ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 23 settembre 2014

La Grande Paura

La dottrina come cappio al collo (dei Giuda de noantri che fan carriera!)

Monsignor Paglia, il Sinodo sulla famiglia non sia imbrigliato dalla dottrina


<p>Mons. Guido Paglia, presidente Pontificio Consiglio sulla Famiglia</p>
Mons. Guido Paglia, presidente Pontificio Consiglio sulla Famiglia
"Il Sinodo sulla famiglia non deve essere imbrigliato sulla dottrina, l'azione misericordiosa deve agire concretamente, la prassi deve trovare ispirazione nella parabola del buon samaritano, che agisce senza porsi eccessive domande, come la Chiesa 'ospedale da campo' evocata da Papa Francesco che prima cura le ferite gravi e solo dopo si preoccupa di affrontare le altre questioni burocratiche".

La corte dei miracoli del Santamarta village

Chiesa Clericale, Chiesa Cattolica. La comunione ai divorziati risposati è un pretesto

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Qualcosa si muove. Qualcuno si accorge che l'argomento del prossimo Sinodo dei Vescovi sarà la famiglia e non la comunione ai divorziati risposatiEugenio Scalfari l'ha scritto ieri su Repubblica dicendo che quest'ultima è "Non dico un pretesto ma un aspetto assai particolare e poco rilevante". E la questione che ruota attorno al tema famiglia è se la chiesa deve continuare ad essere clericale o, come vuole Francesco, "cattolica" cioè universale (katholicós in greco antico significa "universale").

Scommettiamo che mancano i veri critici..!?

Istituti associati della Lateranense si confrontano sul Concilio Vaticano II

Il rettore Dal Covolo ha parlato di Paolo VI (nella foto)
IL RETTORE DAL COVOLO HA PARLATO DI PAOLO VI (NELLA FOTO)

Il decano della Facoltà di Teologia Ciola: «Un’opportunità che rappresenta un segno tangibile di vera cattolicità»

 Elaborare una riflessione sulle questioni aperte e sulle prospettive del Concilio Vaticano II in un contesto di internazionalità. Succede da ieri, 22 settembre (si concluderà domani 24 settembre), alla Pontificia Università Lateranense nell’ambito di un convegno dedicato ai responsabili e ai docenti degli Istituti associati alla Facoltà di Sacra Teologia. «Si tratta – spiega il decano della Facoltà, Nicola Ciola – di tre giorni di rilettura del Concilio Vaticano II nei punti sensibili lasciati aperti da quell’assise e ancora bisognosi di approfondimento e studio».

Papa 1 a Papa 2

Le tesi di Socci

Bergoglio O.O, Papa nullo. E Ratzinger ancora lo è

Un gran libro fedele e scismatico, dipende dai punti di vista. In uscita
di Redazione 

Papa Benedetto XVI e Papa Franceco (foto LaPresse)
Roma. Continua a firmarsi Benedictus XVI, con tanto di P. P. a indicare la potestà papale, cosa che invece Francesco non ha mai fatto fin dal giorno del suo insediamento sulla cattedra petrina. Di bianco si vestiva e di bianco continua a vestirsi, anche se ha smesso la mantelletta e la fascia. Non c’è stato tempo per recuperare una tonaca nera in tutto il Vaticano, è la giustificazione un po’ fiacca che giunge d’oltretevere. Papa era e Papa rimane, benché emerito.

Vatican outsider

Il Papa ha così parlato:

“Davanti a tante esigenze pastorali, davanti a tante richieste di uomini e donne, corriamo il rischio di spaventarci e di ripiegarci su noi stessi in atteggiamento di paura e difesa. E da lì nasce la tentazione della sufficienza e del clericalismo, quel codificare la fede in regole e istruzioni...” [link]

Il giornalista Francesco Peloso ha così commentato:



Il sottoscritto l’ha così interrogato:



Comunque vada, sarà un disastro ?

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Da mesi assistiamo ad una lunga e logorante attesa: il Sinodo d’Ottobre. Il mese non è dei migliori per i conservatori, essendo evocatore di miti e rivoluzioni molto poco ‘cattoliche’. Ormai il mondo cattolico è attraversato da una sorta di ‘sinodite’, un’ansia verso l’evento che potrebbe segnare il Passaggio delle Colonne d’Ercole, il punto di non ritorno verso una ‘chiesa progressista’.

