VERSO UN MONDO TRANSUMANO
“TRUTH OVER FEAR:
COVID 19, THE VACCINE,
AND THE GREAT RESET”
7-9 Maggio 2021
Venite, faciamus nobis civitatem et turrim,
cujus culmen pertingat ad caelum.
Gen 11, 4
«Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno,
ed al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo:
tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro».
Sant’Antonio Abate
Sono molto grato al dottor Patrick Coffin per l’opportunità che mi è stata offerta di prender parte al world summit «Truth Over Fear: The Vaccine, and the Great Reset».[1] Mentre mi appresto a prendere la parola, desidero salutare ognuno dei partecipanti e benedire il loro impegno al servizio della verità, soprattutto in queste ore di grande confusione, di oscuramento delle menti e delle coscienze. Avete sicuramente preso conoscenza delle mie dichiarazioni del 25 marzo scorso[2], con la quale ho voluto in qualche modo lanciare questo evento e anticipare i temi, trattandone alcuni in modo più articolato. La presente esposizione tocca altri aspetti e intende in qualche modo completare il mio precedente intervento.
I media, i politici, i manager delle grandi aziende e addirittura i sacerdoti e i Vescovi ci parlano ossessivamente di un mondo connesso, in cui le facoltà del corpo umano sono amplificate da una serie di appendici tecnologiche che ci permettono di parlare all’automobile, di accendere la luce del salotto parlando con un cilindro di plastica, di ricevere da Alexa informazioni sul traffico, di ordinare il sushi dal cellulare, di sapere se il latte che abbiamo in frigo è prossimo alla scadenza. Secondo loro, questo mondo rappresenta una conquista ed un progresso per l’umanità. Molte delle meraviglie che ci aspettano sono già disponibili, altre sono imminenti, già brevettate e pronte ad essere immesse sul mercato.
Immaginiamo per un istante che uno di noi, per un caso fortuito, all’inizio dello scorso anno si sia trovato a vivere isolato da tutto questo. Immaginiamo che abbia deciso di ritirarsi in uno chalet di montagna per scrivere un libro, o di chiudersi in un monastero per un periodo di meditazione e preghiera. Niente televisione, niente giornali, niente social, niente notizie dell’ultim’ora sul cellulare. Solo i ritmi della natura, il canto degli uccelli, il soffio del vento, lo scroscio del torrente, il rintocco di una campana. Fino al momento in cui, dopo più di un anno, questo fortunato amico conclude il suo periodo di isolamento e torna nel mondo, credendo di trovarlo come lo ha lasciato.
Dinanzi a cosa si trova, questa persona rimasta lontana mentre noi eravamo rinchiusi in casa per i lockdown imposti da quasi tutti i Governi del mondo?
Ebbene, il nostro amico scoprirà che mentre si dedicava al suo romanzo o alla meditazione dei Padri della Chiesa il mondo è letteralmente impazzito. Una sindrome influenzale, che dai dati ufficiali causa lo stesso numero di decessi tra gli anziani e le persone debilitate di una normale influenza stagionale, è stata usata come pretesto per seminare terrore tra la popolazione, grazie alla complicità dei politici, dei media, dei medici, delle forze dell’ordine. Si vedrà circondato da persone che indossano una mascherina anche all’aperto, perché qualcuno ha detto che serve per impedire il contagio. Quando, rientrato a casa, vorrà andare a fare la spesa verrà scacciato dal negozio di alimentari perché non porta quella ridicola museruola, e non potrà pranzare al ristorante senza essersi sottoposto ad un tampone che, fino all’anno scorso, era indicato come inefficace per scopi diagnostici. Si sentirà dire che questa «pandemia» ha causato milioni di morti, anche se nel 2020 in tutti gli Stati del mondo i decessi sono stati praticamente gli stessi di quelli degli anni precedenti. E che, per un virus influenzale notoriamente mutante come qualsiasi virus Corona, le autorità mondiali hanno acquistato dalle case farmaceutiche miliardi di dosi di vaccini dichiaratamente inutili, visto che non garantiscono immunità ed anzi hanno gravi effetti collaterali, che però nessuno vuole riconoscere.
