Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
Programmazione DELTA- Il segreto dei “terroristi” di qualsiasi fede o etnia
CHE COSA CI NASCONDONO?
Il potere di controllare la mente del popolo per governare indisturbatamente e malvagiamente senza dover incorrere a dissensi o rivolte popolari è sempre stato il sogno delle èlite di qualsiasi epoca. Durante il corso della storia, sono stati registrati molteplici resoconti che descrivevano rituali e pratiche simili al controllo mentale. Uno dei primi scritti che si riferisce all’uso dell’occultismo per manipolare la mente, può essere trovato nel Libro dei Morti egiziano. Si tratta di una raccolta di rituali, molto studiata dalle società segrete di oggi, che descrive i metodi di tortura e di intimidazione (per creare un trauma), l’uso di pozioni (farmaci) e il “lancio” di incantesimi (ipnotismo), che si traduce nel totale asservimento dell’iniziato al programma Monarch: una tecnica di controllo mentale che comprende elementi del Satanic Ritual Abuse (SRA) e del disturbo di personalità multipla (MPD). Si utilizzano una combinazione di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato e programmato dai gestori.
Gli schiavi della programmazione Monarch vengono utilizzati da varie organizzazioni collegate con l’élite mondiale in settori come: l’esercito, la schiavitù sessuale e l’industria dell’intrattenimento. A molti potrà sembrare fantascienza eppuresono già ben 2 milioni i cittadini americani che sono stati sottoposti sin dalla prima infanzia a questo infame trattamento che distrugge la loro personalità, rendendoli spietati killer o disinibiti ninfomani da palcoscenico. Il progetto fu denominato Monarch (successore del programma MK Ultra) in riferimento al bozzolo, ossia la vittima prima del trattamento; il bozzolo per poi finalmente divenire una meravigliosa farfalla nelle mani dei gestori (chiamati handlers in gergo). L’ottima risposta adrenalinica e l’aggressività controllata sono evidenti. I soggetti sono privi di paura e sono molto sistematici nello svolgimento delle loro assegnazioni. Istruzioni come il suicidio sono stratificate in questo livello per compiere omicidi (spesso rituali).
Perchè l’èlite ha addestrato questi individui per ammazzare la gente? Per creare un immenso teatro sacrificale grazie al sangue delle vittime e abbassare l’energia su scala nazionale (o mondiale come nel caso degli attentati “islamici”) instillando la paura e la sottomissione dei popoli, impotenti davanti a tali avvenimenti in modo da poter introdurre leggi sempre più restrittive per quanto riguarda la sicurezza nazionale.
I satanisti all’interno della rete e la CIA hanno assunto lo storico orfanotrofio di Boy Town, (NE) nei primi anni 1950, come centro per la costante fornitura di ragazzi per la programmazione. Boy Town è forse il più famoso, ma ci sono tutta una lunga lista di altri centri dell’orrore. Rapiti stuprati, spesso uccisi durante rituali occulti, se sopravvivono i ragazzi cresceranno come marionette agli ordini del governo occulto e dell’agenda degli Illuminati, programmati per il suicidio nel caso qualcuno scopra i loro piani.
All’interno del progetto si collocano diverse programmazioni tra cui la programmazione DELTAnota come programmazione “killer” che è stata originariamente sviluppata per l’addestramento degli agenti speciali o dei soldati d’elite (cioè la Delta Force, il First Earth Battalion, il Mossad, ecc) nelle operazioni di infiltrazione. Schiavi del trattamento Monarch sono stati e sono tutt’ora buona parte dei membri dell’esercito come John Russell Houser, per fare un esempio, ma anche killer non arruolati come Shannon J. Miles, James Holmes (foto) autore della strage di Aurora o jihadisti dell’ISIS.
