ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 21 luglio 2015

Marino Papa e la sua curia, cosa c'azzeccano?*

Scienza e fede, la svolta del Papa Marino: stop al traffico d'organi




Scienza e fede in Vaticano. Proprio nelle sale, quelle delle Casina di Pio IV, che videro il processo di riabilitazione a Galileo Galilei (1992, c'era Papa Wojtyla). Questa volta non ci saranno matematici da scagionare, ma sessanta sindaci da tutto il mondo, capitanati da Ignazio Marino, pronti a parlare per due giorni di cambiamenti climatici e di moderne forme di schiavitù davanti a Papa Francesco. Che ha introdotto l'ennesima svolta del suo pontificato già lo scorso ottobre. E con queste frasi nette: «Il Big bang non contraddice il creazionismo, Dio non è stato un mago».

LA SVOLTA
Insomma, il dialogo sui massimi sistemi è cambiato e in Vaticano si tenta di dar torto al Belli che raccontava «i preti come nemici della scienza e del progresso».
Il workshop, nelle stanze che riabilitarono Galileo dall'oscurantismo del pm-cardinale Bellarmino, si pone un obiettivo nobile: rimettere al centro l'uomo, nella natura. Senza più contrasti seicenteschi con la Chiesa. Tema già chiuso dopo queste parole scolpite da Bergoglio: «L'origine dell'universo e l'evoluzionismo non sono in contrapposizione con l'intervento divino, ma lo esigono».

E qui entra campo Ignazio Marino, che su questo fronte ha sempre avuto una certa sensibilità, dal cardinal Martini a oggi. Proprio il chirurgo dem in mattinata chiuderà un lavoro di diplomazia con il Vaticano, iniziato l'estate scorsa, sulla lotta alla compravendita di organi.


