ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 6 novembre 2013

Fusione! (fredda,calda,tiepida?..vomitevole)

BERGOGLIO, LA ‘REVOLUCION’ PASSATISTA - LA BIZANTINISTA RONCHEY: “HA RIPRESO UN’IDEA DI PAPATO ANTICHISSIMA. QUANDO, IN BRASILE, INVITA I RAGAZZI A FAR CHIASSO, USA UN LINGUAGGIO CHE SCONFINA NELLA MISTICA”

“Si rifà al periodo in cui il Papa non abitava in Vaticano, ma nel Palazzo lateranense. Bergoglio ha una visione pre-monarchica del papato: vescovo di Roma prima che Sommo Pontefice. È uno spostamento di baricentro. Anche la collegialità, è una linea indicata già dai Padri orientali e dal Concilio Vaticano II”…

Alessandro Zaccuri per "Avvenire"
Silvia Ronchey saluta all'indiana, con un sonoro namasté, e poco dopo discetta di tomismo. Così, come se niente fosse. Com'è giusto che sia, anzi, per una bizantinista curiosa del proprio tempo. Nel suo curriculum la divulgazione elegante convive con la ricerca specialistica, svolta in particolare sui confini orientali del cristianesimo.
un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famigliaUN BIMBO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO ALLA GIORNATA PER LA FAMIGLIA
Il suo libro più importante è forse L'enigma di Piero (Rizzoli 2007), dottissima analisi della Flagellazione urbinate; il più amato è di sicuro la Storia di Barlaam e Ioasaf (Einaudi), ovvero la vita del Buddha trasposta nel contesto religioso e culturale dell'Impero romano d'Oriente. Una rete di figure e di avvenimenti che, negli ultimi mesi, è stata arricchita dal pontificato di Francesco. «Un Papa di meravigliosa semplicità e di straordinaria raffinatezza» sintetizza Silvia Ronchey. «Ogni sua azione, ogni sua parola si presta a una duplice lettura», aggiunge.
Lei che cosa preferisce: la semplicità o la raffinatezza?
«Non sono separabili l'una dall'altra - risponde -. Lo si è capito subito, fin dal momento in cui papa Bergoglio si è affacciato dalla loggia della basilica di San Pietro. Quell'inginocchiarsi davanti al popolo, quel chiedere la benedizione dei fedeli erano gesti talmente trasparenti da non esigere, in apparenza, alcuna spiegazione. Insieme, però, erano la ripresa sapiente di un'idea di papato antichissima, quella che corrisponde alla sezione originaria del Liber Pontificalis».
percorso bloccato per scola e scherer bergoglio lontano da polemiche romanePERCORSO BLOCCATO PER SCOLA E SCHERER BERGOGLIO LONTANO DA POLEMICHE ROMANE
Ci stiamo addentrando nel Medioevo.
«Stiamo risalendo al periodo in cui il Papa non abitava in Vaticano, ma nel Palazzo lateranense. Non vorrei eccedere nella congettura, ma ai miei occhi anche la scelta di risiedere in Santa Marta e non nell'Appartamento apostolico allude, almeno per via simbolica, a questo ritorno in Laterano e, di conseguenza, a una visione pre-monarchica del papato.
Vescovo di Roma, appunto, prima che Sommo Pontefice. È uno spostamento di centro e baricentro al quale sono del tutto estranee malizie pauperistiche o demagogiche. Con questa decisione, al contrario, Francesco esprime una profonda consapevolezza sulla storia della Chiesa e sul suo destino».
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINOPAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
