ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 8 luglio 2012

S-COMUNICATO?


Comunicato del Distretto tedesco
della Fraternità Sacerdotale San Pio X
del 5 luglio 2012

sulla nomina di Mons. Gerhard Ludwig Müller a Prefetto della
Congregazione per la Dottrina della Fede

dal sito della Fraternità in Germania

La Fraternità San Pio X invita il nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
a ritrattare le sue posizioni eretiche

La Chiesa ha sempre ritenuto che uno dei compiti più importanti per difendere fedelmente il deposito della Fede, affidatole da Cristo e dagli Apostoli, fosse quello di preservarlo dagli errori, per poterlo trasmettere intatto alle future generazioni. Giustamente, quindi, l’ufficio di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede è uno dei più alti incarichi nella Chiesa.

La Fraternità Sacerdotale San Pio X in Germania è stata quindi colta di sorpresa dall’assegnazione a quest’ufficio del Vescovo di Ratisbona, Gerhard Ludwig Müller. E si meraviglia per come sia possibile che si assegni a quel posto un uomo che nei suoi scritti e nei suoi pubblici discorsi ha ripetutamente offeso la dottrina cattolica.

Ecco i punti salienti:

Finalmente un po’ di chiarezza! ''


Ovvero
La buona volontà e la benevola disposizione
di Benedetto XVI nei confronti della Tradizione

Le  dichiarazioni di Mons. Di Noia e di Mons. Müller


di Giacomo Fedele

È sentire comune dei cattolici affidarsi alla Provvidenza nei momenti difficili. La cosa appare ingenua, se vista dall’esterno, ma il cattolico che ha sperimentato l’intervento della mano di Dio, sa per certo che il Signore non abbandona chi lo invoca, specialmente quelli dei suoi fedeli che si rivolgono a Lui per intercessione della Sua Santissima Vergine Madre.
Così “accade” che nei giorni in cui si svolge il Capitolo generale della Fraternità San Pio X, nel corso del quale si dovrà decidere dell’epilogo di 40 anni di lotte contro il modernismo della Chiesa conciliare, ecco spuntare segni significativi che potranno aiutare i capitolanti a maturare una decisione conforme alla reale situazione della Chiesa in questi tempi, che si annunciano sempre più tristi e bui, Dio permettendo.

Alcune voci allarmiste


Riflessione su Summorum Pontificum e il ruolo della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, prima e dopo il settembre 2007

Alcune voci allarmiste sulle possibili adulterazioni del Messale Romano del 1962, in sede di cosiddetta "Riforma della Riforma", ci inducono a pubblicare questo documento di Leo Darroch Presidente - Foederatio Internationalis Una Voce, in piena condivisione.

Dopo la promulgazione del Motu proprio Summorum Pontificum nel luglio del 2007, coloro che desiderano mantenere le tradizioni nella Chiesa cattolica e difendere la sua Tradizione sono stati pervasi da grande gioia. Non c’è alcun dubbio che la dichiarazione di papa Benedetto XVI, secondo cui il Messale del 1962 non è stato mai abrogato, e la conseguente libertà riconosciuta ad ogni sacerdote di rito romano di celebrare la messa in questa forma hanno consentito un importante incremento delle celebrazioni in rito antico. Tuttavia è parimenti chiaro che la promulgazione del Motu proprio ha suscitato non poche questioni sul modo di celebrare secondo il messale del beato Giovanni XXIII e sulle rubriche da applicare.

Dialogo o diavolo?


In questo articolo vengono presi in esame i più recenti sviluppi del dialogo ebraico-cristiano, e la questione dell’avvenuta mutazione della dottrina della “sostituzione” con la dottrina delle “salvezze parallele”, in riferimento alla più che significativa visita del Papa in Sinagoga il 17 gennaio 2010 ed al ‘succo’ delle parole che vi sono state pronunciate sia da Benedetto XVI che dal rabbino Riccardo Di Segni nonché ai più recenti eventi susseguitisi.

