ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 12 settembre 2014

Mi abbracci Bergoglio..!^ (se non lo bacia è lo stesso..?*)

Conchita Wurst, la “donna barbuta” proclamata “voce europea”

conchita-wrust-gender(di Lupo Glori) La drag queen Conchita Wurst, meglio conosciuta come la “donna barbuta”vincitrice dell’ultimo Eurovisione Song Contest, il prossimo 8 ottobre canterà davanti al Parlamento Europeo in occasione della sessione plenaria. La, a dir poco, bizzarra decisione è stata presa congiuntamente da tutti i principali partiti europei. Sul manifesto dell’evento sono infatti presenti i loghi dei Verdi, dei Socialisti, della Sinistra Europea e anche dei Popolari. Un ampio appoggio trasversale per proclamare all’unanimità «Conchita, la voce dell’Europa».

La drag queen, incredula di tale investitura e tanta considerazione, cavalca l’onda ideologica: «Un invito del genere è ovviamente un grande onore, (…) quando ci si impegna per amore, rispetto e tolleranza si fa parte di un movimento più grande, che deve essere portato avanti anche dai cittadini europei e dalla politica».
Daniele Viotti, europarlamentare PD, tra i promotori dell’iniziativa insieme alla vicepresidente del Parlamento UE Ulrike Lunacek, tristemente conosciuta per il suo rivoluzionario rapporto, ha commentato: «Conchita è la voce dell’Europa attenta alle discriminazioni e ai diritti di tutti, il suo concerto qui a Bruxelles forse servirà anche a far smuovere qualcosa in Italia, visto che siamo tra gli ultimi Paesi dell’Ue a non tutelare con una legge le coppie omosessuali».
Viotti ha quindi sollecitato il premier italiano a intraprendere una decisa “battaglia culturale” volta ad ottenere gradualmente tutto: «I colleghi me lo chiedono spesso: “Nemmeno ora che c’è Renzi riuscite a fare cambiare le cose?”. Al premier chiedo di fare una battaglia culturale che porti ad avere tutto. Prendiamoci il tempo necessario, spieghiamo bene le cose (anche assieme alle associazioni) e otteniamo tutto. Non subito, non in fretta, ma tutto».
La scelta di attribuire all’icona LGBTQ, Concita Wurst , il titolo di “voce europea”, invitandola come ospite d’onore al Parlamento Europeo, dimostra, ancora una volta, il prisma ideologico dell’Unione Europea fondato su di un relativismo valoriale che pretende di conciliare qualsiasi tendenza o istinto individuale al di là di ogni giudizio etico.
Giuliano Amato, il 23 aprile 2012, nell’ambito di un convegno universitario, ha utilizzato un’immagine particolare ed efficace per descrivere l’UE: «L’Europa è un sistema ibrido, un ermafrodito. Su alcuni temi siamo disposti ad accettare organismi decisionali a livello europeo; su altri rivendichiamo la sovranità nazionale. Questa ibridazione non è negativa, ma l’ermafrodito deve diventare più democratico e più efficiente». All’inmpotenza politica corrisponde una schizofrenzia morale. In questo senso la decisione di eleggere la “donna barbuta” a voce europea esprime il carattere ibrido e ermafrodita dell’Unione Europea, istituzione rappresentante di un area geografica un tempo culla di forti principi e nobili valori e fulcro propulsore della Civiltà Occidentale, oggi ridotta ad un morente corpo scheletrico, priva di identità e di un proprio principio fondativo. (di Lupo Glori)
































































LA DRAG QUEEN

Conchita canterà al parlamento Ue: "E' lei la voce dell'Europa"

