ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 16 luglio 2021

Il senso del sacro?

Lettera a l’Osservatore Romano

di Don Francesco Cupello



Spett. Redazione OSSERVATORE ROMANO

Vedo pubblicata nel n.151 di mercoledì 7 luglio 2021, pag. 1 una fotografia che ritrae un sacerdote che celebra Messa su un tavolo qualunque attorniato da bambini come fossero dei concelebranti. Ma quel che è grave, anzi direi gravissimo, è che un bambino alla destra del celebrante e una bambina alla sua sinistra, sollevano l’uno il calice e l’altra la patena con le ostie: assolutamente inammissibile, tanto più se si tratta della dossologia conclusiva della Preghiera Eucaristica.
E' in questo modo che si trasmette il senso del sacro?
E' così che si dà l’esempio del dovere di osservanza delle norme liturgiche?
A che servono tutti i documenti della Chiesa che richiamano severamente all’osservanza scrupolosa delle norme liturgiche [vedi l’Enciclica di Giovanni Paolo II Ecclesia de Eucharistia e la conseguente Istruzione della Congregazione per il Culto Divino Redemptionis Sacramentum sollecitata dal Papa e avente, secondo il suo volere, anche carattere giuridico], quando proprio l’Osservatore Romano si presta a pubblicizzare, e per ciò stesso a  giustificare e “normalizzare”, certi anomali, stravaganti e inammissibili comportamenti di preti [sempre loro] che si credono padroni della Liturgia, imponendo agli altri i propri gusti e le proprie distorte idee?
Sono veramente scandalizzato e indignato: è una vergogna, perché è un disprezzo dei documenti della Chiesa che vengono così messi alla berlina.
Siamo alla sconfessione formale sia del Papa che ha emanato i suddetti Documenti, sia dei sacerdoti che celebrano con grande devozione, timor sacro e fedeltà alle norme liturgiche, beccandosi da altri spregiudicati clericalisti confratelli l’appellativo di formalisti e tradizionalisti.
Se tradizionalista significa essere fedele alle norme liturgiche, tradizionalista sono e sarò per sempre.
E se il tradizionalismo proprio non vi va giù, sappiate bene che è per l’appunto con certo indiretto e subdolo modo di approvare certi comportamenti che lo si favorisce e lo si alimenta.

Con grande amarezza
Don Francesco Cupello

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.