ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 14 marzo 2016

Cui prodest?

OMOERESIA

Anche la scuola cattolica diventa gay-friendlySuccede a Manchester: una scuola elementare cattolica impone ai bambini una recita gay. Alcuni genitori insorgono e vengono anche denunciati. Lo spettacolo per il momento salta, ma i dirigenti della scuola sono decisi ad andare avanti. È solo un esempio di dove porta un virus ormai diffuso in casa cattolica.
di Tommaso Scandroglio 14-03-2016



La scuola cattolica di Manchester
Due prìncipi si giurarono eterno amore e vissero per sempre felici e gai. È la trama, molto in sintesi, di uno spettacolo teatrale per bambini. E fin qui la notizia quasi non c’è, dato che ormai negli ultimi anni siamo stati abituati a cenerentoli e bianconevi vari che imperversano indisturbati (o forse erano loro un poco disturbati) nei classici per l’infanzia.

La notizia sta invece nel fatto che questa pièce teatralesarebbe dovuta essere interpretata da alcuni bambini. L’iniziativa arcobaleno è stata presa dalla scuola elementare nonché cattolica Sacro Cuore di Atherton, cittadina vicino a Manchester. Al Sacro Cuore di Gesù speriamo che non sia venuto un infarto dopo l’annuncio di questa proposta da parte dei dirigenti scolastici. 
Sui social per fortuna i genitori hanno fatto sentire tutta la loro indignazione e lo spettacolo è saltato. Ad esempio il signor Julian Marsh ha scritto sulla sua pagina Facebook che è rimasto profondamente seccato quando il figlio è tornato a casa e gli ha raccontato che in questa fiaba impersonata da under 11 si parla di gay e che «aveva imparato a conoscere i gay». Ha poi aggiunto in un altro post: «Penso che le persone che promuovano il sesso a bambini sotto gli undici anni camminino sul filo della pedofilia e siano dei depravati». Inoltre si è detto scandalizzato dal fatto che il tutto è avvenuto alle spalle dei genitori che nulla sapevano di questa rappresentazione teatrale. «È un po’ come se la scuola avesse deciso di vaccinare i bambini a vostra insaputa – ha scritto Marsh - perché loro sanno meglio di voi cosa è giusto fare». Infine ha accusato la scuola di mettere in piedi un’operazione di vera e propria «ingegneria sociale».
I post del sig. Marsh e quelli di un altro padre di famiglia sono stato inoltrati da un utente alle forze di polizia e così alcuni agenti hanno fatto visita a casa di entrambi. Marsh ha detto loro solo che non era omofobo e che non voleva aggiungere nulla. Gli agenti hanno concluso che nessun reato era stato commesso, ma hanno intimato al sig. Marsh e all’altro uomo di usare espressioni più pacate in internet d’ora in poi. Ma più che la polizia, i gentori devono temere i dirigenti della scuola cattolica: «Non ci faremo intimidire – ha commentato infatti Carrie Morrow, preside della scuola inglese – dal momento che tali atteggiamenti omofobici provengono solo da una minoranza di persone».
Dato che si parla di spettacolo teatrale, quello che è successo in quel di Manchester rappresenta il classico canovaccio della propaganda gender. Diffusione del pensiero gay usando i bambini – perché nell’immaginario collettivo questi sono puri ed innocenti – espropriazione del diritto all’educazione dei minori a danno della famiglia, intimidazione degli avversari e portare dalla propria parte una scuola cattolica.
In merito a quest’ultimo aspetto stiamo assistendo ad un fenomeno oramai assai diffuso che potremmo chiamare “omosessualità confessionale”. Si sostanzia nel far dire e nel far compiere a laici sedicenti cattolici ed ad alti prelati cose condannate dalla dottrina del Magistero, ma facendole passare all’opposto come vera espressione dello “spirito del Vangelo”. E così l’accoglienza doverosa della persona omosessuale ha comportato l’accoglienza dell’omosessualità. Il divieto di ingiusta discriminazione è trasceso nell’accettazione indiscriminata della teoria del gender. Il dialogo teso alla conversione della persona omosessuale è diventata una dogana sottoposta al Trattato di Schengen aperta alla libera circolazione di qualsiasi idea e all’importazione di teorie contraffatte, spacciate come cattoliche, ma che di cattolico hanno solo il nome, come il Parmigiano Reggiano fatto in Cina.

Il fenomeno dell’adulterazione gay della sana dottrina è così esteso e capillare in casa cattolica che potremmo dire che l’omosessualità da condizione intrinsecamente disordinata è diventa un virus ideologico. Una specie di contagio che provoca allucinazioni nel malato cattolico che lo porta a vedere il mondo con categorie di giudizio inesistenti per il Magistero. Allucinazioni così reali che spingono insegnanti a far innamorare per finta sul palco di una scuola cattolica due maschietti e a dire «siamo molto orgogliosi di ciò che abbiamo fatto».