di Simone Canettieri
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=1474570&sez=PRIMOPIANO&ssez=VATICANO
L'Osservatore Romano
(Nicola Gori) L’aria che diventa irrespirabile per l’inquinamento e il verde che cede il passo alla desertificazione; il caldo che diventa insopportabile e viene seguito da temporali che sembrano tempeste. Sono questi alcuni segnali di un’evidente e progressivo deterioramento ambientale. Ma non sempre si mette abbastanza in evidenza come alle trasformazioni del clima siano connessi fenomeni quali le migrazioni che espongono milioni di persone al rischio di cadere nelle reti dei trafficanti di esseri umani. Proprio la connessione tra mutamenti climatici e moderne schiavitù è al centro dell’incontro che da oggi, martedì 21, vede riuniti in Vaticano, nell’Aula nuova del Sinodo, sindaci provenienti da tutti i continenti. 
Un incontro che ha risonanza mondiale, perché per la prima volta si confrontano sull’argomento oltre sessanta primi cittadini di tutto il pianeta: da quelli delle megalopoli sudamericane come Buenos Aires, Città del Messico, Rio de Janeiro. São Paulo, e Bogotá a quelli di realtà europee come Roma, Bologna, Firenze, Madrid, Manchester, Milano, Parigi, Stoccolma e Cracovia; dal sindaco di una città multietnica come Johannesburg, a quello di una capitale mediorentale carica di storia come Teheran; dai rappresentanti delle moderne metropoli statunitensti (New York, New Orleans, San Francisco e Seattle), fino alla prima cittadina di Lampedusa, piccola realtà, ma al centro delle grande rotte migratorie. 
Si tratta di problematiche globali, che colpiscono tutti, indistintamente, dalle capitali del nord a quelle del sud, da quelle più sviluppate a quelle che ancora non lo sono. Chi altro, quindi, meglio dei sindaci, che sono più a diretto contatto con la gente, può far qualcosa per cambiare questa situazione? Ne sono convinti alla Pontificia Accademia delle scienze sociali organizzatrice dell’incontro, al quale nel pomeriggio è prevista anche la presenza di Papa Francesco. Ne è convinto il vescovo cancelliere Marcelo Sánchez Sorondo, che nel dare il benvenuto ai partecipanti ha ricordato come l’enciclica Laudato si’ faccia riferimento agli effetti dei cambiamenti climatici che ricadono sulle popolazioni più svantaggiate. Il presule ha fatto notare come siano proprio i sindaci, i governanti più vicini alla gente. E, dato che la maggior parte dell’umanità si concentra nelle aree urbane, con una tendenza destinata ad aumentare, le città e i loro abitanti possono svolgere un ruolo fondamentale per il bene comune. Esiste, poi, ha spiegato, un nesso tra ambiente naturale e ambiente umano. Infatti, il riscaldamento globale è fattore di povertà e migrazioni forzate, terreno di coltura per la tratta degli esseri umani, il lavoro schiavo, la prostituzione e il traffico di organi.
Presentando l’incontro, monsignor Sánchez Sorondo ha ricordato come più di trenta milioni di persone sono attualmente vittime di schiavitù moderna, come merce di scambio per un giro d’affari che raggiunge i 150 miliardi di dollari l’anno. Il presule ha, quindi, sottolineato come i poveri e gli esclusi incidono in maniera minima sulle alterazioni del clima, ma sono i più esposti ai cambiamenti climatici provocati dall’uomo. Il cancelliere ha poi rimarcato come il Papa abbia preso una netta posizione contro la schiavitù moderna, e come abbia invitato a più riprese a rifiutare ogni forma di privazione della libertà personale o di parte del corpo a scopo di sfruttamento. Il vescovo ha anche richiamato la data del 2 dicembre 2014, quando il Pontefice e i leader delle religioni musulmana, induista, buddista ed ebrea, nella Casina Pio IV, firmarono una dichiarazione congiunta contro la schiavitù moderna per riaffermare l’impegno a lavorare insieme, sia per eliminare questo crimine contro l’umanità, sia per restituire dignità e libertà alle vittime. Anche il 28 aprile, durante un incontro, sempre alla Casina Pio IV, le Pontificie accademie insieme con l’Onu e i leader religiosi si sono impegnati ad affrontare queste due emergenze mondiali. 
Il presule ha anche presentato i cardinali Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, in prima linea nell’accoglienza dei profughi e degli immigrati, e Cláudio Hummes, prefetto emerito della Congregazione per il clero, impegnato a favore della tutela delle popolazioni dell’Amazzonia. 
Ha poi preso la parola Valeria Mazza, che ha introdotto i lavori esprimendo l’intenzione comune di aiutare Papa Francesco nel suo programma di sradicare le nuove forme di schiavitù e migliorare la crisi climatica. Entrambe conseguenze di attività umane irresponsabili. Come donna, madre, sposa e cittadina si è detta convinta che queste sono realmente emergenze del nostro mondo globalizzato che siamo moralmente obbligati a cambiare, e oggi abbiamo tutti i mezzi per farlo. La presidente della Pontificia Accademia delle scienze, Margaret Archer, ha quindi rilanciato l’importanza dell’integrazione nella società delle vittime della tratta senza discriminazioni, anzi, offrendo un piano di reinserimento in ogni nazione che preveda assistenza sanitaria, insegnamento della lingua, accesso alla formazione lavoro, alloggi, utilizzando al massimo le associazioni di volontariato. 
La presidente ha anche fatto notare come sia opportuno incoraggiare quelli che sono stati aiutati a uscire dalla schiavitù della tratta, per coinvolgerli nel sostegno di quanti ancora ne sono vittime. 
È stata poi la volta della testimonianza diretta dei sindaci che, tra l’altro, hanno annunciato misure per limitare i danni dei cambiamenti climatici: come quella proposta da Bill de Blasio, di New York, che ha fissato come obiettivo intermedio la riduzione delle emissioni dei gas serra del 40 per cento entro il 2030. Anche il governatore della California, Jerry Brown, ha denunciato come chi nega la realtà del riscaldamento globale stia bombardando l’opinione pubblica con la propaganda e mettendo persone malleabili in posti di responsabilità, invece di veri esperti in materie ambientali. Il sindaco di Madrid, Manuela Carmena, ha parlato della necessità di una classe politica che sia da esempio per la società e ha detto che la lotta per i diritti umani passa anche attraverso la lotta contro la corruzione. 
Per proseguire il discorso introdotto oggi, un nuovo appuntamento è in programma domani mattina, mercoledì 22 luglio, nella Casina Pio IV, organizzato in collaborazione con le Nazioni Unite sul tema: «Prosperity, people, and planet: achieving sustainable development in our cities».
L'Osservatore Romano, 22 luglio 2015.
http://ilsismografo.blogspot.it/2015/07/vaticano-sindaci-di-tutto-il-mondo.html