Identità etnica di Israele, identità spirituale del Cristianesimo



di Paolo Rodari

Le nuove nomine in Curia premiano monsignor Paglia, ex sacerdote a Trastevere, e il vescovo Roche, ex curato di Leeds. Ma non è l’unica sorpresa. Alla faccia delle critiche
È nel mese di giugno che Papa Ratzinger ha rimesso mano alla Curia romana sparigliando le carte nel nome di una piccola rivoluzione che in molti si augurano possa aiutare il Vaticano a uscire fuori dalle secche che prendono il nome di Vatileaks, il furto e la fuga di documenti riservati dalle mura leonine verso l’esterno. Le nomine estive del Papa, infatti, sono un segnale importante. Oltre il Tevere si fanno largo i pastori, i vescovi cioè impegnati da tempo sul campo. E si fanno largo nonostante non tutti oltre il Tevere siano contenti del loro arrivo.

sabato 7 luglio 2012

L’icona più geniale del XX secolo

La mia prima Madonna di Lourdes l’ho vista da bambino in casa di viticoltori renani. I miei genitori assaggiavano in cucina del vino da comprare, mentre la figlia dei proprietari, che aveva la mia età, mi mostrava le stanze al piano di sopra. La camera da letto dei suoi genitori si presentava in una fresca e festiva immobilità, i piumoni enormi ben distesi, i cuscini separati da una sottile fessura come due grandi orecchie da coniglio, mentre sul comò di fronte stava lei, ritta come una principessa di ghiaccio nel freddo tutt’intorno, stranamente viva, con il suo viso di bambola delicatamente truccato. Mia madre sorrise con un velo di ironia quando le raccontai di quella bellissima figura che mi era apparsa: era una “santa da comò”.

L'nterno tutto, fino all'apice !?


"I veri nemici della Chiesa vengono dal suo interno"

Le sfide della Chiesa

Caso Vatileaks, intervista all'arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D'Onorio sugli scenari aperti dalla vicenda della fuga di documenti

Giacomo galeazzi Città del Vaticano "Correggere gli errori è la miglior risposta a chi attacca la Chiesa". L'arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D'Onorio, voce autorevole della Cei , analizza per "Vatican Insider"  le lacune e le emergenze evidenziate dal furto di documenti riservati nell'appartamento papale.

Gli ultimi scandali rivelano una Chiesa lacerata fra tradizionalisti e ultra-liberal?
"Noi dobbiamo avanzare tra due tentazioni: quella di un tradizionalismo chiuso, paralizzato dalla paura, che vorrebbe fare della Chiesa un rifugio al di fuori della storia, e quella di un adattamento senza senso critico e senza tensione profetica, che trasformerebbe il cristianesimo in una variante sentimentale dell’umanesimo contemporaneo.

Fin che la barca non va

Con la fuga dei documenti riservati si è rotto il patto di lealtà che lega i membri della curia vaticana. Le consultazioni per un cambio di governo sono iniziate. Una lettera del papa al cardinale Bertone

di Sandro Magister

Gli ammutinati della barca di Pietro

ROMA, 6 luglio 2012 – Il punto critico di questo pontificato non è la contestazione, anche aspra, che lo martella ininterrottamente su vari terreni. Ma è l'avvenuta rottura di quel patto di lealtà interno alla Chiesa che si manifesta nella fuga di documenti riservati, dai suoi uffici più alti.
Dalla contestazione, papa Joseph Ratzinger non si lascia intimidire. Non la subisce, anzi, sui casi cruciali la provoca, volutamente. E non arretra di un passo nemmeno quando la reazione si fa esasperata e feroce, al di là del previsto.

La memorabile lezione di Ratisbona ne è stata la prima dimostrazione. Benedetto XVI mise a nudo la carica di violenza presente nell'islam con una nettezza che stupì il mondo e scandalizzò nella Chiesa gli amanti dell'abbraccio tra le religioni. Invocò per i musulmani la rivoluzione illuminista che il cristianesimo ha già vissuto. Anni dopo, la primavera di libertà sbocciata e subito deperita nelle piazze arabe ha confermato che aveva visto giusto, che il futuro dell'islam si gioca davvero lì.

Si torna sempre sul luogo del delitto...


