ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 23 aprile 2017

Però l’importante è dialogare …?


L’antica menzogna dei Giudei sulla risurrezione di Cristo. Una riflessione contro il falso dialogo …

Chi non crede alla risurrezione di Cristo, in modo coerente considera noi cristiani figli di una menzogna. Però l’importante è dialogare … dialogare … Sì, va bene: ma dialogare su che cosa? Perché se queste sono le premesse, sarebbe più coerente che certi dialoghi, anziché essere chiamati dialoghi interreligiosi, fossero chiamati dialoghi interpolitici, destinati solo a fare la gioia dei capocomici del sincretismo e del relativismo religioso.

Narrato che i capi dei Sacerdoti hanno corrotto le guardie poste a custodia del sepolcro con «una buona somma di danaro» affinché riferissero il falso [cf. Mt 28, 12-14], l’Evangelista Matteo conclude il racconto con una frase su cui non si può sorvolare: «Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi» [Mt 28, 15].


Riguardo la morte di Cristo va ribadito che i romani hanno eseguita una condanna voluta dall’autorità religiosa giudaica. Un fatto storico che nessuno può riscrivere per non irritare a posteriori la suscettibilità del moderno Sinedrio, o per non turbare certi insani dialoghi interreligiosi alla Sant’Egidio — che nulla hanno da spartire col sano dialogo interreligioso —, al quale taluni non esiterebbero a sacrificare gli stessi fondamenti della nostra fede e la storicità dei Santi Vangeli, pur di dialogare a tutti i costi e costi quel che costi..

La domanda è quindi semplice: il Corpo di Cristo, è stato trafugato dai suoi seguaci che hanno data poi vita ad una menzogna, oppure Cristo è veramente risorto?

Andrea Riccardi e la Comunità di Sant’Egidiopossono dialogare quanto e con chi vogliono, ma a duemila anni di distanza resta in piedi il seguente quesito: tra le due diverse parti, una ha detto il vero, l’altra mentito e diffuso il falso. Solo una delle due parti ha narrato il vero, mentre l’altra ha adulterato i fatti, mentito e diffuso il falso. Chi infatti afferma un fatto e chi nega in modo deciso quel fatto stesso, non possono avere entrambi ragione, è un fondamento della logica e del senso comune. Pertanto, chi dei due ha mentito: i Discepoli di Cristo, o i Capi del Sinedrio?


Hanno mentito coloro che hanno annunciata la risurrezione, o i giudei nell’affermare che durante la notte, il Corpo umano del Verbo di Dio fatto uomo, è stato trafugato dal sepolcro? Perché è su questo che si dialoga veramente. In caso contrario, prendere invece un caffè glatt kosher con i Capi del Sinedrio moderno al gran carnevale del sincretismo di Assisi organizzato da Andrea Riccardi e dalla Comunità di Sant’Egidio, non può servire né mai servirà a niente, tanto meno a quella verità che ci farà liberi [cf. Gv 8, 32]. Una verità che noi siamo chiamati a custodire e annunciare, non ad annacquare, non a mercanteggiare, specie con chi ci considera figli di una colossale menzogna [segue il video …]

39:08

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.