ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 28 marzo 2013

Il mancato papapop


Il cardinale Ravasi e la passione per i Coldplay

Uomo di chiesa. Colto e aperto. Il porporato brianzolo sbanca su Twitter. Citando il gruppo di Chris Martin e la Winehouse.

E con il cinguettio sui Coldplay il cardinale Gianfranco Ravasi sta felicemente sbaragliando tutti i possibili rivali sulla broadband della teologia pop.


Stacca in empatia Don Gallo che comincia ad assumere un'aria troppo punkabbestia.
Supera la strabordante simpatia del cardinale Dolan, che a ogni uscita pubblica parla di pranzi e cene: l'ultima volta faceva sapere che, per il 19 marzo, andava a cercare i bigné di San Giuseppe. Lascia al palo la faccia meteca del Cardinal Bertone e quella incerta del trombato eccellente Angelo Scola.
IL PORPORATO PIÚ POP DEL MONDO.Appena un gradino sotto il neo-francescanesimo, coccolino ma “militare”, di papa Bergoglio lui, Gianfranco Ravasi, il porporato più pop del mondo. L'ultima testimonianza, come si accennava, è su Twitter, nella citazione «Just because I'm losing/Doesn't mean I'm lost» dal brano Viva la vida dei Coldplay: «Solo perché sto perdendo/ non vuol dire che mi sia perso». Un verso che potrebbe avere un' intonazione religiosa come non averla, ma che dal punto di vista della comunicazione funziona.
DAI COLDPLAY ALLA WINEHOUSE. Come funzionò qualche mese fa la citazione da Amy Winehouse sempre twittata dal ministro della cultura del Vaticano: «Love is a losing game». Che c'entra una canzone d'amore al capolinea con il cattolicesimo? Tutto. O niente. Anche qui, funziona.
LA SEGRETA AFFINITÁ RAVASI RED RONNIE. E tra l'altro rende palese l'affinità elettiva tra il cardinale di Merate e un certo dj di Pieve di Cento. Praticamente dall'apertura del suo account, ai tweet di Ravasi hanno fatto da contraltare le risposte di Red Ronnie. Si pensava che Red volesse semplicemente fare le pulci al Cardinale con un po' di trolling, e invece ora tutto si spiega. Tra i due ci deve essere una segreta affinità elettiva.

http://youtu.be/oncmL69ZEJ8

Boutades a parte, però, l'esplorazione di frontiere anche al di fuori della cultura religiosa è da sempre una delle mire culturali di Gianfranco Ravasi.
Non a caso è stato lui a fondare Il cortile dei gentili, inziativa-simbolo del dialogo tra religiosi e laici, anzi, come è scritto nella presentazione « spazio neutrale d'incontro tra credenti e non credenti». Lo stesso Ravasi, il più colto collaboratore del Domenicale de Il Sole 24 ore, nei suoi articoli non ha problemi a citare autori atei come Jorge Luis Borges  e credenti “immoralisti” come Baudelaire.
IN ATTESA DI JUDAS DI LADY GAGA. In effetti a qualcuno l'idea che lo spazio d'incontro tra credenti e no debba essere «neutrale» può sembrare una concezione un po' troppo illuminista per un uomo di chiesa. Ma sono obiezioni irrilevanti di fronte al grande successo mediatico dei tweet cardinalizi.
Ci si aspetta da un momento all'altro, dunque, che Ravasi citi Umbrella di Rihanna (in fondo anche l'ombrello potrebbe entrarci col cattolicesimo, chissà) o la più sicura Judas di Lady Gaga. E anzi ci si stupirebbe alquanto se citasse Gloria degli U2 (nota canzone religiosa). Troppo poco pop, decisamente.
Monsignor Gianfranco Ravasi.di Bruno Giurato

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