Vaticano
A Nemi il Ratzinger dell'«Ad gentes»
Lunedì il Papa alla casa dei Verbiti dove l'allora giovane teologo perito al Concilio partecipò alla stesura del documento sulla missione


Ha iniziato nei giorni scorsi le sue vacanze a Castelgandolfo il Papa, ma come annunciato dalla Sala stampa vaticana qualche giorno fa lunedì compirà una visita molto interessante per il mondo missionario. Benedetto XVI si recherà, infatti, nella vicina Nemi alla Casa dei Verbiti, dove è in corso il capitolo generale della congregazione missionaria fondata da sant'Arnoldo Janssen nel 1875 (pochi anni dopo il Pime) e che conta oltre 6mila missionari attivi in ben 67 Paesi.

Che fine farà la barca di Pietro?


La flotta del Papa
La Santa Sede resta autorizzata dalla Pontificia commissione per la Città del Vaticano a dotarsi di una flotta per la navigazione marittima con diritto di avere uno sbocco al mare da individuare tra Ladispoli e Fiumicino.
VATICANISTA DE LA STAMPA
Il Vaticano in bolletta. A salvare i «sacri conti» sono i cinque milioni di turisti che annualmente affollano i musei e l'elemosina raccolta in tutto il mondo per il Papa. Cresce, infatti, l'«Obolo di San Pietro», cioè le offerte destinate direttamente a Benedetto XVI, indicatore del consenso e della fiducia dei fedeli. Nel complesso, però, la macchina curiale grava particolarmente in tempi di crisi. E così il bilancio consolidato della Santa Sede per il 2011 chiude con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. «Per lo meno questi dati sfatano la falsa leggenda della nostra ricchezza», ironizzano in Curia. La preoccupazione maggiore viene dai media vaticani alle prese con perdite ingenti ma ritenuti strategici nella missione universale.

BERTONE DI CARTONE

- IL SEGRETARIO DI STATO VATICANO È UN “DEAD MAN WALKING” DESTINATO AD ESSERE SILURATO DA RATZINGER NON APPENA LO ZOLFO DEI “CORVI” SI SARÀ DIRADATO - PER RIMETTERE ORDINE NEI SACRI PALAZZI, INFATTI, IL PAPA NON SI È AFFIDATO AL CARDINAL BERTONE MA HA CHIAMATO A RACCOLTA UN GRUPPO DI PORPORATI COME RUINI, OUELLET, TOMKO, PELL, E TAURAN MOLTO LONTANI DALLA CORRENTONA D’OLTRETEVERE CHE FA CAPO AL SUO “PRIMO MINISTRO”…
Sandro Magister per "l'Espresso"
Il punto critico di questo pontificato non è la contestazione, anche aspra, che lo martella ininterrottamente su vari terreni. Ma è l'avvenuta rottura di quel patto di lealtà interno alla Chiesa che si manifesta nella fuga di documenti riservati, dai suoi uffici più alti. Dalla contestazione, papa Joseph Ratzinger non si lascia intimidire. Non la subisce, anzi, sui casi cruciali la provoca, volutamente.
padre georg bertone papapadre georg bertone papa La memorabile lezione di Ratisbona ne è stata la prima dimostrazione. Benedetto XVI mise a nudo la carica di violenza presente nell'Islam con una nettezza che stupì il mondo e scandalizzò nella Chiesa gli amanti dell'abbraccio tra le religioni. Invocò per i musulmani la rivoluzione illuminista che il cristianesimo ha già vissuto. Anni dopo, la primavera di libertà sbocciata e subito deperita nelle piazze arabe ha confermato che aveva visto giusto, che il futuro dell'Islam si gioca davvero lì.

venerdì 6 luglio 2012

Rassegna di artisti che affermano di avere venduto l'anima al diavolo per ottenere successo



Canta Carmen Consoli nella bellissima canzone L'eccezioneSe è vero che ad ogni rinuncia corrisponde una contropartita considerevole, privarsi dell'anima comporterebbe una lauta ricompensa.

Come artista di successo di sicuro avrà capito come funziona realente lo show-business e quali sono i ricatti a cui si deve sottostare quando si diventa famosi

Ed ecco i video realtivi al tema dell'articolo. Quanto al significato reale di quel "patto col diavolo" io non credo alla visione cattolica di angeli e demoni, ma non per questo escludo la possibilità che entità malevole ed entità benigne possano esistere ed influenzare gli eventi di questo pianeta; anzi devo dire che al momento sembra evidente che entità demoniache stiano tramando contro l'umanità e stiano purtroppo avendo la meglio. Basta guardare il cielo con costanza per osservare come il nostro pianeta sia ormai avvolto (giorno e notte, persino quando il traffico civile dovrebbe ridursi al lumicino) in unbianco sudario di tossiche scie.

