ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 23 settembre 2017

Hanno solo sbagliato il numero errato:666!

Se Bergoglio si tessera con i radicali italiani

Bergoglio ha sposato la campagna dei radicali "Ero straniero". Il partito di Emma Bonino, intanto, gli ha preparato una tessera di partito, la numero 130
I radicali italiani hanno preparato una tessera per Papa Bergoglio. Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, il primo segretario di Radicali Italiani, il secondo dei Radicali Roma, hanno rilasciato una nota in merito: "In occasione della ricorrenza del XX settembre, festa laica di liberazione civile e politica, abbiamo deciso di preparare per Papa Francesco le tessere di Radicali Italiani e di Radicali Roma".
E ancora: "Ciò non soltanto in relazione alle posizioni assunte da Bergoglio sulla questione dei migranti, e al suo esplicito sostegno alla nostra campagna "Ero Straniero" per il superamento della Bossi-Fini, ma anche in ragione di alcuni inviti da lui più volte espressi e tuttavia mai raccolti dai loro destinatari, uno su tutti la necessità che gli enti religiosi cessino la loro concorrenza sleale rispetto agli altri operatori economici e paghino le imposte come chiunque altro". Un gesto che non sembrerebbe avere le sembianze di una provocazione. Con buona pace dello storico anticlericalismo. Papa Francesco, del resto, è un Pontefice molto apprezzato dai sostenitori della laicità più assoluta e i radicali non costituiscono di certo un'eccezione. La tessera, visibile sul sito dei Radicali italiani, sarebbe, in caso il Papa la accettasse, la numero 130.

Ma è solo la comunanza di posizioni in materia d'immigrazione a spingere il radicalismo italiano verso queste simpatie pontificie? La campagna "Ero staniero", cui il comunicato dei radicali si riferisce tra i punti affrontati, coinvolge sia il partito in questione sia il Centro Astalli, la sede italiana del servizio dei Gesuiti per i rifugiati-Jrs. E padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, durante la presentazione della campagna promossa dai radicali italiani, si è espresso favorevolmente, si legge qui, rispetto alla necessità di rividere la Bossi-Fini: "Noi crediamo che sia urgente, da un lato, cambiare la Legge Bossi-Fini, dall’altro intervenire dal punto di vista culturale...". Un altro obiettivo comune, poi, è il cambiamento della "narrazione sui migranti". Insomma, tra i radicali italiani e alcune anime del cattolicesimo, pare esistere molto più di una convergenza tematica. La presenza stessa dei vertici del Centro durante la presentazione della campagna presentata da Emma Bonino, poi, suggerisce l'ipotesi dell'esistenza di una vicinanza ormai organica. Un'alleanza di cui, Papa Francesco, forse suo malgrado, finisce per rappresentare l'espressione mediatica. Era stato lo stesso Bergoglio, poi, a dichiarare apertamente il suo sostegno alla campagna "Ero straniero-l'umanità che fa bene". La proposta dei radicali italiani e della Caritas, oltre ad una campagna culturale, prevede l'abolizione del reato di clandestinità previsto dalla Bossi-Fini, l'introduzione di canali legali per l'ingresso in Italia di lavoratori stranieri, l'istituzione di un permesso di soggiorno per "comprovata integrazione" e il diritto di voto per coloro che sono in possesso di un diritto di soggiorno di lungo periodo. La proposta di legge, come tradizione dei radicali, è di iniziativa popolare. Tra gli altri sostenitori della campagna, inoltre, ci sono Cgil, Fim Cisl, Federazione chiese Altromercato, Federazione Chiese evangeliche, Emergency, Arci, Acli, Casa della Carità e numerose altre sigle del mondo associativo e sindacale. Anche del cattolicesimo. Un'alleanza composita che non dovrebbe avere problemi a raggiungere l'obiettivo delle 50.000 mila firme necessarie. Papa Bergoglio, intanto, può iscriversi ufficialmente ai radicali. C'è una tessera già pronta.


Dichiarazione di Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, rispettivamente segretario di Radicali Italiani e Radicali Rom

Dichiarazione di Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, rispettivamente segretario di Radicali Italiani e Radicali Roma


In occasione della ricorrenza del XX settembre, festa laica di liberazione civile e politica, abbiamo deciso di preparare per Papa Francesco le tessere di Radicali Italiani e di Radicali Roma. Ciò non soltanto in relazione alle posizioni assunte da Bergoglio sulla questione dei migranti, e al suo esplicito sostegno alla nostra campagna “Ero Straniero” per il superamento della Bossi-Fini, ma anche in ragione di alcuni inviti da lui più volte espressi e tuttavia mai raccolti dai loro destinatari, uno su tutti la necessità che gli enti religiosi cessino la loro concorrenza sleale rispetto agli altri operatori economici e paghino le imposte come chiunque altro.
Oggi pomeriggio, a partire dalle 18.30, saremo come ogni anno a Porta Pia, a 50 anni dalla prima manifestazione Radicale del 1967 (Anno Anticlericale, con Marco Pannella ed Ernesto Rossi), per celebrare la nascita dello stato laico, ma anche per raccogliere le firme di “Ero Straniero”, per chiedere che alle parole del Papa sulle tasse dovute dagli enti religiosi facciano finalmente seguito i fatti e per denunciare la perdurante truffa dell’8 per mille, che sottrae all’Erario risorse all’insaputa di chi le eroga.


Manifestazione dei radicali contro il Vaticano ed a favore dell'aborto (prima di Bergoglio)

Era già accaduto che il pontefice in carica si unisse ad alcune battaglie degli anticlericali Radicali: nel 1979 alla battaglia contro quello che Pannella e Wojtyla definirono assieme “lo sterminio per fame nel mondo”, e a favore della prima legge che destinava aiuti per lo sviluppo nei paesi poveri, quando gli stessi che oggi gridano “aiutiamoli a casa loro” risposero “prima gli italiani”; e più di recente a quella per la “giustizia giusta” e per l’amnistia, su cui Papa Bergoglio ha raccolto il testimone di Marco Pannella.
Oggi accade sull’immigrazione: una convergenza che sta nel coraggio di sfidare il senso comune con convinzioni imprescindibili – di buon senso e civiltà – da parte di chi crede in una società aperta, sicura e umana.
Invieremo formalmente al Papa l’invito ad iscriversi, accompagnato da due documenti: l’esposto di Radicali Italiani alla procura della Repubblica, per chiedere chiarezza sugli accordi tra il governo italiano e la Libia, e il dossier su quanto nulla sia stato fatto per far cessare la concorrenza sleale che diversi enti religiosi fanno rispetto al mercato turistico e ricettivo, anche a seguito del suo appello.



L'ultima lettera di Giacinto Pannella (detto Marco)

Ci auguriamo che Bergoglio voglia cogliere il nostro invito, dando così più forza alle sue battaglie sulle quali appare tuttora inascoltato, in particolare dagli uomini politici che ricordano le tradizioni cattoliche della nostra civiltà occidentale.
In basso le foto delle tessere intestate a Bergoglio.
Roma, 20 settembre 2017

radiospada.org


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