Il nostro amico rimarrà sconcertato nell’apprendere che, al primo insorgere dei contagi in una remota località della Cina, anziché bloccare i voli e le comunicazioni con l’estero, c’era chi gridava al razzismo e si preoccupava di testimoniare solidarietà andando a mangiare involtini primavera al ristorante cinese, con uno stuolo di reporter e fotografi al seguito. Apprenderà dai giornali che molti Stati, da più di un decennio, avevano depotenziato la sanità pubblica, chiuso ospedali, lasciato il piano pandemico non aggiornato. E non si capaciterà del fatto che siano state vietate le cure efficaci e l’assistenza domiciliare, aspettando che i contagiati peggiorassero per essere ricoverati nei reparti di terapia intensiva e fatti morire con i ventilatori per la respirazione profonda. Rimarrà scandalizzato quando gli diranno che i morti sono stati privati dell’autopsia e sottoposti a cremazione senza funerali religiosi, come se chi li ha lasciati morire non volesse lasciare tracce dei propri misfatti.
Potete immaginare quanto l’assurdità di tutto questo, per una persona che non è stata bombardata quotidianamente dalle notizie terroristiche dei media, suoni incomprensibile. E come sia incomprensibile la passività e la rassegnata obbedienza delle masse ai diktat delle autorità civili e religiose. Perché il nostro amico scoprirà che anche in chiesa le cose sono cambiate: non c’è più la pila dell’acqua benedetta, gli inginocchiatoi sono scomparsi per far posto a sedie distanziate con cartelli che indicano dove ci si può sedere, quante persone possono entrare, e che la Comunione dev’essere ricevuta nella mano per ragioni igieniche. Apprenderà che non solo i parroci e i Vescovi si sono adeguati alla follia collettiva, ma vi hanno dato un contributo personale, giungendo in certi casi a imporre tamponi e vaccini per chi vuole assistere alle funzioni. Gli mostreranno il famoso video di Bergoglio da solo in piazza San Pietro, o l’intervista in cui sponsorizza i vaccini come un «dovere morale», anche se sono prodotti con materiale fetale proveniente da aborti. E gli diranno che la Congregazione per la Dottrina della Fede si è premurata di dichiarare moralmente leciti quei vaccini.
Quando parlerà con gli amici che non sente da più di un anno, il nostro amico verrà a sapere che è stato loro vietato di uscire, di incontrarsi per le feste, di celebrare la Pasqua e il Natale, di andare a Messa, di confessarsi, di ricevere i Sacramenti; che lo Stato ha imposto lockdown e coprifuoco, chiudendo negozi e ristoranti, musei e palestre, scuole e biblioteche. Tutto chiuso, per il terrore di un virus influenzale che poteva esser curato – che può essere curato – con terapie che l’OMS e gli altri «esperti» hanno proibito, ordinando la «vigile attesa». E se chiederà perché nessuno abbia protestato, si sentirà dire che le manifestazioni di dissenso sono state parimenti vietate e represse dalla polizia a colpi di manganello. Gli diranno che in alcuni Stati sono stati costruiti centri di detenzione per chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione, mentre si è cercato di rendere obbligatoria una app che consente il tracciamento dei movimenti dei cittadini e oggi si teorizza l’uso di un microchip sottocutaneo che rileverebbe la positività al virus o di un passaporto vaccinale, grazie al quale sarebbe possibile viaggiare in aereo o andare al ristorante.
E tutto questo è stato possibile grazie al silenzio dei magistrati, mentre anonimi comitati scientifici spadroneggiavano con protocolli assurdi e inefficaci. Milioni di persone confinate agli arresti domiciliari avrebbero dovuto ridurre il numero dei contagi, mentre in realtà i Paesi in cui il lockdown non è stato imposto hanno avuto meno morti. Milioni di persone costrette a non lavorare, ridotte in miseria da decisioni illegittime e incostituzionali, hanno obbedito aspettando ridicole elemosine promesse mille volte e mai arrivate. Milioni, miliardi di persone hanno subito le decisioni di pochi «filantropi», che sono riusciti ad imporre i vaccini prodotti da case farmaceutiche di cui essi sono i principali azionisti, con l’approvazione di organi di controllo che essi finanziano per la maggior parte. Nessun conflitto di interessi, nessun crimine contro l’umanità, nessuna violazione delle libertà naturali e dei diritti fondamentali dei cittadini. Tutto è filato liscio, come in un film distopico.