*
Metereologa

ANTICICLONI SQUADRATI: QUANDO LE ARMI METEOROLOGICHE STRAVOLGONO LA NATURA


Nella cronaca “Massicce irrorazioni tra Italia, Francia e Spagna”, l’autore di “Disquisendo” mostra delle sconvolgenti immagini satellitari con il solito intrico di scie iperpersistenti tessute su gran parte della fascia mediterranea settentrionale e meridionale.
Siamo purtroppo avvezzi a questi scempi chimici e sappiamo quali sono le cause sia dell’afa infernale sia dell’aridità implacabile che soffocano intere regioni. Bisogna, però, evidenziare che l’area di alta pressione possiede tutti i caratteri dell’artificialità. Si osservino le mappe: quando mai gli anticicloni hanno assunto queste forme poligonali? Cicloni ed anticloni veri manifestano configurazioni grosso modo circolari, come è palesato dalla radice dei vocaboli, il greco “kyclos” che significa “cerchio”. In condizioni normali (la Natura non conosce le linee rette) i fronti perturbati e le aree di alta pressione si dispongono a formare delle spirali, una volta rappresentate simbolicamente con isobare concentriche oggi sostituite da ridicole icone: nelle immagini in oggetto, invece, le zone con valori barici bassi denotano, oltre a trame chimiche che le attraversano, profili pressoché rettilinei a seguire le linee di costa. Non solo, mentre i bollettini meteo militarizzati preannunciano ondate di calore dovute a fantomatici anticicloni africani, i barometri sovente indicano bassa pressione atmosferica: chi mente? La leziosa meteorina di turno o lo strumento di misurazione? [1]
weatherwest31
La verità è la seguente: le perturbazioni sono tenute lontane da Portogallo, Spagna, Francia, Italia etc. di modo che la pioggia non irrori plaghe sempre più assetate. E’ quanto succede, ad esempio, anche in California dove in modo sistematico contro le aree di bassa pressione sono erette da circa dieci anni invalicabili barriere chimiche affiancate lungo la West coast: sono sbarramenti appunto lineari, solo qua e là sfrangiati. Questi “valli di Adriano”, nel migliore dei casi, fanno scatenare le precipitazioni sul mare. Le conseguenze: siccità, incendi, morti per le ondate di calore soprattutto tra gli anziani, razionamento dell’acqua, aumento dei costi del prezioso liquido… Così la Nestlè acquista per pochi centesimi il gallone l’acqua dei laghi e delle sorgenti statunitensi per rivenderla a prezzi esorbitanti negli Stati Uniti ed all’estero. Il tutto con la scellerata complicità dei governatori e della presidenza Obama.
Accanto alla manipolazione dei fenomeni atmosferici, con tutte le disastrose ripercussioni sulla biosfera ed i suoi delicati equilibri, assistiamo al plagio delle menti: qualche giorno fa ho catturato un frammento di conversazione tra due signore. Alla prima, che si lamentava del caldo insopportabile, l’altra rispondeva nel modo seguente: “Bisogna rassegnarsi… Il tempo è questo: d’estate le temperature sono torride, mentre in autunno ed inverno cadono le bombe d’acqua (sic)”. Ciò significa che la gente comune, del tutto riprogrammata, ormai si prefigura ed attende lunghi periodi di siccità, punteggiati da brevi e violenti nubifragi. Ci si è dunque abituati all’anormalità, all’orrore, dimenticando le dinamiche meteorologiche naturali che escludono l’attuale frequenza di manifestazioni estreme… e distruttive.