“BASTA CON I GUERRIERI CULTURALI”

Ecco come Papa Francesco rivoluziona la Chiesa americana

Ecco come Papa Francesco rivoluziona la Chiesa americana
Nomi, fatti e approfondimenti
La Chiesa americana si avvia al cambiamento, profondo e di sostanza. Il rapporto di Papa Francesco con la realtà statunitense veniva considerata una delle chiavi per comprendere il suo pontificato, la sua idea riguardo a uno dei più potenti episcopati del mondo, che da decenni fa da capofila alla linea più attivista e determinata nella difesa dei princìpi cosiddetti non negoziabili. La stagione delle guerre di cultura, delle marce e dei sit-in. Delle baionette ben issate sui pulpiti delle cattedrali. Intere generazioni di vescovi figlie della lunga stagione giovanpaolina prima e ratzingeriana dopo, con rare eccezioni.

lunedì 22 settembre 2014

Florentini natione, non moribus..!

CHIESA E TRADIZIONE

Il cardinal Betori dice no a padre Lanzetta e alla Messa in latino. Manetti ci spiega perché

Giovedi 25 settembre 2012 a Firenze l'ultimo libro dell'ex priore di Ognissanti "Il Vaticano II: un Concilio pastorale" delle Edizioni Cantagalli

p. Serafino M. Lanzetta
Anche le suore Francescane dell'Immacolata sono state costrette ad abbandonare Firenze a seguito del Commisariamento dell'ordine. Prima di loro era toccato ai frati e al priore di Ognissanti, padre Serafino Lanzetta, il cui ultimo libro:"Il Vaticano II: un Concilio pastorale" delle Edizioni Cantagalli - con la prefazione di Manfred Hauke - verrà presentato giovedi 25 settembre 2012 a Firenze presso l'Auditorium della Regione Toscana (Via Cavour, 4) alle ore 17 , per iniziaticva del Capogruppo di FdI Giovanni Donzelli, che porterà il suo saluto.  Parteciperanno - dopo i saluti di Ascanio Ruschi, Presidente della Comunione Tradizionale e di Guido Scatizzi di Riscossa Cristiana -, i professori Carlo Manetti, Docente di Relazioni Internazionai e di Crisi della Chiesa, Pietro De Marco, Ordinario di Storia nell'Università di Firenze e Roberto de Mattei, Docente di Storia del Cristianesimo e Preside della Facoltà di Storia dell'Università Europea di Roma, Presidente della Fondazione Lepanto. Modera l'incontro Pucci Cipriani, Direttore di "Controrivoluzione". 

Il massacro nascosto

Quando i cristiani morivano in Messico

Andy Garcia, Eva Longoria e Peter O'Toole (alla sua ultima apparizione) in "Cristiada", manifesto della libertà religiosa


Esce anche nelle sale italiane, il 15 ottobre, dopo una lunga attesa, il kolossal Cristiada (2012) con un cast di prim'ordine: Andy Garcia, Eva Longoria (premio Golden Globe), Peter O'Toole (Oscar) nel suo ultimo lavoro prima di morire.







Il regista, Dean Wright, è quello che ha curato gli effetti speciali in Titanic , Il Signore degli Anelli e Le cronache di Narnia . Un altro big alla colonna sonora: James Horner ( Avatar , Titanic , Braveheart ), anche lui premiato con l'Oscar. Distribuito dalla Dominus Production, il film narra la storia dell'insurrezione (più unica che rara) dei cattolici messicani contro il governo massonico-giacobino-bolscevico di Plutarco Elías Calles nel 1926.

Madonna Barbie

SULLE DEVOZIONI “PSEUDO MARIANE” 

E SULLE “MISERICORDIE” TROPPO FACILI


poi non so se mi colpisce di più la Madonna bionda 

o il timore che a breve arrivi l'imprimatur 


e la benedizione di qualche prete.

Magari rientra anche questa nell'operazione commercio-


pastorale di avvicinare i ggiovani alla Chiesa.


Si legge, in alcuni scritti, che certi mantra o devozioni “para e/o pseudo mariane” —a mo’ quasi di formula magica— certamente hanno il “potere” di calpestare la Giustizia di Dio e di generare una certa “misericordia ad personam”. Sinceramente io avrei timore a scrivere certe fantasie, e ne spiegherò brevemente i motivi!

E agli ecessi di banalità..?