Orrore: vogliono rendere normale il terribile flagello della pedofilia.


urlL’Europa dei banchieri, dei politicanti prezzolati e dei burocrati, vuole lanciare, (anzi si è già palesemente espressa) la nuova regola – verniciata con un sedicente ideale – da imporre a tutti i popoli del vecchio continente è  il sesso LECITO tra adulti e bambini. Non ci credete? Allora provate a leggere nell’idioma che preferite la Raccomandazione CM/Rec (2010) 5 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. All’articolo 18 c’è scritto testualmente:
 «Gli Stati membri dovrebbero assicurare l’abrogazione di qualsiasi legislazione discriminatoria ai sensi della quale sia considerato reato penale il rapporto sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso, ivi comprese le disposizioni che stabiliscono una distinzione tra l’età del consenso per gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso e tra eterosessuali; dovrebbero inoltre adottare misure appropriate al fine di abrogare, emendare o applicare in modo compatibile con il principio di non discriminazione qualsiasi disposizione di diritto penale che possa, nella sua formulazione, dare luogo a un’applicazione discriminatoria».
L’Italia ha aderito prima di tutti. Infatti, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), istituito all’interno del Dipartimento per le Pari Opportunità, ha pubblicato le linee guida di una Strategia Nazionale LGBT per l’applicazione dei princìpi contenuti nella suddetta Raccomandazione. Protagonista indiscussa dell’operazione, l’allora  ministro del Lavoro con deleghe per le Pari opportunità Elsa Fornero che ha disposto due Direttive (2012 e 2013). 
L’UNAR attivo in Italia dal 2003, è un istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le pari opportunità. Nell’UNAR opera una governance con un gruppo nazionale di lavoro LGBT definendo espressamente una strategia educativa per i fanciulli con l’ausilio di 29 circoli LGBT: Arcigay, gaycenter, arcilesbica, consultorio transgender ecc.(Leggi il file scaricabile dal sito dell’UNAR pag 41) Tra queste 29 c’è anche il “circolo culturale Mario Mieli, un omosessuale, pedofilo e coprofago morto suicida. Mieli non esita a includere nel suo elenco di esperienze redentive la pedofilia, la necrofilia e la coprofagia» e «ridefinisce drasticamente il comunismo descrivendolo come riscoperta dei corpi.
In questa comunicazione alla Bataille di forme materiali, la corporeità umana entra liberamente in relazioni egualitarie multiple con tutti gli esseri della terra, inclusi “i bambini e i nuovi arrivati di ogni tipo, corpi defunti, animali, piante, cose” annullando “democraticamente” ogni differenza non solo tra gli esseri umani ma anche tra le specie».
A questa rivoluzione sociale sono di ostacolo determinati elementi, ritenuti da Mieli come «pregiudizi di certa canaglia reazionaria» che, trasmessi con l’educazione, hanno la colpa di «trasformare troppo precocemente il bambino in adulto eterosessuale».
Affermava:
« Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica. Bisogna abbattere i pregiudizi trasmessi con l’educazione che trasformano troppo precocemente il bambino in adulto eterosessuale »(Guarda su wikipedia).
L’esercizio di queste lobby vengono rivestite di poteri il cui esercizio ricadono su tutti in quanto sono finanziate da denaro pubblico, in violazione di ogni elementare principio giuridico con l’abuso della finanza pubblica.
