ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 10 luglio 2012

“La ragione di non obbedire”




 (papa Leone XIII)
Premessa
Papa Leone XIII nell’enciclica Diuturnum del 29 giugno 1881 insegna che: «Una sola ragione possono avere gli uomini di non obbedire, se cioè si pretende da essi qualsiasi cosa che contraddica chiaramente al diritto divino e naturale, poiché ogni cosa, nella quale si vìola la legge di natura e la volontà di Dio, è egualmente iniquità sia il comandarla che l’eseguirla. Quindi se capita a qualcuno di vedersi costretto a scegliere tra queste due alternative, vale a dire infrangere i comandamenti di Dio o quelli dei Governanti, si deve obbedire a Gesù Cristo, […], e ad esempio degli Apostoli si deve coraggiosamente dire: “Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini” (Act. V, 29). Perciò, non si possono accusare coloro che hanno agito così di aver mancato all’obbedienza, poiché se il volere dei Prìncipi [civili ed ecclesiastici] contraddice quello di Dio, essi sorpassano il limite della loro Autorità e pervertono il diritto e la giustizia. Dunque in tal caso non vale la loro Autorità, la quale è nulla quando è contro la giustizia».

IL SOCIOLOGO MARCO MARZANO E LA “SETTA” DEI NEOCATECUMENALI DI KIKO


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Pontifex.Roma
Marco Marzano nato nel 1963 è un ateo dichiarato che insegna sociologia all’università di Bergamo. E’ autore di diversi testi  di cui l’ultimo edito da Feltrinelli ed intitolato” Quel che resta dei cattolici. Inchiesta sulla crisi della Chiesa in Italia”. Il fatto di non essere un credente forse in alcuni casi gli permette di essere estremamente lucido su alcune situazioni attuali della Chiesa contemporanea. Ho trovato il libro di Marzano estremamente interessante. In modo particolare il nostro sociologo analizza nella terza parte del suo libro il Cammino Neocatecumenale ideato dal chitarrista spagnolo Kiko Arguello ed io da sacerdote cattolico anche in base alla mia esperienza di diversi anni in quel tipo di “ itinerario di Fede” devo ammettere che Marzano ha centrato il problema con estrema lucidità per cui raccomanderei la lettura del libro a tutti i vescovi e i sacerdoti che hanno a che fare con i “Kikiani”.

Fedelmente romano o vandalo?


 Perché il Papa l’ha nominata prefetto della Congregazione per la dottrina della fede? Voleva un tedesco, un teologo o un confidente? Risposta: “Non certo per la mia nazionalità, anche perché come cattolici apparteniamo tutti alla chiesa universale. Il Santo Padre conosce il mio lavoro teologico, non solo come autore ai Sinodi dei vescovi a Roma o in seno alla Conferenza episcopale tedesca”.

CI CEI O CI FAI? - L’EX SANT’UFFIZIO BOCCIA LE NORME ANTI-PEDOFILIA: ADDIO ALL’OBBLIGO DI DENUNCIA, DA PARTE DEI VESCOVI, DEI PRETI ACCUSATI DI VIOLENZE SESSUALI - LA CEI DI BAGNASCO AVEVA TIRATO GIÙ LINEE GUIDA PIÙ MORBIDE RISPETTO ALLA TOLLERANZA ZERO APPLICATA IN INGHILTERRA E IN FRANCIA, DOVE I PRELATI SONO TENUTI AD INFORMARE LE AUTORITÀ CIVILI SULLE INCHIESTE AVVIATE NELLE LORO DIOCESI…

Orazio La Rocca per "la Repubblica"
CARDINALE ANGELO BAGNASCOCARDINALE ANGELO BAGNASCO
Norme troppo «leggere», poco «incisive», ma, soprattutto, prive della «obbligatorietà» di denuncia da parte del vescovo dei preti accusati di pedofilia o violenze sessuali. Pur non trattandosi di una bocciatura definitiva, sono molto critiche le prime valutazioni che filtrano dalla Congregazione per la dottrina della Fede (l´ex Sant´Uffizio) sulle norme varate dalla Conferenza episcopale italiana contro i preti pedofili. Ad indispettire l´ex Sant´Uffizio è la parte dell´ordinamento sui rapporti tra vescovi e autorità civili, ritenuta poco chiara e scarsamente vincolante in materia di denunce alla magistratura.

Riccardi, il ministro noachide


il traghettatore dell'ebraismo

Andrea Riccardi (Roma, 16 gennaio 1950) è uno storico e accademico italiano.

riccardi
Ordinario di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi Roma Tre, noto studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea e fondatore, nel 1968, della Comunità di Sant'Egidio. Molti dei suoi studi, pubblicati in diverse lingue, vertono sul rapporto fra mondi religiosi differenti e sul tema della coabitazione religiosa in particolare nell'area mediterranea tra il XIX e il XX secolo. Dal 16 novembre 2011 è ministro senza portafoglio per la cooperazione internazionale e l'integrazione.[1]

Rumori oltreTevere..


