ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 5 ottobre 2011

Risvegli?

        
LA BELLA ADDORMENTATA: UN LIBRO CHE FARA' DISCUTERE
Perché dopo il Vaticano II la Chiesa è entrata in crisi e perché si risveglierà
di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro 



 «Bella» perché, nonostante i nostri peccati, le nostre debolezze, i nostri tradimenti, i nostri errori, la Chiesa cattolica continua a essere, e sarà sempre, l'immacolata sposa di Cristo. «Addormentata» perché, in questi decenni, il peso dei nostri peccati, delle nostre debolezze, dei nostri tradimenti, dei nostri errori ha prodotto una crisi che ha ridotto al lumicino il vigore dottrinale e morale di tanti, troppi suoi figli.

Non ci son più i Dottori di una volta!


Santa Faustina, dottore della Chiesa?

Proposta di Cardinali e Vescovi nel II Congresso della Divina Misericordia
di Anita S. Bourdin
CRACOVIA, martedì, 4 ottobre 2011 (ZENIT.org).- Santa Faustina Kowalska potrebbe essere il primo dottore della Chiesa del terzo millennio: i Cardinali e i Vescovi riuniti a Cracovia-Lagiewniki per il II Congresso Mondiale della Divina Misericordia hanno indirizzato una lettera a Benedetto XVI chiedendo l’apertura del dossier.

martedì 4 ottobre 2011

Laici non significa ottusi

di Maurizio Caverzan
Il nuovo film di Olmi, Il villaggio di cartone, è stato proiettato ieri sera in anteprima al Piccolo teatro Strehler di Milano. E il regista più "religioso" d'Italia ora strappa applausi da Fabio Fazio
Il cristianesimo ridotto a religione sociale. A mistica della solidarietà e dell’accoglienza. È una tendenza via via crescente in televisione, al cinema, nei giornali. Ne abbiamo avuto un ultimo esempio anche l’altra sera a Che tempo che fa di Fabio Fazio, ospite principale Ermanno Olmi, in passato il cineasta italiano di più elevato spessore religioso.

lunedì 3 ottobre 2011

I nemici di S.Pio


Padre Pio ed i suoi nemici
Il lettore A. S. ci manda queste note di Michele O., 2002, su padre Pio, che ci consentono di conoscere meglio il grande Santo del Novecento.                                                           La redazione

Padre Pio ed i suoi nemici

Quando preti e rossi combattevano il frate del Gargano



DANZE INDIANE IN CATTEDRALE A BARI: I CATTIVI VIGNAIOLI FANNO APPASSIRE LA FEDE!

di Francesco Colafemmina

Quando vai a messa, dopo aver sentito il sacerdote versare fiumi di parole sulla vite e i tralci, sullo Spirito Santo che dovrebbe respirare in noi, su noi che dovremmo lasciarci potare da Cristo come la vite, etc. etc. etc., dopo aver sentito tutto ciò con grande spirito di sopportazione per la propagazione costante di insulse verbosità, non ti aspetti di dover vedere in pochi minuti la cattedrale trasformata nel teatro di danze indiane, eseguite in occasione dell'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, il "Gandhi Jayanthi"! Questo mi è accaduto questa sera in Cattedrale, a Bari, e ho deciso pertanto di filmare lo "spettacolo" per voi...

I mercanti del tempio


Reliquie on line,boom di vendite
VATICANISTA DE LA STAMPA
La reliquia viaggia su internet: dalla veste bianca di papa Wojtyla alla ciocca di capelli di Santa Teresa di Gesù Bambino, non si arresta il mercato di testimonianze sacre in vendita on line. Milleseicento euro vengono chiesti per il reliquiario di San Vincenzo dè Paoli, 30 euro per una ciocca di capelli di Santa Teresa di Gesù Bambino, frammenti ossei di sei santi in 'offerta specialè a 430 euro.

Vescovi non conformisti? Meglio fossero solo autentici Pastori!