[1] In meteorologia il termine “ciclone” designa un “campo” in cui la pressione atmosferica è inferiore rispetto a quella delle zone circostanti alla stessa altitudine (bassa pressione). E’ tipicamente abbinata alle precipitazioni ed al vento. I cicloni, insieme con i loro fronti meteorologici, sono definiti “perturbazioni atmosferiche”. In generale un’area di bassa pressione è individuabile e rappresentabile su una carta meteorologica o con modelli fisico-matematici: a livello del mare (quindi su una superficie ad altitudine costante) si raffigura con isobare decrescenti verso il punto minimo, chiamato centro del ciclone (o punto di minimo); su un territorio a pressione costante, è visualizzata tramite isoipse decrescenti verso il centro. Contrapposti ai cicloni (o aree di bassa pressione) sono gli anticicloni o zone di alta pressione. Nell’emisfero boreale, nel ciclone l’aria è soggetta ad un sistema di venti circolanti in senso antiorario, laddove nell’emisfero australe ad un complesso che si muove in senso orario a causa della rotazione terrestre e della forza di Coriolis.
(Enciclopedia delle Scienze, Milano, 2005, s.v. inerenti)
Fonte: Tanker Enemy
SCIE CHIMICHE: L’ACCORDO SEGRETO DEI CRIMINALI BUSH & BERLUSCONI. (repetita juvant)
16-7 2015

SCIE CHIMICHE: L’ACCORDO SEGRETO DEI CRIMINALI BUSH & BERLUSCONI. SVELATI TUTTI I MISTERI E LE MENZOGNE TRA STATI “ALLEATI”

United States of America: Bush G.W & Berlusconi S.
  


di Gianni Lannes

 Veleni di Stati dal cielo. A rischio l’integrità ambientale, la salute umana e la libertà. Un’altra storia sotterranea, nebulosa, criminale. Sulle scie chimiche, grazie ad un' inoppugnabile ricostruzione giornalistica, ora non vi è più alcun mistero. Per dirla con Honoré de Balzac (Le illusioni perdute): «Dovete sapere che ci sono due storie: quella ufficiale, piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia “ad usum delphini”; e poi c’è la storia segreta, quella che contiene le vere cause degli avvenimenti, una storia ignominiosa».

I militari hanno trasformato il Belpaese e l'Europa in una gigantesca camera a gas, grazie alle complicità istituzionali e all'omertà dilagante degli scientisti. Ecco quello che combinano ogni giorno, scaricando veleni nell'aria.

 https://www.youtube.com/watch?v=O5KeKYYL3Vw 



Le operazioni clandestine di aerosol sono state realizzate nei primi anni ’60 del XX secolo, ma hanno avuto un incremento decisivo in Europa, a partire dal 2002. I primordi dell’operazione di copertura erano insiti nella mente perversa di Edward Teller, inventore della bomba all’idrogeno, che sulla scorta del Memorandum Groves del 1943, consigliò di usare armi nucleari in regioni abitate per fini economici di
spopolamento. Teller è stato direttore emerito del Lawrence Livermore National Laboratory, dove furono elaborati i piani per le armi nucleari, biologiche e ad energia diretta.

Nell’agosto 1997 Teller inviò un progetto in Italia, in un simposio svoltosi ad Erice sotto l’egida di Antonino Zichichi. Vale a dire: il suo proposito di usare l’aviazione civile per diffondere nella stratosfera milioni di tonnellate di metalli elettroconduttivi; ufficialmente per ridurre il riscaldamento globale. Teller ritenne che anche l’aviazione militare potesse essere usata per nebulizzare a bassa quota queste particelle tossiche nell'aria.

http://www.rense.com/general18/scatteringEdTellerwithnotes.pdf
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=TELLER  Detto e fatto qualche anno più tardi, nel 2001, a seguito dell’accordo Italia-U.S.A. definito “Piano dettaglio accordo Italia U.S.A. sul clima”, correlato all'inganno universale del cosiddetto “riscaldamento globale”. Si tratta di accordi internazionali, indirizzati a costituire un alibi per le inevitabili violente mutazioni climatiche che la diuturna diffusione di metalli e polimeri in atmosfera ha determinato. Tra questi un innaturale “effetto atmosfera” indotto proprio dalle cosiddette “scie chimiche” e dalle emissioni elettromagnetiche. La stessa NASA, pur definendole in modo menzognero “contrails” ovvero “scie di condensazione”, imputa a queste coperture artificiali un riscaldamento anomalo della bassa atmosfera.
Il 19 luglio 2001 nel corso del G8 a Genova, durante la mattanza della pacifica popolazione giunta da gran parte d’Italia e l’omicidio di Carlo Giuliani - con il fascista Fini in cabina di regia - i capi di governo Usa (Bush George W. ) & Italia (Berlusconi Silvio) sottoscrivono un accordo segreto sulla sperimentazione climatica in Italia.





