ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 13 novembre 2017

I pericolosi..

l Riassunto del lunedì. È tornata la lobby gay


A che gioco gioca Nuzzi? Ad 8 e Mezzo, Nuzzi ha presentato il suo nuovo libro, Peccato Originale. Riportiamo alcune frasi interessanti pronunciate dal giornalista: "Esiste una lobby gay così potente da essere pericolosa per la sicurezza di Papa Francesco", "Eravamo partiti da una speranza alimentata da Benedetto XVI che aveva detto di aver sciolto la lobby gay", "E' stato Ratzinger a fare la lotta contro la pedofilia nella Chiesa", "Francesco ha fatto una commissione sui pedofili dove i membri se ne sono andati tutti", "Non cambi le cose andando a comprare un paio d'occhiali, quello è marketing, i festini nel Sant'Uffizio non si erano mai visti". Secondo Nuzzi, in pratica, il grande spazzino della situazione sarebbe stato Benedetto XVI, che però è stato messo fuori dalla lobby dei sodomiti. Francesco avrebbe dovuto continuare il lavoro, ma non lo fa (è sotto minaccia? non vuole farlo? non è capace?). In più, aggiungiamo noi, continua a fare (volutamente?) caos su questioni dottrinali.
Dunque la domanda è: Nuzzi, che ha contribuito alla fine del pontificato di Benedetto XVI e ora lo descrive (giustamente) come un santo, a che gioco sta giocando? Cosa è cambiato? Sicuramente la capacità di Nuzzi di fare soldi non è cambiata... ne renderà conto a chi di dovere un giorno.

Muller con Sarah sui testi liturgici. L'ex prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede ha preso posizione sulla querelle nata fra il cardinal Sarah e il Papa stesso, riguardo la traduzione dei testi liturgici. Francesco aveva di fatto sconfessato il porporato africano, operando una vera e propria apertura, in virtù di Magnum Principium, il motu proprio sulla liturgia che, da più parti, è indicato come il primo tassello per la creazione di molte liturgie nazionali e quindi per la rottura dell'unità della Chiesa. Il tedesco ha in pratica dato ragione a Sarah. Inoltre, dopo aver subito numerose critiche per una prefazione ad un testo ereticheggiante di Buttiglione su Amoris Laetitia, Muller ha ribadito che non esiste possibilità di fare aperture sulla comunione ai divorziati risposati.



Bruxelles. Tornano i guerrieri del Rosario. Ci stanno proprio emozionando questi ragazzi belgi. Dopo essere stati trascinati fuori da una cattedrale dalla polizia, mentre ponevano riparo con il Rosario ad una fetida cerimonia ecumenica in ricordo dei 500 anni dell'eresia di Lutero, i nostri eroi sono tornati in un'altra chiesa, per lo stesso motivo. La scena è la stessa. I vegliardi vanno in tilt per il rosario dei ragazzi e iniziano ad avere comportamenti surreali. In questo caso, potete vedere nel video, ci sono stati anche veri e propri casi di scatenamento di possessioni demoniache. O di uso di LSD. Un'ecumenica inscena un balletto allucinato davanti ad un altare, mentre una strega urla il suo odio e digrigna i denti a favor di telecamera. Il tutto finisce sempre con la polizia che porta fuori i cattolici da una chiesa cattolica.

Toni Brandi attenzionato dalla polizia per aver ricordato un Santo ed un cardinale. I fatti nudi e crudi. Un camion vela girava per Roma, quindi anche in zona Vaticano, recando l'effigie di Giovanni Paolo II e del cardinal Caffarra. Lo scopo era ricordare il prelato recentemente scomparso, braccio destro del santo Pontefice in tema di famiglia. Per motivi ancora da chiarire la polizia, dopo aver cercato di bloccare il camion, ha interrogato il committente della pubblicità, Toni Brandi. Motivo? Non si sa. L'ipotesi più accreditata è che dal Vaticano siano partite insistenti richieste alle autorità italiane