Ebbene, quello che il nostro amico si trova dinanzi è il fantastico mondo voluto dal Great Reset, dai fautori del Nuovo Ordine Mondiale, dagli adepti della setta globalista. Un mondo transumano, in cui gli algoritmi partoriti da menti malate, diaboliche, decidono se si può uscire di casa, quali cure devono essere somministrate, quali attività possono aprire, quali persone hanno il diritto di lavorare. E mentre eravamo imprigionati senza sbarre nelle nostre case, credendo ai farneticanti annunci della televisione e dei social, col favore delle tenebre c’era chi installava ovunque i ripetitori del 5G, per rendere possibile quella svolta tecnologica che dovrebbe connettere tutti e tutto, dal frullatore all’iPad, dall’auto elettrica alle lezioni a distanza. Con l’obbligo perpetuo di mantenere il «distanziamento sociale» e di esser vaccinati ogni sei mesi, ben che vada, in nome di una pandemia di cui non si vedono i danni se non nella narrazione mediatica e nella sciagurata gestione da parte dei politici e dei medici di regime.
Il nostro amico non è un medico, ma siccome non ha vissuto questo anno e mezzo di delirio sanitario subendo l’assordante bombardamento mainstream della televisione e dei social, riesce a cogliere la follia di quanto è accaduto a tutti noi, assieme al piano criminale che è stato perpetrato dall’élite. Né gli sfuggirà – come non sfugge a noi – il ruolo che ha avuto la Gerarchia cattolica nell’imporre la narrazione ufficiale, usando l’autorità della Chiesa per ratificare un crimine mostruoso, una frode colossale contro Dio e contro l’uomo.
Se facciamo un confronto tra come vivevamo a Gennaio 2020 e come ci siamo ridotti a vivere oggi, non possiamo non riconoscere il successo di questo piano infernale, accettato dalla maggior parte delle persone come ineluttabile. Vi è chi, non potendo accettare l’intrinseca irrazionalità dei provvedimenti adottati dai governanti, sospende il giudizio e si consegna ai propri carnefici. Altri, cercando un senso soprannaturale alla follia collettiva, invoca da Dio la fine di una pestilenza inesistente o si adegua alle nuove liturgie pagane del Covid. Altri ancora, più combattivi, non riescono a rassegnarsi alla mostruosità di quanto avviene e sperano in un intervento divino.
Se solo avessimo il buonsenso di pensare autonomamente, di usare la razionalità di cui ci ha dotati il Padreterno, comprenderemmo immediatamente che questo orrore non è altro che il «mondo alla rovescia» voluto dall’eterno Nemico del genere umano, l’inferno in terra vagheggiato dai servi di Satana, il Nuovo Ordine Infernale che prelude all’avvento dell’Anticristo e alla fine dei tempi. Solo così potremmo capire l’apostasia dei vertici della Chiesa, tutti presi a dar prova di obbedienza all’ideologia globalista al punto da rinnegare Cristo in croce e preferire, al soave giogo di Cristo, le pesanti catene di Lucifero.
Se vi è un «Grande Ripristino» di cui l’umanità ha davvero bisogno, questo può solo avvenire nel ritorno a Dio, in una vera e propria conversione degli individui e delle società a Cristo Re, che da troppo tempo abbiamo lasciato spodestare in nome di una perversa libertà che tutto concede e tutto legittima fuorché il Bene. Quel «Great Reset» si è compiuto sul Golgota, nel momento in cui Satana ha creduto di mettere a morte il Figlio di Dio e di impedire la Redenzione, mentre in realtà egli siglava la propria definitiva sconfitta. Quello a cui assistiamo oggi è solo un doloroso strascico della battaglia tra Cristo e Satana, tra la stirpe della Donna rivestita di luce di cui parla l’Apocalisse e la stirpe maledetta dell’antico Serpente.
Così, nell’avvicinarci alla persecuzione degli Ultimi Tempi, noi abbiamo la certezza soprannaturale che anche questa grottesca pandemia, miserabile pretesto per l’instaurazione di una sinarchia antiumana e anticristica, è destinata alla sconfitta, perché Cristo ha già vinto l’eterno Sconfitto, con una vittoria schiacciante e inesorabile. Forti di questa vittoria epocale, di cui vedremo il trionfo forse molto presto, noi dobbiamo combattere sotto le insegne di Cristo Re e sotto la protezione della Regina delle Vittorie, alla Quale il Signore ha dato il potere di schiacciare il capo del Maligno.