Nel Belpaese come al solito non vi è traccia di un evento militare così pericoloso e compromettente per il sistema di potere. La popolazione viene mantenuta all’oscuro di tutto, mentre si mandano in onda disinformatori sgangherati, pennivendoli prezzolati e negazionisti quotati in tivvù.




Attingo le informazioni cruciali dalla White House e dal Dipartimento di Stato USA, anche se il "Clear Skies Iniziative" è top secret. Lo scandalo Watergate - fatto emergere da due giornalisti statunitensi - per fortuna ha aperto una breccia negli States: lì almeno la trasparenza politica è leggermente visibile, mentre nello Stivale è appunto solo apparenza cartacea. Ecco, tra l’altro, cosa è scritto nel sito web della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato a Washington, a differenza di quello che non compare nel portale di Palazzo Chigi e del Quirinale:
«On July 19, 2001, President George W. Bush and Prime Minister Silvio Berlusconi pledged that the two countries would pursue joint research programs on climate change and low-emission technology development. On January 22, 2002, the Italian Ministry of the Environment and Territory, the U.S. Department of State and the White Office of Science and Technology Policy agreed to promote scientific and technological cooperation…».
Dunque, cambiamenti climatici indotti e collaborazione, si fa per dire della serie USA l’Italia. Dalla documentazione delle autorità nordamericane emerge che in questa vasta operazione gestita in prima battuta dal Pentagono, dalla Nasa e dalla Nato, sono coinvolte addirittura le industrie e le multinazionali più inquinanti al mondo: Exxon Mobil, BP Amoco, Shell, Eni, Solvay, Fiat, Enel, eccetera. Tutti insieme appassionatamente, compreso il settore scientifico: università italo-americane, Enea, Cnr, INGV, Arpa e così via. Insomma, controllori e controllati. L’Enac addirittura ha partecipato ad un test "chemtrails" in Italia insieme a Ibm, ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Aeronautica e ovviamente Nato.


Nell’allegato 4 (“Cooperazione Italia-USA su scienza e Tecnologia dei Cambiamenti Climatici), oltretutto si legge:
«sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale; 2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica); 3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura). In dettaglio le attività saranno: 1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione 2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo 3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio 4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2 Italia e Stati Uniti collaborano già da tempo su queste tematiche e hanno sviluppato insieme progetti di ricerca e metodologie sperimentali. Questo WP si inserisce anch'esso fra gli obiettivi del Progetto CARBIUS nella prospettiva di fornire elementi conoscitivi utili per prevedere le future traiettorie della risposta globale degli ecosistemi terrestri al cambiamento globale. Questa risposta sarà studiata ed analizzata in termino di produttività e di vulnerabilità con esplicito riferimento al futuro ruolo dei sink biosferici e alla loro capacità di sequestrare Carbonio...».
Se non c’è non niente di pericoloso per la salute collettiva, perché nascondere ed occultare? Forse perché la vasta e complessa operazione va ad intaccare i cicli biologici e compromette la qualità della vita. A livello politico l’iniziativa, almeno durante il Governo Berlusconi è stata gestita dal ministro Altero Matteoli, di professione ragioniere, ma anche dal redivivo Corrado Clini. A livello tecnico (CNR), in prima linea c’è soprattutto Franco Prodi, fratello di Romano Prodi. Lo stesso Franco Prodi che in un’intervista del giornale AAM TERRA NUOVA (numero 229 del 23 maggio 2008) nell’articolo intitolato “Allarme scie chimiche: cosa c'è di vero?” ha sostenuto ovviamente:  «Non mi consta che esistano esperimenti militari con dispersione di aerosol, tanto meno a danno della popolazione. Se ci fossero, sono certo che noi l'avremmo comunque saputo».
Chi è Franco Prodi? Un lancio d’agenzia giornalistica, ai tempi dell’ultimo governo Prodi, informa che «Il consiglio dei ministri di ieri ha confermato il professor Franco Prodi, fratello del premier, alla presidenza dell’Istituto del Cnr che studia la scienza dell’atmosfera e del Clima».
Proprio nel l 2003 il ministro della difesa, Antonio Martino, ha autorizzato le forze aeree USAF a sorvolare lo spazio italiano per provvedere alle irrorazioni chimiche, come da accordo USA l'Italia.