E che dire di Micah Johnson, il killer di Dallas, guardacaso un ex militare che era stato in Afghanistan, la cui storia sembra uscita pari pari dal film The Manchurian Candidate? L’attentatore di Monaco, Ali Sonboly, in cura psichiatrica, era un tedesco di origine iraniana e ovviamente come di rito dopo al colpo segue inevitabilmente il suicidio. Tutti i jihadisti o comuni terroristi, paiono avere un background da delinquentelli spostati standard, spesso stranieri immersi in un mare di problemi personali. Tutti celano piccoli precedenti penali di vario genere ma tutti a piede libero e conosciuti dalle forze dell’ordine. Le analogie con altri cittadini improvvisati “lupi solitari” dell’ISIS o serial killer sono comuni e ormai palesi.
KAMIKAZE LGBT E VERGINI URI?
Tutto questo è ormai un format mediatico legalizzato fatto passare come lealtà a giustificazione sia di iniziative di guerra contro paesi sovrani, sia della restrizione delle nostre libertà personali con il pretesto della sicurezza per il raggiungimento del tanto agognato Nuovo Ordine Mondiale. Tuttavia pare che i “martiri” caduti in terra d’Europa di differenzino in un qualche modo dai tagliagole in Siria pagati addestrati e riforniti per rovesciare Bashar Al Assad. Anche i media ha coniato un nuovo termine per definire i guerriglieri che agiscono in Europa, “lupi solitari” traduciamo: disadattati senza punti di riferimento. Cavie del progetto MK Ultra.
Omar Mateen il “jihaista” martire
Tutti i jihadisti, paiono avere un background da delinquentelli spostati standard, spesso stranieri immersi in un mare di problemi personali. Tutti celano piccoli precedenti penali di vario genere ma tutti a piede libero e conosciuti dalle forze dell’ordine. E’ emerso che tutti non disdegnino né l’alcool, né la droga. Nel caso di Mohamed Boulhel -il terrorista “martire”di Nizza- emerge che fosse bisessuale. Il killer di Orlando, Omar Mateen -quello che fece una strage all’interno di un locale gay che frequentava regolarmente- era anche lui gay, in barba alle prescrizioni coraniche e al lancio dalla torre. Anche Salah Abdeslam -presunto autore dei fatti di Parigi del 13 novembre 2015, l’unico che è sfuggito al paradiso di Allah- era pure lui un LGBT molto noto nei locali omosessuali e persino solito a prostituirsi occasionalmente.
Salah Abdeslam
Ora ovviamente tanti si sono chiesti quale interesse possono avere questi LGBT di farsi saltare in aria e andarsi a fare le 72 vergini Uri? E’ ovvio che doveva importargli ben poco. Questi reietti della società descritti come guerrieri di guerre sante o altre volte fanatici di estrema destra altro non sono che cavie del trattamento MK Ultra, il progetto della CIA che da mezzo secolo rimedia orfani, reietti della società, spostati o scapestrati per trasformarli come dei veri snipers.
I SEGRETI DEI NAZISTI A BENEFICIO DEGLI ILLUMINATI
Joseph Mengele
I primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma sono stati condotti da Josef Mengele, medico che lavorava in campi di concentramento nazisti. Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS. Una parte del lavoro di Mengele era basata sulla ricerca sul controllo della mente.Gran parte di essa è stata confiscata dagli “Alleati” ed è ancora classificata ai nostri giorni.
Mengele e circa 5000 altri nazisti di alto rango sono stati segretamente trasferiti negli Stati Uniti e nel Sud America all’indomani della seconda guerra mondiale in una operazione denominata Paperclip. I nazisti hanno continuato in segreto la loro opera nello sviluppo di tecnologie per il controllo mentale e missilistica nelle basi militari sotterranee. Migliaia e migliaia di bambini americani furono rapiti per strada per essere utilizzati a beneficio del perfezionamento delle tecnologie sul controllo mentale di Mengele.Alcuni bambini selezionati (almeno quelli che sopravvivevano alla ‘rieducazione’), sarebbero diventati schiavi controllati mentalmente, da utilizzare in migliaia di lavori diversi che vanno dalla schiavitù sessuale agli omicidi.
