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martedì 10 agosto 2021

Incontri ravvicinati di tipo..

FALLIMENTO DI UN PAESE: MIGRANTE AFRICANO RECIDIVO UCCIDE SACERDOTE FRANCESE


In Francia, un migrante dell’Africa orientale ha ucciso a freddo un prete cattolico. La tragedia è avvenuta nel dipartimento occidentale della Francia Vandea, come informa Francia 24.

Un cittadino ruandese, già incriminato per aver appiccato il fuoco a una cattedrale di Nantes l’anno scorso, si è recato personalmente dalla polizia di Mortagne-sur-Sèvres ed ha confessato il delitto. L’africano è andato in chiesa per diversi mesi, dove ha prestato servizio per il sacerdote di 60 anni che poi ha assassinato.

L’incidente sul social network Twitter è stato commentato dalla leader del Partito di opposizione nazionale francese Marine Le Pen. Secondo lei, lo Stato sta fallendo.
“Questo clandestino è stato espulso dal 2019! I francesi vogliono fermezza, non queste chiacchiere infantili di un ministro rifiutato “, ha scritto un messaggio arrabbiato.

La polizia sul luogo del delitto

Il fatto sta suscitando una forte indignazione in tutta la Francia. Le Chiese francesi sono sotto attacco e questa viene considerata una conseguenza della immigrazione indiscriminata che è stata tollerata negli ultimi anni dal governo. Attraverso questa immigrazione sono entrati in Francia, mescolati ai migranti economici, una serie di delinquenti e terroristi appartenenti ai gruppi radicali salafiti che gli stessi governi francesi in passato hanno sostenuto. Questi erano considerati utili per rovesciare i governi sgraditi all’Eliseo, come quello di Bashar Assad in Siria.

Nell’ottobre dello scorso anno, la Francia era già stata scossa da un crimine commesso da un migrante. Questi aveva ucciso l’insegnante Sayuel Pati, che aveva mostrato ai bambini una caricatura del profeta islamico Maometto nella lezione sulla libertà di parola.
La Francia, a giudizio di molti osservatori, raccoglie oggi quello che ha seminato.

Traduzione e nota: Luciano Lago

https://www.controinformazione.info/fallimento-di-un-paese-migrante-africano-recidivo-uccide-sacerdote-francese/

L’africano che ha incendiato la cattedrale di Nantes ha ucciso anche un prete

Il ruandese che nel 2014 incontra El Papa in udienza, ha in questi giorni di agosto assassinato un prete in Vandea, padre Olivier Maire, superiore dei Monfortani che lo ospitava nella comunità per bontà. E’ anche lo stesso uomo che un anno fa ha incendiato la splendida cattedrale gotica di Nimes, distruggendo vetrate, dipinti di maestri e l’inestimabile organo d’epoca barocca spiegò, perché temeva di essere espulso in Ruanda. Un decreto di espulsione pende su di lui dal 2009. Invece dopo un breve periodo di carcere è stato messo in libertà vigilata; dopo un soggiorno in ospedale psichiatrico, è stato accolto e alloggiato nella comunità dei monfortani, della quale ha ucciso il superiore.

le-pape

https://www.maurizioblondet.it/lafricano-che-ha-incendiato-la-cattedrale-di-nantes-ha-ucciso-anche-un-prete/

Prete ucciso in Francia, killer “Ho visto il diavolo”/ Aveva anche incontrato il Papa


Emmanuel Abayisenga ha ucciso il prete Olivier Maire in Francia: nel suo passato l’incontro con il Pontefice e una visione “infernale”La notizia del prete ucciso in Francia e della confessione del suo killer ha caratterizzato la mattinata di ieri, lunedì 9 agosto 2021. Come vi abbiamo raccontato sulle nostre colonne, il corpo privo di vita del religioso è stato rinvenuto a Saint-Laurent-sur-Sèvre, in Vandea, nella porzione occidentale del Paese transalpino. A comunicare il ritrovamento sono state la diocesi e la gendarmeria di Mortagne-sur-Sèvre, con l’agenzia Afp che per prima ha annunciato che l’assassino aveva confessato il delitto commesso: si tratta del rifugiato africano Emmanuel Abayisenga, messo sotto controllo giudiziario nell’ambito dell’inchiesta sull’incendio della cattedrale di Nantes nel luglio 2020.


L’omicida che ha spezzato la vita di Olivier Maire, è nato nel 1981 a Muhanga, nel sud del Ruanda. Di fatto, era un adolescente quando nel suo Paese divampò la guerra civile che ha opposto l’etnia Tutsi a quella Hutu, la sua, massacrata nel 1994. Come riporta “Il Corriere della Sera”, il padre è un istitutore, la madre è profondamente cattolica e ha una dozzina di fratelli. La famiglia intera aveva abbandonato la nazione quando era salito al potere Paul Kagame. Dopo due anni era tornata in Ruanda, ma il padre era stato assassinato e uno zio era stato arrestato con l’accusa di genocidio.

CHI È IL KILLER DEL PRETE UCCISO IN FRANCIA: INCONTRÒ PAPA FRANCESCO

Abayisenga giunse nel 2012 in Francia e immediatamente ricercò appoggio presso le comunità cattoliche, impegnandosi all’interno della Croce Rossa e del Soccorso Cattolico, sino a diventare volontario per tre anni alla cattedrale di Nantes, della quale divenne sagrestano nel 2019. Però, soltanto un anno più tardi, tentò di incendiarla: proprio lui che, ricorda il “Corriere”, sognava di diventare “animatore pastorale” dei rifugiati, tanto da frequentare un apposito corso di formazione nel 2016.

In quello stesso anno si recò a Roma, incontrando addirittura Papa Francesco (si vocifera di presunte fotografie che lo ritrarrebbero in compagnia del Pontefice). Poi, improvvisamente il tracollo psichico: dopo avere dato alle fiamme la cattedrale, il killer di Olivier Maire rivelò di avere subìto un’aggressione alla fine del 2018 mentre chiudeva il portone della chiesa, convincendosi quindi che al suo interno vi fosse il diavolo e di doverlo scacciare.

 Alessandro Nidi

https://www.ilsussidiario.net/news/prete-ucciso-in-francia-killer-ho-visto-il-diavolo-aveva-anche-incontrato-il-papa/2207488/

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