Medjugorje, 35 anni di apparizioni
Non si ferma l'invasione dei fedeli
Medjugorje, 35 anni di apparizioni
Non si ferma l'invasione dei fedeli
Non si ferma l'invasione dei fedeli
Decine di migliaia di pellegrini, provenienti da numerosi paesi, europei e del resto del mondo, sono oggi a Medjugorje e molti stanno ancora arrivando al «Santuario della Regina della Pace», non pochi a piedi o scalzi, per le celebrazioni del 35esimo anniversario della prima apparizione della Madonna a sei bambini del posto, la cui veridicità il Vaticano non ha mai riconosciuto.
Dall'anno scorso, conclusi i lavori della «Commissione Ruini» che ha studiato il fenomeno, si attende il pronunciamento annunciato del Papa, mentre i sei veggenti, oggi adulti, affermano di continuare a vedere la Madonna, che ad alcuni apparirebbe quotidianamente ovunque si trovino: in tutto oltre 40.000 apparizioni a cominciare da quel 24 giugno 1981 ad oggi per consegnare messaggi ed anche dieci "segreti".
La frequenza delle presunte apparizioni è il principale argomento degli scettici e lo stesso Papa Bergoglio, l'anno scorso, disse che la Madonna «non è un capo ufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Finora l'unica presa di posizione ufficiale della Chiesa sulla veridicità delle apparizioni è la dichiarazione, dell'aprile 1991, dei vescovi dell'allora Jugoslavia, in cui si dice che «in base alle investigazioni finora condotte non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali».
Secondo l'allora vescovo Pavao Zanic i veggenti erano strumentalizzati dai frati e la Congregazione per la dottrina della fede anni fa ha vietato al clero diocesano di organizzare pellegrinaggi a Medjugorje se essi presuppongono l'autenticità delle apparizioni. Intanto, in attesa del pronunciamento del Vaticano, la gente continua a frequentare il santuario, visitato in 35 anni, secondo i calcoli della chiesa locale, da 50 milioni di fedeli provenienti da quasi tutti i paesi del mondo.
Il fenomeno di Medjugorje si inserisce nel lungo dissidio tra i frati francescani dell'Erzegovina e il vescovado di Mostar, innanzitutto per la restituzione di alcune parrocchie al clero diocesano. Alcuni frati sono stati in passato sospesi a divinis e nel 2009 venne espulso dall'ordine il francescano Tomislav Vlasic, padre spirituale dei sei veggenti, con accuse, tra l'altro, di «diffusione di dubbia dottrina e manipolazione delle coscienze».
Sab, 25/06/2016 -
http://www.ladige.it/news/mondo/2016/06/25/medjugorje-35-anni-apparizioni-non-si-ferma-linvasione-fedeli
Dall'anno scorso, conclusi i lavori della «Commissione Ruini» che ha studiato il fenomeno, si attende il pronunciamento annunciato del Papa, mentre i sei veggenti, oggi adulti, affermano di continuare a vedere la Madonna, che ad alcuni apparirebbe quotidianamente ovunque si trovino: in tutto oltre 40.000 apparizioni a cominciare da quel 24 giugno 1981 ad oggi per consegnare messaggi ed anche dieci "segreti".
La frequenza delle presunte apparizioni è il principale argomento degli scettici e lo stesso Papa Bergoglio, l'anno scorso, disse che la Madonna «non è un capo ufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Finora l'unica presa di posizione ufficiale della Chiesa sulla veridicità delle apparizioni è la dichiarazione, dell'aprile 1991, dei vescovi dell'allora Jugoslavia, in cui si dice che «in base alle investigazioni finora condotte non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali».
Secondo l'allora vescovo Pavao Zanic i veggenti erano strumentalizzati dai frati e la Congregazione per la dottrina della fede anni fa ha vietato al clero diocesano di organizzare pellegrinaggi a Medjugorje se essi presuppongono l'autenticità delle apparizioni. Intanto, in attesa del pronunciamento del Vaticano, la gente continua a frequentare il santuario, visitato in 35 anni, secondo i calcoli della chiesa locale, da 50 milioni di fedeli provenienti da quasi tutti i paesi del mondo.
Il fenomeno di Medjugorje si inserisce nel lungo dissidio tra i frati francescani dell'Erzegovina e il vescovado di Mostar, innanzitutto per la restituzione di alcune parrocchie al clero diocesano. Alcuni frati sono stati in passato sospesi a divinis e nel 2009 venne espulso dall'ordine il francescano Tomislav Vlasic, padre spirituale dei sei veggenti, con accuse, tra l'altro, di «diffusione di dubbia dottrina e manipolazione delle coscienze».
Sab, 25/06/2016 -
http://www.ladige.it/news/mondo/2016/06/25/medjugorje-35-anni-apparizioni-non-si-ferma-linvasione-fedeli
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