Gesù a santa Caterina: cosa occorre per far tornare la Chiesa alla sua bellezza?
Disse Gesù a santa Caterina da Siena : “Tu dunque e gli altri miei servi, traete dalla fontana della mia carità le vostre lacrime e i vostri sudori; prendeteli e lavate con essi la faccia della mia Sposa (la Chiesa), poiché io ti prometto che le sarà resa la sua bellezza con questo mezzo, non con coltello, né con guerra, né con crudeltà, ma con la pace, con umili e continue orazioni, con sudori e lacrime, sparse dai miei servi con infuocato desiderio. E così adempirò il tuo desiderio, unito alle molte sofferenze, poiché il vostro patire getterà luce nelle tenebre degli uomini iniqui, che sono nel mondo. E non temete se il mondo vi perseguita, perché io sarò con voi, e giammai vi mancherà la mia provvidenza.”
(Santa Caterina da Siena , Il dialogo della divina Provvidenza, capitolo 15)
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Spettacolo di nudo nella
Cattedrale di Santo Stefano a Vienna
La coreografia pretendeva di rappresentare la Scala del Cielo, unico elemento dal carattere religioso.
Quello che stupisce, ma non tanto, è che il tutto si svolge in quella che una volta era la cattolicissima Austria.
Pubblichiamo alcune immagini, certi che i lettori possano giudicare da soli lo stato miserevole in cui versa la cattolicità moderna.
L'Altare Maggiore è stato coperto con un tendaggio, nella ipocrita presunzione di ripararlo dallo spettacolo che si svolge nel presbiterio
Le ballerine sono agghindate come per uno spettacolo orgiastico
qui si balla davanti al sarcofago di Santo Stefano
Si potrebbe pensare che in momenti come questi possa manifestarsi un intervento dall'Alto, ma sappiamo bene che il Signore non paga solo il sabato, e arriverà il giorno in cui il cardinale von Schönborn dovrà presentarsi al cospetto del Sommo Giudice, ed allora pagherà anche per questo, e dopo aver goduto in terra per i nudi in Cattedrale, godrà nell'aldilà dove sarà pianto e stridore di denti (cfr. Matteo 13, 50)
Un pastore cristiano arrestato per “dichiarazioni omofobiche” durante la meditazione di un passo della Bibbia dice di essere stato trattato “in modo vergognoso” e che stava semplicemente svolgendo il suo compito di predicatore.
Uno scenario che potrebbe accadere anche nel nostro paese se il famigerato DDL Zan Scalfarotto venisse approvato.
Pubblicato da Ketie Feehan e Rory Tingle il 28 aprile 2021 su Daily Mail Online.
Traduzione a cura di Wanda Massa.
Un pastore cristiano che è stato arrestato dopo aver predicato dalla Bibbia, ha detto ieri di essere stato trattato “vergognosamente“.
John Sherwood, 71 anni, è stato portato via in manette, interrogato in una stazione di polizia e trattenuto durante la notte, in seguito all’accusa di aver pronunciato commenti omofobi fuori dalla Uxbridge Station a ovest di Londra.
L’anziano pastore ha dichiarato di essere stato lasciato pieno di lividi dopo che la polizia lo ha spinto giù da una scaletta che stava usando e gli ha ammanettato le mani dietro la schiena.
La polizia ha detto di aver ricevuto denunce che l’uomo aveva fatto “commenti presumibilmente omofobici” e lo ha arrestato in base al Public Order Act, che può essere usato sotto la vaga riserva che qualcuno stia usando “parole offensive o insultanti” che causano “danno” a qualcun altro. È stato poi rilasciato senza accuse.
Il signor Sherwood, pastore da 35 anni, ha detto: “Non stavo facendo alcun commento omofobico, stavo solo definendo il matrimonio come una relazione tra un uomo e una donna. Stavo solo dicendo ciò che dice la Bibbia – non volevo ferire nessuno o causare offesa.
Stavo facendo quello che dice la descrizione del mio lavoro, che è predicare il vangelo all’aria aperta così come in un edificio religioso.
Quando la polizia mi ha avvicinato, ho spiegato che stavo esercitando la mia libertà religiosa e la mia coscienza. Sono stato tirato giù con la forza dai gradini e ho subito alcune ferite al polso e al gomito. Credo di essere stato trattato in modo vergognoso. Non sarebbe mai dovuto accadere“.
Il signor Sherwood, che predica in una chiesa evangelica indipendente a nord di Londra, è stato arrestato in base al Public Order Act per aver presumibilmente causato allarme o angoscia. È stato rilasciato senza accuse, ma un rapporto è stato passato al Crown Prosecution Service per la revisione.
La polizia metropolitana ha detto che un membro del pubblico ha segnalato agli agenti di pattuglia e ha affermato che il signor Sherwood aveva fatto commenti omofobi.
Due donne possono essere sentite gridare “questo è un paese cristiano” mentre il poliziotto conduce via l’uomo di 71 anni quando ha rifiutato di smettere di parlare alla folla fuori dalla stazione di Uxbridge a Ovest di Londra.
