Stato ha deciso di respingere la richiesta del ricorrente, seguendo il ragionamento del governo come esposto in particolare in una nota prodotta da Olivier Véran che non è disponibile al pubblico. Tuttavia, Europe 1 sostiene di aver avuto accesso al documento e ne ha riprodotto diversi passaggi tra virgolette. Le citazioni – compresa quella sugli “individui vaccinati” che sono “più a rischio” in alcuni casi – sono state ripetute ampiamente sia nei media mainstream che in quelli alternativi negli ultimi sei giorni, e non sono state smentite da Véran o dal suo gabinetto. Le Figaro, un quotidiano mainstream, ha pubblicato altre citazioni. È ormai ragionevole considerarle autentiche.
Altre affermazioni di Véran citate dai due media meritano di essere menzionate, come ad esempio:
– “L’efficacia dei vaccini è solo parziale“.
– “Il vaccino non impedisce la trasmissione del virus ad altri. L’impatto della vaccinazione sulla diffusione del virus non è ancora noto“.
– “L’efficacia del vaccino è diventata particolarmente contingente a causa dell’emergere di nuove varianti“
– “I ceppi sudafricano e brasiliano possono in particolare causare reinfezioni in persone che sono già state infettate da COVID-19, così come un rischio di fuga del vaccino (leaky vaccines)“
– “Gli individui vaccinati possono sviluppare forme lievi o addirittura essere asintomatici, e comunque diffondere il virus“.
– “Dalla fase di sperimentazione … non c’era quindi alcuna garanzia di immunità“.
Quindi: Torniamo al punto uno? Il ministro francese ha appena ammesso che i vaccini sperimentali COVID non possono essere invocati o utilizzati per fermare la restrizione delle libertà civili, semplicemente perché nessuno ha la minima idea se miglioreranno presto la situazione, o anche se potrebbero peggiorarla?
La decisione del giudice non cita direttamente il promemoria di Véran; in particolare, non riprende le prime frasi citate in questa storia che mostrano che in alcune situazioni, gli individui vaccinati potrebbero in effetti essere “più a rischio” per quanto riguarda il COVID-19.
Osserva che anche se i vaccini sono efficaci, solo una minoranza dei più vulnerabili al COVID sono stati completamente vaccinati, e che non eliminano la possibilità che anche i vaccinati siano portatori di virus potenzialmente contaminanti. Il giudice ha respinto uno studio americano che afferma il contrario, prodotto dagli avvocati del querelante: Ha detto che non dimostra con certezza che le persone vulnerabili non vaccinate sarebbero protette dalla contaminazione da parte di altri che hanno ricevuto il vaccino. La copertura vaccinale dovrebbe essere più alta, ha dichiarato il giudice.
La vaccinazione non è quindi sufficiente, e “gesti di barriera” e restrizioni delle libertà possono e devono essere applicate e sono “proporzionate”, ha aggiunto l’ordinanza.
I due avvocati del querelante, Diane Protat e Henri de Lagarde, hanno tentato di ottenere una decisione che “discriminasse” tra i vaccinati e i non vaccinati, nello stesso modo in cui i bambini piccoli che non hanno un certificato di vaccinazione non hanno diritto all’asilo o all’iscrizione nelle scuole.
Lagarde ha detto al sito di notizie “Dossier familiare“: “La questione è se è giustificato che le persone che sono state vaccinate siano ancora confinate. Lo scopo del confinamento è di evitare la pressione sugli ospedali, di evitare di avere troppi pazienti nei servizi di rianimazione. Ora, quando si è vaccinati, si è certi di non sviluppare una forma grave di COVID-19“, ha detto.
Ha menzionato un altro obiettivo del contenimento, che è “limitare la circolazione del virus e quindi l’interazione sociale“. “Le persone vaccinate possono ancora trasmettere il virus? Allo stato delle nostre conoscenze scientifiche, la vaccinazione porta a una diminuzione della contagiosità“, ha detto, aggiungendo che le persone vaccinate che indossano maschere e rispettano gesti di barriera non devono essere confinate. “Se c’è ancora un rischio di contagio, questo non può giustificare il confinamento, altrimenti avremmo bisogno che il confinamento vada avanti per sempre“, ha osservato.
Lagarde ha anche sottolineato che Olivier Véran ha sostenuto nella sua memoria che qualsiasi certezza sulla contagiosità del virus apparirà “tra due anni”. L’avvocato ha detto che questo è un motivo sufficiente per rifiutare le chiusure presenti e possibili future.
Ma fino ad oggi, i governi del mondo in generale e della Francia in particolare non sono stati aperti a questa logica.
Di Wanda Massa
Ripubblichiamo i nuovi video dell’avvocato Alessandro Fusillo, cassazionista del Foro di Roma, girati dal canale YouTube LuxAlibi.
Successivamente ai primi video, a causa della censura dilagante sulle piattaforme tradizionali che pende come una spada di Damocle su tutti coloro affrontano argomenti così importanti, è stato aperto il canale Rumble Difendersi Ora, dove tutte le interviste da loro prodotte sono state caricate.
Nei precedenti interessantissimi video – che potete trovare qui – l’avvocato si era concentrato su come comportarsi se si viene fermati dalle forze dell’ordine. Nei nuovi invece, si affrontano i più delicati argomenti dei tamponi, di cui si sta facendo un uso smoderato ed anticostituzionale, dell’illegittimità delle disposizioni sulla quarantena e dell’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, imposto dal nuovo Decreto Draghi.
Ricordiamo che l’avvocato Fusillo, che anche noi abbiamo avuto il piacere di intervistare, fa parte dell’associazione Movimento Libertario, ed è in prima linea nel contrastare questo regime totalitario che stiamo subendo.
Per altri approfondimenti https://www.movimentolibertario.com/assistenza-legale-covid/
Telegram: https://t.me/difendersiora
Buona visione!
Difendersi ora: 7 – Da DPCM a Decreti e le sentenze importanti
Difendersi ora: 8 – Tamponi
Difendersi ora: 9 – Quarantena: davvero obbligatoria?
Difendersi ora: 10 – Vaccinazione (parte 1 di 2)
Difendersi ora: 10 – Vaccinazione (parte 2 di 2)
https://comedonchisciotte.org/i-consigli-dellavv-fusillo-2-tamponi-quarantena-e-vaccini/
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