ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 14 ottobre 2012

New theology

L'attacco del Prefetto Muller a Mons. Williamson e l'idolo della Shoabiz

I PASTORI RINNOVANO IL LORO ATTACCO AL VESCOVO WILLIAMSON[1]

Di Michael Hoffman, 5 ottobre 2012

L’Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller è stato recentemente nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (responsabile dell’applicazione del dogma) da quell’altro pastore tedesco, Papa Benedetto XVI (Josef Ratzinger). Il numero – disponibile in rete: http://www.ncregister.com/daily-news/archbishop-mueller-on-the-sspx-and-his-controversial-writings/ - del 4 ottobre 2012 della rivista National Catholic Register ospita un’intervista con l’Arcivescovo Müller. Eccone un estratto: 

Ermeneutica da rifare


titolo vaticano II: rottura o continuità


di Arnaud de Lassus 1

concilio vaticano II

Giovanni Paolo II, il 6 febbraio 1981, al Congresso delle Missioni disse: «I cristiani, oggi, in gran parte si sentono smarriti, confusi, perplessi e perfino delusi; si sono sparse a piene mani idee contrastanti con la verità rivelata e da sempre insegnata; si sono propalate vere e proprie eresie in campo dogmatico e morale, si è manomessa la liturgia». Eppure, solamente vent'anni prima, Giovanni XXIII, dando notizia al mondo della sua intenzione di indire un Concilio, aveva «profetizzato» che esso sarebbe stato per la Chiesa una primavera, una nuova Pentecoste, una ventata di aria fresca... Come mai solo qualche anno dopo (1972) Paolo VI definì l'era postconciliare «una giornata di nuvole, di tempesta, di buio»? Cos'è successo? La colpa di questo disastro è da attribuire al Vaticano II o ad una sua errata interpretazione? E se esistono delle contraddizioni insanabili con l'insegnamento precedente, può un fedele aderire a queste nuove dottrine senza peccare di apostasia?


l Introduzione

Quando a metà degli anni '80 il libro-intervista Rapporto sulla fede fece di Vittorio Messori la sua comparsa negli scaffali delle librerie cattoliche provocò un certo stupore. Per la prima volta dalla fine del Concilio, un Cardinale di santa romana Chiesa, Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede (l'ex Sant'Uffizio), formulava un giudizio apertamente negativo sull'era postconciliare. Questa presa di posizione ufficiosa (non si tratta infatti di un documento ufficiale) causò negli ambienti più conservatori, preoccupati del dilagare dell'errore e del caos in ogni settore della Chiesa, un'ondata di ottimismo (e in molti casi anche di ingenuità), una sorta di euforia che, a ben vedere oggi, appare del tutto immotivata. Si credeva che quel libro costituisse una specie di primo passo verso un'imminente «restaurazione» della Chiesa, e che il Cardinale Joseph Ratzinger, il «carabiniere di Dio», avrebbe spazzato via il marciume che si era depositato in quei vent'anni di progressismo sfrenato.

rapporto sulla fede - joseph ratzinger - vittorio messorivittorio messori
Rapporto sulla fedeVittorio Messori

Oggi, possiamo dire che non solamente ciò non è avvenuto, ma che nel frattempo l'errore e l'anarchia hanno fatto passi da gigante, grazie soprattutto al falso ecumenismo, che ha le sue radici in Dichiarazioni conciliari comeNostra Ætate, e che è stato portato avanti durante il lungo pontificato da Giovanni Paolo II (1920-2005), e ora sotto quello di Benedetto XVI.

sabato 13 ottobre 2012


titolo joseph ratzinger sospettato di eresia

a cura di Tradition in Action 1
 joseph ratzinger
 Sopra: il professor Joseph Ratzinger in giacca e cravatta.

Il 28 aprile 1969, Paolo VI (1897-1978) annunciò la creazione della Commissione Teologica Internazionale, un organo destinato ad agire parallelamente alla Congregazione per la Dottrina della Fede. In quell'occasione, la rivista francese Informations Catholiques Internationales 2 diede notizia dell'istituzione di questa Commissione e fornì l'elenco di trenta teologi scelti per farne parte.