Il filmato del telefono cellulare dell’arresto di venerdì mostra il sig. Sherwood che sta in piedi sulla scaletta con una Bibbia nella mano fuori da una stazione della metropolitana in Uxbridge, nella parte occidentale di Londra. Si sentono gli ufficiali dirgli di scendere i gradini, prima che lo afferrino per le mani e lo tirino giù.
Si sentono gridare le persone presenti: “E’ un uomo anziano – vacci piano con lui“, prima che gli agenti ammanettino il signor Sherwood e lo facciano entrare in una macchina della polizia.
Il signor Sherwood ha detto che gli agenti lo hanno interrogato sul suo atteggiamento nei confronti dei gay. Gli è stato anche chiesto cosa avrebbe fatto se i suoi figli fossero gay. Il pastore sposato e padre di due figli ha detto: “La domanda era irrilevante per l’accusa contro di me. Ho detto che cercherei di portarli a Cristo, ma naturalmente li amerei a prescindere, perché sono i miei figli“.
Andrea Williams, del gruppo Christian Concern, ha detto che la polizia ha bisogno di una maggiore comprensione della legge che circonda la libertà di parola e di religione.
Ha aggiunto: “C’è l’idea che se le persone sono offese si dovrebbe arrestare qualcuno, ma in questo paese abbiamo anche la libertà di parola“.
Un portavoce della Met Police ha detto che la sua direzione degli standard professionali aveva valutato i filmati dell’arresto del signor Sherwood e non aveva trovato prove di cattiva condotta da parte degli ufficiali.
Una dichiarazione su un profilo facebook cristiano di un sostenitore riferiva: ‘Mentre predicava, esponeva i versi finali di Genesi 1, dichiarando che lo scopo di Dio nel creare l’umanità era di mettere gli esseri umani in famiglie, capeggiate da un padre e da una madre, non da due padri, o da due madri.
La distinzione all’interno del genere umano di due soli generi, maschio e femmina, fatti a immagine di Dio, costituisce l’essenza dell’ordine creato da Dio“.
All’inizio del filmato, girato venerdì, si vedono due agenti che spingono l’uomo a scendere dallo sgabello dicendogli: “Lei è in arresto“.
Il pastore rifiuta ripetutamente, inducendo entrambi gli agenti ad afferrargli la mano e a spingerlo giù dai gradini.
Segue una colluttazione mentre l’uomo più anziano sembra liberarsi dalla presa dei poliziotti.
Diversi spettatori, tra cui una donna anziana e un cane che abbaia saltano nella mischia.
I due poliziotti lottano per ammanettare l’uomo mentre uno gli dice: “Non voglio che tu ti faccia male“.
Viene poi portato via dalla folla da uno dei poliziotti mentre diversi spettatori possono essere visti filmare con i loro telefoni cellulari.
Una donna dietro la telecamera dice: ‘Per essere un uomo che predica il cristianesimo, guarda come lo sta strattonando’.
Il pastore Peter Simpson, ministro della Penn Free Methodist Church nel Buckinghamshire, che stava predicando con il pastore Sherwood prima dell’arresto, ha riferito: ‘Tutto quello che ha detto era basato sulla Bibbia. Non stava dicendo nulla di illecito; è un ministro cristiano. Non sembrava esserci alcun riconoscimento da parte della polizia che i ministri cristiani e tali opinioni esistono.
Se ci fosse una parata [gay] Pride a Uxbridge, la polizia la sosterrebbe anche se i cristiani fossero offesi.
Non c’è bisogno di essere un cristiano evangelico per essere scioccato da questo. Chiunque abbia a cuore la libertà dovrebbe essere preoccupato per quello che è successo a Uxbridge.
Si tratta di difendere la nostra civiltà cristiana, o ciò che ne rimane. La credenza in Genesi 1:27 è fondamentale per il credo cristiano.
Questo arresto di un fedele ministro per non aver fatto altro che dichiarare ciò che la Bibbia insegna su una delle questioni morali fondamentali nel nostro tempo rivela un pericoloso attacco alla libertà di parola e, non ultimo, alla libertà dei pastori cristiani di dichiarare in pubblico tutto ciò che la Bibbia insegna. Lo Stato non ha il diritto di stabilire che alcune parti della parola di Dio siano vietate.
Qualunque siano le opinioni personali sull’omosessualità, è sicuramente opportuno chiedersi che tipo di nazione siamo diventati se il ministro di una chiesa cristiana viene arrestato per aver sostenuto sulla pubblica piazza le stesse verità che Sua Maestà la Regina promise di sostenere nel suo giuramento di incoronazione nel 1953, con una Bibbia in mano?
Andrea Williams, amministratore delegato del Christian Legal Centre, ha detto: “La predicazione di strada ha una lunga e onorata storia nel Regno Unito. In molti modi è il simbolo del tipo di libertà di cui abbiamo fatto tesoro in questa nazione. Quindi vedere un pastore di 75 anni arrestato in questo modo per aver predicato il vangelo a Londra è profondamente preoccupante.
