ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 9 aprile 2021

Volete capire il senso della civiltà in cui vivete?

CHI DERIDE IL DOLORE UMANO COMPIE UN GESTO IGNOBILE E IDIOTA.


Il crocefisso è il simbolo del cristianesimo. I non cristiani potrebbero non essere interessati, ma non c’è motivo che lo irridano, perché il crocefisso è non è solo il simbolo del cristianesimo: è la rappresentazione di un uomo ucciso mediante un supplizio atrocemente doloroso.

È sempre un gesto idiota deridere dolore umano. La derisione del dolore umano è sempre  una forma tragica di idiozia. Col termine idiozia indichiamo la negazione dell’intelligenza. Noi diciamo intelligenza, ma in realtà sarebbe più corretto dire intelligenze. Abbiamo l’ intelligenza matematica, l’ intelligenza musicale, quella letteraria, e così via. Chi è capace di progettare un grattacielo, magari non capisce una sinfonia, non tutte le persone capaci di scrivere poesia, sono capaci di risolvere le equazioni.

E poi abbiamo l’ intelligenza emozionale, il capire il dolore altrui, il sentire dentro di noi il dolore altrui. Deridere i bambini armeni castrati dei turchi, le donne armene bruciate vive col cherosene, deridere le vittime di Auschwitz, i Tutsi smembrati con machete e deridere il crocefisso, sono tutte forme di un’assoluta incapacità a comprendere il dolore umano, quindi di un’assoluta incapacità a comprendere l’uomo, quindi a comprendere sé stessi. Se chi deride il crocefisso appartiene a una civiltà extra cristiana, è semplicemente un individuo che compie il gesto idiota di deridere il dolore umano. Se invece appartiene alla civiltà cristiana, è qualcuno che ha avuto una bisnonna che aspettava i figli dispersi in guerra recitando il Rosario, una coppia di nonni che si è sposata in chiesa piena di commozione. Costui sta deridendo sé stesso, perché non puoi deridere i tuoi antenati senza deridete te stesso. Noi non siamo puri spiriti. Siamo incarnati in un corpo. Della nostra storia non fa parte solo quello che è successo a noi, ma anche quello che è successo a coloro grazie quali esiste il nostro corpo. In questi giorni di  Triduo pasquale, di Triduo sacro, il tempo centrale dell’anno liturgico, in cui riviviamo la crocifissione, sentiamo come particolarmente ripugnanti tutti gesti di derisione alla crocifissione.

Sentiamo particolarmente ripugnante il crocefisso col Cristo sostituito da Mickey Mouse con cui spesso un tizio chiamato Fedez si bea di farsi fotografare. Ha anche un tatuaggio con la stessa immagine. Questo individuo è stato scelto come un esempio, i giornalisti di regime si schiodano a riportare le sue parole.

Veramente ci stiamo facendo spiegare l’etica da un tizio che porta Topolino crocifisso al collo, e anche tatuato sulla schiena,  e da giornalisti che lo osannano? Come è successo che siamo diventati così irragionevoli? ( irragionevoli vuol dire scemi, ma è più elegante). Questo individuo ci spiega che il suo bambino di tre anni vuole mettere il rossetto e giocare con le bambole e lui ha l’ intenzione di proteggerlo. Quando ero bambina giocavo con le spade. Per carnevale mio padre aveva regalato a mia sorella e a me due costumi da astronauta. Avevamo anche la pistola.  Mio cugino giocava con le mie bambole: per inciso è diventato un ottimo padre. Sto parlando di infanzie degli anni ‘50. Eravamo inusuali, forse, qualcuno ci trovava normali, qualcuno un po’ insoliti, qualcuno parecchio insoliti e ce lo diceva,  e del loro giudizio ce ne infischiavamo, come sempre se ne infischiano del giudizio altrui i forti che sanno di essere nel giusto. I bambini giapponesi rubano  sistematicamente il rossetto alle madri per riprodurre maschere da guerra. Siamo noi che vogliamo difendere i bambini che a tre anni giocano con le bambole e provano a mettere rossetto della mamma da coloro che vogliono poi bloccare la pubertà con farmaci pericolosissimi e sottoporli a devastanti interventi di castrazione. Il bambino che gioca con le bambole e mette il rossetto però resta un bambino, e resterà un maschio fino alla fine dei suoi giorni. La possibilità del cambio di sesso è una  fantasticheria con cui si distruggono le persone, le si castra con interventi devastanti dopo aver distrutto il loro equilibrio endocrino,  e con la legge Zan Scalfaro  coloro che vorranno proteggere i bambini  da questo scempio dovranno pagare il loro coraggio con la  prigione. Tranquilli: lo faremo. In prigione ci sono stati Gesù Cristo, San Pietro, San Paolo, innumerevoli altri che consideriamo i nostri eroi: possiamo andarci anche noi. Sarà interessante conoscere le compagne di cella, magari un medico potrebbe far loro comodo.