Conchita canterà al parlamento Ue: "E' lei la voce dell'Europa"
Sul manifesto dell’evento i loghi dei partiti ci sono (quasi) tutti: da quello dei Verdi a quello dei Socialisti di Gianni Pittella, da quello della Sinistra Europea a quello dei Popolari. Un appoggio trasversale per il concerto di Conchita, la voce dell’Europa. La drag queen con la barba che lo scorso maggio ha sbancato l’Eurovision Song Contest (che ha poi vinto), l’8 ottobre canterà davanti al Parlamento europeo, in occasione della sessione plenaria.
"Un invito del genere è ovviamente un grande onore", ha commentato la cantante, perché "quando ci si impegna per amore, rispetto e tolleranza" si fa parte "di un movimento più grande, che deve essere portato avanti anche dai cittadini europei e dalla politica".
"Nemmeno con Renzi si fa una legge?" - "Conchita è la voce dell’Europa attenta alle discriminazioni e ai diritti di tutti", commentaDaniele Viotti, europarlamentare pd e tra i promotori dell’iniziativa insieme alla vicepresidente del Parlamento Ue Ulrike Lunacek. "Il suo concerto qui a Bruxelles forse servirà anche a far smuovere qualcosa in Italia, visto che siamo tra gli ultimi Paesi dell’Ue a non tutelare con una legge le coppie omosessuali". Dopo il sì della Croazia, sono ora 18 su 28 gli Stati dell’Ue che prevedono una legislazione di questo tipo. "I colleghi me lo chiedono spesso: 'Nemmeno ora che c’è Renzi riuscite a fare cambiare le cose?'. Al premier chiedo di fare una battaglia culturale che porti ad avere tutto. Prendiamoci il tempo necessario, spieghiamo bene le cose (anche assieme alle associazioni) e otteniamo tutto. Non subito, non in fretta, ma tutto".
Icona - Mentre su Twitter c’è giù chi bolla il concerto di Conchita come segno del "declino dell’Europa", lei va avanti. Capelli lunghi e neri, abiti femminili, il viso truccato e velato da una barba ben curata, dopo la vittoria all’Eurofestival è diventata in pochi mesi un’icona del diritto di mostrarsi per quello che si è. E a chi la critica, risponde. "Sapevo bene che la mia barba avrebbe fatto parlare", ha detto in un’intervista al Corriere. "Ma gli unici uomini a cui può fare male sono quelli che bacio".

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Le rendez-vous du pape à Strasbourg   
La Croix

(Surprise: le pape François viendra à Strasbourg le 25 novembre prochain pour un discours devant le Parlement européen. Attention, ce déplacement d’une journée n’est pas un voyage en France, a précisé le Vatican, même s’il y aura sans doute une brève visite à la cathédrale de la ville qui fête son millénaire. (...) 
Un pape plus européen? (Isabelle de Gaulmyn, La Croix - Blog)

La nomina del papa a Strasburgo

Francesco Papa si rivolgerà deputati il ​​25 novembre.
Sorpresa: Papa Francesco vieni a Strasburgo il 25 novembre per un discorso al Parlamento europeo.Attenzione, questo un giorno visita è un viaggio in Francia, ha detto il Vaticano, anche se ci sarà probabilmente una breve visita alla Cattedrale della città che festeggia il suo millennio. Cattolici francesi si sentono forse un po 'di delusione (Giovanni Paolo II aveva costruito per la sua visita al Parlamento europeo su un viaggio in Francia share), ma ci aspettiamo che il Papa Francesco sarà perdonato questo breve brano promettendo tornare in Francia.
Si sta affrontando un gesto tipico di questo pontificato: un movimento di breve durata, ha annunciato tardi per evitare di essere bloccato in un dispositivo troppo pesante. Così aveva fatto il suo primo viaggio fuori dal Vaticano nel luglio 2013, che aveva portato a Lampedusa, prendendo grandi libertà con le abitudini. Aneddoto simbolico: si tratta di un abitante dell'isola che ha prestato il suo 4 × 4 come papamobile. Allo stesso modo, la notizia del viaggio in Albania, che si terrà il 21 settembre è venuto improvvisamente. E la Santa Sede non ha ancora confermato che la voce annuncia la fine di novembre: un viaggio a Istanbul.
Perché il papa è lui a Strasburgo? Il suo scopo sarà certamente una controparte a quello di Lampedusa, dove ha denunciato "la globalizzazione dell'indifferenza" prima della tragedia del naufragio di rifugiati. Il papa si rivolge alla coscienza delle nazioni europee. La maggior parte di loro hanno sperimentato il dolore di vedere i loro figli vanno - e in Argentina - per sfuggire alla povertà. Ricordando il passato, potrebbero ora essere più generosi? Ma sullo sfondo del conflitto in Ucraina, il Papa celebrerà anche l'esempio della costruzione europea: l'unione volontaria tra le nazioni che hanno scelto un giorno non andare in guerra.