L’ENNESIMA IPOTESI SUL RAPIMENTO DI EMANUELA ORLANDI:


 LA SETTA DEI FROCI - SECONDO UNO STUDIOSO DI ANTICHE CONFRATERNITE, IL 20 LUGLIO, LA DATA IN CUI SCADEVA L’ULTIMATUM PER IL RISCATTO DELLA RAGAZZA COMUNICATA PIÙ VOLTE DAL FAMOSO “AMERIKANO”, ERA UNA SORTA DI RICORRENZA - IN QUEL GIORNO, NEL 1578, LA CHIESA SCIOLSE UNA SETTA DI PERSONE CHE PRATICAVA L’OMOSESSUALITÀ, CONDANNANDO A MORTE GLI ADEPTI - “FU UN MESSAGGIO CIFRATO AL VATICANO”...

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI «Il sequestro di Emanuela Orlandi fu il messaggio cifrato di una setta al Vaticano». Nel giallo della cittadina vaticana scomparsa 29 anni fa davanti alla centralissima basilica romana di Sant'Apollinare, spunta un esposto presentato a inizio luglio da uno studioso di antiche confraternite ad alto tasso di libertinaggio, abituate a «frammischiarsi tra uomini» e a praticare «l'eresia della carne».

LE “IDI” DI MARCIO


 - DOPO IL CRAC DEL SAN RAFFAELE, ARRIVA UN ALTRO CETRIOLO PER LA SANITÀ VATICANA: L’IDI, ISTITUTO DERMOPATICO DELL’IMMACOLATA, HA UNA VORAGINE CHE POTREBBE ANDARE DAI 300 AGLI 800 MLN € - I CONTI DELL’OSPEDALE SONO STATI SVUOTATI E I SOLDI FINIVANO NELLE TASCHE DEI DIRIGENTI GRAZIE A FATTURAZIONI PER PRESTAZIONI INESISTENTI, AL PAGAMENTO FUORI MERCATO DI FORNITORI “AMICI” E A CONTINUE SOTTRAZIONI DALLE CASSE…

Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"
Un buco che rischia di arrivare a 800 milioni. Una voragine ottenuta grazie a una spoliazione continua delle casse dell'Idi, istituto dermatologico dell'Immacolata di Roma. Soldi, tanti, che sparivano dai conti dell'ospedale e finivano nelle tasche dei dirigenti. Ma quando la Guardia di finanza ieri si è presentata davanti al portone degli uffici della Congregazione che gestisce l'ospedale, si è sentita rispondere che no, non potevano entrare perché quello era territorio vaticano.
IDI - istituto dermatologico dell'Immacolata di RomaIDI - istituto dermatologico dell'Immacolata di Roma

UN VATICANO IN ROSSO


1-  È LA NOVITÀ DELL’ESTATE 2012: UN DISAVANZO DI 15 MILIONI DI EURO - 2- ANCHE SE SI RITROVA IN BOLLETTA, LA SANTA SEDE RESTA AUTORIZZATA DALLA PONTIFICIA COMMISSIONE A DOTARSI DI UNA FLOTTA PER LA NAVIGAZIONE MARITTIMA CON DIRITTO DI AVERE UNO SBOCCO AL MARE DA INDIVIDUARE TRA LADISPOLI E FIUMICINO! - 3- I CONTI IN ROSSO CAUSATI NON SOLO DALLA ‘RADIO VATICANA’ E ‘OSSERVATORE ROMANO’: NEGLI ULTIMI TEMPI, CIFRE RILEVANTI SONO STATE SBORSATE PER LA SICUREZZA - 4- A SALVARE I “SACRI CONTI” SONO I CINQUE MILIONI DI TURISTI CHE ANNUALMENTE AFFOLLANO I MUSEI E L’”OBOLO DI SAN PIETRO” RACCOLTA IN TUTTO IL MONDO PER IL PAPA - 5- L'IRONIA DELLA SANTA SEDE: "SFATATA LA LEGGENDA DELLA NOSTRA RICCHEZZA" -