Le leggi che proteggono la libertà di predicare in pubblico sono molto forti. Purtroppo quello che stiamo vedendo troppo spesso sono agenti di polizia che sono solleciti ad arrestare al primo suggerimento che un membro del pubblico è offeso, a causa della cultura di cancellazione prevalente. Il Christian Legal Centre ha difeso decine di predicatori cristiani per oltre un decennio e ha un tasso di successo del 100% su questo tema“.
Un portavoce della Met Police ha detto: ‘Alle 13.35 di venerdì 23 aprile, gli agenti di pattuglia hanno ricevuto una segnalazione da un membro del pubblico che li ha informati di un uomo che avrebbe fatto commenti omofobi vicino alla stazione della metropolitana di Uxbridge.
Anche un certo numero di altre persone si sono avvicinate agli agenti con preoccupazioni per il linguaggio dell’uomo.
Gli agenti hanno parlato con l’uomo di 71 anni ed è stato successivamente arrestato per sospetto di un reato ai sensi della sezione 5 della legge sull’ordine pubblico.
È stato portato in una stazione di polizia della zona ovest di Londra e poi rilasciato sotto inchiesta.
Un fascicolo è stato passato al Crown Prosecution Service per la revisione e la considerazione.
Il Directorate of Professional Standards [DPS] della Met ha valutato il filmato e non ha trovato alcuna indicazione di cattiva condotta. L’arresto non sarà soggetto a una revisione completa del DPS“.
Una deputata finlandese, ex ministro del governo, rischia il carcere per un post sui social media che includeva una citazione della Bibbia.
Ne dà notizia la CNA in un suo articolo che vi propongo nella mia traduzione.
Una deputata finlandese rischia il carcere per un post sui social media che includeva una citazione della Bibbia.
ADF International, un gruppo legale cristiano, ha detto che Päivi Räsänen potrebbe ricevere una condanna a due anni di prigione per il tweet, dopo che il procuratore generale finlandese ha annunciato il 29 aprile che sarebbe stata oggetto di accuse penali.
La deputata, un medico e madre di cinque figli, potrebbe anche affrontare un ulteriore periodo di carcere se condannata per altri due presunti reati relativi ai suoi commenti in un opuscolo del 2004 e in un programma televisivo del 2018, ha detto il gruppo.
Il procuratore generale ha accusato Räsänen di incitamento contro un gruppo minoritario, sostenendo che le sue dichiarazioni erano “suscettibili di causare intolleranza, disprezzo e odio verso gli omosessuali”.
Räsänen, che ha servito come ministro degli interni finlandese dal 2011 al 2015, ha detto: “Non posso accettare che dare voce alle mie convinzioni religiose possa significare il carcere. Non mi considero colpevole di aver minacciato, calunniato o insultato nessuno. Le mie dichiarazioni erano tutte basate sugli insegnamenti della Bibbia sul matrimonio e la sessualità”.
La Finlandia è un paese di 5,5 milioni di persone che confina con Norvegia, Russia e Svezia. Circa due terzi della popolazione appartengono alla Chiesa Evangelica Luterana di Finlandia, una delle due chiese nazionali del paese, insieme alla Chiesa Ortodossa di Finlandia.
La 61enne deputata, che è stata presidente del partito dei democratici cristiani dal 2004 al 2015, è un membro attivo della Chiesa luterana finlandese. Ma ha messo in discussione la sponsorizzazione da parte della sua chiesa di un evento dell’orgoglio LGBT nel 2019.
Il 17 giugno 2019, ha chiesto in un post su Twitter come la sponsorizzazione fosse compatibile con la Bibbia, collegandosi a una fotografia di un passaggio biblico, Romani 1:24-27, su Instagram. Ha anche pubblicato il testo e l’immagine su Facebook.
“Lo scopo [del] mio tweet non era in alcun modo quello di insultare le minoranze sessuali. La mia critica era rivolta alla leadership della chiesa”, ha detto l’anno scorso alla rivista First Things.
La polizia ha iniziato a indagare su Räsänen nel 2019. È stata sottoposta a diversi interrogatori della polizia e ha dovuto aspettare più di un anno per la decisione del procuratore generale.
Paul Coleman, direttore esecutivo di ADF International, ha detto: “La libertà di parola è una delle pietre miliari della democrazia. La decisione del procuratore generale finlandese di presentare queste accuse contro la dottoressa Räsänen crea una cultura di paura e censura”.
“È sconfortante che questi casi stiano diventando troppo comuni in tutta Europa. Se dipendenti pubblici impegnati come Päivi Räsänen vengono accusati penalmente per aver espresso le loro profonde convinzioni, si crea un effetto raggelante per il diritto di tutti a parlare liberamente”.
Räsänen ha commentato: “Difenderò il mio diritto di confessare la mia fede, in modo che nessun altro sia privato del suo diritto alla libertà di religione e di parola. Rimango dell’opinione che le mie espressioni sono legali e non dovrebbero essere censurate”.
“Non mi tirerò indietro dalle mie opinioni. Non mi farò intimidire per nascondere la mia fede. Più i cristiani tacciono su temi controversi, più si restringe lo spazio per la libertà di parola”.
Di Sabino Paciolla
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