Una volta che l’unità della mente è stata distrutta, i vari comportamenti possono essere programmati per vari compiti o esperienze, senza che l’uno abbia coscienza dell’altro. Ciò non esclude la possibilità che ci siano dei veri e propri missing-time sentiti dalla vittima con malessere per l’incapacità di ricordare. Le ricerche di Mengele servirono come base per l’illegale e segreto programma di ricerca CIA chiamato MK-ULTRA. Il progetto MK-ULTRA è andato avanti dagli inizi degli anni 50 fino alla fine degli anni 60, utilizzando i cittadini americani e canadesi come soggetti di prova. Le prove pubblicate sul Progetto MK-ULTRA indicano l’utilizzo di metodologie che miravano a manipolare i singoli stati mentali e alterare le funzioni cerebrali. Gli studi di Mengele mostravano chiaramente che se si traumatizza sistematicamente qualcuno attraverso la tortura, le molestie sessuali, o sacrificando e torturando qualcun altro davanti ai suoi occhi, si poteva distruggere mentalmente quella persona, trasformando la sua mente in qualcosa di simile ad un “nido di api”, costituito cioè da comportamenti indipendenti, separati da barriere di amnesia.
Descrizione del programma MK-Ultra in uno dei documenti ufficiali. Documenti ufficiali scaricabili in basso
L’MK-ULTRA (Mind Kontrolle Ultra secret) venne portato davanti alla luce dei riflettori da varie commissioni nel 1970, compresa quella della Rockefeller del 1975, che ammisero l’esistenza del progetto e i metodi coercitivi e disumani per la sua realizzazione.Anche se la CIA sostiene di aver interrotto gli esperimenti, dopo il 1970. Alcuni affermano che il progetto ha assunto un basso profilo e il programma Monarch sia diventato il suo successore “classificato”. I documenti che dovevano essere distrutti, vennero invece ritrovati nel 1973. I metodi descritti nei documenti per sottoporre la vittime alla volontà dei loro padroni erano (e sono tutt’oggi) estremamente agghiaccianti: abuso sessuale; confinamento in bare; scosse elettriche, privazione di sonno, cibo e acqua; somministrazione di droghe e LSD; ingestione dei propri escrementi; iniezione di sostanze chimiche tossiche per creare dolore o malattia; pratiche sessuali estreme; partecipazione nella pedopornografia e nella prostituzione. Si utilizzano soprattutto rituali occulti a sfondo satanico per traumatizzare, plagiare e manipolare la mente delle vittime.Si crea nella vittima repulsione nei confronti di Dio e delle cose sacre. Spesso si stupra la vittima facendole credere che il responsabile di quell’abuso è Dio.
Locandina del film Manchurian Candidate in cui viene descritta la dinamica del controllo mentale Monarch
Il piano dell’Isis è quello di provocare l’ascesa dei movimenti “xenofobi”, “razzisti”, “populisti”, ecc. in modo da fomentare lo “scontro di civiltà”: è quello che, senza ombra di ritegno ma con tanta comicità involontaria, ha asserito uno dei più viscidi e conformisti esponenti del giornalismo italoide, Massimo Gramellini, nella sua rubrica sulla Stampa “Shalom” (pardon, volevo dire “Buongiorno”). La stessa cosa l’ha sostenuta il truce Corrado Formigli qualche sera fa in tv su La7, nel programma condotto da Davide Parenzo (promosso conduttore per meriti… “onomastici” e in quanto spalla del radio-sicario Cruciani) e da un altro ceffo lombrosiano di cui non mi interessa manco il nome.
Può darsi invece che i terroristi del (Rita) Katz siano mossi da altri fini. Ad esempio, la trasformazione dei nostri Paesi in una sorta di imitazione dello stato di polizia sionista: già il 24 marzo scorso, dopo gli attentati di Bruxelles, il Foglio sollecitava gli Stati della UE a affidare la “sicurezza” a Israele, “l’unico capace di coniugare la lotta al terrorismo coi principi democratici e liberali” (sic!).