Se torneremo a Cristo, iniziando da noi stessi e dalla nostra famiglia, riusciremo non solo ad aprire gli occhi per comprendere l’assurdità di quanto avviene intorno a noi, ma sapremo anche combattere efficacemente con le armi invincibili della Fede. «Omne, quod est ex Deo, vincit mundum: et haec est victoria, quae vincit mundum, fides nostra. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede» (1Gv 5, 4). Allora la nuova torre di Babele, il castello di carte del Covid, la farsa dei vaccini, la frode del Great Reset crolleranno inesorabilmente, manifestando nella sua natura diabolica il piano omicida dell’Avversario e dei suoi servi.
Guardiamo alla Nuova Gerusalemme che discende dal cielo, la Santa Chiesa, che nella visione di San Giovanni appare «come una sposa adorna per il suo sposo» (Ap 21, 2). Ascoltiamo la gran voce che annunzia: «E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima sono passate» (Ap 21, 4). Il nostro «Great Reset» si compie in Nostro Signore: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21, 5), «Io sono l’Alfa e l'Omega, il principio e la fine» (Ap 21, 6). Possa l’intera Corte celeste assisterci e proteggerci in questa battaglia epocale, nella quale ci gloriamo di militare sotto le insegne di Cristo Re e di Maria Regina.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo,
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
TRUTH OVER FEAR:
COVID-19, THE VACCINE AND THE GREAT RESET
Online Summit
May 7-9, 2021
Venite, faciamus nobis civitatem et turrim,
cujus culmen pertingat ad cœlum.
Come, let us make a city and a tower for ourselves,
whose top will reach to heaven.
Gen 11: 4
“A time is coming when men will go mad,
and when they see someone who is not mad,
they will attack him, saying:
You are mad; you are not like us.”
St. Antony the Great
I am very grateful to Dr. Patrick Coffin for the opportunity that has been given to me to take part in the world summit “Truth Over Fear: Covid-19, the Vaccine and the Great Reset.” As I prepare to speak, I want to greet each of the participants and bless their commitment in service of the truth, above all during these hours of great confusion, of the darkening of minds and consciences.
You have certainly taken note of my statement of March 25, by which I wanted in some way to launch this event and anticipate the issues, by treating certain of them more articulately. What I will tell you now touches on other aspects and intends in some way to complete my previous statement.
The media, politicians, managers of large companies, and even priests and bishops speak to us obsessively about a connected world, in which the faculties of the human body are amplified by a series of technological appendages which permit us to talk to our automobile, turn on the living room light by talking to a plastic cylinder, get traffic information from Alexa, order sushi from our cell phone, and know that the milk in our refrigerator is getting close to its expiration date. According to them, this world represents achievement and progress for humanity. Many of the marvels that await us are already available. Others are imminent, already patented and ready to be placed on the market.
Let’s imagine for a moment that one of us, by chance, happened to be isolated from all this at the beginning of last year. Imagine that he decided to retire to a mountain chalet in order to write a book, or that he entered a monastery for a period of meditation and prayer. No television, no newspapers, no social media, no breaking news on his cell phone. Only the rhythms of nature, the song of birds, the breath of the wind, the roar of the mountain stream, the tolling of the bell. Until the moment when, after more than a year, this fortunate friend concluded his period of isolation and returned to the world, believing that he would find it just as he left it.
What will this person, who was far away while we were all locked up in our houses due to the lockdowns imposed by almost every government in the world, find upon his return?
Well, our friend will discover that while he devoted himself to his novel or to meditation on the Fathers of the Church, the world has literally gone mad. A flu syndrome, which according to official data causes almost the same number of deaths among the elderly and weak people as any other normal seasonal flu, has been used as a pretext to sow terror amidst the population, thanks to the complicity of politicians, the media, doctors, and law enforcement. He will see himself surrounded by people who wear masks even outdoors, because someone has said that it will prevent infection. When he returns to his hometown and wants to go shopping, he will find that he is expelled from the grocery store because he is not wearing that ridiculous muzzle, and he will not be able to go out to eat at a restaurant without being subjected to a swab test that, up until last year, was indicated as ineffective for diagnostic purposes. He will hear it said that this “pandemic” has caused millions of deaths, even if in 2020 in every nation of the world the number of dead was basically exactly the same as in preceding years. And he will also hear that, because of an influenza virus that notoriously mutates like any other coronavirus, global authorities have purchased billions of doses of vaccines that are admittedly useless, given that they do not guarantee immunity and indeed have serious side effects, which nobody wants to recognize.