IL PASTORE TEDESCO ABBAIA - PENSARE CHE BENEDETTO XVI SIA REMISSIVO, È UN ERRORE: IL PAPA QUANDO VUOLE, SA ESSERE CAZZUTISSIMO - LA LEZIONE DI RATISBONA, IN CUI DISSE SENZA MEZZI TERMINI CHE L’ISLAM È UNA RELIGIONE VIOLENTA, NE È UN ESEMPIO - E LA FUGA DI NOTIZIE LO HA FATTO INCAZZARE DI BRUTTO: RATZINGER CONSIDERA LA SEGRETERIA DI STATO RESPONSABILE DELLO SCANDALO - SI DICE CHE TARCISIO BERTONE ABBIA I SECONDI CONTATI...

Sandro Magister per "L'Espresso"
BERTONE - PAPABERTONE - PAPA Il punto critico di questo pontificato non è la contestazione, anche aspra, che lo martella ininterrottamente su vari terreni. Ma è l'avvenuta rottura di quel patto di lealtà interno alla Chiesa che si manifesta nella fuga di documenti riservati, dai suoi uffici più alti. Dalla contestazione, papa Joseph Ratzinger non si lascia intimidire. Non la subisce, anzi, sui casi cruciali la provoca, volutamente. La memorabile lezione di Ratisbona ne è stata la prima dimostrazione.
PAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONEPAPA BENEDETTO XVI E TARCISIO BERTONE Benedetto XVI mise a nudo la carica di violenza presente nell'Islam con una nettezza che stupì il mondo e scandalizzò nella Chiesa gli amanti dell'abbraccio tra le religioni. Invocò per i musulmani la rivoluzione illuminista che il cristianesimo ha già vissuto. Anni dopo, la primavera di libertà sbocciata e subito deperita nelle piazze arabe ha confermato che aveva visto giusto, che il futuro dell'Islam si gioca davvero lì.
macielmaciel Gli abusi sessuali commessi da preti su bambini e ragazzi sono un altro terreno sul quale Benedetto XVI si è mosso controcorrente, già prima d'essere eletto papa. Ha introdotto nell'ordinamento della Chiesa procedure da stato di eccezione. Per suo volere, da una decina d'anni tre cause su quattro sono affrontate e risolte non per le vie del diritto canonico, ma per quelle più dirette del decreto extragiudiziario spiccato da un'autorità di maggior grado.
Cardinal Camillo Ruini - Copyright PizziCardinal Camillo Ruini - Copyright Pizzi Marcial Maciel, il diabolico fondatore dei Legionari di Cristo, fu sanzionato così, quando ancora era universalmente riverito e osannato. Un'intera Chiesa nazionale, l'irlandese, è stata messa dal papa in stato di penitenza. Vari vescovi inetti sono stati destituiti. Sta di fatto che oggi al mondo non c'è alcun governo o istituzione o religione che sia più avanti della Chiesa di papa Benedetto nel contrastare questo scandalo e nel proteggere i minori dagli abusi.
JOZEF TOMKOJOZEF TOMKOE' un errore confondere la mitezza di questo papa con la sua remissività. O col suo estraniarsi dalle decisioni di governo. Anche la burrasca che sconvolge l'Istituto per le Opere di Religione, la "banca" vaticana, ha la sua prima origine proprio da lui, dal suo ordine di assicurare la massima trasparenza finanziaria. Non c'è governo al mondo le cui decisioni non siano discusse e contrastate, prima e dopo che siano diventate legge, in pubblico o in via riservata. Anche per la Chiesa di papa Benedetto è così. I conflitti interni documentati dalle carte fuoriuscite dal Vaticano fanno parte della fisiologia di ogni istituzione chiamata a prendere decisioni.
TauranTauranNon il contenuto dei documenti, quindi, ma la loro fuga è la vera spina di questo pontificato. E' tradimento di quel patto di lealtà che tiene insieme chi è parte di un'istituzione, a maggior ragione della Chiesa, dove l'inviolabilità del "foro interno" e ancor più del segreto della confessione ispira una generale riservatezza nelle procedure.
Gli ammutinati sostengono, anonimi, di farlo per il bene della Chiesa stessa. E' una giustificazione ricorrente nella storia. Dallo scandalo dicono di voler ricavare una rigenerazione del cristianesimo. Ma a tanti loro sostenitori "laici" interessa che la Chiesa collassi. Non che sia rigenerata, ma umiliata. I conflitti entro le istituzioni si governano. Ma il tradimento molto meno.
CARDINALE MARC OUELLETCARDINALE MARC OUELLET Esso è il segnale, piuttosto, di un governo che non c'è, che ha lasciato crescere nella curia romana la ribellione occulta di alcuni suoi "civil servant" e non ha saputo fare nulla per neutralizzarla. La segreteria di Stato vaticana, che da Paolo VI in poi è il primo attore del governo centrale della Chiesa, è inevitabilmente anche la prima responsabile di questa deriva.
Benedetto XVI ne è così consapevole che, per rimettere ordine nei Sacri Palazzi, non ha incaricato il suo primo ministro, il cardinale Tarcisio Bertone, ma ha chiamato a consulto un collegio di saggi tra i più lontani da lui: per cominciare, i cardinali Ruini, Ouellet, Tomko, Pell, Tauran. Per un cambio di governo nella curia vaticana le pratiche sono già avviate.
 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-pastore-tedesco-abbaia-pensare-che-benedetto-xvi-sia-remissivo-un-errore-il-papa-41274.htm