Tutto torna. Non a caso, il primo atto parlamentare (interrogazione a risposta scritta 4-05922) sull’aerosolterapia bellica in Italia risale al 2 aprile 2003. Ed è stato indirizzato da un deputato dell’allora PDS, ovvero da Italo Sandi al ministro della Salute. Dopo 11 anni, quell’atto interrogativo non ha ancora avuto una risposta da ben 6 Governi tricolore (Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi). Matteo Renzi si è limitato ad annunciare in televisione (al programma Ballarò della Rai) addirittura il trattamento sanitario obbligatorio agli iscritti del Pd che si azzardano a parlare di scie chimiche). Insomma, censura di potere da rispedire al mittente.






Anche una successiva interrogazione a risposta orale a firma degli onorevoli (PDS) Piero Ruzzante e Italo Sandi (interrogazione a risposta orale 3-02792 presentata lunedì 27 ottobre 2003 nella seduta 379 al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute, al Ministro della difesa, attende ancora una spiegazione dal Governo italiano.




Nel 2005 una risposta ambigua, menzognera e contraddittoria è stata fornita dal ministro della Difesa Antonio Martino.


Le leggi della fisica non sono mere opinioni. Le scie di condensa si formano notoriamente al di sopra degli 8 mila metri di altitudine, con meno 40 gradi centigradi e umidità inferiore al 70 per cento.
Anche l’interrogazione a risposta scritta 4-05994 depositata da Katia Belillo giovedì 20 dicembre 2007 nella seduta numero 262, e indirizzata al ministro della Salute, non ha avuto alcuna risposta dal governo di centro sinistra e dai governi di centro destra. Se è tutto a posto, e non c’è alcun problema, allora perché chi governa lo Stato non risponde a simili interrogativi?
A parte il ministro Alfonso Pecoraro Scanio - un verde di facciata - che ha fornito una spiegazione menzognera, al ministro Antonio Di Pietro in una trasmissione televisiva è scappato di bocca quanto segue:
http://www.youtube.com/watch?v=zIG3BpdJSwU
http://www.youtube.com/watch?v=yZvXMza9VI4
Qui sotto riporto i termini esatti pronunciati da Antonio Di Pietro alla televisione locale Canale Italia. Parole con le quali egli ammette con evidente imbarazzo l’esistenza delle scie chimiche attribuendole, con un incredibile giro di eufemismi, all’attività militare delle basi USA-NATO presenti nel nostro territorio.
Domanda del telespettatore: Mi piacerebbe che lei facesse chiarezza davanti a tutti gli italiani e a tutto il Parlamento su due elementi fondamentali che assillano gli italiani, e poi vorremmo sapere come mai degli aerei della NATO ci sorvolano sopra la testa rilasciando scie chimiche con metalli pesanti e bario?
Di Pietro«Immediatamente, sul signoraggio bancario questo è uno scandalo davvero, il signoraggio bancario è peggio di un’ estorsione, è peggio di un’estorsione proprio perché legalizzato. Con riferimento invece alla questione degli aerei qui è un problema ancora più complesso; i nostri spazi, ma non solo i nostri spazi, i nostri siti marini e terrestri ancora oggi sono occupati (Soru sta facendo una grande battaglia), sono occupati da realtà militari non italiane. Ora, che ci debba stare dislocato nel territorio mondiale dei luoghi di ammassamento, accumulamento e detenzione, per l’amore di Dio, ma che debba essere tutto questo fatto senza nemmeno il coinvolgimento, noi in Italia non sappiamo neanche se e quante bombe atomiche abbiamo».
Conduttore della trasmissione: Pare che ce ne siano …
Di Pietro«Ce ne siano …». Conduttore della trasmissione: Pare, si è parlato di Aviano, insomma …
Di Pietro:«Ma non è possibile che altri decidano per noi, è una limitazione di sovranità, dopo di che tutti noi dovremmo assumerci le nostre responsabilità, ci mancherebbe altro. Tutti quanti vorremmo, io sento dire molte persone, non ci deve stare … ho sentito anche in alcune discussioni di programmi la polizia deve essere disarmata; eh mi piacerebbe pure a me».
Mister Di Pietro non ha negato l’esistenza delle scie chimiche, e ciò nel linguaggio dei politicanti è già fin troppo esplicito, ma ha pure tirato in ballo le basi USA-NATO affermando che lì fanno quello che vogliono. Ha poi giustificato questa triste realtà facendo intendere che purtroppo, come la polizia ha bisogno delle sue armi, così gli eserciti hanno bisogno delle loro.
15 anni fa il Parlamento europeo con delibera A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa ed impianti fissi e mobili diffusi in gran parte della Terra). Come si evince dal report 2013 dell’Agenzia europea per l’Ambiente “Air Quality in Europe”, il vecchio continente è pesantemente inquinato. La spettrometria e lo spettroscopia ha evidenziato nell’aria che i popoli europei respirano attualmente mistere di veleni tossici, aerosol di dimensioni microniche e submicroniche.