Perchè il maggiordomo non è ricorso in appello?


Gabriele, la grazia e il salario garantito

Sabato, 13 Ottobre 2012Perché Paolo Gabriele non è ricorso in appello? È sicuro che l’ormai certa grazia papale metterà il sigillo alla vicenda Vatileaks? O teme che il processo di secondo grado avrebbe potuto innervosire non pochi presuli della Curia romana? Di sicuro sarebbe stata un’occasione per approfondire il legame con quelle persone da lui indicate nel dibattimento di primo grado come coloro che lo avrebbero suggestionato.

Strana? così si fanno i golpe!.

LA STRANA VICENDA DELLA DOPPIA FUMATA BIANCA DEL 




... In questo video ci sono riportate fumata il primo e il secondo fumata del primo giorno del Conclave 1958.
La fumata secondo era sicuramente bianca ed è apparsa per 5 minuti (a partire da 4 minuti nel video).
Sembra che Cardinale Siri è stato eletto in questo momento 2 giorni prima della Giovanni XXIII.
Thomas Carter
ps: scusate non sono italiano

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/12951-la-strana-vicenda-della-doppia-fumata-bianca-del-1958

L’ordine di Satana


[2]Il regno di Satana, per stare in piedi, come dice Gesù, non conosce divisione, defezioni, tradimenti, diserzione, distrazioni, infedeltà, negligenza, impreparazione. I demoni agli ordini di Satana odiano Dio e persino Satana, odiano l’uomo e la vita, ma sono sempre perfettamente obbedienti e sottomessi, perché questo permette loro di avere potere e di esercitare il potere. Il regno di Satana si regge su di un’allucinante, perversa, orribile, assurda, agghiacciante, delirante forma di unità. Nel regno di Satana tutti i demoni si odiano nel modo più violento ed efferato, non sono d’accordo su nulla, non vogliono condividere nulla, ma al tempo stesso nessuno va contro l’altro e tutti rispettano, assolutamente sottomessi, le gerarchie, senza alcuna discussione o ripensamento. Il regno di Satana è la più avanzata e riuscita forma di globalizzazione mai realizzata, e Satana usa questa forma di totale controllo, dominio e supremazia per creare la stessa forma di globalizzazione sulla terra, che i potenti del mondo chiamano “nuovo ordine mondiale”.

DAI BEATLES AL PAPA, QUESTIONI DI SPIRITO

DI MASSIMO FINI
ilfattoquotidiano,it

Incrociando per qualche minuto un‘Porta a Porta’ dedicato ai Beatles (anche Vespa non sa più a che santo votarsi, diviso fra l’opportunistica esigenza di cavalcare l’indignazione popolare contro i politici e il terrore di esserne a sua volta travolto) ho sentito Catherine Spaak, ancora attraente ma lontanissima dalla ragazzina implume, ingenuo-maliziosa, che faceva impazzire il quarantenne Tognazzi ne ‘La voglia matta’, dire che i quattro ragazzi di Liverpool avevano portato in Europa l’Oriente. Osservazione vera e intelligente, ma la Spaak avrebbe dovuto aggiungere “a livello di massa”. 

NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL COMPASSO -


 LA MASSONERIA RENDE OMAGGIO AL CONCILIO VATICANO II: “OBBLIGÒ GLI UOMINI DI CHIESA AL CONFRONTO CON LA SOCIETÀ E LA MODERNITÀ” - IL RAPPORTO TRA CHIESA E MASSONERIA DALLA “SCOMUNICA” DI CLEMENTE XII (1738) AI GIORNI NOSTRI - CONSIDERATA ALL’EPOCA UNA RELIGIONE, CHI LA PRATICAVA ERA UN ERETICO - LE LOGGE “COPERTE” IN VATICANO - RATZINGER ATTACCO’ IL “RELATIVISMO”…