Giacomo Galeazzi per La Stampa
VATICANOVATICANOcorvi vaticanoCORVI VATICANO
Il Vaticano in bolletta. A salvare i «sacri conti» sono i cinque milioni di turisti che annualmente affollano i musei e l'elemosina raccolta in tutto il mondo per il Papa. Cresce, infatti, l'«Obolo di San Pietro», cioè le offerte destinate direttamente a Benedetto XVI, indicatore del consenso e della fiducia dei fedeli. Nel complesso, però, la macchina curiale grava particolarmente in tempi di crisi. E così il bilancio consolidato della Santa Sede per il 2011 chiude con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro.

Quà la mano!

Papi e strette di mano

chiesa con occhio
Nel seguente video girato a Berlino il 22 settembre 2011, è visibile Papa Ratzinger durante la presentazione della Curia Romana al Presidente della Repubblica tedesco.  Mentre si accinge a salutare il gruppo di alti dignitari che attende il suo passaggio si intravede una particolare stretta di mano..Dal fermo immagine del filmato sembra che si tratti del saluto massonico, un fatto che per quanto possa apparire strano non costituisce  di per sé alcuna novità…
papa

SE IL VATICANO TI CHIEDE UNA MANO


- DAVANTI AGLI ISPETTORI DELL’ANTIRICICLAGGIO, IL MINISTERO DELL’ECONOMIA IMBAVAGLIA L’AUTORITÀ DI TRASPARENZA BANCARIA CHE AVREBBE DOVUTO PARLARE DELLE TANTE OPACITÀ DELLO IOR E DINTORNI - IL CAPO DELL’UIF, PER PROTESTA, HA RITIRATO I SUOI UOMINI DA STRASBURGO - ALLA FINE LA SANTA SEDE NE È USCITA CON UNA MEZZA PROMOZIONE - INDULGENZE PER TUTTA LA BANDA DEL LODEN?...

Marco Lillo per "il Fatto quotidiano"
gotti-tedeschiGOTTI-TEDESCHI
Il governo italiano ha imbavagliato la delegazione della propria Autorità antiriciclaggio in Europa per aiutare il Vaticano. E il capo dell'UIF, per protesta contro il Governo, ha ordinato il ritiro dei suoi uomini da Strasburgo. Ieri la Santa Sede è stata sottoposta all'esame finale dagli ispettori di Moneyval, l'organismo antiriciclaggio del Consiglio d'Europa riunito in seduta plenaria a Strasburgo. Ma il Governo italiano ha scelto di non parlare alla sessione plenaria in cui si discuteva il caso.

Cardinali di satana?


Chiesa/ Arcivescovo Berlino apre su gay e divorziati risposati

La caduta degli "Angeli ribelli "


luca capozzi:  - Maria Valtorta - Impressionante e terribile!

05/07/2012 13:34:21: La Superbia un peccato che Dio non perdona! (continua sotto)
La superbia di lucifero , il suo nome dato direttamente da Dio ..satan!
"Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell'aurora?

Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?

giovedì 5 luglio 2012

Sede Vacante!.. i topi ballano..!



Benedetto XVI parte per la residenza estiva di Castel Gandolfo dove vi rimarrà fino all’autunno. Poco prima di lasciare il palazzo apostolico però, scrive al segretario di stato, il cardinale Tarcisio Bertone, il porporato al centro del “mirino” – come ha detto lui stesso di sentirsi in un’intervista a cuore aperto rilasciata a Famiglia Cristiana dieci giorni fa – per colpa di coloro che lo vorrebbero scalzato da cavallo in seguito all’affaire che il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha definito per primo “Vatileaks”.
Il Papa si rivolge a Bertone con toni affettuosi riconfermandogli nella sostanza la propria fiducia, almeno così si evince da poche righe cariche di lodi per il suo operato. Lo ringrazia per la “discreta vicinanza” e per il suo “illuminato consiglio”, che ha trovato “di particolare aiuto in questi ultimi mesi”, in questi tempi parecchio difficili.

Eran affari celesti?