Alla base dell’ideologia del gender, e spesso usati come supporto scientifico, stanno i Rapporti Kinsey, dal nome dello scienziato americano Alfred Charles Kinsey. Kinsey non era uno psicologo e  nemmeno uno psichiatra: era un entomologo. Un “insettologo”, insomma. Perché la Fondazione Rockefeller volle finanziare queste ricerche, sborsando fino al 1954 , come scrive E. Michael Jones centinaia di migliaia di dollari nei forzieri del Kinsey Institute per la pubblicazione dei Rapporti ed aiutare Kinsey a fondare l’ Institute for Sex Researchnon ci è dato sapere.(leggi il progetto Kinsey).  Ma credo che sia chiaro a tutti, o almeno a quelli che hanno capito il trucco che il sesso fa parte dell’arsenale di guerra psicologica,
kinsey_bambinaKinsey, era un avido consumatore di pornografia, giungendo persino a fotografare in molte occasioni il suo pene e costringendo sua moglie a girare film pornografici casalinghi. É bene sapere che sebbene fosse nato e cresciuto in una famiglia cristiana, non solo era ateo e animato da un odio viscerale per il cristianesimo in generale e per la Chiesa cattolica in particolare, ma era anche un sionista, un Shabbat goy il cui spettacolare successo fu completamente dovuto al giudaismo organizzato. Le sue oscure attività criminali di pedofilo, di omosessuale predatore, di pervertito che aveva molestato e torturato 800 bambini, avevano improvvisamente fatto di Kinsey una persona non gradita . (clicca qui)
Essendo un pervertito sessuale del genere più bizzarro, Kinsey inserì uno spazzolino da denti nella sua uretra e si filmò, aggiungendo di conseguenza questa perla alla sua collezione pornografica. Come omosessuale con un avido interesse per i ragazzini, egli si sentiva in dovere di misurare il pene, sia a riposo che eretto, di ogni maschio che intervistava mentre conduceva le sue «ricerche». Un anno prima della sua morte, Kinsey si tagliò il prepuzio con un coltello tascabile nel rozzo tentativo di circoncidersi.
Questo squallido personaggio, osannato dalle istituzioni inoltre affermò che il 95% delle persone compie reati a sfondo sessuale e dunque dovrebbe essere rivisto il concetto di “normalità” e riviste le pene per tali crimini. Lui stesso testimoniò a favore di pedofili e i suoi studi favorirono una linea più morbida nell’irrogare pene per i delitti di natura pedofila negli States. L’aspetto più inquietante di questo personaggio riguarda gli esperimenti sessuali condotti su bambini. Nel paragrafo intitolato “L’orgasmo nei soggetti impuberi”  del primo Rapporto Kinsey, descrive i comportamenti di centinaia di bambini da quattro mesi a quattordici anni vittime di pedofili. In alcuni casi, Kinsey e i suoi osservarono (filmando, contando il numero di ‘orgasmi’ e cronometrando gli intervalli tra un ‘orgasmo’ e l’altro) gli abusi di bambini ad opera di pedofili.
L’istituto da lui fondato, si chiama oggi Kinsey Institute, for research in Sex, Gender, and Reproduction, prosegue l’opera del suo fondatore. Si tratta di un istituto di ricerca su sesso, genere e riproduzione – che lo scorso 23 aprile è stato accreditato come organo consultivo dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) negli anni ha ricevuto grossi finanziamenti dalla Fondazione Rockefeller, ora sta diffondendo un programma di educazione e di iniziazione sessuale chiamato SIECUS (Sexuality Information and Education Council of United States) rivolto a bambini e ragazzi, il quale insegna la masturbazione ai bambini di 5 anni e come avere i primi approcci sessuali. Il SIECUS è stato una delle fonti per la stesura del documento dell’ONU Sezione Europa «Standard per l’educazione sessuale in Europa»