Quali prospettive si aprono, secondo lei?
«Una interna alla Chiesa stessa, nella direzione di una ritrovata collegialità, lungo la linea indicata già dai Padri orientali e poi ripresa dal Concilio Vaticano II. Nessuna deriva "modernista" in questo, semmai la volontà di riappropriarsi della tradizione in tutta la sua forza vitale e innovatrice.
Lo si comprende, per esempio, dall'apprezzamento di Francesco per il tomismo autentico, contrapposto al "tomismo decadente" degli ultimi decenni. C'è una genialità del pensiero cristiano che occorre preservare, non per opporsi alla tradizione, ma per permettere che la tradizione apra spazi ulteriori. Sa che cosa mi fa tornare in mente l'atteggiamento del Papa?»
SILVIA RONCHEYSILVIA RONCHEY
Mi dica.
«Un progetto al quale stava lavorando Muriel Spark poco prima di morire, nel 2006. Convertitasi negli anni Cinquanta, di recente la scrittrice inglese aveva abbozzato un manifesto degli intellettuali cattolici, incentrato sull'urgenza di rivalutare l'elemento trinitario e quindi dinamico, teso all'evoluzione in campo teologico».
SILVIA RONCHEYSILVIA RONCHEY
Un desiderio che ora trova realizzazione?
«Direi di sì, per quanto in prima istanza Francesco, a differenza del suo predecessore, non sia un teologo ma un pastore. Eppure il sottotesto dei suoi comportamenti è precisissimo anche dal punto di vista concettuale. Non dobbiamo dimenticare, a questo proposito, che Bergoglio proviene da un contesto nel quale la durezza del vivere si impone con una forza tale da rendere immediato il ricorso alla prassi pastorale».
E verso l'esterno?
«Anche in questo caso le prospettive vanno di pari passo, si intrecciano. Una Chiesa cattolica capace di recuperare in modo creativo le proprie origini è, coerentemente, una Chiesa che si pone in dialogo con le altre confessioni cristiane, prima fra tutte quelle orientali.
L'incontro tra Francesco e il patriarca Bartolomeo è stato, dal mio punto di vista, un evento la cui portata deve ancora essere apprezzata nella sua pienezza. In quell'occasione, fra l'altro, il patriarca di Costantinopoli ha invitato il vescovo di Roma a visitare la grande mostra su Bisanzio che si terrà proprio a Roma, sul Quirinale, nel 2015. Un intreccio vertiginoso, che però lascia intendere quanto il ritorno alle origini sia portatore di innovazione».
BEPPE SCARAFFIA E SILVIA RONCHEYBEPPE SCARAFFIA E SILVIA RONCHEYSILVIA RONCHEY BEPPE SCARAFFIASILVIA RONCHEY BEPPE SCARAFFIA
Francesco parla spesso del ruolo della donna...
«Parla di "genio femminile", per l'esattezza, ed è un'espressione bellissima, che rimanda a Goethe e all'"eterno femminino" cantato nel Faust. L'ho detto e lo ripeto: questo è un Papa irresistibile per i media, ma il suo non è un messaggio mediatico. I riferimenti culturali sono innumerevoli, si va da Hölderlin a Borges, spesso con la mediazione di Ignazio di Loyola».
SILVIA RONCHEY BEPPE SCARAFFIASILVIA RONCHEY BEPPE SCARAFFIA
E Francesco d'Assisi?
«Il più sottile fra i mistici d'Occidente, il più vicino ai "santi folli" di Bisanzio. Quando, a Rio de Janeiro, il Papa invita i ragazzi a hacer ruido, a fare chiasso, adopera un linguaggio che sconfina nella mistica. Meravigliosamente semplice, insisto. E straordinariamente raffinato».