Our friend will be disconcerted to learn that, at the first outbreak of infections in a remote location in China, instead of blocking flights and contacts with foreign countries, there were those who shouted “racism” and took great care to show solidarity by going to eat spring rolls at the local Chinese restaurant, with a bevy of photographers and reporters in tow. He will learn from the newspapers that many nations, for more than a decade previously, had weakened public health, closed hospitals, and left their pandemic plans out of date. And he will not understand why effective treatments and home health care have been banned, instead waiting for the infected to get worse so that they can be hospitalized in intensive care units and made to die using ventilators for deep breathing. He will be shocked when they tell him that the dead were deprived of an autopsy and subjected to cremation without any religious funeral services, as if those who let them die did not want to leave any traces of their misdeeds.
You can imagine how the absurdity of all this sounds incomprehensible, for a person who is not bombarded daily by terrorist news from the media. And how incomprehensible is the passivity and resigned obedience of the masses to the diktats of the civil and religious authorities. Because our friend will discover that also in church things have changed: the holy water is no longer there, the kneelers have disappeared in order to make a place for chairs spaced with signs indicating where to sit, how many persons can enter, and that Communion must be received in the hand for hygienic reasons. He will learn that not only the parish priests and the bishops have adapted to the collective madness, but they have even made a personal contribution to it, in some cases going so far as to require testing swabs and vaccines for those who want to attend services. They will show him the famous video of Bergoglio all alone in Saint Peter’s Square, or the interview in which he promotes vaccines as a “moral duty,” even if they are produced with material coming from aborted fetuses. And they will tell him that the Congregation for the Doctrine of the Faith hastened to declare these vaccines morally licit.
When he talks with friends he has not heard from in more than a year, our friend will learn that they have been forbidden to go out, to gather for holidays, to celebrate Easter and Christmas, to go to Mass, to go to confession, to receive the Sacraments; that the State has imposed lockdowns and curfews, closing stores and restaurants, museums and gyms, schools and libraries. Everything closed, for fear of a flu virus that could be cured – that can be cured – with treatments that the WHO and other “experts” have prohibited, ordering “watchful waiting” instead. And if he asks why no one protested, he will hear that demonstrations of dissent have also been banned and repressed by the police with truncheons. They will say to him that in some nations detention centers have been constructed for those who do not want to undergo vaccination, while an app has been made mandatory that allows the tracking of citizens movements, and today the use of a subcutaneous microchip is theorized that would detect positivity for the virus or act as a vaccine passport, thanks to which it would be possible to travel in a plane or go to a restaurant.
And all this was possible thanks to the silence of the magistrates, while anonymous scientific committees bossed everyone around with absurd and ineffective protocols. Millions of people confined to house arrest should have reduced the number of infections, while in reality the countries in which lockdowns were not imposed have had less deaths. Millions of people forced not to work, reduced to misery by illegitimate and unconstitutional decisions, have obeyed, waiting for ridiculous alms that are promised a thousand times and never arrive. Millions, indeed billions, of people have suffered the decisions of a few “philanthropists” who have succeeded in imposing vaccines produced by pharmaceutical companies of which they are the main shareholders, with the approval of supervisory bodies that they primarily finance. No conflict of interest, no crime against humanity, no violation of natural liberties and of the fundamental rights of citizens. Everything has gone smoothly, like in a dystopian movie.
Well, dear friend, what our friend is facing is the fantasy world desired by the Great Reset, by the proponents of the New World Order, by the followers of the globalist sect. A transhuman world, in which algorithms born from sick, diabolical minds decide if you can leave the house, which treatments should be administered, which activities are allowed to continue, and which people have the right to work. And while we were imprisoned without bars in our homes, believing in the maniacal ads on television and social media, under the cover of darkness they were installing 5G towers everywhere, in order to make possible the technological breakthrough that is meant to connect everyone and everything, from blenders to iPads, from electric cars to distance learning. With the perpetual obligation of maintaining “social distance” and being vaccinated every six months, even if things go well, in the name of a pandemic whose damage is not seen except in the media narrative and in its unfortunate management by politicians and doctors of the regime.
