CATTOLICESIMO IN DISSOLVIMENTO
Da
qualche decennio, quel che rimane della Chiesa Cattolica chiede scusa a
tutti, nemmeno fosse stata, per due millenni, un’associazione per
delinquere ora in cerca di riabilitazione!
Scuse
ai gay che si vantano di vivere in peccato mortale e sfilano nella
Città Eterna a chiappe all’aria; scuse agli ebrei che, per inciso, nelle
loro “belle” scritture offendono Cristo e la Sua santissima Madre:
pazzo e folle (Schabbath, 104b), figlio di una prostituta, mago,
idolatra, seduttore che (libro Zohar, III, (282)) “morì come un animale e
fu seppellito con le bestie in un mucchio di immondizie”… robetta!
Bergoglio,
pochi giorni orsono, così augustamente parlava: nell’episodio
dell’adultera, Gesù “faceva un po’ lo scemo”. Noto delle assonanze… I
termini per una riconciliazione storica sussistono!
Ora,
con un Papa incontenibile, ritorna in auge e vien riabilitato pure
Lutero, l’eretico bestemmiatore che s’è portato via mezza Europa del
Nord… quisquilie!
Scuse
anche all’Islam, che, neppure il tempo di nascere, aveva già seminato
la guerra ovunque ne avesse avuto la possibilità; scuse per le Crociate,
perché dovevamo farci scannare in silenzio; scuse per la Santa
Inquisizione, perché la Chiesa s’è permessa di difendere se stessa dal
demone delle eresie e del satanismo. La caccia alle streghe è stato uno
sport quasi esclusivamente protestante, ma, nella foga del pentimento
compulsivo, è un dettaglio sfuggito alle alte gerarchie. E scuse, ca va sans dire,
ai protestanti di ogni denominazione, Valdesi in primis. Che siano rei
di aver accettato e poi seminato l’errore è, ancora una volta, un
particolare non ritenuto degno di approfondimento alcuno.
Dall’elenco manca solo il mea culpa per
aver predicato alle zoccole che il meretricio è peccato; ai puttanieri
per aver osato ventilare la possibilità dell’Inferno quando tradiscono
la moglie.
Il
concubinato fedele è, da oggi, “vero matrimonio”, per esplicita
concessione papale, e se non si ha colpa per il divorzio, ma anche se di
colpa se ne ha un po’… se sì, no, ma, però… col discernimento, forse,
allora, quantunque, in confidenza, tra il lusco e il brusco, i concubini
possono pure far la Comunione!
Chi,
invece, ha abortito è stato già abbracciato da Santa Romana Chiesa, che
bene ha fatto, glissando, però, un po’ troppo sull’enormità del peccato
– che è l’omicidio di un innocente e di un indifeso – e che, come tale,
necessita di una grande riparazione.
I
massoni, dal canto loro, vivono anni di euforia, navigano col vento in
poppa e da bravi muratori han preso per benino le misure delle mura
vaticane, arrivando persino, dicono i maligni, a metter bocca sul
successore di Pietro. Di fatto sono già stati santificati.
Il
coltissimo cardinale Ravasi, con paterna sollecitudine, dedica loro
pure una bellissima letterina, “Cari fratelli massoni”, dove riesce,
miracolo del dialogo, a trovare punti di contatto tra la Chiesa di
Cristo e chi la vuole distruggere. Un incanto! Apprendiamo che
grembiulini e cattolici condividono la lotta al materialismo, l’amore
per la beneficenza e il comunitarismo, entità astratta non meglio
identificata, se non ché le comunità massoniche si riuniscono al buio,
col cappuccio e non invocano esattamente Dio!
Anche
per gli zingari immancabile invito in Vaticano, dove, appena fuori le
mura, sono sempre presenti… per questioni di lavoro: scippi, borseggi,
rapine. Bergoglio li fa entrare con la refurtiva ancora in tasca e
spiega che sono vittime del disprezzo. Provassero a lavorare, sono certa
che il disprezzo diminuirebbe, ma nella nuova Chiesa di Roma la Verità
di Cristo e le piccole verità umane, col loro carico di fastidi, hanno
smesso d’essere al centro dell’interesse clericale. C’è altro a cui
pensare… ad esempio, i media!
Ottima
mossa aver abbordato il compiantissimo Pannella, ben prima di morire
già salito agli onori degli altari; il suo alter-ego femminile, la
Bonino, è, come noto, “una grande d’Italia”, decorata sul posto con
ancora la pompa delle biciclette in mano. Lei, assieme ai centri
sociali, è stata invitata a continuare la strada intrapresa… sarà quella
degli aborti, dell’eutanasia o della liberalizzazione delle droghe?!
La
misericordia divina, Misericordina – marchio registrato – si assume in
zuccherose pasticche, rigorosamente secondo coscienza; nel frattempo, si
può continuare con la vita di sempre. Il farmaco permette di farsi i
cacchi propri e poi accedere, senza colpo ferire, al paradiso arcobaleno
e multi-religioso, edito da New Age inc.
L’inferno
continua ad esistere (non si sa per quanto ancora), ma pare sia
frequentato solo da omofobi, nazionalisti, carnivori e da coloro che
buttano la carta in terra, oltre che dai “tradizionalisti cattolici”,
bestie feroci che ruggiscono in latino.
I preti in talare, bacarozzi neri ed estremisti religiosi che – ma guarda un po’ quali pretese! – “si credono con la verità assoluta”(1), unitamente
a quelli che ancora confessano, vanno dritti nel fuoco senza passare
nemmeno da Dio per il Giudizio, tanto sono indegni; per i sacerdoti che
s’ostinano ad imporre la Comunione in ginocchio sono previste pene
aggiuntive, di cui ancora nessuno sa dir niente. Si mormora siano
tremende, ma aspettiamo fiduciosi il Papa della Misericordia e le sue
prossime Esortazioni Apostoliche!
Dopo Amoris laetitia, non temiamo più niente… manco il diavolo, c’abbiamo fatto il callo!
1– Bergoglio, 19 Giugno 2016.
Cattolicesimo in dissolvimento, con tante scuse
di
Irma Trombetta Marzuoli
Riscossa Cristiana
Fonte: Ordine Futuro e http://www.riscossacristiana.it/cattolicesimo-in-dissolvimento-con-tante-scuse-di-irma-trombetta-marzuoli/ del 01 Luglio 2016http://www.ilcorrieredelleregioni.it/index.php?
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