Se Kinsey è ancora oggi un eroe nazionale, la massima autorità in materia di sessualità, dobbiamo ringraziare la Fondazione Rockefeller
 per questa straordinaria trovata in materia di pubbliche relazioni. Le vite private bizzarre dei ricercatori sessuali che hanno imbrogliato milioni di persone che hanno acquistato e letto i loro libri – e hanno entusiasticamente adottato le loro idee folli e pericolose – superano semplicemente qualsiasi convinzione.
Ma anche dando uno sguardo al passato non si può che notare una certa simpatia negli ambienti “culturali” nei confronti della pedofilia.
Credo che sia utile leggere alcune citazioni di molti esponenti osannati dalla politically correctness che dimostrano che i sostenitori di questo vizio immondo provengono dall’area laica e non certo dai preti:
Jean-Jacques Rousseau , che può essere considerato il profeta dell’educazione relativista e illuminista, ha cinque figli dalla sua compagna e, poiché questi sono figli reali e non astratti come L’Emilio, egli se ne libera rapidamente depositandoli, dopo ogni nascita, nell’ospizio dei trovatelli. Quest’uomo che crede nella assoluta bontà delle sensazioni e ignora la tendenza umana al piacere disordinato ed egoistico, a Venezia si compra per pochi franchi una bambina di dieci anni per allietare sessualmente le sue serate .
Dacia Maraini, sulla scia di filosofi illuministi che praticavano sesso anche con i figli, ha sostenuto che l’incesto è una pratica naturale .
Gerd Koenen (teorico del ’68) scrive: «Negli asili infantili più radicali le attività sessuali divennero parte integrante dei giochi»
Jean Paul Sartre, Simone de BeauvoirMichel Foucault, Jack Lang, futuro ministro francese, firmarono una petizione in cui si reclamava la legalizzazione dei rapporti sessuali coi minori .
Daniel Cohn-Bendit, capogruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, raccontò addirittura di avere sperimentato e favorito la pedofilia e il sesso coi minori a scuola, come insegnante. Poi, diventato europarlamentare, ha detto che si trattava di un’opera di fantasia. Ma anche fosse stata un’opera di fantasia, qual’era l’obiettivo? Certamente quest’opera non favorisce la condanna della pedofilia .
Aldo Busi, forse il più venduto autore omosessualista italiano, spesso ospite di programmi televisivi e radiofonici, candidato nelle liste radicali, scrive: «È probabile che nella mia omosessualità ci sia una forma di attrazione non verso i maschi, ma verso l’odio che mi suscitano tutti gli uomini, odio che il fare sesso con loro non fà che aumentare». Dopo di che spiega che l’età per rapporti omosessuali che lui ritiene lecita è a partire dai tredici anni, in quanto a questa età un ragazzo, secondo lui, sarebbe adulto, e libero di decidere di avere rapporti con un altro uomo .
Nichi Vendola, oggi governatore della Puglia, in una intervista del 1985 a Repubblica affermava: «Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti, e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia».
I diritti dei bambini ad avere rapporti sessuali con adulti? Forse il signor Vendola intendeva il diritto degli adulti di violentare i bambini!
Secondo il Talmud, una bambina di tre anni è già pronta per avere rapporti sessuali con adulti (Sanhedrin 54b).Anche ucciderli è lecito. così insegna autorevolmente nel Talmud il venerato rabbino Ben Yohai.
Secondo il Corano una bambina puo’ essere stuprata , (pardon …sposata) all’eta’ di 8 anni , ma ovviamene nessuno ne parla. Sentendo i media sembra che il problema della pedofilia sia legato intrinsecamente e solo ed esclusivamente alla Chiesa Cattolica.
La Chiesa sta attraversando un brutto periodo. I tentativi di distruggerla derivano soprattutto da parte di chi sta all’interno, anche a causa del terribile flagello dei pedofili annidatisi all’interno di essa.
Il sistema, gli architetti del Nuovo Ordine mondiale, i media diffondono  tutte le magagne, le corruzioni e le aberrazioni che si consumano all’interno della Chiesa. Si fa un gran parlare  dei preti pedofili (veri o presunti tali). Ogni giorno se ne sente parlare in televisione. Nonostante in più di un’occasione è stato dimostrato che il numero di preti pedofili rispetto al totale dei preti sia davvero esiguo: 0,03%, percentuale composta per lo piu’ da preti omosessuali, una percentuale comunque inferiore rispetto a qualsiasi altra categoria laica: medici, avvocati, ingegneri per fare un esempio. I media hanno talmente amplificato il fenomeno dei preti pedofili che molte persone pensano che tutti i sacerdoti siano pedofili, anzi che la Chiesa stessa sia la fonte di questo terribile flagello.
I dati sono molto chiari eppure nell’opinione pubblica il tormentone “la Chiesa difende i pedofili” oppure “i preti sono tutti pedofili” non si placa alimentato sopratutto da trasmissioni volgari e pro-sistema che piuttosto di occuparsi della pedofilia in generale si preoccupano, per la maggiore, della Chiesa Cattolica.
L’opinione pubblica non viene smossa nemmeno quando le statistiche ci dicono che la pedofilia sia un problema grave soprattutto nella scuola, e promossa dai circoli culturali mondialisti che scagliano le lobby per influenzare i governi dei vari paesi.
Abbiamo visto cosa in realtà pensa L’Onu, che da un lato condanna la Chiesa per la pedofilia, ma dall’altro arruola organizzazioni pedofile come enti di formazione: organismi delle Nazioni Unite che  accettano al proprio interno organizzazioni di chiaro profilo pedofilo.
Ricapitoliamo: Corano, Talmud, Onu, UE, Politica, Cultura sono tutti concordi nel favorire la pedofilia, ma accusano la Chiesa Cattolica di pedofilia. Ci si dovrebbe chiedere quindi per quale motivo si scagliano con tale veemenza contro la Chiesa se alcuni dei suoi indegni ministri si macchiano di questo odioso e disgustoso crimine!. Meditate gente… molti segni si sono gia’ avverati e i mancanti stanno per avverasi. Nel quadro generale riconosciamo però con il compimento delle scritture la fine di questo assalto satanico alla Chiesa e alla famiglia e alla società: liberazione per gli oppressi e gli assetati di giustizia, ma per molti non sara’ un bel giorno…
“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.  Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo”! (Matteo 18,6-7)
-Floriana Castro- Antimassoneria © Copyright 2015 nota su copyright
ARTICOLI CORRELATI

1 commento:

  1. da una parte buttano fango sul clero con episodi lontani e non al diretto interessato ma a Pel che sarebbe dovuto intervenire x sentito dire......poi in perfetta coerenza depenalizzare la pedofilia.....si si in completa balia del demonio...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.