http://www.la-croix.com/Editos/Le-rendez-vous-du-pape-a-Strasbourg-2014-09-11-1204763
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NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 
Il cardinale Schönborn plaude
all'obbrobrio omosessuale dell'Eurovision
di Copenhagen 2014
 

Sabato 17 maggio 2014

Se anche il cardinale plaude la drag queen con la barba


Questo uno dei titoli apparsi sui giornali (Quotidiano.net) a proposito delle dichiarazioni del cardinale, primate di Austria, Christoph Schönborn sulla partecipazione di uno strano personaggio tra l'omosessuale, il provocatore e il furbastro, al festival musicale Eurovision di Copenhagen.

Il cardinale è stato intervistato dall'agenzia cattolica austriaca Katholische Presseagentur Österreich, il 16 maggio 2014, mentre si recava in visita alla Chiesa votiva di Vienna, dove attualmente è in corso la mostra che sta suscitando scalpore, intitolata: “Corporietà e sessualità”.
Dal momento che il vincitore dell'Eurovision è un austriaco, un certo Tom Neuwirth, che si fa chiamare “Conchita Wurst”, l'agenzia ha chiesto al cardinale che ne pensava.
Sono felice per lui, … e posso solo desiderare che gestisca bene questo successo, perché non è facile”.

Il tipo ha vinto la competizione con una canzone intitolata: “Risorgo come una fenice”, e si presenta come un simbolo della tolleranza che chiedono tutti quelli come lui.


Il cardinale ha convenuto che la tolleranza è un grande tema e che “le persone come lui devono sopportare un sacco di scerno, meschinità e intolleranza”, mentre invece la tolleranza è “rispettare l'altro, anche se non si condivono le sue convinzioni. … in questo senso, tutti abbiamo bisogno di tolleranza”.

Sig. cardinale, cosa diavolo c'entrano le convinzioni con le porcherie che Lei applaude?

Inevitabilmente e coerentemente, il cardinale non lesina la sua benedizione: “Prego perché la sua vita sia benedetta”.


Il cardinale, noto pupillo di Ratzinger, non è nuovo alle sparate a favore degli omosessuali. Fece scalpore quando due anni fa impose d'autorità la presenza di un certo Florian Stangl, omosessuale che conviveva con il suo compagno (!), nel consiglio parrocchiale di Stützenhofen, a nord di Vienna, adducendo a sostegno della sua decisione che “in tema di omosessualità si deve considerare anche la qualità di una relazione”.

Papabile ed estroverso cattolico modernista, Schönborn è anche noto per le porcherie liturgiche che si consumano nella sua diocesi, comprese le benedizioni in cattedrale per le coppie omosessuali, nel giorno di San Valentino; senza contare le Messe pazze celebrate da lui stesso.



C'è da stare certi che andrà d'accordo con papa Bergoglio, visto che si pone al seguito del suo insegnamento:
chi sono io per giudicare un gay?”.

ha infatti dichiarando alla stessa agenzia:
Come tutti sappiamo, tuttavia, esiste una diversità multicolore nel giardino di Dio. Non tutti coloro che sono nati come maschio sentono come un maschio, e lo stesso vale per le femmine. Come esseri umani meritano quel rispetto al quale tutti noi abbiamo diritto.”

Quanto tempo dovremmo sopportare ancora questi frutti del Vaticano II?


Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio,
abbi pietà di noi peccatori


Kyrie, eleison
http://www.unavox.it/FruttiPostconcilio/NuoviPreti/Card_Schonborn_plaude_Drag-Queen.html

Papa Francesco andrà a Strasburgo per svegliare l’Europa

12 - 09 - 2014Matteo Matzuzzi
Papa Francesco andrà a Strasburgo per svegliare l'Europa
Il Papa visiterà il Parlamento europeo di Strasburgo il prossimo 25 novembre, data nella quale terrà un discorso davanti ai membri eletti, per l’occasione riuniti in sessione solenne. Era stato il presidente dell’Europarlamento, il socialista Martin Schulz, a comunicare nella prima mattinata ai rappresentanti dei gruppi politici la decisione di Francesco di accettare l’invito che gli era stato ufficialmente rivolto quasi un anno fa, durante una visita di Schulz in Vaticano, l’11 ottobre 2013. All’epoca, Schulz era in scadenza di mandato, e non poteva ancora prevedere una riconferma alla testa dell’organo europeo.
IL PRECEDENTE DI GIOVANNI PAOLO II
Più tardi, la conferma è giunta anche da Roma, con un comunicato del direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi: “Confermo quanto comunicato questa mattina dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, cioè che il Papa Francesco ha accettato l’invito a visitare il Parlamento europeo e a rivolgere un discorso ai suoi membri in occasione di una sessione solenne”. L’ultimo Papa a recarsi nella sede comunitaria ospitata dalla città francese era stato Giovanni Paolo II, nel lontano 1988. Un invito era stato rivolto anche a Benedetto XVI, da parte dell’ex presidente dell’Istituzione, il tedesco Hans-Gert Pottering.
“I VALORI CRISTIANI PLASMINO L’EUROPA DI DOMANI”
Il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, capo della conferenza episcopale tedesca e presidente della Commissione degli episcopati della Comunità europea, ha osservato che “questa seconda visita del Pontefice evidenzia il continuo sostegno della Chiesa ai nobili ideali di integrazione europea. Noi speriamo – ha aggiunto – che il Santo Padre incoraggi i parlamentari europei nel loro lavoro, indicando come i valori fondamentali dell’Unione, ispirati in larga misura dalla fede cristiana, possono plasmare l’Europa di domani”.
“VERRA’ IL MOMENTO DI PARLARE D’EUROPA”
Da sottolineare che Francesco, prima di visitare ogni singolo stato membro dell’Unione, si recherà nella sede dove l’Unione è rappresentata. Sarà l’occasione per parlare d’Europa, come aveva anticipato nell’intervista concessa lo scorso inverno al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli: “Lei ricorda il giorno in cui ho parlato dell’Asia? Che cosa ho detto? (qui il cronista si avventura in qualche spiegazione raccogliendo vaghi ricordi per poi accorgersi di essere caduto in un simpatico trabocchetto). Io non ho parlato né dell’Asia, né dell’Africa, né dell’Europa. Solo dell’America Latina quando sono stato in Brasile e quando ho dovuto ricevere la Commissione per l’America Latina. Non c’è stata ancora l’occasione di parlare d’Europa. Verrà”, diceva prima di recarsi in Corea lo scorso agosto.
LA QUESTIONE DELLE RADICI CRISTIANE E IL FENOMENO IMMIGRAZIONE

Il capogruppo del Partito popolare europeo, Manfred Weber, commentando l’annuncio dell’imminente arrivo del Pontefice, ha osservato che “con questa visita ai rappresentanti dei cinquecento milioni di cittadini europei, Sua Santità Francesco invia un forte segnale pro-europeo, ricordando a tutti le radici cristiane del nostro continente”. E’ possibile, però, che il Papa si soffermi anche sui temi che più ha rilanciato in questo anno e mezzo di pontificato, a partire dalla questione della povertà e dell’immigrazione, che sempre più forte bussa alle frontiere d’Europa. Non a caso, tra le sue prime uscite ufficiali dal Vaticano vi fu la visita-lampo a Lampedusa, avamposto dell’Unione meta di continui sbarchi di migranti dall’Africa.
http://www.formiche.net/2014/09/12/il-papa-va-strasburgo-scuotere-leuropa/

1 commento:

  1. il dragone è un uomo , probabilmente passato prima a Casablanca . . Che schifezza ! ed è un termine eufemistico . Jane

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