Non c’è niente di male in un bambino che a tre anni metta rossetto e giochi con le bambole, è la sua maniera di vivere la virilità. È però è una maniera insolita. E non c’è niente di male che un altro bambino lo trovi insolito e quindi strano e questo secondo bambino non deve essere imbavagliato. Chi è sicuro di essere nel suo diritto, se ne infischia del giudizio altrui, se non è in grado di infischiarsene, non risolva la sua mancanza di sicurezza con folli leggi liberticide. Il rispetto non si impone. Tu puoi essere come vuoi e chiunque ha il diritto di non amare come tu sei e di dirlo ad alta voce. Sono diritti inalienabili e sacri entrambi.

Troviamo particolarmente ripugnanti le immagini della crocifissione sodomitica portata sul palco dal circolo gay il Cassero di Bologna nel 2015. In questi giorni di triduo qualche zuzzerelloni ha ricominciato a farle girare, e noi che speravamo di dimenticarcele, le abbiamo di nuovo sotto gli occhi. Il Cassero  riceve fiumi di denaro pubblico. “Quel gesto rappresenta una liberazione rispetto a un simbolo che quelle persone percepiscono come oppressivo”, hanno spiegato i suoi dirigenti. Individui che ritengono che deridere dolore umano possa essere un gesto di liberazione sono individui sono individui che non si fermeranno davanti a nessun dolore da infliggere all’avversario politico.

Fedez e il Cassero sono il potere.

Sono intoccabili, amati dello Stato, amati del giornalismo di regime, amati del regime. Un regime che ama chi deride il dolore umano e la propria storia, non ha nessun problema a calpestare le nostre vite e quelle dei nostri figli, non ha nessun problema a renderci miserabili e malati, non ha nessun problema a distruggere le libertà più elementari, inclusa quella di sedersi su una panchina, che abbracciarsi a Natale, di partorire senza mascherina sulla faccia che ti leva il fiato, di rifiutare che nel proprio corpo siano iniettate sostanze contro la nostra volontà.

Se volete capire il senso della civiltà in cui vivete guardate le fotografie del crocifisso con Mickey Mouse e della crocifissione del Cassero. Il Cassero ha fatto tutto da solo. Il crocifisso di Fedez qualcuno lo ha disegnato, qualcuno lo ha commercializzato, qualcuno lo ha tatuato,  e poi c’è quello che se lo è comprato e se lo è  messo al collo

Recitiamo una preghiera per questi individui, che possano ravvedersi, che possano capire, prima che la giustizia di Dio si abbatta su di loro. E si abbatta su tutta una civiltà che ha permesso questo, come è giusto che sia. Gesù Cristo è il figlio del Padre. Il Padre è il Dio degli eserciti e colui che ha distrutto Sodoma. Se vi stanno raccontando che cristianesimo è panna montata e zucchero filato, che l’ira di Dio non esiste, che è una favola per tenere buoni i  bambini, vi stanno mentendo.

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