Servono vescovi italiani non conformisti, non pastori di centrodestra

Gli argomenti di Sergio Belardinelli e Sandro Bondi sono rilevanti e interessanti. Se i vescovi italiani si pongono il problema di tornare a una soggettività sociale e culturale unitaria dei cattolici, dunque politica, è importante sapere che politica sarà.

domenica 2 ottobre 2011

AAA (HHH?) profeti cercansi


L’anti-Vangelo della Chiesa italiana

Il libro
CERCASI PROFETI

Cercasi profeti disperatamente

FABRIZIO MASTROFINIROMA

Cercasi profeti, perché non ce ne sono. O almeno, quelli che pure avrebbero il titolo non vengono certo riconosciuti come tali. Il dito è puntato contro la Chiesa italiana cioè la Conferenza episcopale, che si applica moltissimi sul fronte delle “prestazioni” nel senso che si dedica alla ricerca dei soldi e cura moltissimo i rapporti istituzionali ed assai meno la qualità delle relazioni all’interno.

Il libro si legge tutto di un fiato ed ha il carattere di un agile pamphlet che intende mettere allo scoperto una gestione non ispirata al Vangelo. Il problema è “la coerenza” e “non l’appartenenza”, scrive l’autore nel capitolo su fede e politica.

Bon ton? O Pudore!?


Quando in chiesa scompare il bon ton

no al telefono in chiesa
NIENTE TELEFONI

Un nuovo libro fotografa i comportamenti maleducati durante le celebrazioni: dai telefonini alle gomme da masticare, dal chiacchiericcio alle liti per confessarsi passando per l’esibizione di minigonne vertiginose

GIACOMO GALEAZZICITTA' DEL VATICANO
Niente minigonne squilli alla messa. Stop alle chiacchiere durante le funzioni religiose e alle mani tuffate nell’acquasantiera, così come alle panche spostate per stare più comodi, al segno della croce fulmineo davanti al tabernacolo del Santissimo Sacramento, alle scorciatoie truffaldine per evitare le file davanti al confessionale. Da evitare le preghiere solitarie ad alta voce e le risposte a macchinetta, tipo «eccoltuospirito» o «benedettoneisecoliilsignore». Peggio ancora

Declino


articoli interventi e interviste
Declino degli ordini religiosi

E' la fine di una grande storia?


di Vittorio Messori
Ottimi affari, negli ultimi anni ma ancor più nei prossimi, per gli agenti immobiliari romani che trattano “grandi edifici di pregio“. Dopo il Concordato -e poi, con ritmo accelerato, nel secondo dopoguerra– congregazioni e istituti cattolici del mondo intero hanno costruito a Roma le loro Case Generalizie. Alcuni hanno eretto qui anche i loro noviziati e seminari. Spesso non si è badato a spese, soprattutto nell’ampiezza dell’area acquistata, sistemata a parco per proteggere tranquillità e privacy dei religiosi. I progettisti erano in gran parte del Paese d’origine dell’Istituto, così che Roma ha finito per ospitare una collezione di architettura mondiale (nel meglio e nel peggio), anche se quasi sempre invisibile dietro cancelli, mura, alberi.
Ebbene, non solo la secolarizzazione, ma anche le prospettive dopo il Vaticano II,  stanno realizzando silenziosamente

Vox populi.


Ragionando sul principio di non contraddizione...

"Don Piero Cantoni afferma che oggi l'alternativa non è quella fra il credere a Benedetto XVI o credere alla Tradizione, quanto piuttosto se farsi spiegare cos'è la Tradizione da Benedetto XVI o da mons. Brunero Gherardini o magari dalla Fraternità San Pio X, fondata da mons. Marcel Lefebvre". (Massimo Introvigne, "Concilio Vaticano II: istruzioni per l'uso" da La Bussola 24 settembre 2011)

E già... proprio qui casca l'asino! Dunque, ne deduco, che l'alternativa sia quella di piegare la logica, la ragione, la retta coscienza, al Papa o a qualcun altro.
Cosa c'è di più relativista di una simile asserzione? Mi pare che proprio Benedetto XVI abbia denunciato aspramente la "dittatura del relativismo". Come mai proprio i più papalini del Papa lo vogliono così apertamente smentire... Proprio loro!

venerdì 30 settembre 2011

Sancte Raphael, ora pro nobis!


