ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 13 maggio 2014

Fanzaga for president?

Brosio sindaco di Prato, ma è una burla

Nella notte sono comparsi i manifesti del «Movimento Medjugorje» che «candida» il giornalista a sindaco. Che reagisce furioso: «La Rai non manda in onda una mia trasmissione perché mi crede candidato»

PRATO – «Non sono un mercante del tempio». Paolo Brosio è furioso per la burla che da questa mattino lo vede protagonista nella città di Prato, dove sono comparsi (affissi nella notte) alcuni manifesti che lo ritraggono in primo piano con l’indicazione della sua candidatura a sindaco di Prato. Le parole di collera di Brosio, che evoca la comparazione dell’immaginario collettivo della cultura cattolica (il “tempio”) si inseriscono perfettamente nella scia simbolica che ha caratterizzato la burla.
A fianco alla foto sorridente di Brosio infatti si può apprezzare il simbolo di un improbabile «Movimento Medjugorje». Poco sopra lo slogan: «Esiste un undicesimo comandamento: vota Brosio». Non meno irriverente la scritta che compare a caratteri cubitali in fondo al manifesto: «Patria, Famiglia e Spirito Santo». I poster affissi in città sono in tutto sei, un numero che però ha suscitato immediatamente clamore in tutta la città, fra stupore e incredulità.
fotogallery 4 foto - inserisci il link alla gallery
BROSIO: «FARO' DENUNCIA» - Lo scherzo però non è piaciuto affatto al diretto interessato che promette denuncia. «Farò un comunicato – spiega il giornalista la cui conversione, negli anni scorsi, è stata oggetto di clamore mediatico – nel quale annuncerò azioni legali per i danni subiti». Poi chiarisce: «Ma vi sembrano questi scherzi da fare? Non si può confondere la satira con la religione e la politica. Ieri ho lavorato tutto il giorno per una inchiesta su Fatima che Rai oggi non vuole più mandare in onda». Secondo quanto riferito da Brosio il suo servizio «salterà perché la Rai non crede al fatto che lui non sia davvero candidato».
GLI AUTORI DELLA BURLA - Gli autori del clamoroso gesto al limite della satira sono un gruppo di pratesi. Che intervistati dietro la garanzia del mantenimento dell’anonimato spiegano i motivi della provocazione in questo modo: «Si tratta di uno scherzo, di satira pura, perché non ci si può più candidare davvero a questo punto. Volevamo innanzi tutto denunciare, in questo modo, l’inconsistenza dei candidati alla poltrona di sindaco in città. Abbiamo supposto che anche un movimento guidato da Brosio potrebbe riscuotere grande successo a prato alle prossime elezioni. E’ una provocazione, fatta apposta per capire anche la reazione della gente». Gli autori del manifesto spiegano anche che «forse chi vorrà dare un voto di vera protesta a Prato, il 25 maggio, potrà persino scrivere Brosio sulla scheda». E c’è da stare attenti ai risultati, visto che lo stesso Brosio spiega che «non farebbe mai questa cosa visto che è un vero professionista, anche se magari ci sono centomila persone pronti a votarlo».
Giorgio Bernardini

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/2014/13-maggio-2014/brosio-sindaco-prato-ma-burla-223214659045.shtml

1 commento:

  1. Poverino , non lo mandano in onda , ha solo riempito il palinsesto tra tv pubblica e private

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.