La Dichiarazione dei diritti di Dio contro i massonici “diritti dell’uomo”

“La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi.

La nostra Patria è la nostra Fede, la nostra terra, il nostro Re.
Ma la loro patria, che cos’è? Lo capite voi? Vogliono distruggere i costumi, l’ordine, la Tradizione. Allora, che cos’è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz’amore? Questa patria di disordine e irreligione?
Per loro sembra che la patria non sia che un’idea; per noi è una terra. Loro ce l’hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida.
E’ vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e che vogliono fondare sull’assenza di Dio.…
Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni. Fanno ridere! Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori! Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà.”
Manifesto Vandeano, di François-Athanase de Charette de La Contrie

Che dire? Si tratta di uno scritto non attuale bensì imperituro. Andrebbe fatto leggere secondo la mia modesta opinione a François Hollande e alla sua cricca, sperando che strappi dai loro occhi post-giacobini le fette di salame altresì dette “libertè-egalitè-fraternitè”, ma ad essere sincero non mi aspetto grandi cambiamenti. D’altrocanto, citando una mia vecchia conoscenza, “da quando è morto il Re con la Francia non ho più niente a che fare”.
Federico
Nota di Radio Spada: postiamo questa ottima riflessione dell’amico Federico, nell’anniversario delle stragi dell’inizio Settembre 1792, quando, nella Francia barbarizzata dalla Rivoluzione, vennero massacrati prigionieri politici invisi al Regime rivoluzionario, tra i quali tre vescovi, numerosi religiosi e religiose refrattari al Nuovo ordine e tanti e uomini donne poi beatificati da Papa Pio XI nel 1926. Anche visibilmente, contro i “diritti degli uomini”, falsi e bugiardi (raffigurati nell’impressionante allegoria massonico-rivoluzionaria che correda questo articolo), il visconte Francois Athanase de Charette de La Contrie ribadisce i diritti imperscrittibili di Dio e della Verità che nessuna legge umana, nessun sofisma costituzionale, nessun parto delle ideologie vecchie o nuove, può menomare o manomettere.