Giacomo Galeazzi per La Stampa 
VATICANOVATICANOSpade e SimboliSPADE E SIMBOLI
L'omaggio dei massoni al Concilio. «Il Vaticano II ha insegnato ai credenti il valore del dialogo come metodo che rende possibile l'incontro tra gli uomini, al di là di ogni credo o appartenenza; a sentirsi parte di una comunità in movimento. A noi laici, ha insegnato a riconoscere l'umanità della Chiesa. Dopo cinquanta anni, questo messaggio di pace, di concordia e di affratellamento tra tutti gli uomini è più che mai vivo e necessario per reagire alla crisi di valori che minaccia il nostro mondo moderno», ha detto Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d'Italia, ricordando l'anniversario dell'apertura dei lavori del Concilio ecumenico Vaticano II.

VATICANO II: APERTURA AI FUMI DELL’INFERNO VISTI A FATIMA?


Per liberare la via del Vaticano due a ogni apertura, Giovanni 23 prima censurò il «segreto di Fatima», da abolire come detestabile «profezia di disgrazie».
Si capì quest’intenzione nel suo strano discorso per varare l’adunata clericale che  doveva segnare la disgraziata arresa conciliare al mondo anticristiano.
Oggi, per la grande comunicazione, «segreto di Fatima» è termine per alludere a macchinazioni partitiche, ai piani dei Bersani o ai sodalizi per le prossime elezioni. Se ne parla come dello sbarco sulla Luna, o della profezia dei Maja.
Ma poiché si tratta di questione cruciale nella crisi del nostro tempo finale, che brutalizza anche le Scritture, devo qui iniziare ricordando certi fatti incontestabili.

Salve! L'anno della fede (ma in chi?)

Uno sconcertantatteggiamentdi BENEDETTO XVI
Benedetto XVI, in una fotografia del 23 febbraio 2009. 

I n questa fotografia, Benedetto XVI, con entrambe le braccia alzate, mostra le mani con le dita in una strana posizione. I mignoli e gli indici alzati, le due dita intermedie ripiegate verso il palmo, e i pollici staccati dal palmo della mano. La Massoneria ha diversi segni di “riconoscimento”, tra i quali il più noto è quello della “stretta di mano” che prevede il posizionamento del pollice in modo particolare.
Il “segno”, invece, fatto col braccio generalmente teso, o bene in vista, con le dita del mignolo
e dell’indice alzati, le due dita intermedie ripiegate o pressate sul palmo, e il pollice aperto o staccato dal palmo, simboleggia il motto: “I love the Devil” (= Io amo il Diavolo).
Questo “segno” è frequentemente usato nel mondo della musica rock, del cinema e dello spettacolo,ma anche agli alti livelli del potere politico e delle supreme Autorità. In questo caso, il suo significato profondo è la manifestazione esteriore dell’appartenenza all’Ordine degli Illuminati di Baviera.

LA "CONTRO-ALLEANZA"


Sulle suggestive sponde del lago di Albano una cinquantina di anni fa venne redatto la costituzione pastorale Gaudium et Spes, il documento più ampio ed anche più audace emesso dal Concilio Vaticano II. Esso invita ad un atteggiamento d’apertura e comprensione verso quel mondo giudicato con sospetto prima del Concilio.
La Chiesa preconciliare infatti aveva messo a fuoco e stigmatizzato senza equivoci le dottrine erronee ed i principali errori del tempo moderno. Il «Sillabo» (1864) di Pio IX analizza uno per uno questi errori, già messi in evidenza dai suoi predecessori in Encicliche e Lettere apostoliche, a partire da Clemente XII con la Costituzione «In Eminenti», del 28 aprile 1738.
Errori elencati in ordine: panteismo - naturalismo - razionalismo - indifferentismo - socialismo - comunismo - società segrete (massoneria) - errori sulla società civile considerata sia in sé stessa che nei suoi rapporti con la Chiesa - errori sulla morale - sul matrimonio cristiano - sul primato civile del Romano Pontefice - errori che si riferiscono al liberalismo contemporaneo.