A dire il vero, non pareva un consiglio particolarmente lungimirante, visto che è noto (ma solo a pochi) che gli aeroporti americani all’11/9 e la metropolitana londinese ai tempi delle stragi del 2005 fossero gestiti da agenzie private israeliane, che non pare dimostrarono (o non vollero dimostrare?) tutta questa grande efficienza…
Ma ieri Libero (la versione trash del Foglio, per la plebe, così come il primo è rivolto ai “colti”, alle classi digerenti, se non agli iniziati) rilancia, pubblicando una morigerata e riflessiva prima pagina, di cui allego immagine.
Si ricordi che, di fatto, il quotidiano della famiglia Angelucci è diretto da quel Feltri che, al tempo delCharlie Hebdo, disse in televisione che in Francia abitano “sei milioni diislamisti”: e non lo disse, provocatoriamente, per sostenere che tutti i musulmani sono ideologizzati, ma proprio perché ignora che un fedele dell’Islam non si definisce così, ma “islamico”: potete immaginare che profonda autorevolezza abbia sto ignorante!…
Fatto sta che dobbiamo prepararci: se “impareremo dagli Israeliani”, il quartiere vicino a quello dove abito io, in prevalenza residenza di musulmani, al prossimo attentato verrà raso al suolo; verrà introdotta l’apartheid e tanti bambini potranno senza problemi essere sbattuti in galera – come appunto nella civilissima Israele . Vivremo nel terrore del pugnale e della bomba, esattamente come vivono gli israeliani sulla terra che hanno rubato.
Per non parlare della militarizzazione e totale de-occidentalizzazione giuridica (in senso buono) che sarà messa in atto: presunzione di innocenza? Divieto di tortura? ma quando mai! Arresti di massa, uccisione di prigionieri, frati presi a sputi e chiese vandalizzate? Tutto bello e normale, in uno Stato a immagine e somiglianza dell’entità sionista! E che dire del fatto che la nostra radio principale sarà quella dell’esercito e che i rabbini detteranno legge nell’esercito stesso, indottrinando debitamente i militari che loro principale dovere è lo sterminio degli “Amaleciti”.
E poi cavalli di Frisia e muri di cemento armato. Ma non al confine dello Stato, come pretenderebbero quegli oscurantisti degli “xenofobi” e “estremisti di destra”: gli Austriaci, ad esempio, che a inizio ottobre voteranno, finalmente, un presidente dell’Fpo, o, peggio ancora, l’Ungheria di Orban, dove contemporaneamente si voterà un referendum popolare (orrore!) per rifiutare i diktat pro-immigrati emessi da mamma Merkel e da Junker l’alcolizzato. Ma va, quelli sono ostacoli alla generazione Erasmus e violazione dei “valori europei” (in pratica: i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio). No, si tratterà di filo spinato e sbarramenti all’interno o al confine delle città, come capita oggi nella “unica democrazia mediorientale”, e che costringono a file massacranti sotto il sole, gravi perdite di tempo, umilianti perquisizioni e altre angherie, e infine alla messa in pericolo di vita per chi deve raggiungere un ospedale, oppure per chi semplicemente (e quotidianamente!) deve recarsi sul proprio posto di lavoro. Questi sì, che sono muri “democratici” e garanti della sicurezza e dell’integrazione dei popoli!…
Ma, soprattutto, va considerato l’aspetto psicologico: come più volte hanno spiegato Blondet e altri, il sistema israeliano ha tutto l’interesse a mantenere la propria popolazione in un costante stato di psicosi di massa, di insicurezza, di odio e disprezzo verso gli “animali parlanti” palestinesi.
Altro che movimenti “populisti” e “nazionalisti”: chi ha creato e manovra Daesh vuole un “grande Israele” non più dal Nilo all’Eufrate, ma dal Golfo Persico all’Oceano Atlantico. Anzi, al Pacifico, visto il ruolo di “big stick”, “soft” e “hard power” svolto dagli Usa al servizio di Giuda.
La sera del 14 luglio, Richard Gutjahr è a Nizza, sulla promenade, e riprende in video la scena del camion che fa’ strage. Il 22 luglio, Richard Gutjahr si trova a Monaco di Baviera: incredibile fortuna/sfortuna, giusto davanti allo shopping center dove il diciottenne “assassino solitario” sta per fare una strage – o l’ha appena fatta.