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/bergoglio-la-revolucion-passatista-la-bizantinista-ronchey-ha-ripreso-unidea-di-papato-antichissima-quando-65969.htm

LA CHIESA DI DOMANI SI FA COL TELEVOTO! - L’IDEA DI “CONSULTARE” I FEDELI SUI TEMI PIÙ DELICATI, CON UN QUESTIONARIO, È IL TENTATIVO DI BERGOGLIO DI METTERSI IN CONNESSIONE CON LE PECORELLE

Il questionario è da ieri sul sito della Santa Sede (www.vatican.va): lo si può compilare in parrocchia o inviare le risposte direttamente in Vaticano - Su contraccezione, coppie di fatto, etero e gay, comunione ai divorziati risposati, Papa Francesco non vuole solo pontificare ma “ascoltare” le sue pecorelle…

Giacomo Galeazzi per "La Stampa"
un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famigliaUN BIMBO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO ALLA GIORNATA PER LA FAMIGLIA
Contraccezione, coppie di fatto, etero e gay, comunione ai divorziati risposati. Francesco consulta i fedeli sui temi più delicati. Una svolta epocale per la Chiesa in vista del Sinodo sulla Famiglia convocato per ottobre 2014. Il questionario, che finora era stato diffuso solo dai vescovi inglesi e da alcune diocesi Usa, è da ieri sul sito della Santa Sede (www.vatican.va). Lo si può compilare in parrocchia o inviare le risposte direttamente in Vaticano.
La procedura del tutto inedita è quella di chiedere ai fedeli pareri e proposte. La Chiesa rivolge la sua attenzione alle nuove realtà familiari, ad aspetti finora tenuti fuori dalla pastorale, come la diffusione delle coppie di fatto, le unioni di persone dello stesso sesso, che spesso accedono anche alle adozioni, i matrimoni misti, ma anche le numerosissime separazioni e i secondi matrimoni.
un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famigliaUN BIMBO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO ALLA GIORNATA PER LA FAMIGLIA
Ai fedeli si chiede anche se lo snellimento nelle procedure per la nullità matrimoniale possa contribuire a risolvere il problema del non accesso ai sacramenti per i divorziati risposati: un segno che potrebbe essere questa una delle strade da percorrere. Ma si parla altresì di «unioni libere di fatto», di «quale atteggiamento pastorale» sia possibile tenere verso le «unioni di persone dello stesso sesso», o, in tema di contraccezione, «quale coscienza si ha della valutazione morale dei differenti metodi di regolazione delle nascite». Ci sono domande sulle «situazioni matrimoniali difficili» e sulle «unioni di persone dello stesso sesso» nel questionario.
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINOPAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
Le 38 domande sono suddivise in 9 sezioni. Le prime due intendono verificare la conoscenza e la consapevolezza della dottrina sulla famiglia nell'ambito delle Chiese locali. Nella seconda ci si sofferma sul «concetto di legge naturale in relazione all'unione tra l'uomo e la donna» e se questo «è comunemente accettato in quanto tale da parte dei battezzati». La terza sezione è dedicata alla «pastorale della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione». È nella quarta che si entra nella «pastorale per far fronte ad alcune situazioni matrimoniali difficili».
papa francesco bergoglio foto lapressePAPA FRANCESCO BERGOGLIO FOTO LAPRESSE
«La convivenza "ad experimentum" è una realtà pastorale rilevante nella Chiesa particolare? Inoltre, «come viene annunciata a separati e divorziati risposati la misericordia di Dio e come viene messo in atto il sostegno della Chiesa al loro cammino di fede?». Per quanto riguarda le unioni gay viene chiesto se «esiste nel vostro paese una legge civile di riconoscimento delle unioni di persone dello stesso sesso equiparate in qualche modo al matrimonio»;
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFONPAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFON
«Quale è l'atteggiamento delle Chiese particolari e locali sia di fronte allo Stato civile promotore di unioni civili tra persone dello stesso sesso, sia di fronte alle persone coinvolte in questo tipo di unione?»; «Quale attenzione pastorale è possibile avere nei confronti delle persone che hanno scelto di vivere secondo questo tipo di unioni?».
PAPA FRANCESCO CELEBRA MESSA SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA A RIO DE JANEIROPAPA FRANCESCO CELEBRA MESSA SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA A RIO DE JANEIRO
E «nel caso di unioni di persone dello stesso sesso che abbiano adottato bambini come comportarsi pastoralmente in vista della trasmissione della fede?». Ulteriori sezioni riguardano poi l'educazione dei figli in seno alle situazioni di matrimoni irregolari, l'apertura degli sposi alla vita, il rapporto tra la famiglia e la persona. L'intero processo sinodale durerà due anni e prevede tre tappe: il Sinodo Straordinario del 2014, l'Incontro Mondiale delle Famiglie e il Sinodo Ordinario dell'ottobre successivo.
IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHAIL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA
«Dare spazio così ampiamente all'ascolto significa correre questi rischi», evidenzia l'arcivescovo Bruno Forte, segretario speciale del Sinodo, che ieri ha risposto così a chi gli chiedeva cosa succederà se emergerà che la dottrina attuale della Chiesa su matrimonio e famiglia non è condivisa dalla maggioranza dei fedeli. «Ma c'è un riferimento ultimo, che è il discernimento di Pietro, cioè del Papa».

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