Proposta di proiezione dopo compieta per Padri sinodali

Libor Halik: Padre MANIYANGAT è Partito In Inferno. HELL= SEEN BY FATHER MANIYANGAT
     
 Alta qualità ·  Media qualità ·  Modem
 

07/03/2010 07:08:53: Don Maniyangat ha raccontato a Spirit Daily che dopo l’incidente venne trasportato d’urgenza in un ospedale distante più di 50 chilometri e durante il tragitto accadde che «la mia anima uscì fuori dal corpo. Immediatamente vidi il mio angelo custode», spiega Don Maniyangat. «Inoltre vidi il mio corpo e le persone che mi stavano trasportando all'ospedale. Stavano gridando, e subito l'angelo mi disse, "Sto per portarti in Cielo. Il Signore desidera incontrarti". Disse però che prima voleva mostrarmi l'inferno e il purgatorio».

venerdì 12 ottobre 2012

LE “LUCI E OMBRE” DELL’ANNO DELLA FEDE.


C’è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita che escano libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi, e constato che emergono oggi alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine dei tempi? Questo non lo sapremo mai. Occorre sempre tenersi pronti, ma tutto ciò può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che al suo interno sembra talvolta prevalere un pensiero di tipo non cattolico; e può avvenire che questo pensiero non cattolico all’interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia. (S.S. Paolo VI, 7 settembre 1977)

A volte ci si è adoperati perché la presenza dei cristiani nel sociale, nella politica o nell’economia risultasse più incisiva, e forse non ci si è altrettanto preoccupati della solidità della loro fede. (S.S. Benedetto XVI, 25 novembre 2011)

Ciò che manca in questo momento al cattolicesimo[NB: non dice ai cattolici, dice al cattolicesimo, ndr] è la coerenza. (S.S. Paolo VI)

Oggi c’è la scienza…la santità…ma manca il criterio!(Don Secondo Pierpaoli, la più bella e controcorrente figura sacerdotale locale nel postconcilio, cultore del Catechismo di San Pio X)

PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI

UN MAGGIORDOMO AL SERVIZIO DI CHI? - PAOLETTO NEL TRITACARNE DELLA GUERRA TRA TARCISIO BERTONE E ANGELO COMASTRI - IL SEGRETARIO DI STATO E IL VICARIO GENERALE DEL PAPA SI ODIANO, E POTREBBE ESSERCI COMASTRI DIETRO “IL CORVO” - BERTONE AVEVA MESSO NEL MIRINO LA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FABBRICA DI SAN PIETRO, CERCANDO (INVANO) DI FAR FUORI COMASTRI: SPUNTA UN DOSSIER CON SPRECHI E GARE D’APPALTO SOSPETTE…
BERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDIBERTONE E IL CORVO BY EDOARDO BARALDI
Emiliano Fittipaldi per L'Espresso
In Vaticano è una certezza. «Il corvo in gabbia non ci finirà mai. Presto Paolo Gabriele sarà graziato da Benedetto XVI, la condanna a 16 mesi di galera rimarrà solo sulla carta». Come mai tanta generosità? «Il papa e i suoi collaboratori vogliono buttarsi alle spalle la vicenda il più presto possibile, Vatileaks deve finire qui». La speranza non muore mai, ma non sarà facile chiudere rapidamente lo scandalo che da quasi un anno sta facendo tremare le mura leonine. La guerra tra i fedelissimi del segretario di Stato Tarcisio Bertone e i suoi oppositori non è affatto terminata.