Vittorio Messori: “Chiesa resisterà a Eccesso di Profezie”. Corriere della Sera

ROMA – Il Sinodo sulla famiglia inizia il prossimo 5 ottobre e l’attenzione è alta. La Chiesa si troverà ad affrontare “situazioni difficili e irregolari”, con i divorzi e le famiglie che cambiano rispetto alla tradizione. Al Sinodo si affronteranno il “possibilismo” del cardinale Kasper e la “resistenza” dei tradizionalisti, come il cardinale Mueller, spiegaVittorio Messori sul Corriere della Sera.
Messori scrive:
“È la prima volta che le diverse prospettive dei Padri sinodali vengono rese pubbliche e divulgate sui media. Ed è anche la prima volta che si rovesciano le parti.

Giuliano pastore (o Papa 2.1?)

Una modesta proposta (pastorale)

Volete l’eucarestia? Volete educare i figli a Dio, amare il vostro secondo marito? Se è volontà autentica, ho la soluzione. Sessione penitenziale e castità: il matrimonio in coscienza e pratica è finito

Foto LaPresse
Io una “modesta proposta” ce l’avrei. Siccome Francesco mi piace, sebbene piaccia troppo a quelli che non mi piacciono, e vogliono un cristianesimo privo della benché minima conseguenza di vita e di pensiero, gliela passo con deferenza. La mia proposta piccolo-swiftiana risolve i seguenti problemi, a fil di logica e di spirito: non introduce il divorzio sacramentale nella chiesa (ciò che perfino il nostro amico cardinale Kasper ha escluso), consente – salva la dottrina e salva la parola evangelica – di disciplinare in modo ragionevole e cristiano il fenomeno moderno, indotto dal mondo secolare desiderante, della dissoluzione della famiglia e dei numerosi fallimenti del matrimonio cristiano, inoltre è un viatico anche per il governo pastorale di altri tipi di unione, per esempio quelle monosessuali. Il Cretino Teologico Collettivo dirà che si tratta di una proposta sessuofobica, e sia pure: il sesso mette paura, se scatenato e istituzionalizzato nei sacramenti, invece che praticato come trasgressione peccaminosa e confessato a un prete (sempre che si stia parlando di credenti o fedeli della santa madre chiesa). Sono sessuofobo.

Sinodo footbal club

Scola: quattro soluzioni per i divorziati risposati

E la quarta è la più nuova: affidare l'accertamento della validità di un matrimonio direttamente al vescovo o a un suo delegato, in forma non giudiziale. Con l'arcivescovo di Milano sono ormai dieci i cardinali scesi in campo contro le tesi di Kasper-Bergoglio

di Sandro Magister

ROMA, 22 settembre 2014 – Col sinodo che si avvicina, lo scontro tra fautori del cambiamento e difensori della dottrina e della prassi bimillenaria della Chiesa cattolica in materia di matrimonio si fa sempre più acceso. 

Lo scontro si combatte anche e soprattutto ai livelli più alti della gerarchia, tra cardinali di prima grandezza. In particolare sul dilemma tra il sì o il no alla comunione sacramentale per i cattolici divorziati e risposati civilmente.

I novatori hanno il loro agguerrito capofila nel cardinale e teologo tedesco Walter Kasper. Nessun altro cardinale si è finora schierato pubblicamente con lui in forma argomentata, cioè non con le grossolane battute di un Óscar Rodríguez Maradiaga. L'unico che gli ha promesso sostegno è stato il cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, il quale ha annunciato che porterà in sinodo un documento firmato dai vescovi tedeschi favorevoli al cambiamento.

Ma non è un mistero che dalla parte di Kasper c'è papa Francesco, il quale non ha mai detto pubblicamente e chiaramente quale sia il suo pensiero, ma l'ha fatto intuire già col semplice gesto di affidare proprio a Kasper la relazione introduttiva al concistoro dello scorso febbraio, prova generale del prossimo sinodo, e di "concordare" con lui – come rivelato dallo stesso Kasper – le proposte di cambiamento contenute nella relazione.

Te la dò io la collegialità..!


L’ultimo sarà il primo. A Chicago è andata così


cupich
La nomina del nuovo arcivescovo di Chicago fatta sabato 20 settembre da papa Francesco è stata una sorpresa che ha preso in contropiede l’episcopato statunitense.
Che sia stata una sorpresa si può evincere dal fatto che l’ultimo numero del settimanale “Our Sunday Visitor” – il più ufficiale dei periodici cattolici a stelle e strisce, che ha come presidente della omonima casa editrice il giornalista Greg Erlandson, membro della commissione sui media vaticani che si riunirà per la prima volta la prossima settimana –, nell’elencare otto dei possibili successori del cardinale Francis E. George ha omesso proprio il prescelto da papa Jorge Mario Bergoglio, e cioè Blase J. Cupich, finora vescovo di Spokane.
Che la nomina abbia inoltre preso in contropiede l’episcopato Usa è reso evidente dai risultati delle elezioni degli attuali presidente e vicepresidente della conferenza episcopale, che si sono tenute meno di un anno fa, nel novembre del 2013.
In quella tornata elettorale, infatti, tra i dieci candidati c’era anche Cupich. E la sua era considerata dai colleghi come la più marcatamente “progressista”, ecclesiasticamente parlando, tra quelle presentate.

