ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 9 marzo 2014

In morte di un Grande

Un grave lutto per il mondo cattolico. È morto Mario Palmaro

PalmaroLa sera del 9 marzo, nella sua casa di Monza, ha reso l’anima al Signore, dopo un lunga malattia, Mario Palmaro.
Mario Palmaro aveva 46 anni ed è stato uno dei migliori studiosi e difensori della fede cattolica nei tempi travagliati in cui viviamo. Fino all’ultimo istante della sua vita ha combattuto la buona battaglia con gli scritti, con le parole e soprattutto con l’esempio della sua vita cristiana. “Corrispondenza Romana” si onora di averlo avuto tra i suoi amici più fedeli e si associa al dolore e alle preghiere della famiglia e di tutti coloro che lo hanno stimato ed amato. In attesa di ritornare sulla sua luminosa figura, lo ricordiamo oggi con le sue stesse parole, tratte da un’intervista a “Il Foglio”.

La prima cosa che sconvolge della malattia è che essa si abbatte su di noi senza alcun preavviso e in un tempo che noi non decidiamo. Siamo alla mercé degli avvenimenti, e non possiamo che accettarli. La malattia grave obbliga a rendersi conto che siamo davvero mortali; anche se la morte è la cosa più certa del mondo, l’uomo moderno è portato a vivere come se non dovesse morire mai.
Con la malattia capisci per la prima volta che il tempo della vita quaggiù è un soffio, avverti tutta l’amarezza di non averne fatto quel capolavoro di santità che Dio aveva desiderato, provi una profonda nostalgia per il bene che avresti potuto fare e per il male che avresti potuto evitare. Guardi il Crocifisso e capisci che quello è il cuore della fede: senza il Sacrificio il cattolicesimo non esiste. Allora ringrazi Dio di averti fatto cattolico, un cattolico “piccolo piccolo”, un peccatore, ma che ha nella Chiesa una madre premurosa. Dunque, la malattia è un tempo di grazia, ma spesso i vizi e le miserie che ci hanno accompagnato durante la vita rimangono, o addirittura si acuiscono. È come se l’agonia fosse già iniziata, e si combattesse il destino della mia anima, perché nessuno è sicuro della propria salvezza.
D’altra parte, la malattia mi ha fatto anche scoprire una quantità impressionante di persone che mi vogliono bene e che pregano per me, di famiglie che la sera recitano il rosario con i bambini per la mia guarigione, e non ho parole per descrivere la bellezza di questa esperienza, che è un anticipo dell’amore di Dio nell’eternità. Il dolore più grande che provo è l’idea di dover lasciare questo mondo che mi piace così tanto, che è così bello anche se così tragico; dover lasciare tanti amici, i parenti; ma soprattutto di dover lasciare mia moglie e i miei figli che sono ancora in tenera età.
Alle volte mi immagino la mia casa, il mio studio vuoto, e la vita che in essa continua anche se io non ci sono più. È una scena che fa male, ma estremamente realistica: mi fa capire che sono, e sono stato, un servo inutile, e che tutti i libri che ho scritto, le conferenze, gli articoli, non sono che paglia. Ma spero nella misericordia del Signore, e nel fatto che altri raccoglieranno parte delle mie aspirazioni e delle mie battaglie, per continuare l’antico duello” (Mario Palmaro).
http://www.corsiadeiservi.it/it/default.asp?page_id=1

Cattolico davanti alla morte, con odio verso il prossimo ?

Mario Palmaro
Mario Palmaro

















«Il dolore più grande che provo è l’idea di dover lasciare questo mondo che mi piace così tanto, che è così bello anche se così tragico; dover lasciare tanti amici, i parenti; ma soprattutto di dover lasciare mia moglie e i miei figli che sono ancora in tenera età.»(Mario Palmaro)
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Mario Palmaro è malato molto grave,
ma stare davanti alla morte, gli ha fatto comprendere Misericordia e ascolto al prossimo ?
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Mario Palmaro – Il Timone, ottobre 2013:
«…Si abolisce dal proprio linguaggio … il termine “contro natura”, …
…Per secoli le leggi hanno considerato questo fenomeno come tollerabile, o come del tutto irrilevante sul piano giuridico, ma hanno sempre mantenuto una valutazione implicita negativaverso una condizione che può avere aspetti problematici di rilevanza pubblica….
…chiunque provi a dire che l’omosessualità è contro natura, o che non vorrebbe un maestro omosessuale, diviene un fuorilegge…»
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Leggi i commenti su:
“Mario Palmaro sui matrimoni gay e la nuova legge”(chiesa e postconcilio)
Tutto l’articolo di Palmaro su:
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3034
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Precedenti:
Omosessualità? Si può uscirne
di Mario Palmaro
http://www.genitoricattolici.org/lobby%20gay.htm
Con le leggi sull’omofobia l’uomo viene demolito un pezzo alla volta nel trionfale plauso dei nemici della Chiesa
di Mario Palmaro
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3034
Orgoglio «gay»: troppi luoghi comuni
di Mario Palmaro
http://www.kattoliko.it/Leggendanera/modules.php?name=News&file=print&sid=655
Famiglia cristiana propaganda l’ideologia gay
di Mario Palmaro
http://www.chiesaveritacristiana.com/2013/02/famiglia-cristiana-propaganda.html
I cattolici e quel buchino nella diga
di Mario Palmaro
http://www.comitatoveritaevita.it/pub/news_read.php?read=364
Anche la Corte Costituzionale tifa unioni gay
di Mario Palmaro
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-anche-la-corte-costituzionale-tifa-unioni-gay-6235.htm
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Mario Palmaro
Nato a Cesano Maderno il 5 giugno 1968.
E’ redattore del mensile di apologetica cattolica il Timone, e collabora con il quotidiano il Foglio di G. Ferrara;
Presidente nazionale del Comitato Verità e Vita;
docente di Filosofia Teoretica, Etica e Bioetica, Filosofia del diritto;
docente presso la Facoltà di Bioetica nell’Università Pontifica Regina Apostolorum (Legionari di Cristo);
firmatario dell’articolo «Questo Papa non ci piace»;
nei giorni scorsi ha ricevuto telefonata da papa Francesco per il conforto nella malattia.
Padre di 4 figli piccoli.

1 commento:

  1. Notizia terribile , che lascia i lettori attoniti. Perchè nascondere la malattia , rip

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