Ahi, il San Raffaele

Tutta la storia dell'ospedale fondato da don Verzé raccontata dal Foglio

La procura di Milano ha depositato l’istanza per chiedere il fallimento dell’ospedale San Raffaele, su cui gravano 1,5 miliardi di euro di debiti. “Questa iniziativa – si legge nel cominicato firmato dal procuratore Bruti Liberati – è finalizzata all’intento di arrestare ulteriori dissipazioni patrimoniali, ma è altresì orientata a perseguire l’interesse pubblico”. “Il cda ne prende atto”, hanno risposto i vertici dell’ospedale. L’udienza dinnanzi al tribunale di Milano è stata fissata il 12 ottobre, due giorni dopo la scadenza per la presentazione del concordato preventivo.
Ma come si è arrivati a questo punto?

I colpi di coda dei prefetti...


Preti sposati, Dias apre
Una lettera del cardinale Ivan Dias, ex prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, datata 2 febbraio 2011, cioè prima che lasciasse l'importante carica, esorta i vescovi a coinvolgere nella vita delle parrocchie i sacerdoti che hanno chiesto la dispensa ecclesiastica dal celibato per sposarsi.
Una lettera del cardinale Ivan Dias, ex prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, datata 2 febbraio 2011, cioè prima che lasciasse l’importante carica, esorta i vescovi a coinvolgere nella vita delle parrocchie i sacerdoti che hanno chiesto la dispensa ecclesiastica dal celibato per sposarsi.

giovedì 29 settembre 2011

La gospapostata trionfa nella chiesa modernista!

 Medjugorje conquista l’Italia

PAOLO VI: IL PAPA CHE CAMBIÒ LA CHIESA (CAP. 4)

PAOLO VI: IL PAPA CHE CAMBIÒ
LA CHIESA (CAP. 4)



«... e la prima opinione che ci si forma di un principe, e della sua capacità di comprensione, è l’osservare gli uomini che egli ha intorno; e quando questi sono capaci e fedeli egli può sempre essere considerato saggio, perché ha saputo come riconoscere le persone capaci e mantenerle fedeli. Ma, quando questi uomini sono altrimenti, non ci si può formare una buona opinione del principe, per l’errore fondamentale che egli ha fatto nel sceglierli». (Niccolò Macchiavelli, “Il Principe”, 1513). Una volta a Milano, il 57enne Montini si trovò improvvisamente libero, dopo 30 anni, dal controllo della Curia e dal freno Papale. L’Arcivescovo Montini stabilì un nuovo corso per sè stesso che avrebbe lasciato un marchio indelebile sul suo Vescovado e poi sul suo futuro Pontificato. Egli riunì intorno a sé una cricca di compagni di viaggio di mentalità liberale, anarchici, comunisti, socialisti, mafiosi e membri della comunità artistica e letteraria d’“avanguardia”. ...

Le cantonate


Intervista a Mons. Brunero Gherardini. Risposta a don Cantoni tra teologia e amarezza

Ringrazio Dante Pastorelli per questa preziosa intervista ad uno dei nostri più autorevoli Maestri. Tanto più importante quanto più è nota l'estrema riservatezza con la quale Mons. Gherardini si è sempre sottratto ad ogni disputa.
Davvero lieta di poter dare il mio contributo da questa Agorà.

Da quando nel 2009 apparve il primo libro sul Vaticano II (Concilio Ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare, Frigento, Casa Mariana Editrice), in cui Mons. Brunero Gherardini iniziava una disamina attenta e puntuale dei documenti conciliari, fra larga messe di consensi anche ad altissimo livello, s’è levata qualche rara voce critica, legittima certo, ma per lo più alquanto superficiale e ripetitiva. Né diversa accoglienza ha ricevuto il successivo Concilio Vaticano II. Il discorso mancato, Torino, Lindau, 2011.