ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 17 maggio 2012

SULLE CHIACCHIERE DEI "VEGGENTI" E SUI COSIDDETTI "FRUTTI"

Pontifex.Roma
L'OMELIA DEL VESCOVO A MEDJUGORJE SUL CUORE MATERNO DI MARIA, 
Cari cresimandi e tutti gli altri fedeli, amati da Dio, Ieri abbiamo solennemente celebrato la festa del Sacratissimo Cuore di Gesù in più luoghi delle nostre Diocesi. Oggi la Chiesa celebra l'Immacolato Cuore di Maria. Questa memoria si è celebrata tempo fa il 22 agosto (mi ricordo con gratitudine a Dio di aver scelto questa memoria di Maria per la celebrazione della mia Messa novella), e vi sono più anni che si celebra l'indomani della solennità del SS. Cuore di Gesù, uno accanto all'altro. Ed è giusto così. La memoria di oggi ci muove a dire qualche parola sulla Beata Vergine Maria, che è stata colmata dallo Spirito Santo, specialmente sul suo cuore materno. La Sacra Scrittura rammenta due volte il Cuore materno di Maria: 1. Dopo tutto quello che è accaduto intorno alla nascita di Gesù, san Luca dice: "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" (Lc 2,19). 2. Dopo l'incontro nel Tempio, quando Gesù aveva 12 anni, di nuovo San Luca: "Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore" (Lc 2,51).

Lettere segrete del Vaticano,


 Boffo: “Incastrato dal direttore dell’Osservatore”

(LaPresse)

ROMA – Nel suo ultimo libro “Sua Santità” (Chiarelettere) il giornalista di La7 Gianluigi Nuzzi sostiene e documenta che Dino Boffo scrisse a padre Georg (e quindi attraverso lui al Papa Ratzinger) per denunciare che ad “incastrarlo” e a indurlo alle dimissioni sarebbe stato un uomo molto vicino a Sua Santità: Gian Maria Vian, il direttore dell’Osservatore Romano. E, scrive sempre Nuzzi, Boffo vedrebbe dietro a Vian la longa mano di Tarcisio Bertone, che l’ex direttore dell’Avvenire individua come “mandante morale” della sua “epurazione”.
Ma che carini, i Deicidi impenitenti insieme con la setta eretica Neocatecumenale!...Giudei talmudici e giudaizzanti a braccetto
 Uno dei cambiamenti più dirompenti introdotti dal Vaticano II nella dottrina cattolica è certamentequello relativo all'insegnamento della Chiesa sul popolo ebraico. Fino a quarant'anni fa, infatti, tutti i teologi, poggiando saldamente sui Vangeli, sull'insegnamento dei Padri della Chiesa e sul Magisteroecclesiastico di quasi duemila anni, ritenevano che con la venuta di Gesù Cristo e con l'avvento della Nuova Alleanza suggellata con il Suo Sangue, il nuovo Israele di Dio non fosse più il popolo dell'Antica Alleanza, ma tutti gli uomini chiamati a far parte della Chiesa cattolica mediante il battesimo. Era inoltreopinione comune che gli ebrei contemporanei del Salvatore e quelli vissuti in seguito (nella misura in cui condividevano il «crocifiggilo» dei loro padri) fossero deicidi, ossia che si fossero macchiati del peggiore delitto: l'uccisione del Figlio di Dio e il rifiuto della Sua messianicità e divinità. Questo era ciò che credevano tutti i cattolici almeno fino al 1965, quando con l'approvazione del documento conciliare Nostra Ætate venne introdotta una nuova dottrina secondo la quale gli ebrei non erano affatto responsabili della morte di Gesù (addossata ingiustamente ai romani, semplici esecutori materiali della crocifissione), e che dunque non dovevano più essere ritenuti come maledetti da Dio per il loro enormepeccato.

Impenitenza



Si moltiplicano le esternazioni (e le scelte) gravissime di pastori che continuano indisturbati - e chi non li disturba è doppiamente colpevole - a tradire il Vangelo di Cristo.
Ad esempio, il cardinale Cristoph Schönborn, a proposito della vicenda Florian Stangl, rilascia ad Andrea Tornielli quanto segue:

«Perché allora ha deciso di non intervenire?» - chiede Tornielli.

Affilasi conclave.


 Una pepata inchiesta americana aggiorna l’elenco dei papabili. Nuovi scandali e vecchi scheletri

17 maggio 2012 -
Le ultime vicissitudini che hanno colpito alcuni aderenti di importanti movimenti ecclesiali – non solo i problemi finanziari di alcuni membri laici di Cl, ma anche l’ultimo scandalo a sfondo sessuale dei Legionari: padre Thomas Williams, decano della facoltà di Teologia del pontificio ateneo Regina Apostolorum, popolare scrittore e volto noto della televisione americana, ha annunciato di aver messo incinta una donna – non sembrano influenzare la percezione che di questi stessi movimenti si ha all’interno del collegio cardinalizio.