LA CRISTOLOGIA ANTROPOCENTRICA DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II


Per gentile concessione del direttore, prof. Brunero Gherardini, pubblichiamo qui il testo inalterato di un articolo del prof. Pasqualucci, apparso sul n. 2 - 2011 della rivista Divinitas, alle pp. 163-187.                        di Paolo Pasqualucci 

primo capitolo
 1. È lecito ridiscutere le ambiguità del Vaticano II? Sembra che molti ancora oggi ritengano impossibile persino proporre una domanda del genere, per il semplice motivo che linsegnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II dovrebbe considerarsi dogmatico. Perché ha definito nuovi dogmi o semplicemente in quanto Concilio ecumenico? Se non per il primo, per il secondo motivo, si dice. Infatti, due costituzioni del Vaticano II si fregiano del titolo didogmatiche”, ma la cosa appare inspiegabile dal momento che esse non definiscono nuovi dogmi, non condannano solennemente errori vogliono espressamente conferire la nota della dogmaticità al loro insegnamento complessivo.
Resta allora il secondo motivo. Ma può linsegnamento di un Concilio ecumenico che ha voluto essere dichiaratamente solo pastorale (Nota praevia in calce alla Cost. “dogmaticaLumen gentium) assumere per noi credenti la stessa autorità di un concilio espressamente dogmatico, quale ad esempio il Tridentino o il Vaticano primo? E per di più un Concilio che ha voluto proporre una pastorale insolita, dato che essa mirava espressamente adaggiornarela dottrina, la pastorale, la prassi stessa della Chiesa al modo di sentire del mondo moderno, promuovendo a questo fine una riforma radicale di tutta la Chiesa militante, a cominciare dalla Liturgia?

Amici del/nel disastro


DE LUBACLA STORIA/ 



I due amici che fecero la "rivoluzione" del Concilio Vaticano II

Nella storia del pensiero europeo la «verità sull’uomo» formulata dal Concilio Vaticano II rappresenta una svolta epocale. Con i due testi della Gaudium et spes e della Dignitatis humanae personae i Padri conciliari hanno fornito una risposta decisiva a due sfide che stanno all’origine dell’intero sviluppo della cosiddetta modernità.

Dagli amici ci guardi Iddio!...


Per l’amico anglicano, il Concilio ha spezzato le catene della neoscolastica

FORMIGONI RESTA (IN AGONIA)

ANCHE “PANORAMA” SCARICA IL CELESTE: “MA CHE COSA ASPETTA A DIMETTERSI DOPO DICIOTTO ANNI DI (BUON) GOVERNO MA ANCHE DI TERREMOTI GIUDIZIARI, 5 ASSESSORI ARRESTATI E 14 CONSIGLIERI INDAGATI? - C’È NEL PAESE UN’IMPAZIENZA CHE STRANAMENTE NON È ANCORA SFOCIATA IN EPISODI VIOLENTI E NEL PALAZZO UNA SPECULARE RESISTENZA DA ULTIMI GIORNI NEL BUNKER. FORMIGONI NON FA ECCEZIONE”…
Marco Ventura per Panorama
ROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPAROBERTO FORMIGONI IN CONFERENZA STAMPA
Ma che cosa aspetta Roberto Formigoni a dimettersi dopo diciotto anni di (buon) governo ma anche di terremoti giudiziari, 5 assessori arrestati e 14 consiglieri indagati? Si può ancora dire che una giunta regionale, quella lombarda, ha governato bene e che un intero consiglio regionale merita di restare al suo posto fino alla scadenza naturale, se sono questi i numeri?
ZAMBETTI E FORMIGONIZAMBETTI E FORMIGONI
Il Celeste però non si dà per sconfitto, appare inossidabile, sorridente, sicuro di sé, quasi spavaldo, per nulla disposto ad accettare il consiglio di quanti lo sollecitano a dare un segnale di buon senso e di senso dello Stato. Formigoni è e resta in sella nel giorno peggiore della sua giunta, con il responsabile della Casa Domenico Zambetti in carcere per voto di scambio con la ‘Ndrangheta (dico la ‘Ndrangheta!) che ha contaminato il tessuto economico e sociale lombardo e si è infiltrata ai piani alti del Pirellone.