L’aerosolterapia bellica coattiva, infatti, ha pesanti ripercussioni sulla salute e sull’ambiente. Le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri. L’alluminio, notoriamente (un fattore determinante nell'Alzheimer) è una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari. L’'intossicazione di metalli, soprattutto il bario, produce un abbassamento delle difese immunitarie. Alluminio e bario modificano il ciclo vegetale ed uccidono la flora batterica dei terreni.

La diffusione in atmosfera di metalli pesanti come bario, alluminio, manganese etc. costituisce il colpo finale all’ambiente ed alla salute umana, giacché questi elementi chimici sono neurotossici e perciò inducono patologie neudegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer, la Sla, nonché leucemie, tumori, malattie respiratorie gravi come la bronchiolite costrittiva.

                         http://www.wnho.net/BariumPoisoningStudy.pdf 



L’unico punto ancora determinare è il livello di inquinamento e il grado di compromissione della salute collettiva. Che influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute pubblica e sulle singole persone, in particolare a danno dei bambini? Quali malattie infettive dell’apparato respiratorio sono state già provocate dalle scie chimiche? Quali allergie sono state scatenate dall’intossicazione acuta e cronica da metalli pesanti?
La Corte costituzionale con la sentenza del 24 maggio 1977 numero 86 ha sancito che «il segreto può trovare legittimazione solo ove si tratti di agire per la salvaguardia di supremi, imprescindibili interessi dello Stato (quali l’indipendenza nazionale, l’unità e indivisibilità dello Stato, la democraticità dell’ordinamento), la Corte dichiara che mai il segreto potrebbe essere allegato per impedire l’accertamento di fatti eversivi dell’ordine costituzionale».
Naturalmente, non è il caso di questo avvelenamento di massa perpetrato per 12 anni, da chi controlla lo Stato italiano addirittura dall’estero, violando apertamente l’articolo 32 della Costituzione repubblicana, calpestando la Convenzione europea di Aarhus del 1998 (ratificata dalla legge dello Stato italiano 108 dell’anno 2001). 