Our friend is not a doctor, but since he has not lived this year and a half of health delirium bombarded by mainstream news on his TV, computer and cell phone, he is able to grasp the madness of what has happened to all of us, together with the criminal plan that has been perpetrated by the elite. Nor will it escape him – as it does not escape us – that the Catholic hierarchy has played a role in imposing the official narrative, using the authority of the Church to ratify a monstrous crime, a colossal fraud against both God and man.
If we make a comparison between how we lived in January 2020 and how we have been reduced to living today, we cannot fail to recognize the success of this infernal plan, accepted by the majority of people as unavoidable. There are those who, unable to accept the intrinsic irrationality of the provisions adopted by their rulers, suspend all judgment and hand themselves over to their executioners. Others, trying to find a supernatural meaning in collective madness, pray to God for the end of a non-existent plague or adapt to the new pagan liturgies of Covid. Still others, more combative, are unable to resign themselves to the monstrosity of what is happening and hope for a divine intervention.
If only we had the good sense to think autonomously, to use the rationality with which we have been endowed by the Eternal Father, we would immediately understand that this horror is nothing but the “world turned upside down” that is desired by the eternal Enemy of the human race, the hell on earth longed for by the servants of Satan, the New Infernal Order that is the prelude to the advent of the Antichrist and the end times. Only in this way will we be able to understand the apostasy of the highest levels of the Church, all taken to give proof of obedience to the globalist ideology, to the point of denying Christ on the Cross and preferring the heavy chains of Lucifer to the gentle yoke of Christ.
If there is a “Great Reset” that humanity really needs, this can only come in the return to God, in a true conversion of individuals and of society to Christ the King, which for too long we have allowed to be dethroned in the name of a perverse freedom that permits and legitimizes everything except the Good. That “Great Reset” was accomplished on Golgotha, in the moment in which Satan believed that he was putting the Son of God to death and preventing the Redemption, while in reality he was signing his own definitive defeat. What we are witnessing today is only a painful after-effect of the battle between Christ and Satan, between the offspring of the Woman clothed in light of whom the Book of Revelation speaks and the accursed offspring of the ancient Serpent.
Thus, as we approach the persecution of the End Times, we have the supernatural certainty that even this grotesque pandemic, a miserable pretext for the establishment of an antihuman and antichristic synarchy, is doomed to defeat, because Christ has already conquered the eternally Defeated One with a crushing and inexorable victory. Strengthened by the certainty of this epochal victory, whose triumph we will see perhaps very soon, we must fight under the banner of Christ the King and the protection of the Queen of Victories, whom the Lord has given the power to crush the head of the Evil One.
If we return to Christ, beginning with ourselves and our families, we will succeed not only in opening our eyes to understand the absurdity of what is happening around us, but we will also know how to effectively fight with the invincible weapons of Faith. “Omne, quod est ex Deo, vincit mundum: et haec est victoria, quae vincit mundum, fides nostra. – For whoever is begotten by God conquers the world: and this is the victory that conquers the world, our faith” (1 Jn 5:4). Then the new tower of Babel, the house of cards of Covid, the farce of the vaccines, and the fraud of the Great Reset will inexorably collapse, manifesting in its diabolical nature the murderous plan of the Adversary and his servants.
Let us look to the New Jerusalem that descends from heaven, the Holy Church, which in the vision of Saint John appears “like a bride adorned for her husband” (Rev 21:2). Let us listen to the loud voice that announces: “And God will wipe away every tear from their eyes, and there shall be no more death, nor sorrow, nor crying, nor pain, because the former things have passed away” (Rev 21:4). Our “Great Reset” is accomplished in Our Lord: “Behold, I make all things new” (Rev 21:5); “I am the Alpha and Omega, the beginning and the end” (Rev 21:6). May the entire Heavenly Court assist and protect us in this epochal battle, in which it is our glory to serve under the insignia of Christ the King and Mary our Queen.
+ Carlo Maria Viganò, Archbishop
Former Apostolic Nuncio to the United States of America
[1] La piattaforma che ospitava l’evento, in programma dal 30 aprile al 1° maggio 2021, è stata colpita dalla censura di Regime e messa fuori uso. L’evento è stato rilanciato una settimana più tardi. https://www.restoretheculture.com/library
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