Il numero uno dei Legionari di Cristo messo a riposo


CORCUERA

Manca solo il certificato medico.
Ma è con perfetto “stylum curiae” che il cardinale Velasio De Paolis, delegato pontificio per la riforma dei Legionari di Cristo, ha esonerato dalle sue funzioni il direttore generale Álvaro Corcuera, successore dal 2005 dell’indegno fondatore Marcial Maciel.
La notizia è stata data l’11 ottobre con due lettere di Corcuera e De Paolis, rese pubbliche sul sito web dei Legionari.
Il motivo addotto dal cardinale è che il ruolo fin qui svolto da padre Corcuera “ha debilitato le sue energie al punto da indurre il timore che se avesse continuato il suo impegno, specialmente in questo ultimo anno che precede il capitolo generale, avremmo potuto compromettere la sua salute”.

LO SCIACALLAGGIO MEDIATICO DI RADIO MARIA, MEDJUGORJE E LA RISPOSTA DURISSIMA DEL VATICANO

Pontifex.RomaGentile Pontifex, visto che seguite da anni il dibattito su Medjugorje e siete fra i pochi che appoggiate e difendete le decisioni dei Vescovi di Mostar-Duvno, che hanno sempre condannato Gospa e 'veggenti' (leggansi atti su www.cbismo.com), secondo le direttive della Santa Sede, vi invio questi documenti che comprovano la diatriba mediatica fra i 'cattolici' millenaristi e filo pentecostali di Medjugorje e la Santa Sede. I documenti trattano la vicenda che accadde fra Radio Maria, emittente gestita da don Fanzaga Livio e che vive (la radio) con le offerte copiose dei medjugorjani, mia madre per prima, ed il Vaticano, nella persona di sua Eminenza Cardinal Tarcisio Bertone. Il fatto passò quasi del tutto in sordina e solo alcuni giornali se ne oc

giovedì 11 ottobre 2012

Ma davvero?..agiografia per polli da cortile..? (dei gentili)

Quando Ratzinger voleva abolire il latino

Padri conciiliari nella Basilica di San Pietro
PADRI CONCIILIARI NELLA BASILICA DI SAN PIETRO

Il futuro pontefice all’inizio dell’Assise era su posizioni progressiste da cui poi si distaccò. Oggi rilegge criticamente alcuni documenti dell’epoca

ANDREA TORNIELLICITTÀ DEL VATICANO

I quasi tremila vescovi che l’11 ottobre 1962 sciamavano rivestiti dei loro paramenti attraverso piazza San Pietro inaugurando il Concilio Ecumenico Vaticano II nato dalla coraggiosa intuizione dell’anziano Giovanni XXIII, «non potevano e non volevano creare una fede diversa o una Chiesa nuova, bensì comprenderle ambedue in modo più profondo e quindi davvero “rinnovarle”». Lo scrive Benedetto XVI, che da teenager teologico prese parte al Vaticano II, prima come esperto del cardinale di Colonia e poi come perito. Il testo inedito di Ratzinger, una prefazione ai suoi scritti sul Concilio, viene anticipato da «L’Osservatore Romano» nel numero speciale dedicato al cinquantesimo dell’evento che ha marcato la vita della Chiesa del XX secolo.

La verità modernista (a spizzichi e bocconi e doppi sensi)


 
Benedetto XVI: ritornare ai valori del Concilio

http://it.gloria.tv/?media=344869
“ Il Concilio Vaticano II: una rivoluzione “ di Antonia Pillosio
Concilio
CONCILIO

Domenica 14 ottobre 2012 alle ore 15 su Rai Storia Dixit a cura di Antonia Pilloso

REDAZIONE ROMA

E' stato probabilmente uno degli eventi più rivoluzionari del XX secolo. In un momento in cui i grandi quesiti del mondo sembrano riaffacciarsi con sempre maggiore intensità.