Mister Napolitano Giorgio, siamo al redde rationem! 
 riferimenti:



http://www.ucsusa.org/assets/documents/scientific_integrity/Atmosphere-of-Pressure.pdf
http://www.afes-press.de/pdf/Brauch_ClimateChange_BMU.pdf
http://2001-2009.state.gov/g/oes/climate/c22821.htm
http://2001-2009.state.gov/g/oes/climate/87327.htm
http://2001-2009.state.gov/g/oes/rls/or/86789.htm
http://2001-2009.state.gov/g/oes/rls/or/2004/37411.htm
http://2001-2009.state.gov/g/oes/rls/or/27108.htm
http://2001-2009.state.gov/g/oes/rls/or/24168.htm
http://www.usembassy.it/viewer/article.asp?article=/file2003_12/alia/a3121009.htm
http://www.iicnewyork.esteri.it/NR/rdonlyres/DCE2EAD0-9B71-4F0D-AC2D-DA9AC2902F9D/69700/4_28_67_81_91_89_127.pdf
http://www.presidency.ucsb.edu/youtubeclip.php?clipid=73614&admin=43
http://www.youtube.com/watch?v=PMLSifQcQ7o
http://www.presidency.ucsb.edu/ws/index.php?pid=73614
http://www.presidency.ucsb.edu/medialist.php?presid=43
http://www.presidency.ucsb.edu/executive_orders.php
http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2008/10/images/20081013_p101308cg-0404-515h.html


http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2002/02/climatechange.html

http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2002/02/20020214.html
http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2002/02/20020214-5.v.html
http://2001-2009.state.gov/r/pa/prs/ps/2002/7412.htm
http://www.arl.noaa.gov/documents/activity/monthly/jan2002.pdf
http://www.arl.noaa.gov/italy_032002.php
http://www.m2.com/m2/web/story.php/2002BF5505DDD068516780256B4A007EC0B6
Pubblicato da Gianni Lannes 12:33 Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su FacebookCondividi su Pinterest Etichette: inchieste

5 commenti:

  1. Bergoglio a parte . Chiedo , siamo al complottismo ? A chi gioverebbe avvelenare tutti quanti ? Ma questi ipotetici assassini non hanno famiglia ? Anche loro si avvelenano o girano con le protezioni in testa ? . E se tutti questi agenti iperinquinanti avvelenano tutti , come si spiega che la vita si è allungata di tanti anni rispetto ai secoli passati dove la vita media era attorno alla quarantina ? jane

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  2. ➪A chi gioverebbe
    A chi se non a Satana e ai suoi servi?

    Beata ingenuità!
    Non si tratta di complottismo ma di "vedere" ciò che si guarda (se si sa guardare) ed "intelligere" (= intus legere).

    ➮Anche loro si avvelenano o girano con le protezioni in testa ?
    Essi obbediscono, come servi: devono! anche a costo della loro salute, l'importante é lo scopo della guerra.
    Sono militari, e spesso inconsapevoli (come i piloti degli aerei che devono guidare).
    Qualcuno muore? ne trovano altri mille! Cosa si deve fare per guadagnarsi la pagnotta! http://www.vice.com/it/read/modena-corteo-scie-chimiche-riprendiamoci-il-cielo-21-dicembre

    ➪come si spiega che la vita si è allungata?
    La vita di chi? III e IV° mondo o I°? Di chi muore di mille stragi, a partire dall'aborto?
    L'epidemia di cancri, di Alzheimer etc. non dice niente? con tutti il business connesso alla cosiddetta vita lunga?

    Ho parlato tempo fa con santi eremiti, che vivono di preghiera e liturgia.Mentre facevo alcune osservazioni su queste cose, nel cielo sull'eremo sfrecciavano aerei che rilasciavano scie e gliele facevo notare..

    L'abate, assolutamente digiuno di web, giornali e tv, guardando e commentando disse semplicemente: Satana!

    Questi argomenti servono solo a capire meglio come e perché pregare e chiedere a Nostro Signore che venga il Suo Regno, perché ne siamo ben lontani!

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  3. Fini fascista? Magari lo fosse stato!!!!

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  4. Non è che mi ha convinta, ma ascolto e penso. grazie jane

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  5. non hanno fatto i conti con Dio....preghiamolo xchè ci mantenga in salute nonostante questi complotti diabolici.....e poi chi gli assicura che invece non siano loro stessi a pagare con la vita la cattiveria perpetrata a danno dei popoli inermi ......senza contare che se non si convertono sarà pianto stridore di denti......

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