Così Formigoni comprò l’indebitatissima Nerviano medical sciences”

Nelle carte della procura di Roma l'interrogatorio di padre Francesco Decaminada, guida spirituale della Congregazione dei figli dell'Immaccolata, che spiega: "Il presidente lombardo creò una fondazione ad hoc per rivelare l'azienda. Lui e Gianni Letta promisero 200 milioni"

“La Regione Lombardia l’anno scorso ha acquisito la proprietà di Nerviano costituendo una fondazione ad hoc e accollandosi i debiti dell’impresa”. A fare chiarezza su Roberto Formigoni e l’affare da 180 milioni di debiti è padre Franco Decaminada, la guida spirituale della Congregazione dei figli dell’Immacolata, indagato dalla procura di Roma con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e all’evasione tributaria. È lui che racconta ai pm la vicenda della Nerviano medical sciences, un’azienda con tanti debiti, che adesso potrebbe pagare la Regione Lombardia. Padre Decaminada ne parla durante il suo interrogatorio dello scorso 22 maggio, quando racconta i retroscena e i contatti della congregazione con la politica.

CELESTE, QUANTO MI COSTI?


 - NON SOLO CENE E YACHT: SECONDO LA PROCURA FORMINCHIONI SI SAREBBE FATTO PAGARE ANCHE LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 2010, COSTATA 1,5 MLN € E FATTA DI ATTOVAGLIAMENTI, SHOW, E RIDICOLISSIMI VIDEO WEB IN STILE TELETUBBIES - PASSERINO (DELLA FONDAZIONE MAUGERI) HA DETTO CHE DACCÒ GLI CHIESE IL MEZZO MILIONE PROPRIO PER LA CAMPAGNA 2010 DEL PDL, DENARO BONIFICATO SUI CONTI ESTERI - IL FACCENDIERE NEGA...

ROBERTO FORMIGONI MANI ALZATE jpegROBERTO FORMIGONI MANI ALZATE JPEG
Una campagna kolossal, attaccando su tutti i fronti: quello tradizionale di gazebo, cene, comizi e manifesti. E quello multimediale, con proclami Web, video e suonerie da scaricare sui cellulari. Nel 2010 per assicurarsi la quarta rielezione Roberto Formigoni non ha badato a spese. Il suo staff disse al "Sole 24 ore" che il conto finale sarebbe stato di un milione e mezzo di euro. Di tasca sua, come al solito, il Celeste governatore ha sganciato pochissimo.

Il vitello d'oro


«Più» è sempre meglio di «meno»?

Se dovessimo riassumere in una formula estremamente sintetica la filosofia specifica della modernità, tanto nella sua versione marxista che in quella capitalista, potremmo dire, semplicemente, che, per essa, la proposizione secondo cui «più» è meglio di «meno», appare auto-evidente e sorregge ogni manifestazione della vita materiale e spirituale.


L’economia moderna si distacca dalle economie pre-moderne - tanto che Serge Latouche ha parlato di una recente “invenzione” dell’economia - perché basata sulla crescita continua della produzione, della concorrenza, del consumo e dell’accumulo del capitale; e, in questo, è stata giustamente assimilata alle teorie dei giochi, in modo particolare al gioco del poker (è chiaro, infatti, che ogni società “inventa” i giochi corrispondenti alla filosofia generale in essa dominante).

L'albero si conosce dai frutti, i cerchiobottisti da ciò che dicono, gli apostati da come assentono!


"Eretico guida Sant'Uffizio"
Il Papa ha appena nominato Gerhard Ludwig Mueller come Prefetto della Congregazione per la Fede, "un esponente delle cosiddette forze progressiste contro le quali - secondo il cattolico comune - il Papa lotterebbe", è il commento dei Lefebvriani italiani. "Una nomina così importante che segue quella fatta qualche giorno fa al Vescovo inglese Roche come nuovo 'Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti' (tristemente noto per la sua avversione alla diffusione della Messa Tradizionale tramite il 'Motu Proprio Summorum Pontificum'), dimostra come nelle Sue nomine, Benedetto XVI abbia messo in posti di governo chiave, personaggi totalmente avversi alla Tradizione", scrive sul suo sito la sezione italiana della fraternità sacerdotale San Pio X. Per i seguaci italiani di Lefebvre, in particolare, il vescovo Muller "ha professato le seguenti eresie":

Non c'è limite al peggio...