lunedì 9 luglio 2012

Vero profeta

Profezia vera
Don Divo Barsotti lesse per intero i documenti del Concilio Vaticano II. Non ne fu entusiasta. Ebbe da ridire sull’ambiguità dei testi e delle espressioni. Barsotti fu tutt’altro che un nostalgico integralista. Fu un precursore, anzi, di un rilancio della liturgia, dello studio sui Testi Sacri e dell’attenzione alla teologia ortodossa orientale.
Criticò certamente il post Concilio, ma evidenziò che i problemi erano in parte frutto degli stessi documenti conciliari.
È scritto tutto molto chiaramente in: Serafino Tognetti, Divo Barsotti. Il sacerdote, il mistico, il padre, Edizioni San Paolo, Alba (Cuneo) 2012.

«Barsotti si dimostrò infastidito dalla continua esaltazione del Concilio […]» e ne stigmatizzò «la visione troppo ottimista della storia umana».
Don Divo disse inoltre:

QUANTO ALLE CONSIDERAZIONI DEL PROF. TARQUINI CIRCA I "DUE CREDO" E L'INCISO "SECONDO LE SCRITTURE"



Pontifex.RomaIn riferimento all'articolo pubblicato su Pontifex.Roma circa i Due Credo [1] mi permetto, nel mio piccolo, di fornire una misera delucidazione all'autore dello stesso, il prof. dott. Bruno Tarquini già Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione. Quanto alla formula «Il terzo giorno è risuscitato, “secondo le Scritture”» cui il prof. Tarquini, onestamente qualificatosi come «né un teologo, né un professore di storia delle religioni», fa seguire una sua considerazione:  «[...] Nella quinta frase si presenta il Simbolo della resurrezione di Gesù il terzo giorno, “secondo le Scritture”, e la sua ascensione al cielo. Punto. Ora è lecita la domanda: perché soltanto per il Simbolo della Resurrezione si è aggiunto, tra virgole, l’inciso su riportato in corsivo (secondo le Scritture)? Secondo la successione delle suddette frasi, tutte chiuse da un punto fermo, che rende ciascuna di esse lessicalmente (e quindi significativamente) indipendente l’una dall’altra, non può sorgere ...
... alcun dubbio che il richiamo alle Scritture riguarda soltanto il Simbolo della Resurrezione di Gesù e non anche gli altri Simboli. Quindi soltanto per la Resurrezione bisogna rifarsi alle Scritture, non anche per gli altri Simboli. Il riferimento della suddetta apposizione solo al mistero della Resurrezione (a ben riflettere e secondo un corretto uso della lingua italiana) non può avere altro significato ed altra interpretazione. Se noi dovessimo risalire alle Scritture solo per la Resurrezione e non anche per gli altri Simboli, dovremmo domandarci la ragione di questa differenza così pericolosa: per tutti gli altri Simboli dovremmo credere senza rifarci alle Scritture, mentre per quello della Resurrezione la nostra fede dovrebbe dipendere soltanto (o anche) dalle Scritture. [...]», è doveroso sapere ...

SUL MARE SVENTOLA BALENA BIANCA!


 - DOPO IL FLOP DEL MEETING DI TODI CHE INCORONÒ PASSERA PORTAINCENSO DI UNA FUTURA ‘COSA BIANCA’, I CATTOLICI CHE FANNO CAPO ALLA CEI DI BAGNASCO HANNO CAPITO CHE SONO SENZA UN LEADER, E SENZA IL SOSTEGNO DEL VATICANO TROPPO DISTRATTO DAI ‘CORVI’ - ORNAGHI, MARIO CATANIA, BONANNI, CORRADINO E LA CANCELLIERI SI SISTEMERANNO DOVE TIRA IL VENTO - PIERFURBY, IN CERCA DI VOTI E DI NUOVA IDENTITÀ, È PRONTO A IMBARCARE TUTTI IN UN UDC ‘ALLARGATO’…

Andrea Tornielli per "la Stampa"
ANDREA RICCARDIANDREA RICCARDI
La nuova «balena bianca» vedrà davvero la luce o è destinata rimanere solo un sogno? Le associazioni che in ottobre si sono riunite a Todi daranno vita a una iniziativa politica o avrà avuto ragione chi, come Ernesto Galli della Loggia, ha parlato di «irrilevanza dei cattolici»?
Un appuntamento da tener d'occhio è il convegno che si terrà a Roma il 20 luglio, organizzato dalla Fondazione Pastore della CISL, dalla Fondazione De Gasperi di Franco Frattini, dalla Fondazione Liberal di Ferdinando Adornato e dalla rivista «Il Domani d'Italia» del parlamentare PD Giuseppe Fioroni, insieme ad esponenti del Forum delle associazioni cristiane del mondo del lavoro e dell'UDC.

In principio veritas?!!



ULTIMI AGGIORNAMENTI


Vorrei richiamare l’attenzione del lettore su alcuni punti:
Queste prime "apparizioni" non sono accompagnate da nessuna estasi né sincronismo, il che
rende privi di significato tutti i successivi studi pseudoscientifici sull’argomento. I "veggenti"
apprenderanno solo più tardi la loro "coreografia".
Nel corso di queste apparizioni, la Madonna non trasmette nessuno dei messaggi principali,
che i "veggenti" affermeranno in seguito di aver ricevuto da lei in quei giorni, cioè, tra gli altri:
"Pace, pace, pace!" "Pregate, pregate, pregate!" e "Digiunate!".
Il "messaggio" di questi primi giorni è, indubbiamente, di una totale inconsistenza,
compreso ciò che viene, in maniera provata, suggerito alla Madonna. Padre Zovko è il primo a
constatarlo!96
Infine, si potrà osservare che il "gruppo definitivo" dei "veggenti" non è ancora costituito
all’ottava apparizione, poiché Ivan è assente e Jakov non sente niente! Da rilevare anche che tutti i
"veggenti" sono o cugini o molto amici97.
Jean-Louis, Marie Martin, giugno 2012

http://www.marcocorvaglia.com/files/Racconto%20documentato%20delle%20prime%20dieci%20apparizioni.pdf



Vescovi senza papa


Ordinato in Cina un altro vescovo senza l'approvazione papale. Le autorità di Pechino insistono nel creare una Chiesa indipendente da Roma. La diplomazia vaticana nel buio

di Sandro Magister


Vescovi senza papa. La via cinese allo scisma

ROMA, 9 luglio 2012 – Mentre il cammino di riconciliazione tra la Chiesa cattolica e la Società Sacerdotale San Pio X fondata dall'arcivescovo Marcel Lefebvre rischia di fallire proprio in vista del traguardo, su un altro fronte, quello della Cina, c'è un altro scisma che si fa ogni giorno più incombente.

Il 6 luglio, a Harbin, capoluogo della provincia settentrionale dello Heilongjiang, con quasi 10 milioni di abitanti, è stato ordinato illecitamente un vescovo privo del mandato del papa.

Sbarcheranno a Roma?


Episcopato rosa,si decide
Domani il sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra in corso a York da venerdì scorso, deciderà se approvare in via definitiva la consacrazione di donne-vescovo. Nella Chiesa anglicana, va ricordato, le donne possono comunque essere ordinate sacerdote già dal 1992 e attualmente i sacerdoti di sesso femminile sono pari a un terzo circa del totale dei preti. Quello del dibatito e del voto sulle donne vescovo costituisce un passaggio decisivo per il futuro della Comunione anglicana che in questi ultimi anni ha aggiornato in modo significativo le proprie norme interne e la propria tradizione in direzione di un'apertura alla modernità.

domenica 8 luglio 2012

S-COMUNICATO?


Comunicato del Distretto tedesco
della Fraternità Sacerdotale San Pio X
del 5 luglio 2012

sulla nomina di Mons. Gerhard Ludwig Müller a Prefetto della
Congregazione per la Dottrina della Fede

dal sito della Fraternità in Germania

La Fraternità San Pio X invita il nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
a ritrattare le sue posizioni eretiche

La Chiesa ha sempre ritenuto che uno dei compiti più importanti per difendere fedelmente il deposito della Fede, affidatole da Cristo e dagli Apostoli, fosse quello di preservarlo dagli errori, per poterlo trasmettere intatto alle future generazioni. Giustamente, quindi, l’ufficio di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede è uno dei più alti incarichi nella Chiesa.

La Fraternità Sacerdotale San Pio X in Germania è stata quindi colta di sorpresa dall’assegnazione a quest’ufficio del Vescovo di Ratisbona, Gerhard Ludwig Müller. E si meraviglia per come sia possibile che si assegni a quel posto un uomo che nei suoi scritti e nei suoi pubblici discorsi ha ripetutamente offeso la dottrina cattolica.

Ecco i punti salienti:

Finalmente un po’ di chiarezza! ''


Ovvero
La buona volontà e la benevola disposizione
di Benedetto XVI nei confronti della Tradizione

Le  dichiarazioni di Mons. Di Noia e di Mons. Müller


di Giacomo Fedele

È sentire comune dei cattolici affidarsi alla Provvidenza nei momenti difficili. La cosa appare ingenua, se vista dall’esterno, ma il cattolico che ha sperimentato l’intervento della mano di Dio, sa per certo che il Signore non abbandona chi lo invoca, specialmente quelli dei suoi fedeli che si rivolgono a Lui per intercessione della Sua Santissima Vergine Madre.
Così “accade” che nei giorni in cui si svolge il Capitolo generale della Fraternità San Pio X, nel corso del quale si dovrà decidere dell’epilogo di 40 anni di lotte contro il modernismo della Chiesa conciliare, ecco spuntare segni significativi che potranno aiutare i capitolanti a maturare una decisione conforme alla reale situazione della Chiesa in questi tempi, che si annunciano sempre più tristi e bui, Dio permettendo.

Alcune voci allarmiste


Riflessione su Summorum Pontificum e il ruolo della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, prima e dopo il settembre 2007

Alcune voci allarmiste sulle possibili adulterazioni del Messale Romano del 1962, in sede di cosiddetta "Riforma della Riforma", ci inducono a pubblicare questo documento di Leo Darroch Presidente - Foederatio Internationalis Una Voce, in piena condivisione.

Dopo la promulgazione del Motu proprio Summorum Pontificum nel luglio del 2007, coloro che desiderano mantenere le tradizioni nella Chiesa cattolica e difendere la sua Tradizione sono stati pervasi da grande gioia. Non c’è alcun dubbio che la dichiarazione di papa Benedetto XVI, secondo cui il Messale del 1962 non è stato mai abrogato, e la conseguente libertà riconosciuta ad ogni sacerdote di rito romano di celebrare la messa in questa forma hanno consentito un importante incremento delle celebrazioni in rito antico. Tuttavia è parimenti chiaro che la promulgazione del Motu proprio ha suscitato non poche questioni sul modo di celebrare secondo il messale del beato Giovanni XXIII e sulle rubriche da applicare.

Dialogo o diavolo?


In questo articolo vengono presi in esame i più recenti sviluppi del dialogo ebraico-cristiano, e la questione dell’avvenuta mutazione della dottrina della “sostituzione” con la dottrina delle “salvezze parallele”, in riferimento alla più che significativa visita del Papa in Sinagoga il 17 gennaio 2010 ed al ‘succo’ delle parole che vi sono state pronunciate sia da Benedetto XVI che dal rabbino Riccardo Di Segni nonché ai più recenti eventi susseguitisi.

Identità etnica di Israele, identità spirituale del Cristianesimo



di Paolo Rodari

Le nuove nomine in Curia premiano monsignor Paglia, ex sacerdote a Trastevere, e il vescovo Roche, ex curato di Leeds. Ma non è l’unica sorpresa. Alla faccia delle critiche
È nel mese di giugno che Papa Ratzinger ha rimesso mano alla Curia romana sparigliando le carte nel nome di una piccola rivoluzione che in molti si augurano possa aiutare il Vaticano a uscire fuori dalle secche che prendono il nome di Vatileaks, il furto e la fuga di documenti riservati dalle mura leonine verso l’esterno. Le nomine estive del Papa, infatti, sono un segnale importante. Oltre il Tevere si fanno largo i pastori, i vescovi cioè impegnati da tempo sul campo. E si fanno largo nonostante non tutti oltre il Tevere siano contenti del loro arrivo.

sabato 7 luglio 2012

L’icona più geniale del XX secolo

La mia prima Madonna di Lourdes l’ho vista da bambino in casa di viticoltori renani. I miei genitori assaggiavano in cucina del vino da comprare, mentre la figlia dei proprietari, che aveva la mia età, mi mostrava le stanze al piano di sopra. La camera da letto dei suoi genitori si presentava in una fresca e festiva immobilità, i piumoni enormi ben distesi, i cuscini separati da una sottile fessura come due grandi orecchie da coniglio, mentre sul comò di fronte stava lei, ritta come una principessa di ghiaccio nel freddo tutt’intorno, stranamente viva, con il suo viso di bambola delicatamente truccato. Mia madre sorrise con un velo di ironia quando le raccontai di quella bellissima figura che mi era apparsa: era una “santa da comò”.

L'nterno tutto, fino all'apice !?


"I veri nemici della Chiesa vengono dal suo interno"

Le sfide della Chiesa

Caso Vatileaks, intervista all'arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D'Onorio sugli scenari aperti dalla vicenda della fuga di documenti

Giacomo galeazzi Città del Vaticano "Correggere gli errori è la miglior risposta a chi attacca la Chiesa". L'arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D'Onorio, voce autorevole della Cei , analizza per "Vatican Insider"  le lacune e le emergenze evidenziate dal furto di documenti riservati nell'appartamento papale.

Gli ultimi scandali rivelano una Chiesa lacerata fra tradizionalisti e ultra-liberal?
"Noi dobbiamo avanzare tra due tentazioni: quella di un tradizionalismo chiuso, paralizzato dalla paura, che vorrebbe fare della Chiesa un rifugio al di fuori della storia, e quella di un adattamento senza senso critico e senza tensione profetica, che trasformerebbe il cristianesimo in una variante sentimentale dell’umanesimo contemporaneo.

Fin che la barca non va

Con la fuga dei documenti riservati si è rotto il patto di lealtà che lega i membri della curia vaticana. Le consultazioni per un cambio di governo sono iniziate. Una lettera del papa al cardinale Bertone

di Sandro Magister

Gli ammutinati della barca di Pietro

ROMA, 6 luglio 2012 – Il punto critico di questo pontificato non è la contestazione, anche aspra, che lo martella ininterrottamente su vari terreni. Ma è l'avvenuta rottura di quel patto di lealtà interno alla Chiesa che si manifesta nella fuga di documenti riservati, dai suoi uffici più alti.
Dalla contestazione, papa Joseph Ratzinger non si lascia intimidire. Non la subisce, anzi, sui casi cruciali la provoca, volutamente. E non arretra di un passo nemmeno quando la reazione si fa esasperata e feroce, al di là del previsto.

La memorabile lezione di Ratisbona ne è stata la prima dimostrazione. Benedetto XVI mise a nudo la carica di violenza presente nell'islam con una nettezza che stupì il mondo e scandalizzò nella Chiesa gli amanti dell'abbraccio tra le religioni. Invocò per i musulmani la rivoluzione illuminista che il cristianesimo ha già vissuto. Anni dopo, la primavera di libertà sbocciata e subito deperita nelle piazze arabe ha confermato che aveva visto giusto, che il futuro dell'islam si gioca davvero lì.

Si torna sempre sul luogo del delitto...


Vaticano
A Nemi il Ratzinger dell'«Ad gentes»
Lunedì il Papa alla casa dei Verbiti dove l'allora giovane teologo perito al Concilio partecipò alla stesura del documento sulla missione


Ha iniziato nei giorni scorsi le sue vacanze a Castelgandolfo il Papa, ma come annunciato dalla Sala stampa vaticana qualche giorno fa lunedì compirà una visita molto interessante per il mondo missionario. Benedetto XVI si recherà, infatti, nella vicina Nemi alla Casa dei Verbiti, dove è in corso il capitolo generale della congregazione missionaria fondata da sant'Arnoldo Janssen nel 1875 (pochi anni dopo il Pime) e che conta oltre 6mila missionari attivi in ben 67 Paesi.

Che fine farà la barca di Pietro?


La flotta del Papa
La Santa Sede resta autorizzata dalla Pontificia commissione per la Città del Vaticano a dotarsi di una flotta per la navigazione marittima con diritto di avere uno sbocco al mare da individuare tra Ladispoli e Fiumicino.
VATICANISTA DE LA STAMPA
Il Vaticano in bolletta. A salvare i «sacri conti» sono i cinque milioni di turisti che annualmente affollano i musei e l'elemosina raccolta in tutto il mondo per il Papa. Cresce, infatti, l'«Obolo di San Pietro», cioè le offerte destinate direttamente a Benedetto XVI, indicatore del consenso e della fiducia dei fedeli. Nel complesso, però, la macchina curiale grava particolarmente in tempi di crisi. E così il bilancio consolidato della Santa Sede per il 2011 chiude con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. «Per lo meno questi dati sfatano la falsa leggenda della nostra ricchezza», ironizzano in Curia. La preoccupazione maggiore viene dai media vaticani alle prese con perdite ingenti ma ritenuti strategici nella missione universale.

BERTONE DI CARTONE

- IL SEGRETARIO DI STATO VATICANO È UN “DEAD MAN WALKING” DESTINATO AD ESSERE SILURATO DA RATZINGER NON APPENA LO ZOLFO DEI “CORVI” SI SARÀ DIRADATO - PER RIMETTERE ORDINE NEI SACRI PALAZZI, INFATTI, IL PAPA NON SI È AFFIDATO AL CARDINAL BERTONE MA HA CHIAMATO A RACCOLTA UN GRUPPO DI PORPORATI COME RUINI, OUELLET, TOMKO, PELL, E TAURAN MOLTO LONTANI DALLA CORRENTONA D’OLTRETEVERE CHE FA CAPO AL SUO “PRIMO MINISTRO”…
Sandro Magister per "l'Espresso"
Il punto critico di questo pontificato non è la contestazione, anche aspra, che lo martella ininterrottamente su vari terreni. Ma è l'avvenuta rottura di quel patto di lealtà interno alla Chiesa che si manifesta nella fuga di documenti riservati, dai suoi uffici più alti. Dalla contestazione, papa Joseph Ratzinger non si lascia intimidire. Non la subisce, anzi, sui casi cruciali la provoca, volutamente.
padre georg bertone papapadre georg bertone papa La memorabile lezione di Ratisbona ne è stata la prima dimostrazione. Benedetto XVI mise a nudo la carica di violenza presente nell'Islam con una nettezza che stupì il mondo e scandalizzò nella Chiesa gli amanti dell'abbraccio tra le religioni. Invocò per i musulmani la rivoluzione illuminista che il cristianesimo ha già vissuto. Anni dopo, la primavera di libertà sbocciata e subito deperita nelle piazze arabe ha confermato che aveva visto giusto, che il futuro dell'Islam si gioca davvero lì.

venerdì 6 luglio 2012

Rassegna di artisti che affermano di avere venduto l'anima al diavolo per ottenere successo



Canta Carmen Consoli nella bellissima canzone L'eccezioneSe è vero che ad ogni rinuncia corrisponde una contropartita considerevole, privarsi dell'anima comporterebbe una lauta ricompensa.

Come artista di successo di sicuro avrà capito come funziona realente lo show-business e quali sono i ricatti a cui si deve sottostare quando si diventa famosi

Ed ecco i video realtivi al tema dell'articolo. Quanto al significato reale di quel "patto col diavolo" io non credo alla visione cattolica di angeli e demoni, ma non per questo escludo la possibilità che entità malevole ed entità benigne possano esistere ed influenzare gli eventi di questo pianeta; anzi devo dire che al momento sembra evidente che entità demoniache stiano tramando contro l'umanità e stiano purtroppo avendo la meglio. Basta guardare il cielo con costanza per osservare come il nostro pianeta sia ormai avvolto (giorno e notte, persino quando il traffico civile dovrebbe ridursi al lumicino) in unbianco sudario di tossiche scie.

L’ENNESIMA IPOTESI SUL RAPIMENTO DI EMANUELA ORLANDI:


 LA SETTA DEI FROCI - SECONDO UNO STUDIOSO DI ANTICHE CONFRATERNITE, IL 20 LUGLIO, LA DATA IN CUI SCADEVA L’ULTIMATUM PER IL RISCATTO DELLA RAGAZZA COMUNICATA PIÙ VOLTE DAL FAMOSO “AMERIKANO”, ERA UNA SORTA DI RICORRENZA - IN QUEL GIORNO, NEL 1578, LA CHIESA SCIOLSE UNA SETTA DI PERSONE CHE PRATICAVA L’OMOSESSUALITÀ, CONDANNANDO A MORTE GLI ADEPTI - “FU UN MESSAGGIO CIFRATO AL VATICANO”...

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI «Il sequestro di Emanuela Orlandi fu il messaggio cifrato di una setta al Vaticano». Nel giallo della cittadina vaticana scomparsa 29 anni fa davanti alla centralissima basilica romana di Sant'Apollinare, spunta un esposto presentato a inizio luglio da uno studioso di antiche confraternite ad alto tasso di libertinaggio, abituate a «frammischiarsi tra uomini» e a praticare «l'eresia della carne».

LE “IDI” DI MARCIO


 - DOPO IL CRAC DEL SAN RAFFAELE, ARRIVA UN ALTRO CETRIOLO PER LA SANITÀ VATICANA: L’IDI, ISTITUTO DERMOPATICO DELL’IMMACOLATA, HA UNA VORAGINE CHE POTREBBE ANDARE DAI 300 AGLI 800 MLN € - I CONTI DELL’OSPEDALE SONO STATI SVUOTATI E I SOLDI FINIVANO NELLE TASCHE DEI DIRIGENTI GRAZIE A FATTURAZIONI PER PRESTAZIONI INESISTENTI, AL PAGAMENTO FUORI MERCATO DI FORNITORI “AMICI” E A CONTINUE SOTTRAZIONI DALLE CASSE…

Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"
Un buco che rischia di arrivare a 800 milioni. Una voragine ottenuta grazie a una spoliazione continua delle casse dell'Idi, istituto dermatologico dell'Immacolata di Roma. Soldi, tanti, che sparivano dai conti dell'ospedale e finivano nelle tasche dei dirigenti. Ma quando la Guardia di finanza ieri si è presentata davanti al portone degli uffici della Congregazione che gestisce l'ospedale, si è sentita rispondere che no, non potevano entrare perché quello era territorio vaticano.
IDI - istituto dermatologico dell'Immacolata di RomaIDI - istituto dermatologico dell'Immacolata di Roma

UN VATICANO IN ROSSO


1-  È LA NOVITÀ DELL’ESTATE 2012: UN DISAVANZO DI 15 MILIONI DI EURO - 2- ANCHE SE SI RITROVA IN BOLLETTA, LA SANTA SEDE RESTA AUTORIZZATA DALLA PONTIFICIA COMMISSIONE A DOTARSI DI UNA FLOTTA PER LA NAVIGAZIONE MARITTIMA CON DIRITTO DI AVERE UNO SBOCCO AL MARE DA INDIVIDUARE TRA LADISPOLI E FIUMICINO! - 3- I CONTI IN ROSSO CAUSATI NON SOLO DALLA ‘RADIO VATICANA’ E ‘OSSERVATORE ROMANO’: NEGLI ULTIMI TEMPI, CIFRE RILEVANTI SONO STATE SBORSATE PER LA SICUREZZA - 4- A SALVARE I “SACRI CONTI” SONO I CINQUE MILIONI DI TURISTI CHE ANNUALMENTE AFFOLLANO I MUSEI E L’”OBOLO DI SAN PIETRO” RACCOLTA IN TUTTO IL MONDO PER IL PAPA - 5- L'IRONIA DELLA SANTA SEDE: "SFATATA LA LEGGENDA DELLA NOSTRA RICCHEZZA" -

Giacomo Galeazzi per La Stampa
VATICANOVATICANOcorvi vaticanoCORVI VATICANO
Il Vaticano in bolletta. A salvare i «sacri conti» sono i cinque milioni di turisti che annualmente affollano i musei e l'elemosina raccolta in tutto il mondo per il Papa. Cresce, infatti, l'«Obolo di San Pietro», cioè le offerte destinate direttamente a Benedetto XVI, indicatore del consenso e della fiducia dei fedeli. Nel complesso, però, la macchina curiale grava particolarmente in tempi di crisi. E così il bilancio consolidato della Santa Sede per il 2011 chiude con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro.

Quà la mano!

Papi e strette di mano

chiesa con occhio
Nel seguente video girato a Berlino il 22 settembre 2011, è visibile Papa Ratzinger durante la presentazione della Curia Romana al Presidente della Repubblica tedesco.  Mentre si accinge a salutare il gruppo di alti dignitari che attende il suo passaggio si intravede una particolare stretta di mano..Dal fermo immagine del filmato sembra che si tratti del saluto massonico, un fatto che per quanto possa apparire strano non costituisce  di per sé alcuna novità…
papa

SE IL VATICANO TI CHIEDE UNA MANO


- DAVANTI AGLI ISPETTORI DELL’ANTIRICICLAGGIO, IL MINISTERO DELL’ECONOMIA IMBAVAGLIA L’AUTORITÀ DI TRASPARENZA BANCARIA CHE AVREBBE DOVUTO PARLARE DELLE TANTE OPACITÀ DELLO IOR E DINTORNI - IL CAPO DELL’UIF, PER PROTESTA, HA RITIRATO I SUOI UOMINI DA STRASBURGO - ALLA FINE LA SANTA SEDE NE È USCITA CON UNA MEZZA PROMOZIONE - INDULGENZE PER TUTTA LA BANDA DEL LODEN?...

Marco Lillo per "il Fatto quotidiano"
gotti-tedeschiGOTTI-TEDESCHI
Il governo italiano ha imbavagliato la delegazione della propria Autorità antiriciclaggio in Europa per aiutare il Vaticano. E il capo dell'UIF, per protesta contro il Governo, ha ordinato il ritiro dei suoi uomini da Strasburgo. Ieri la Santa Sede è stata sottoposta all'esame finale dagli ispettori di Moneyval, l'organismo antiriciclaggio del Consiglio d'Europa riunito in seduta plenaria a Strasburgo. Ma il Governo italiano ha scelto di non parlare alla sessione plenaria in cui si discuteva il caso.

Cardinali di satana?


Chiesa/ Arcivescovo Berlino apre su gay e divorziati risposati

La caduta degli "Angeli ribelli "


luca capozzi:  - Maria Valtorta - Impressionante e terribile!

05/07/2012 13:34:21: La Superbia un peccato che Dio non perdona! (continua sotto)
La superbia di lucifero , il suo nome dato direttamente da Dio ..satan!
"Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell'aurora?

Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli?

giovedì 5 luglio 2012

Sede Vacante!.. i topi ballano..!



Benedetto XVI parte per la residenza estiva di Castel Gandolfo dove vi rimarrà fino all’autunno. Poco prima di lasciare il palazzo apostolico però, scrive al segretario di stato, il cardinale Tarcisio Bertone, il porporato al centro del “mirino” – come ha detto lui stesso di sentirsi in un’intervista a cuore aperto rilasciata a Famiglia Cristiana dieci giorni fa – per colpa di coloro che lo vorrebbero scalzato da cavallo in seguito all’affaire che il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha definito per primo “Vatileaks”.
Il Papa si rivolge a Bertone con toni affettuosi riconfermandogli nella sostanza la propria fiducia, almeno così si evince da poche righe cariche di lodi per il suo operato. Lo ringrazia per la “discreta vicinanza” e per il suo “illuminato consiglio”, che ha trovato “di particolare aiuto in questi ultimi mesi”, in questi tempi parecchio difficili.