Dall'onu delle religioni all'onu degli scementi

Un’authority mondiale sugli ogm il “frutto” di Expo 2015?

Cantiere per Expo 2015
CANTIERE PER EXPO 2015

È uno degli auspici della Santa Sede per la kermesse del prossimo anno. Lo ha detto Bressan a un Convegno teologico al Seminario internazionale del Pime di Monza

La Santa Sede parteciperà a Expo 2015 «perché è un laboratorio di idee»; punterà a sollevare con forza la questione della fame del mondo, tanto che «la Caritas ha ottenuto che il 19 maggio sia un “National day” su questo»; rilancerà un tema spinoso quale la speculazione finanziaria sui generi alimentari e, infine, solleciterà l’istituzione di un’Autorità mondiale sulla controversa questione degli organismi geneticamente modificati. 

domenica 21 settembre 2014

La necessità della Fede



Quando si parla della fede si tende oggi a pensare a una sorta di sentimento religioso, che ci fa star meglio, che ci permette di guardare al di là dei nostri orizzonti umani, ma tuttavia sempre in una prospettiva intimistica, come una fiducia in un Altro che ci fa sentir bene.

Da un punto di vista cattolico, niente è più lontano dalla Fede di una tale definizione.

Pre partita?


KASPER: “IL SINODO NON SI INCAGLI SU UN DIVORZIO”
 In un’intervista a ‘La Croix’, il cardinale tedesco ribadisce, a proposito del Sinodo, che “la paura è una cattiva consigliera” e che “il Sinodo non può deludere tutti”. La Chiesa, sottolinea, “non può accontentarsi di evidenziare un ideale di vita familiare, ma deve essere realista e accompagnare le situazioni problematiche”, già riscontrabili nella Bibbia- “Il Papa vuole una discussione aperta”
Da quanto accaduto in questi giorni,  se dobbiamo essere sinceri, incominciamo a temere che il Sinodo rischi di trasformarsi – per il giubilo di larga parte del mondo mediatico, avido di sensazioni ‘forti’ - in una sorta di partita tra due squadre assai agguerrite.

Unicuique suum



Nei tempi che cambiano, le verità immutabili devono trovare
Nuove applicazioni, per non farsi trascurare.

Contesto mutato

Partendo dall’argomento contro il sedevacantismo visto come un miope errore in una complessiva situazione anomala, un amico italiano (CC) ha una visione più ampia di questa questione. Senza essere sacerdote o teologo, egli avanza l’opinione che il sedevacantismo sia solo uno dei numerosi tentativi nella Chiesa per inquadrare la crisi di oggi nelle categorie di ieri. Non si tratta di un cambio della teologia cattolica, ma della situazione reale in cui questa teologia deve essere applicata in seguito al cambiamento di rotta sopraggiunto col Vaticano II. Ecco un punto chiave circa questo mutamento della realtà: - 

Fuori turno


Stella gialla? La vollero i sionisti tedeschi! Checchè ne dica l’ebreo lauder ronald del WJC.


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Le grandi manovre sioniste per togliere di dosso allo “stato ebraico“, alle sue dependances incistate in ogni dove e ai suoi stolti shabbat-goyim di servizio,  il marchio a sangue palestinese che si sono ri-conquistato a Gaza, nell’antisemita 2014-safari-di-caccia-al-semita-palestinese coinvolgere il mondo nella guerra di israele contro L’Iran e gli Arabi, si sono arricchite dell’incontro tra  l’ebreo  capo lauder ronald, del WJC, ed il gesuita Bergoglio.

Cristianesimo decrescente

Comunione divorziati, Papa Francesco vuol salvare la Chiesa da fuga dei fedeli




ROMA – Il Sinodo sulla famiglia che si terrà a ottobre e nell’anno prossimo agita la Chiesa. Per la prima volta in tempi moderni cinque cardinali, capeggiati dal tedesco Gerhard Ludwig Müller, contestano pubblicamente le tesi del cardinale Walter Kasper, tedesco anche lui, incaricato da Papa Francesco di stendere il documento del confronto.