AVANTI UN ALTRO...

Bella tu sei qual sole / bianca più della luna / e le stelle più belle / non son belle al par di te.
di Francesco Colafemmina
Non riesco a dormire al solo pensiero di questa ennesima coincidenza. Solo due giorni fa apprendevo dei giudizi acrobatici del nuovo prefetto della CDF in merito al dogma della verginità perpetua di Maria. Oggi scopro con stupore e amarezza che anche un altro neo-nominato vescovo e futuro cardinale, Mons. Bruguès, Bibliotecario e Archivista di Santa Romana Chiesa, si è occupato in passato della medesima questione. 
Lo ha fatto in una prima occasione specifica, quando in qualità di presidente della Commissione Dottrinale della Conferenza Episcopale Francese, ha commentato un documentario televisivo trasmesso in occasione della Pasqua del 2004. In particolare, in riferimento al suddetto documentario, la nota affermava quanto segue: 

"L’affirmation de l’existence de frères et sœurs de Jésus questionnera la compréhension de l’énoncé dogmatique de la virginité perpétuelle de Marie. La présentation de ces résultats, au-delà de ses effets déstabilisants, invite à un sain travail d’intelligence théologique qui conduira à revisiter la tradition et l’histoire de l’élaboration des dogmes chrétiens pour mieux les entendre et en vivre."

E ORA DICONO CHE E’ PAZZO:


 -  RACCOMANDATO AL PAPA DOPO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO! - AL 44° GIORNO DI GALERA PAOLETTO GABRIELE DAREBBE SEGNI DI SQUILIBRIO MENTALE - LA COMMISSIONE CARDINALIZIA GUIDATA DAL CARDINALE JULIAN HERRANZ (OPUS DEI) HA GIA’ ASCOLTATO 28 TESTIMONI - LA SEGRETERIA DI STATO BLOCCA L’INVIO DELLE ROGATORIE IN ITALIA - L’ULTIMA IPOTESI: DOCUMENTI PASSATI DAL MAGGIORDOMO AD ALTI ECCLESIASTICI ATTRAVERSO GIORNALISTI PASSACARTE… -

giacomo galeazzi ,francesco grignetti per La Stampa
PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE Da 44 giorni è chiuso in una piccola cella della Gendarmeria vaticana sotto l'occhio di una telecamera che non lo perde mai di vista, giorno e notte, e dà segni di comportamenti ossessivi tanto da far ipotizzare la necessità di una perizia psichiatrica.

IL “DISCORSO CRITICO” CHE LA GERARCHIA NON VUOL FARE.


 Recensione a: BRUNERO GHERARDINI, "Concilio Vaticano II . Il discorso mancato. Ed. Lindau" 
di Paolo Pasqualucci


Nel presente saggio l’Autore spiega in modo chiaro ed esaustivo, evitando le polemiche inutili e limitandosi a puntualizzare sobriamente le inesattezze di certe superficiali critiche, i motivi per i quali ritiene suo dovere continuare il “discorso critico” da lui avviato sul Concilio Vaticano II  (1962-1965) a partire dalla sua monografia del 2009 (Concilio Ecumenico Vaticano II.  Un discorso da fare, Casa Mariana Ed., Frigento, 2009), già tradotta nelle principali lingue europee; seguita nel 2010 da un’altra non meno importante sul concetto di Tradizione della Chiesa (“Quod et tradidi vobis”. La tradizione vita e giovinezza della Chiesa, Collana ‘Divinitas’ n. 4, Città del Vaticano, 2010).  La proposta del “discorso da fare”, rivolta in primo luogo ai vertici della Chiesa, pur destando ampio interesse in ambito ecclesiale e non, ha incontrato finora una diffusa quanto preconcetta ostilità da parte del fronte mediatico collegato all’ufficialità vaticana.  Il discorso “da fare” non è stato recepito, esso è “mancato”.  Si tratta, allora, di ribadire i temi del “discorso [finora] mancato”.  Essi riguardano tutti il significato da attribuire al Vaticano II, a cominciare dal suo famoso “spirito”.