La  Storia siamo noi  racconta e analizza il Vaticano II   grazie alle testimonianze di Monsignor Loris  Capovilla , di Sua Eminenza Card  Roberto Tucci , di Sua Eminenza Card Paul Poupard e di padre René Laurentin.

E attraverso le parole degli storici Alberto Melloni, Andrea Riccardi, Lucetta Scaraffia e del direttore de L’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian ritorniamo  a quelle ore e a quel dibattito tra autorevoli esponenti della cristianità .








Classicisti, maschilisti, passatisti…;


una lettera aperta ad Alberto Melloni

Non sono bastate un’intera giornata di studio e l’indomani una serata di compleanno a base di cena e cinema con amici per evitare qualsivoglia notizia dell’ennesima pagliacciata di Ravasi ad Assisi (la due giorni di dialogo tra credenti e non credenti…senza i credenti!), pensando di averla scampata, quando, probabilmente per qualche peccato dimenticato, ti devi sorbire di peggio: un articolo sul numero di ottobre di “Vita Pastorale” dedicato ai 50 anni del Concilio Vaticano II, a firma del professor Melloni, di lunedì. “Cuore Divino di Gesù, io Ti offro…le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini…”
Tra le tante sciocchezze che ho letto (o, meglio, che ho provato a leggere, perché a tratti è stato veramente difficile), questa merita di essere riportata per intero:

Si moltiplicano i veggenti: scambiano le scie chimiche coi miracoli!


CRONACA / Miracolo catanzarese a Medjugorje

Donna del quartiere Lido scorge la Madonna nel blu del cielo e il marito non è più miope
CatanzaroInforma.it: Miracolo catanzarese a MedjugorjeCatanzaroInforma.it: Miracolo catanzarese a Medjugorje


A Medjugorje, a volte, si parte in pellegrinaggio senza un apparente vero perché. Ci si sente semplicemente “chiamati”. E si ritorna convertiti nello spirito e spesso anche guariti nel corpo. C'è chi parte scettico e freddo. C'è chi, invece, parte già con una fede salda. Una fede che fa miracoli.
E' il caso della signora Lina Martelli, moglie, madre e nonna dedita alla sua famiglia e alla Madonna. Una devozione a Maria, la sua, molto ardente, tanto che la stessa è responsabile del gruppo “Milizie dell'Immacolata” di Catanzaro Lido, un'associazione internazionale di laici, fondata nel 1917 da S. Massimiliano Maria Kolbe, con lo scopo di condurre tutti a Gesù tramite l'Immacolata Maria.
La signora Lina è partita per la prima volta in pellegrinaggio a Medjugorje con il marito, nel 2009. Erano i primi di ottobre. I coniugi volevano staccare la spina dalla vita quotidiana, che li portava a trascorrere molto tempo con i nipoti. E, da buoni cattolici pensarono che per loro sarebbe stato ottimo un pellegrinaggio.

La Chiesa prima e dopo il Concilio


Al Concilio
Al Concilio

Domande e risposte sul Vaticano II

Oggi la Chiesa celebra il 50° anniversario del Concilio Vaticano II. Perché è considerato l’evento religioso più importante del XX secolo?

È lo spartiacque che ha cambiato il volto della Chiesa. Fu un evento grandioso: tremila vescovi (2090 da Europa e continente americano, 408 dall’Asia, 351 dall’Africa e 74 dall’Oceania) riuniti in San Pietro per dialogare con la modernità. Annunciata il 25 gennaio 1959, la più grande assise che la cristianità abbia mai conosciuto si aprì l’11 ottobre 1962. Il Vaticano II, il ventunesimo concilio della Storia della Chiesa, terminò tre anni dopo, l’8 dicembre 1965. Voluto da Giovanni XXIII, sarà guidato e concluso da Paolo VI. Su quasi tremila partecipanti ne sono ancora vivi 96. Ratzinger era assistente dell’arcivescovo di Colonia Frings, antagonista del cardinale Ottaviani, prefetto del Sant’Uffizio e presidente della commissione teologica, che cercava di frenare le riforme.