E’ lui quello che riprende la prima scena, mandata in onda da tutti i media, probabilmente con lauto guadagno per l’autore. Un video le cui circostanze lasciano subito perplesso il giornalista Marcello Foa: “Chi filma è dall’altra parte di una strada molto trafficata e l’entrata di un Mc Donald è quanto di più banale ci sia. Ne converrete: è inverosimile che qualcuno decida di fare un filmino proprio lì e proprio mentre il killer esce, alza il braccio e inizia a sparare. Tanto più che quando l’assassino appare, l’inquadratura stringe subito sul folle tiratore.La circostanza è troppo straordinaria per essere casuale. E allora? E’ evidente che chi ha filmato sapeva quel che stava per accadere. Era lì apposta. Un complice. E dai nervi d’acciaio. Nelle immagini seguenti si vede la telecamera puntata a terra mente l’uomo si allontana velocemente. Poi si sente la sua voce, parla in Hoch Deutsch, il miglior tedesco. Dice ai passanti: “Sta venendo qui. Correte gente”, ma senza urlare, senza panico. Il tono è appena concitato, non è quello di un uomo sconvolto che ha appena assistito a un omicido. Appare controllato, straordinariamente padrone di sé. Chissà se la polizia lo ha già individuato. Chissà se lo identificherà mai. Speriamo”.
Lui a Nizza (sinistra) e Monaco (destra)
Eccolo identificato: Richard Gutjahr, che si definisce un po’ “attore” e un po’ “giornalista indipendente”, riempie you tube di proprie immagini, è sposato con Einat Wilf, ex deputata israeliana nel partito di Netanyahu, che viene dai ranghi della intelligence militare di Sion. C’è qualche polizia che abbia voglia non dico di interrogarlo (sarebbe antisemitismo e negazionismo dell’Oloké) ma intervistarlo su queste sua capacità paranormale?
Se non altro – come mi suggerisce una lettrice – per sapere dove il caro Richard intende fare il prossimo viaggio con strage annessa.
Il giovinotto dovrebbe gradire: dalle immagini che sparge di sé sui social media, gradisce la notorietà. Anche la mogliettina non esita a postare sé stessa su Wikipedia:
Israelizzazione degli europei
Sappiamo così che Einat Wilf, nata a Gerusalemme ma laureata ad Harvard, è tornata in patria per essere arruolata, da tenente, nella Unit 8200 : il corpo (Yehida Shmoneh-Matayim) che si dedica alla
La moglie, tenente Einat Wilf
intelligence “dei segnali” (SIGINT). La graziosa signora è stata anche consigliera di politica estera del primo ministro Shimon Peres, membro di un ente chiamato Jewish People Policy Planning Institute , ed editorialista del quotidiano israelian Israel HaYom, uno dei media più vicini a Netanyahu e all’ala estremista del Likud. Nel 2007, la Wilf – veramente ambiziosa! – ha concorso per la presidenza del World Jewish Congress, Congresso Ebraico Mondiale (la centrale delle centrali, si può dire), ritirandosi però prima del voto (sic). Nel parlamento israeliano è entrata nel 2009 – ma solo come sostituzione di un deputato che s’era ritirato. Ha perso il seggio nel 2013. Ha scritto un paio di saggi: My Israel, Our Generation, e Global actors and global politics : the case of the World Jewish Congress campaign against the Swiss Banks(2008).
Dunque nelle due stragi in Europa, sembra trattarsi di una stessa strategia della tensione volta a provocare paura nelle folle. Le stesse paure di uscire, andare al ristorante, sul lungomare; la stessa paura del “musulmano” accoltellatore e assassino …che provano coloro che hanno rubato ai palestinesi terra, case, aranceti.
E ci stanno riuscendo. In un prossimo articolo, converrà ricordare come è stata messa a punto la tecnica della diffusione di ‘états d’esprit‘ collettivi.
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