Con voi non può esserci dialogo
Detto in modo molto diretto, i Commissari pontifici dei FFI (e le Commissarie delle SFI) sono impiegati, al soldo della Congregazione dei Religiosi (anche se – pare – siano regolarmente stipendiati con le offerte dei FFI e SFI). Non solo secondo la sana dottrina, ma anche secondo il senso comune, i Commissari non possono essere definiti, – e tantomeno autodefinirsi – “la Chiesa”. Sono solo incaricati di svolgere, a nome della Congregazione pontificia dei Religiosi, una mansione per la Chiesa, senza dubbio complicata quanto si voglia o non si voglia. Ma “la Chiesa”, grazie a Dio, è molto di più e molto al di sopra dei Commissari.
A quanto risulta, invece, i Commissari dei FFI molto spesso, quando non riescono a imporre le loro volontà rifondazioniste ai frati che chiedono chiarezza e spiegazioni (per mancanza di motivazioni e di argomentazioni che valgano), lanciano subito l’accusa di essere contro “la Chiesa” (che sarebbero loro???…). E chi non accetta a priori, senza alcuna possibilità di “dialogo”, quello che essi dicono, si mette subito contro la Chiesa (ossia, contro di loro???…). Insomma, sembra proprio che i Commissari si attribuiscano già le prerogative dell’infallibilità e dell’indefettibilità… Per cui, non ascoltare loro è già disubbidire direttamente al Papa (che sarebbero loro???…). Vorrebbe dire in definitiva, per i FFI, essere scismatici, fuori della Chiesa, da scomunicare, perché ormai: Commissari = Chiesa, e Commissari = Papa…..
Sembra un discorso ingenuo, questo, ma pare che i Commissari (e le Commissarie) adottino questa forma di pressione psicologica per far passare le loro idee, con la voce convinta di veri capitani…
“Dovete avere un atteggiamento di fiducia nella Chiesa” (che siamo noi!!!).
Dovete obbedire ciecamente alla Chiesa (che siamo noi!!!).
Dovete rinunciare a ciò che avete fatto finora: ve lo chiede la Chiesa (che siamo noi!!!).
Dovete accettare qualsiasi cosa vi chiede la Chiesa (che siamo noi!!!).
Non accettate?… E’ chiaro: “Con voi non si può dialogare.
Siete tutti prevenuti.
Non volete cambiare.
Non volete obbedire ciecamente.
Non volete modificare una virgola…”
A quanto pare, sono questi i rimproveri, le accuse, le minacce rivolte ai Frati e alle Suore che tentano di esprimere sommessamente qualche loro parere.
In sintesi contro i FFI si dice: “Non volete cambiare nemmeno una virgola delle vostre Costituzioni!”
Questa battuta ha tutta l’aria di uno “slogan” che farà senz’altro colpo sul Santo Padre. Si dirà dei FFI: “Sono Frati legati ai Fondatori contro la Santa Sede perché non vogliono cambiare nemmeno una virgola delle Costituzioni, approvate da San Giovanni Paolo II”.
MA ALTRO CHE CAMBIARE VIRGOLE E PUNTI E VIRGOLE!
I COMMISSARI HANNO GIÀ ABOLITO L’ ESSENZA DELL’ISTITUTO:
HANNO ABOLITO: IL VOTO MARIANO DELLA CONSACRAZIONE ILLIMITATA
ALL’IMMACOLATA,
IL LORO PRIMO VOTO CHE LI FA ESSERE “DELL’IMMACOLATA!”
HANNO ABOLITO: IL VOTO DELLA POVERTA’ FRANCESCANA “COMUNITARIA”,
IL VOTO CHE LI FA ESSERE FRANCESCANI SECONDO LA PRIMA REGOLA DEL
POVERELLO D’ASSISI!
SONO I DUE VOTI PROFESSATI CON GLI ALTRI DUE VOTI DI OBBEDIENZA E CASTITA’
VOTI PROFESSATI FINO AD ORA PER LIBERA SCELTA
CON L’APPROVAZIONE DELLA SANTA SEDE
SI CHIEDE IL RISPETTO DELL’APPROVAZIONE DI DIRITTO PONTIFICIO RICEVUTA
DAL PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II
Il Comitato dell’Immacolata
Appello sacrosanto!
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