Thomas Williams, il Legionario doppiamente padre

thomas

                                                   di Sandro Magister  

Il 15 maggio i direttori territoriali dell’Italia e del Nord America dei Legionari di Cristo hanno dato notizia dello scandalo che ha riguardato un membro di primo piano della congregazione, padre Thomas Williams, 50 anni, americano del Michigan, dal 2001 al 2007 decano della facoltà di teologia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, apprezzato commentatore per le catene televisive NBC e CBS.
Lo stesso Williams ha così descritto la sua situazione, in una dichiarazione pubblica inclusa nel comunicato dei direttori territoriali:
“Alcuni anni fa ho avuto una relazione con una donna, dalla quale è nato un bambino. Sono profondamente pentito per questa trasgressione ed ho cercato di riparare. I miei superiori ed io abbiamo deciso che la cosa migliore per me sarà prendere un anno per riflettere sui miei doveri di sacerdote, senza esercitare ministero pubblico. Sono veramente mortificato per tutti coloro che saranno feriti da questa rivelazione e vi chiedo preghiere mentre cerco la maniera migliore di procedere per il futuro”.

LA BANDA DEL VATICANO - NEL ‘97 LE PRIME RIVELAZIONI SU DE PEDIS A SANT’APOLLINARE, POI NEL 2005 UNA TELEFONATA ANONIMA A “CHI LA VISTO?”: “PER TROVARE LA SOLUZIONE AL CASO ORLANDI GUARDATE CHI È SEPOLTO NELLA CRIPTA DI SANT’APOLLINARE E IL FAVORE CHE RENATINO FECE AL CARDINALE VICARIO UGO POLETTI” - NEL 2005 DURANTE GLI SCAVI, GLI OPERAI TROVARONO 2 SCHELETRI DI DONNA CEMENTATI IN UN MURETTO: PERCHÉ NESSUNO PARLÒ?...

Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
cardinale ugo polettiCARDINALE UGO POLETTI
Proseguono e si intensificano i controlli nella cripta della Basilica di Sant'Apollinare.
Caccia ai reperti, i magistrati hanno disposto «analisi sul terreno della cripta». In seguito all'ispezione con i georadar nell'ossario di Sant'Apollinare, la procura di Roma ha ordinato ieri il prelievo di campioni di terreno per capire se «la superficie sia stata modificata» e se «del terreno sia stato aggiunto», riferiscono fonti della polizia scientifica.
Emanuela Orlandi a sinistra scomparsa a anni e De Pedis depedisEMANUELA ORLANDI A SINISTRA SCOMPARSA A ANNI E DE PEDIS DEPEDIS
Sarà necessario almeno un mese di tempo per sapere se tra le ossa trovate nel sotterraneo della basilica dove è stato seppellito il 24 aprile 1990 il capo della banda Magliana, Renatino De Pedis, ci sono anche quelle di Emanuela Orlandi, la figlia di un dipendente del Vaticano scomparsa 29 anni fa.

Verba volant...

Il Vaticano “esautora” Fellay e va alla conta di chi sta con lui e chi no, mentre il card. Koch rassicura il “Sinedrio”

Papa Benedetto XVI con il Vescovo britannico Richard WilliamsonLa congregazione per la Dottrina della fede si è riunita oggi nella sua assemblea plenaria per esaminare lo stato dei colloqui con i Lefebvriani in vista del loro pieno reintegro nella Chiesa cattolica. Da ex Sant’Uffizio «osservazioni», tempi ora non sono «brevi»

CITTÀ DEL VATICANO – Poteva essere un’accelerazione, è stata una frenata. O, quanto meno, non è stato un passaggio formale né scontato. La congregazione per la Dottrina della fede si è riunita oggi nella sua assemblea plenaria per esaminare lo stato dei colloqui con i Lefebvriani in vista del loro pieno reintegro nella Chiesa cattolica (o meglio, nella “Contro-Chiesa” conciliare, n.d.r.). Alla ‘feria quarta’ erano presenti ‘big’ del calibro dei cardinali Tarcisio BertoneAngelo Scola,Christoph SchoenbornJean-Pierre Ricard, Julian Herranz, oltre che del prefetto William Levada, ormai prossimo alla pensione. (…)

“Troppi segreti in quella cripta”.


 Via alle ispezioni con il georadar

La misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi
La misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi

Sant’Apollinare ristrutturata dopo la telefonata che legava De Pedis alla Orlandi

Giacomo Galeazzi Roma
Mistero nei sotterranei di Sant’Apollinare: ci sono altri «locali non segnalati» nella cripta del boss. E quindi, probabilmente, là sotto restano ancora «molte ossa in più rispetto a quelle trovate lunedì nella prima ispezione». Alla «task force» dell’Ert (Esperti ricerche tracce) e alla squadra dei geologi forensi, la procura di Roma ha affidato un compito non previsto al momento dell’apertura della tomba del boss della Magliana, il «benefattore» Renatino De Pedis: stabilire se ci siano altri ambienti sconosciuti sotto il pavimento della centralissima chiesa di Roma, non indicati nelle cartine ricevute dagli inquirenti.