mercoledì 4 luglio 2012

Giudici profeti

Costringono il fratello ad ascoltare Radio Maria: per la magistratura è "tortura"

Costringono il fratello ad ascoltare Radio Maria: per la magistratura è "tortura"

Due donne condannate per stalking: da anni costringevano il fratello all'ascolto dell'emittente cattolica              


radio-maria-2Una storia di torture e persecuzione: due donne sarde sono state condannate per stalking nei confronti del loro fratello, con il quale avevano litigato anni fa per motivi economici.
Una storia particolare, ma neanche troppo. Ciò che la rende unica è però il mezzo che le due sorelle hanno adoperato per la persecuzione: Radio Maria!

UNA CONFERMA CHE SA DI ADDIO


- PRIMA DI PARTIRE PER IL RITIRO A CASTEL GANDOLFO DOVE PROVERÀ A DIGERIRE IL “VATILEAKS”, IL PAPA RIBADISCE ‘’PIENA FIDUCIA’’ IN BERTONE, IL CHE SIGNIFICA CHE SI PREPARA A SOSTITUIRLO - DIECI GIORNI FA, ATTRAVERSO CONSULTAZIONI MAI VISTE ALL'INTERNO DEL SACRO COLLEGIO, RATZINGER HA SONDATO LE GERARCHIE VATICANE SULL’IPOTESI DI AFFIDARE LA SEGRETERIA DI STATO AD UN RAPPRESENTANTE DELLA DIPLOMAZIA PONTIFICIA…

1 - RATZINGER: «LE RINNOVO LA MIA PERSONALE FIDUCIA. MI RAMMARICO PER LE INGIUSTE CRITICHE CONTRO DI LEI»
Andrea Tornielli per "la Stampa.it"
BERTONE - PAPABERTONE - PAPA
Benedetto XVI riconferma la piena fiducia al cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Lo fa con una lettera, datata 2 luglio e dunque scritta immediatamente prima della partenza per il periodo di riposo a Castel Gandolfo, che il Pontefice ha iniziato ieri.
PAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONEPAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONE
«Desidero esprimerle - scrive Ratzinger al suo più stretto collaboratore - profonda riconoscenza per la sua discreta vicinanza e per il suo illuminato consiglio, che ho trovato di particolare aiuto in questi ultimi mesi». Il riferimento al periodo è significativo: si tratta dei mesi caratterizzati dai vatileaks, le fughe di documenti riservati, e dalle polemiche sullo IOR e sul licenziamento del presidente Ettore Gotti Tedeschi.

In coena non Domini


Chi mangia del Segretario di Stato muore
Chi mangia del Segretario di Stato muore. E' la personale parafrasi di un detto spagnolo, “chi mangia del Papa muore”. Benedetto XVI ha confermato la sua fiducia al cardinale Tarcisio Bertone, che compirà 78 anni a novembre. Chi ha un minimo di esperienza di cose vaticane non è rimasto sorpreso.

Chi mangia del Segretario di Stato muore. E’ la personale parafrasi di un detto spagnolo, “chi mangia del Papa muore”. Benedetto XVI ha confermato la sua fiducia al cardinale Tarcisio Bertone, che compirà 78 anni a novembre. Chi ha un minimo di esperienza di cose vaticane non è rimasto sorpreso. Tarcisio Bertone è stato, negli ultimi mesi, bersaglio di tutta una serie di attacchi, esterni, grazie alle carte pubblicate da Nuzzi, Gabriele & C., e probabilmente anche interni, più o meno mascherati. La Santa Sede, nel momento in cui uno dei suoi personaggi pubblici è sotto attacco, ha come costume secolare quello di difenderlo.

Ce lo meritiamo!


MULLER, IL CASO KRAMER E IL SENSO DELLA VISIONE DI FATIMA

Il neo-Prefetto della CDF in tuta da jogging...
di Francesco Colafemmina

Purtroppo la notizia non è ancora apparsa sui quotidiani italiani. Anzi ne ha parlato il Messaggero en passant, senza riportare tuttavia l'informazione in maniera completa, ma dando l'impressione di un attacco esterno al nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Nessuna scomunica?


Royco:

 L'abate di Morandais favorevoli al matrimonio gay !