Basilica di Norcia. A Norcia, al posto di riedificare la Basilica così come è sempre stata, vogliono costruire la solita schifosa chiesa moderna. Purtroppo sembra tutto già deciso, ma è partita una petizione per fermare l'ennesima "cagata pazzesca". Vi invitiamo ad aderire, anche se nutriamo poca fiducia nel buon senso di chierici e architetti. Per la cronaca i monaci benedettini sono stati esclusi da ogni decisione, anzi sono stati sbattuti via senza troppi complimenti. Purtroppo per noi, ogni chiesa vomitevole costruita ex novo è un vero tormento, nonché uin monumento al padrone del mondo. Si aggiunge infatti alla lista delle demolizioni che dovremo attuare fra qualche anno, quando i tempi calamitosi che stiamo vivendo saranno finiti. Anche per il duomo di Terni è già pronto il secchio di vernice.
P.s. A breve pubblicheremo un piccolo dossier sui famosi "progetti pilota", quei concorsi messi in piedi dalla CEI per far progettare chiese ad architetti che in una chiesa non ci sono mai entrati. Molti degli obbrobri che vedete in giro sono stati pagati infatti con il vostro 8 per mille. Forse!
di Francesco Filipazzi
http://www.campariedemaistre.com/2017/11/il-riassunto-del-lunedi-e-tornata-la.html
CHIESA E MASSONERIA. MONS. STAGLIANÒ: I MASSONI NON SONO NÈ VICINI NÈ LONTANI, SONO FUORI DELLA CHIESA. ANCHE SE PRETI E VESCOVI.  


Ieri come sapete si è svolto l’incontro organizzato dal Grande Oriente d’Italia su “Chiesa e Massoneria, così vicini così lontani”, di cui ha parlato la Nuova Bussola Quotidiana  e anche su Stilum Curiae. Oltre che Pezzo Grosso di ieri.
Dopo l’incontro Giovanna Arminio per La Croce ha intervistato il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, che ha partecipato all’incontro. Ecco alcune delle sue dichiarazioni al termine dell’evento.
“Credo che molti cattolici abbiano espresso la loro preoccupazione e anche la loro indignazione perché hanno della massoneria una concezione che evidentemente è negativa. I massoni sarebbero degli incappucciati, dei satanisti, dei mafiosi. Se questo è vero, li posso anche capire. Però io sono stato invitato in un dibattito pubblico, con una massoneria che non mi pare sia una società segreta, i loro capi sono visibili. Ho avuto modo di poter predicare il Vangelo anche a loro, poiché mi hanno chiesto di parlare del rapporto fra Chiesa e Massoneria. Poiché io della massoneria conosco poco, ho pensato di parlare della Chiesa cattolica. Lasciando alla loro intelligenza di capire se sono lontani o sono vicini.
Ho spiegato loro che per la Chiesa del Concilio Vaticano II, la Chiesa del dialogo, loro non sono né vicini né lontani, sono totalmente fuori. Sono fuori della comunione cattolica, sono scomunicati. Ho spiegato loro che cosa è la scomunica. Per cui vorrei rincuorare tutti quelli che pensano che la mia presenza dialogica sia una sorta di sdoganamento. Assolutamente no. Non potrebbe entrare nella mia competenza fare questo. Ma come teologo, come vescovo e soprattutto come teologo ho voluto spiegare che sono fuori della comunione della Chiesa”.
L’intervistatrice ha ricordato al presule che i massoni dicono che ci sono diversi cattolici affiliati alla Massoneria. “Lei si è rivolto anche a loro parlando della scomunica?”.
“Certo, direi che uno dei motivi fondamentali che mi ha portato a venire a questo dialogo, primo per obbedire al comandamento di Gesù, se ci sono lupi, ti mando come pecore in mezzo ai lupi, e se ci sono nemici della Chiesa dovete amare i vostri nemici. Ma la mia operazione , almeno nell’intenzione del mio cuore è quella di fare un’operazione di carità intellettuale, è carità anche dare qualche illuminazione particolare di orientamento in persone che potrebbero essere disorientate. Perché se molti di quelli che mi hanno ascoltato sono massoni e sono cattolici evidentemente sono persone, nostri fratelli, un po’ disorientati. Come fanno a conciliare con la scomunica la loro appartenenza alla massoneria con l’andare in Chiesa e magari cibarsi anche dell’eucarestia? Non è possibile. Se poi come dicono alcuni appartengono alla massoneria alcuni preti e alcuni vescovi mi pare che qui c’è proprio bisogno di una presenza autorevole di un vescovo che dicesse loro: guardate, queste cose non sono possibili. Perché se uno che è prete o addirittura vescovo aderisce alla Massoneria vuol dire che della scomunica se ne fa un baffo. Ma un cattolico che si fa un baffo della scomunica credo che abbia problemi di identità cattolica, mi pare. Sono venuto qui a dire che la lontananza e la vicinanza vanno interpretate in modo da dire che loro sono talmente lontani da essere fuori dalla comunione con la Chiesa. Poi, essendo persone dotate di logos con loro si può parlare e dialogare, e ho sviluppato il tema per vedere quale possibile vicinanza c’è nell’abissale distanza”.

MARCO TOSATTI



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