«Dobbiamo accertare se le pareti della cripta nascondono cavità e quindi ulteriori ossa, utilizzando i georadar e altre sofisticate apparecchiature», riferiscono fonti della polizia scientifica. «Lì sotto sono state fatte negli ultimi anni opere di abbattimento e, non disponendo di una mappa catastale, stiamo applicando il protocollo di polizia previsto negli ambienti interni di non certa individuazione - spiegano alla scientifica-. L’area dell’ossario è stata notevolmente modificata nel 2005».

mercoledì 16 maggio 2012

I papi della memoria


La scelta è stata quella di circoscrivere la storia del papato a sette secoli, partendo dal Giubileo del 1300 per arrivare all'oggi, mettendo in risalto passaggi chiave e figure di pontefici che maggiormente hanno influenzato tanto le vicende della cristianità quanto il progresso artistico e culturale dell'umanità. Il percorso espositivo, ha proseguito il curatore, sarà articolato in nove sezioni, che toccheranno, dopo il primo Giubileo di Bonifacio VIII, il periodo della cattività avignonese, la conseguente restaurazione nella città eterna del potere papale, i pontefici umanisti Niccolò V, Paolo II e Sisto IV.

Chi torna?


I lefebvriani vicini al ritorno, tra abbracci da figliol prodigo e incubi di prelature

L’ha detto più volte Loris Capovilla, già segretario di Giovanni XXIII che aprì quel Concilio Vaticano II la cui attuazione non è ancora completata: “Occorre avere rispetto per chi torna in seno alla chiesa cattolica come figliol prodigo”. Parole riferite ai lefebvriani i quali, nonostante le divisioni interne relative all’opportunità di accettare il Concilio in ogni sua parte, sono oggi a un passo dal ritorno alla piena comunione con Roma.
La conferma è anche tra le righe di un auspicio che in queste ore fa Nicola Bux, consultore della Congregazione per la dottrina della fede, teologo stimato dal Pontefice.

Falsi profeti ci riprovano..


Mancano ormai solo pochi mesi allo scadere della profezia dei Maya sul 2012, ma sembra che qualcuno stia preparando un’altra profezia per il 2050: un’estinzione di massa per l’umanità. Si tratta di una vecchia conoscenza, il Club di Roma. Ma inaspettatamente c’è qualcos’altro, il movimento Cinquestelle di Beppe Grillo dovrebbe chiarire la sua posizione sulle politiche proposte dal Club di Roma.

Il Club di Roma, sorto alla fine degli anni ’60 e noto per aver pubblicato nel documento “The limits to growth“, un documento dalle apocalittiche previsioni che avrebbero dovuto avverarsi per la fine del XX secolo (poi clamorosamente fallite), in quest ultimi tempi sembra aver rialzato la testa. Mutuando le tecniche utilizzate dai Testimoni di Geova, hanno scoperto che una volta fallita una previsione apocalittica basta semplicemente farne un’altra che sposti un po’ più in là l’evento.

Segreti non più segreti

MAGLIANA PER SEMPRE - QUELLA DI DE PEDIS, DI EMANUELA ORLANDI, DI CALVI È UNA STORIA INCROCIATA. STORIA DI MAFIA, NON DI MALAVITA, DIETRO LE QUINTE C'ERA PIPPO CALÒ, VENUTO A ROMA PER RISOLVERE I GUAI ECONOMICI DI COSA NOSTRA: 250 MILIONI $ CONSEGNATI AL VATICANO E PUFF, FINITI IN POLONIA, PATRIA CARA A PAPA WOJTYLA, DOVE LA BATTAGLIA DI SOLIDARNOSC AVREBBE FATTO CADERE IL GOVERNO JARUZELSKY - IL RAPIMENTO DI EMANUELA, UN RICATTO A WOJTYLA?...

DePedis EnricoDEPEDIS ENRICO
Rita Di Giovacchino per il "Fatto quotidiano"
Quando rapì Emanuela Orlandi, Enrico De Pedis aveva appena 30 anni, quando è stato ammazzato 36, ma tutti lo consideravano già il capo della banda della Magliana. Anzi dei "testaccini", il gruppo più potente e occulto della malavita romana, gente che a torto o ragione fa parte della storia d'Italia. Nel suo libro di memorie Sabrina Minardi, l'ex amante che per prima lo ha accusato di aver rapito la ragazzina vaticana, spiega in modo esplicito il motivo di così mirabolante carriera: "Lo sapevano tutti che Renatino era l'uomo del Vaticano".
EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI
Cosa vuol dire per un boss essere uomo del Vaticano? Nessuno lo sa, ma De Pedis lo era. Qualcuno è tuttora convinto che fosse figlio del cardinal Poletti, il vicario di Roma assai vicino a Giulio Andreotti, proprio quello che venti giorni dopo la sua sciagurata morte a Campo de' fiori firmò il nullaosta che gli ha consentito di riposare in pace nella cripta della chiesa di Sant'Apollinare. Nessuno riusciva a darsi altra spiegazione: Renatino era figlio di Poletti. Figlio no, forse affiliato.

martedì 15 maggio 2012

Disputationes non si lascia imbavagliare


13 maggio 2012, Madonnna di Fatima

La chiesa patriottica cinese
Abbiamo ricevuto, a nome della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, l'ingiunzione di togliere questi due articoli: