ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 12 ottobre 2012

LE “LUCI E OMBRE” DELL’ANNO DELLA FEDE.


C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita che escano libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi, e constato che emergono oggi alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine dei tempi? Questo non lo sapremo mai. Occorre sempre tenersi pronti, ma tutto ciò può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che al suo interno sembra talvolta prevalere un pensiero di tipo non cattolico; e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia. (S.S. Paolo VI, 7 settembre 1977)

A volte ci si è adoperati perché la presenza dei cristiani nel sociale, nella politica o nell’economia risultasse più incisiva, e forse non ci si è altrettanto preoccupati della solidità della loro fede. (S.S. Benedetto XVI, 25 novembre 2011)

Ciò che manca in questo momento al cattolicesimo[NB: non dice ai cattolici, dice al cattolicesimo, ndr] è la coerenza. (S.S. Paolo VI)

Oggi c’è la scienza…la santità…ma manca il criterio!(Don Secondo Pierpaoli, la più bella e controcorrente figura sacerdotale locale nel postconcilio, cultore del Catechismo di San Pio X)

PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI

UN MAGGIORDOMO AL SERVIZIO DI CHI? - PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI - IL SEGRETARIO DI STATO E IL VICARIO GENERALE DEL PAPA SI ODIANO, E POTREBBE ESSERCI COMASTRI DIETRO “IL CORVO” - BERTONE AVEVA MESSO NEL MIRINO LA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO, CERCANDO (INVANO) DI FAR FUORI COMASTRI: SPUNTA UN DOSSIER CON SPRECHI E GARE D’APPALTO SOSPETTE…
BERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDIBERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDI
Emiliano Fittipaldi per L'Espresso
In Vaticano è una certezza. «Il corvo in gabbia non ci finirà mai. Presto Paolo Gabriele sarà graziato da Benedetto XVI, la condanna a 16 mesi di galera rimarrà solo sulla carta». Come mai tanta generosità? «Il papa e i suoi collaboratori vogliono buttarsi alle spalle la vicenda il più presto possibile, Vatileaks deve finire qui». La speranza non muore mai, ma non sarà facile chiudere rapidamente lo scandalo che da quasi un anno sta facendo tremare le mura leonine. La guerra tra i fedelissimi del segretario di Stato Tarcisio Bertone e i suoi oppositori non è affatto terminata.

LA CRISTOLOGIA ANTROPOCENTRICA DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II


Per gentile concessione del direttore, prof. Brunero Gherardini, pubblichiamo qui il testo inalterato di un articolo del prof. Pasqualucci, apparso sul n. 2 - 2011 della rivista Divinitas, alle pp. 163-187.                        di Paolo Pasqualucci 

primo capitolo
 1. È lecito ridiscutere le ambiguità del Vaticano II? Sembra che molti ancora oggi ritengano impossibile persino proporre una domanda del genere, per il semplice motivo che linsegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II dovrebbe considerarsi dogmatico. Perché ha definito nuovi dogmi o semplicemente in quanto Concilio ecumenico? Se non per il primo, per il secondo motivo, si dice. Infatti, due costituzioni del Vaticano II si fregiano del titolo didogmatiche”, ma la cosa appare inspiegabile dal momento che esse non definiscono nuovi dogmi, non condannano solennemente errori vogliono espressamente conferire la nota della dogmaticità al loro insegnamento complessivo.
Resta allora il secondo motivo. Ma può linsegnamento di un Concilio ecumenico che ha voluto essere dichiaratamente solo pastorale (Nota praevia in calce alla Cost. “dogmaticaLumen gentium) assumere per noi credenti la stessa autorità di un concilio espressamente dogmatico, quale ad esempio il Tridentino o il Vaticano primo? E per di più un Concilio che ha voluto proporre una pastorale insolita, dato che essa mirava espressamente adaggiornarela dottrina, la pastorale, la prassi stessa della Chiesa al modo di sentire del mondo moderno, promuovendo a questo fine una riforma radicale di tutta la Chiesa militante, a cominciare dalla Liturgia?

Amici del/nel disastro


DE LUBACLA STORIA/ 



I due amici che fecero la "rivoluzione" del Concilio Vaticano II

Nella storia del pensiero europeo la «verità sull’uomo» formulata dal Concilio Vaticano II rappresenta una svolta epocale. Con i due testi della Gaudium et spes e della Dignitatis humanae personae i Padri conciliari hanno fornito una risposta decisiva a due sfide che stanno all’origine dell’intero sviluppo della cosiddetta modernità.

Dagli amici ci guardi Iddio!...


Per l’amico anglicano, il Concilio ha spezzato le catene della neoscolastica

FORMIGONI RESTA (IN AGONIA)

ANCHE “PANORAMA” SCARICA IL CELESTE: “MA CHE COSA ASPETTA A DIMETTERSI DOPO DICIOTTO ANNI DI (BUON) GOVERNO MA ANCHE DI TERREMOTI GIUDIZIARI, 5 ASSESSORI ARRESTATI E 14 CONSIGLIERI INDAGATI? - C’È NEL PAESE UN’IMPAZIENZA CHE STRANAMENTE NON È ANCORA SFOCIATA IN EPISODI VIOLENTI E NEL PALAZZO UNA SPECULARE RESISTENZA DA ULTIMI GIORNI NEL BUNKER. FORMIGONI NON FA ECCEZIONE”…
Marco Ventura per Panorama
ROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPAROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPA
Ma che cosa aspetta Roberto Formigoni a dimettersi dopo diciotto anni di (buon) governo ma anche di terremoti giudiziari, 5 assessori arrestati e 14 consiglieri indagati? Si può ancora dire che una giunta regionale, quella lombarda, ha governato bene e che un intero consiglio regionale merita di restare al suo posto fino alla scadenza naturale, se sono questi i numeri?
ZAMBETTI E FORMIGONIZAMBETTI E FORMIGONI
Il Celeste però non si dà per sconfitto, appare inossidabile, sorridente, sicuro di sé, quasi spavaldo, per nulla disposto ad accettare il consiglio di quanti lo sollecitano a dare un segnale di buon senso e di senso dello Stato. Formigoni è e resta in sella nel giorno peggiore della sua giunta, con il responsabile della Casa Domenico Zambetti in carcere per voto di scambio con la ‘Ndrangheta (dico la ‘Ndrangheta!) che ha contaminato il tessuto economico e sociale lombardo e si è infiltrata ai piani alti del Pirellone.

Il numero uno dei Legionari di Cristo messo a riposo


CORCUERA

Manca solo il certificato medico.
Ma è con perfetto “stylum curiae” che il cardinale Velasio De Paolis, delegato pontificio per la riforma dei Legionari di Cristo, ha esonerato dalle sue funzioni il direttore generale Álvaro Corcuera, successore dal 2005 dell’indegno fondatore Marcial Maciel.
La notizia è stata data l’11 ottobre con due lettere di Corcuera e De Paolis, rese pubbliche sul sito web dei Legionari.
Il motivo addotto dal cardinale è che il ruolo fin qui svolto da padre Corcuera “ha debilitato le sue energie al punto da indurre il timore che se avesse continuato il suo impegno, specialmente in questo ultimo anno che precede il capitolo generale, avremmo potuto compromettere la sua salute”.

LO SCIACALLAGGIO MEDIATICO DI RADIO MARIA, MEDJUGORJE E LA RISPOSTA DURISSIMA DEL VATICANO

Pontifex.RomaGentile Pontifex, visto che seguite da anni il dibattito su Medjugorje e siete fra i pochi che appoggiate e difendete le decisioni dei Vescovi di Mostar-Duvno, che hanno sempre condannato Gospa e 'veggenti' (leggansi atti su www.cbismo.com), secondo le direttive della Santa Sede, vi invio questi documenti che comprovano la diatriba mediatica fra i 'cattolici' millenaristi e filo pentecostali di Medjugorje e la Santa Sede. I documenti trattano la vicenda che accadde fra Radio Maria, emittente gestita da don Fanzaga Livio e che vive (la radio) con le offerte copiose dei medjugorjani, mia madre per prima, ed il Vaticano, nella persona di sua Eminenza Cardinal Tarcisio Bertone. Il fatto passò quasi del tutto in sordina e solo alcuni giornali se ne oc

giovedì 11 ottobre 2012

Ma davvero?..agiografia per polli da cortile..? (dei gentili)

Quando Ratzinger voleva abolire il latino

Padri conciiliari nella Basilica di San Pietro
PADRI CONCIILIARI NELLA BASILICA DI SAN PIETRO

Il futuro pontefice all’inizio dell’Assise era su posizioni progressiste da cui poi si distaccò. Oggi rilegge criticamente alcuni documenti dell’epoca

ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO

I quasi tremila vescovi che l’11 ottobre 1962 sciamavano rivestiti dei loro paramenti attraverso piazza San Pietro inaugurando il Concilio Ecumenico Vaticano II nato dalla coraggiosa intuizione dell’anziano Giovanni XXIII, «non potevano e non volevano creare una fede diversa o una Chiesa nuova, bensì comprenderle ambedue in modo più profondo e quindi davvero “rinnovarle”». Lo scrive Benedetto XVI, che da teenager teologico prese parte al Vaticano II, prima come esperto del cardinale di Colonia e poi come perito. Il testo inedito di Ratzinger, una prefazione ai suoi scritti sul Concilio, viene anticipato da «L’Osservatore Romano» nel numero speciale dedicato al cinquantesimo dell’evento che ha marcato la vita della Chiesa del XX secolo.

La verità modernista (a spizzichi e bocconi e doppi sensi)


 
Benedetto XVI: ritornare ai valori del Concilio

http://it.gloria.tv/?media=344869
“ Il Concilio Vaticano II: una rivoluzione “ di Antonia Pillosio
Concilio
CONCILIO

Domenica 14 ottobre 2012 alle ore 15 su Rai Storia Dixit a cura di Antonia Pilloso

REDAZIONE ROMA

E' stato probabilmente uno degli eventi più rivoluzionari del XX secolo. In un momento in cui i grandi quesiti del mondo sembrano riaffacciarsi con sempre maggiore intensità.

La  Storia siamo noi  racconta e analizza il Vaticano II   grazie alle testimonianze di Monsignor Loris  Capovilla , di Sua Eminenza Card  Roberto Tucci , di Sua Eminenza Card Paul Poupard e di padre René Laurentin.

E attraverso le parole degli storici Alberto Melloni, Andrea Riccardi, Lucetta Scaraffia e del direttore de L’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian ritorniamo  a quelle ore e a quel dibattito tra autorevoli esponenti della cristianità .








Classicisti, maschilisti, passatisti…;


una lettera aperta ad Alberto Melloni

Non sono bastate un’intera giornata di studio e l’indomani una serata di compleanno a base di cena e cinema con amici per evitare qualsivoglia notizia dell’ennesima pagliacciata di Ravasi ad Assisi (la due giorni di dialogo tra credenti e non credenti…senza i credenti!), pensando di averla scampata, quando, probabilmente per qualche peccato dimenticato, ti devi sorbire di peggio: un articolo sul numero di ottobre di “Vita Pastorale” dedicato ai 50 anni del Concilio Vaticano II, a firma del professor Melloni, di lunedì. “Cuore Divino di Gesù, io Ti offro…le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini…”
Tra le tante sciocchezze che ho letto (o, meglio, che ho provato a leggere, perché a tratti è stato veramente difficile), questa merita di essere riportata per intero:

Si moltiplicano i veggenti: scambiano le scie chimiche coi miracoli!


CRONACA / Miracolo catanzarese a Medjugorje

Donna del quartiere Lido scorge la Madonna nel blu del cielo e il marito non è più miope
CatanzaroInforma.it: Miracolo catanzarese a MedjugorjeCatanzaroInforma.it: Miracolo catanzarese a Medjugorje


A Medjugorje, a volte, si parte in pellegrinaggio senza un apparente vero perché. Ci si sente semplicemente “chiamati”. E si ritorna convertiti nello spirito e spesso anche guariti nel corpo. C'è chi parte scettico e freddo. C'è chi, invece, parte già con una fede salda. Una fede che fa miracoli.
E' il caso della signora Lina Martelli, moglie, madre e nonna dedita alla sua famiglia e alla Madonna. Una devozione a Maria, la sua, molto ardente, tanto che la stessa è responsabile del gruppo “Milizie dell'Immacolata” di Catanzaro Lido, un'associazione internazionale di laici, fondata nel 1917 da S. Massimiliano Maria Kolbe, con lo scopo di condurre tutti a Gesù tramite l'Immacolata Maria.
La signora Lina è partita per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje con il marito, nel 2009. Erano i primi di ottobre. I coniugi volevano staccare la spina dalla vita quotidiana, che li portava a trascorrere molto tempo con i nipoti. E, da buoni cattolici pensarono che per loro sarebbe stato ottimo un pellegrinaggio.

La Chiesa prima e dopo il Concilio


Al Concilio
Al Concilio

Domande e risposte sul Vaticano II

Oggi la Chiesa celebra il 50° anniversario del Concilio Vaticano II. Perché è considerato l’evento religioso più importante del XX secolo?

È lo spartiacque che ha cambiato il volto della Chiesa. Fu un evento grandioso: tremila vescovi (2090 da Europa e continente americano, 408 dall’Asia, 351 dall’Africa e 74 dall’Oceania) riuniti in San Pietro per dialogare con la modernità. Annunciata il 25 gennaio 1959, la più grande assise che la cristianità abbia mai conosciuto si aprì l’11 ottobre 1962. Il Vaticano II, il ventunesimo concilio della Storia della Chiesa, terminò tre anni dopo, l’8 dicembre 1965. Voluto da Giovanni XXIII, sarà guidato e concluso da Paolo VI. Su quasi tremila partecipanti ne sono ancora vivi 96. Ratzinger era assistente dell’arcivescovo di Colonia Frings, antagonista del cardinale Ottaviani, prefetto del Sant’Uffizio e presidente della commissione teologica, che cercava di frenare le riforme.

VATICANO II, LA LETTERA E I FUMI DEL PARACONCILIO


La sera dell'otto ottobre, sulla rete televisiva Sette, Gad Lerner ha pilotato un dibattito sul Vaticano II nella direzione gradita dagli scolarchi bolognesi, tardi eredi delle illusioni nutrite dal card. Giacomo Lercaro, da don Giuseppe Dossetti e dal prof. Giuseppe Alberigo.

cv2La scuola di Bologna, nel dibattito rappresentata dal mellifluo epigono Giuseppe Melloni, era stata costituita negli anni Sessanta al fine di promuovere la de-ellenizzazione del Cristianesimo, ossia la separazione di fede e ragione quale propedeutica all'intesa dei cattolici con gli esponenti dell'ideologia progressista.
Lercaro, Dossetti e Alberigo non erano banditori dei torrentizi e innocui documenti stilati dai padri del Vaticano II ma antesignani di una cristianità conforme alle illusioni festanti e agli stati d'animo circolanti intorno all'aula conciliare. Stati d'animo che don Finotti ha puntualmente definito paraconciliari.
Ora l'effervescenza paraconciliare aveva avuto origine dalla fantasia dei teologi giornalisti, i quali,  obbedendo ai messaggi lanciati dalla propaganda sovietica e dalla chiacchiera stampata, pensava fosse in atto una sincera e pia autocritica dei pensatori comunisti.
Il giornalismo teologico, venuto allo scoperto dopo la morte di Pio XII, il papa che ne aveva denunciato e sconfessato il delirio, contemplava, infatti, tre abbaglianti e consolanti novità:

Miracoli certificati, non millantati


Suor Traverso: è miracolo

La suora a Lourdes
LA SUORA A LOURDES

Il vescovo di Casale Monferrato Catella ha dichiarato ufficialmente che la guarigione di suor Luigina è da attribuire alla madonna di Lourdes

La guarigione della Figlia di Maria Ausiliatrice, da lombosciatica paralizzante in meningocele avvenne a Lourdes il 23 luglio 1965. Essa è da attribuirsi esclusivamente ad uno straordinario intervento di Dio ottenuto grazie all’intercessione della Beata Vergine Maria. Il presule ha affidato lo studio del caso a una Commissione costituita allo scopo, e composta sia da medici (Franco Balzaretti, Carlo Cebrelli, Adriano Figarolo, Luigi Porta), da dirigenti dell’Oftal (Pierpaolo Boffi, Alberto Busto) e e da sacerdoti: don Marco Daniele, don Giampio Devasini, don Igor Peruch, e don Giuseppe Unia.
 Il 10 febbraio 2011, vigilia del 154o anniversario della prima apparizione lourdiana alla veggente Bernadette Soubirous, il Vescovo di Lourdes ha trasmesso al Vescovo di Casale Monferrato una comunicazione inerente la guarigione di suor Luigina Traverso,  che un certificato del Comitato Medico Internazionale di Lourdes giudicava non spiegabile allo stato attuale delle conoscenze.

CRISTIANI TIEPIDI? ECCO I RISULTATI DEL MODERNISMO: L'IGNAVIA E LA VILTÀ

Pontifex.Roma
Il Papa, nel suo discorso pronunciato al Sinodo dei Vescovi sulla nuova Evangelizzazione, ha detto che uno dei mali dei cristiani di oggi, anzi forse il male, è quello di essere tiepidi. Ricordiamo che nell'Apocalisse, sui tiepidi, ossia sugli indifferenti, Dio usa un verbo molto forte: "li vomiterà dalla sua bocca".

mercoledì 10 ottobre 2012

I pasticci di Ballestrero..


Sindone, un documentario rilancia l'opposizione agli esami del C14

Il museo della Sindone
Sindone

Gli autori dell’inchiesta hanno fatto esaminare a chimici e statistici i dati grezzi. Fra di loro il professore di statistica Pierluigi Conti, dell'Università a Sapienza

Franco Faia, che insieme a Luigi Gonella e a Giovanni Riggi di Numana fu protagonista e testimone dell’operazione di datazione della Sindone con il Carbonio 14, definisce ciò che accadde allora, afferma senza mezzi termini: “Si tratta della più grande truffa scientifica di tutti i tempi”.

Belle domande in attesa di risposte


Vescovi e mondo, dramma sinodale (e il Papa guarda). Diagnosi sulla fede nel secolo. Betori la vuole “tagliente”, no sudditanza

E’ il Concilio Vaticano II, con le sue aperture alla modernità, che ha svuotato la chiesa di significato? O è il mondo che ha abbandonato la chiesa?
La domanda entra nel Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione – Benedetto XVI presente in silenzio ad ascoltare ogni seduta – che ha luogo “non a caso” in concomitanza con l’apertura dell’anno della fede, coi cinquant’anni del Concilio e i venti dalla pubblicazione del nuovo Catechismo, come dice monsignor Rino Fisichella, scelto dal Papa per studiare e promuovere l’evangelizzazione.
Di chi è la colpa se la chiesa sembra essersi smarrita nelle sfide della modernità?

Credenze di cortile


Ma in che cosa crede il cardinale Ravasi?

 L’incontro che si è svolto il 5 e il 6 ottobre ad Assisi ha visto un vero dialogo tra credenti e non credenti, come diceva il programma, o una serie di monologhi tra non credenti, senza la presenza di alcuno che professasse integralmente la Verità cattolica? A farlo pensare sono le ripercussioni mediatiche dell’evento ma anche spiace dirlo, la fisionomia culturale di colui che dell’incontro è stato l’indiscusso protagonista. In cosa crede infatti S. Em.za il cardinale Gianfranco Ravasi? Limitiamoci alla prefazione che egli ha recentemente apposto a La vita di Antonio Fogazzaro (Morcelliana, Brescia 2011) di Tommaso Gallarati Scotti (1878-1940).

Quando la tradizione fu opacizzata


 Fu evento storico più importante nei modi che nei testi prodotti Continuità o rottura? E’ forse giunto il momento di uscire dalla gabbia ermeneutica in cui si dibattono gli studiosi del Concilio Vaticano II. Tutti coloro che affrontano la discussione storiografica sul Concilio, mettendone in luce, da diverse angolature, gli elementi di oggettiva “svolta” con l’epoca precedente, vengono infatti sbrigativamente etichettati come sostenitori dell’“ermeneutica della discontinuità”, in contrasto con il magistero di Benedetto XVI e dei suoi predecessori.

martedì 9 ottobre 2012

MEDJUGORJE E LA CHIESA CATTOLICA: DAI FRUTTI LI RICONOSCERETE!


Pontifex.Roma
La stragrande maggioranza dei fedeli medjugoristi ricusa di leggere in modo critico quello che succede in questo luogo, quasi che la Madonna si possa sentire offesa dai loro dubbi e per questo punirli. E’ questo un pensiero condiviso da molti cattolici coi quali ho dovuto fare i conti in questi anni. Il peccato è invece quando, avendo il libero arbitrio, si sceglie di ascoltare più i pseudo-veggenti che non la Santa Madre Chiesa che è guidata dallo Spirito Santo. Anche molti teologi, mariologi, sacerdoti e alcuni vescovi, sono miseramente caduti, in passato, in questo tranello e la storia è ricca di esempi.  Sono però anche convinto che il caso Medjugorje vada molto oltre e ci siano figure altolocate, dentro e fuori la Chiesa, che propugnano il riconoscimento di soprannaturalità del fenomeno per minare la Chiesa alle sue radici. Spesso mi sono chiesto come mai gli ecclesiastici (e non sono pochi)  sostenitori di questa apparizione, non abbiano mai tenuto conto di quei messaggi che ‘la Gospa’ avrebbe affidato ai veggenti, contro l’Ordinario del luogo. Ne cito due in particolare:

Farà riflettere?


1- DIO C’È, IL PARADISO ESISTE E EBEN ALEXANDER, NEUROCHIRURGO A HARVARD, C’È STATO - 2- CONTRATTA UNA RARA FORMA DI MENINGITE, È FINITO IN COMA PER 7 GIORNI ED ORA IN UN LUNGO ARTICOLO DI COPERTINA DI “NEWSWEEK” NARRA L’INCREDIBILE ESPERIENZA - 3- “IN QUEI GIORNI HO VISITATO UN REGNO MULTIDIMENSIONALE CON AL CENTRO UN DIO ONNISCIENTE FATTO DI NUVOLE, ENTITÀ SUPERIORI, E UN VENTO DIVINO CHE MI DICEVA CHE ERO AMATO E ADORATO, PER SEMPRE. UN VIAGGIO LUNGHISSIMO, E INCALCOLABILMENTE POSITIVO” - 4- NELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA IL FATTO CHE SI TRATTI DI UN RISPETTATO NEUROCHIRURGO, E NON DI UNA VECCHIETTA IMPRESSIONABILE, NON FA MOLTA DIFFERENZA. E NON MANCANO LE CRITICHE AL “VOLO SU ALI DI FARFALLA’’ DI EBEN ALEXANDER -

1- L'ARTICOLO INTEGRALE: IL PARADISO ESISTE
Eben Alexander per "Newsweek" - http://bit.ly/PTpBD6
Il libro "Proof of Heaven: A Neurosurgeon's Journey into the Afterlif" di Eben Alexander, M.D. sarà pubblicato da Simon & Schuster, Inc. il 23 ottobre 2012
EBEN ALEXANDEREBEN ALEXANDER

2- DIO ESISTE (MA "NEWSWEEK" NON STA MOLTO BENE)
DAGOREPORT
Il dottor Eben Alexander ha avuto una visione del mondo puramente scientifica finché - come lui racconta - un bel giorno è finito in paradiso. Cristiano non praticante, neurochirurgo ad Harvard e figlio di neurochirurgo, Alexander ha raccontato su un lungo articolo di copertina di "Newsweek" la sua esperienza: dopo aver contratto una rara forma di meningite batterica, è finito in coma per 7 giorni. Quel particolare tipo di coma "ha spento la parte umana del mio cervello, la neocorteccia. I batteri dell'E.coli erano entrati nel mio fluido cerebrospinale e stavano mangiando il mio cervello.

Dare i numeri alla gospese: assoldato novello G.Pascoli!

CRONACA / Medjugorje, diario di un pellegrino Dopo un nostro articolo scrive il presidente di Fuci per il racconto di un'altra esperienza                                  UN MIRACOLO CATANZARESE 
 CatanzaroInforma.it: Medjugorje, diario di un pellegrino  
"Il giorno di San Bernardo, a Medjugorje, vidi il meraviglioso giardino della “Gospa”. Un giardino particolare, bellissimo, con tanto verde, fiori lilla e alberi curati; ma il giardino più bello era quello costituito dai diecimila pellegrini che da Ferragosto “adornavano” il piazzale della Chiesa di San Giacomo. Limpidi sorrisi, cuori aperti al dialogo e alla purezza, tra preghiere spontanee e sguardi gioiosi. Bambini stretti al petto dei genitori che scrutavano, con compiaciuto stupore, il cielo azzurrissimo di quel pomeriggio mentre “sbocciavano” maestose, in mezzo alla nuvole, le punte dei due campanili … una sensazione quasi di “prodigio”!

Le celebrazioni degli impudenti: si vantano di ciò di cui si dovrebbero vergognare

"La bozza sulla divina Rivelazione, da modificare"
Il teologo Joseph Ratzinger
IL TEOLOGO JOSEPH RATZINGER

10 ottobre 1962: il Vaticano II non è ancora iniziato, e il giovane teologo Joseph Ratzinger suggerisce ai vescovi tedeschi di riscrivere il documento conciliare, anche per non cadere nelle insidie di una gnosi “tradizionalista”


L’11 ottobre 1962, quando Giovanni XXIII aprì il Concilio ecumenico con parole di esultanza («Gaudet Mater Ecclesia»), per il 35enne Joseph Ratzinger l'avventura conciliare era in realtà già iniziata. Il giorno prima della inaugurazione solenne il giovane teologo bavarese, appena arrivato a Roma nella sua veste di “perito privato” del cardinale di Colonia Joseph Frings, non aveva quasi avuto il tempo di disfare i bagagli.

PER IL CELESTE SI METTE SEMPRE PEGGIO...

CIAO CELESTE! - PASSERINO, MAUGERI E MOZZALI RACCONTANO CHE FU IL PIRELLONE A CONSIGLIARE ALLA FONDAZIONE MAUGERI DI METTERSI IN CONTATTO DAPPRIMA CON SIMONE (PERCHÉ AMICO DI FORMIGONI) E POI CON DACCÒ PER OTTENERE FAVORI - L’INTERMEDIAZIONE DI SIMONE DURA GIÀ DAL 1995, E IN SEGUITO A LUI SI UNÌ IL FACCENDIERE PIÙ FAMOSO D’ITALIA, QUELLO CHE PAGAVA LE VACANZE A FORMINCHIONI - PER IL CELESTE SI METTE SEMPRE PEGGIO...
Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella per il "Corriere della Sera"
antonio simone bANTONIO SIMONE B
Non sono stati Daccò e Simone ad «aprire le porte della Regione» Lombardia di Formigoni alla Fondazione Maugeri. È stato l'esatto contrario: sono cioè stati «organi della Regione Lombardia» a «dare alla Maugeri l'indicazione di rivolgersi agli intermediari Simone e Daccò per ottenere provvedimenti amministrativi favorevoli», è stato insomma il Pirellone a dire alla Maugeri che erano Simone e Daccò «le persone giuste» in Regione per avere delibere da 200 milioni di euro in 10 anni.

Ecco perché il Vaticano II non condannò il comunismo


Poiché in questi giorni se ne evocano soprattutto le luci, mi sia permesso ricordarne una vasta zona d'ombra: la mancata condanna del comunismo.