ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 23 marzo 2016

Antidoping?


Nella maratona della "Laudato si'" i gesuiti sono al comando


bavisela
La sera di san Giuseppe, 19 marzo, terzo anniversario dell'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio, la basilica di San Pietro è stata oscurataper un'ora, al pari di altri monumenti nel mondo e in adesione a una campagna del World Wildlife Fund contro i combustibili fossili.
La sera dello scorso 8 dicembre era avvenuto l'opposto. La facciata e la cupola di San Pietro furono non oscurate ma illuminate a giorno da un ambizioso spettacolo "son et lumière" di esaltazione della natura, realizzato e finanziato dalla Banca Mondiale e dalle fondazioni ecologiste Okeanos e Vulcan.
Entrambi gli spettacoli non hanno fatto trapelare il minimo cenno al Creatore, nonostante avvenissero nel cuore della cristianità. L'uno e l'altro esibivano comunque un comune rimando all'enciclica di papa Francesco "Laudato si'".
L'impatto della "Laudato si'" sulla cosiddetta "pastorale" della Chiesa sarebbe tutto da studiare. Vi traspare spesso un ossequio acritico alla cultura dominante, indipendentemente dalla fondatezza scientifica delle teorie ecologiste alla moda e con quasi più niente di esplicitamente cristiano.
Un curioso riscontro di questa modernizzazione della pastorale si ha a Trieste, ad opera di un centro culturale della Compagnia di Gesù, di nome "Veritas", attualmente diretto da padre Gaetano Piccolo, filosofo ed epistemologo, vicedirettore della rivista "Rassegna di Teologia", responsabile dell’apostolato culturale dei gesuiti della provincia d’Italia.
Il centro "Veritas" si definisce "laboratorio di ricerca culturale, aperto all’incontro e al dialogo interreligioso ed ecumenico". E ha trasformato quella che era la sua cappella in una "sala di accoglienza e di esposizione", per una "preghiera laica e religiosa, indipendente dall’appartenenza".
La sua giornata di sensibilizzazione ai contenuti dell'enciclica "Laudato si'", il centro "Veritas" l'ha programmata per il 7 maggio, vigilia a Trieste della maratona finale della settimana di gioco e sport denominata Bavisela Running Festival.
Il nome che i gesuiti triestini hanno dato alla giornata è MENS SANA, che è l'acronimo – spiegano – di "Maratona di Educazione, Natura, Sport, Spiritualità, Arte, Networks e Associazioni".
Il bando d'indizione spiega che la giornata "tradurrà in conversazioni, laboratori e giochi l’enciclica 'Laudato si’' di papa Francesco e i diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite".
In preparazione alla MENS SANA terrà una conferenza sul legame tra l'enciclica e l'agenda dell'ONU il gesuita Luciano Larivera, già firma di spicco del collegio degli scrittori de "La Civiltà Cattolica".
Dulcis in fundo: "La maratona si concluderà nella chiesa del Sacro Cuore, dove alle 19 sarà celebrata la messa prefestiva dell’Ascensione, grande mistero della fede cristiana e segno religioso di alleanza ecologica planetaria".
Con il che anche l'ascensione al cielo di Gesù è sistemata. Secondo i canoni del moderno ecologismo.

Settimo Cielo di Sandro Magister 23 marhttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/03/23/nella-maratona-della-laudato-si-i-gesuiti-sono-al-comando/


1 commento:

  1. non si può trattare il tempio di Dio come un qualunque altro monumento......renderanno conto dell'abominio al Signore !

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