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domenica 21 ottobre 2018

Corna & bicorna

Quella marcia del cardinale per solidalizzare con i migranti

Il cardinale Tagle lancia un pellegrinaggio globale in favore dei migranti. Oggi la prima "camminata" a Roma. Poi, nel corso di queste settimane, l'iniziativa verrà replicata in altre nazioni. L'ultima idea di Caritas Internationalis per contrastare la "retorica della paura" in materia di accoglienza


Il cardinale Luis Antonio Tagle, porporato filippino molto vicino a Jorge Mario Bergoglio, camminerà insieme ad alcuni migranti nel corso della giornata di oggi.

L'appuntamento è stato dato nel piazzale di una Chiesa di Trastevere. Poi i partecipanti si sposteranno verso piazza San Pietro. Verrà percorso un sentiero simbolico, richiamante quello battuto dai rifugiati, con il fine di contrastare la "retorica della paura" mediante "azioni di amore, di gentilezza e di misericordia".
Lo scopo dell'iniziativa è almeno duplice: esprimere solidarietà a coloro che tentano di raggiungere le coste del Vecchio Continente e contrastare le mentalità restrittive in materia d'accoglienza. La manifestazione romana sarà solo la prima di una serie. Tagle, che presiede Caritas Internationalis, ha intenzione di proporre un pellegrinaggio globale, quindi di esportare la camminata anche altrove. A riportarlo è la Sir, che specifica pure come l'idea abbia un'origine precisa: l'opera di sensibilizzazione di Papa Francesco. Con il cardinale e i migranti scenderanno in piazza anche vescovi e sacerdoti.
"Share the Journey", la campagna lanciata dal pontefice argentino nell'autunno del 2017, prosegue grazie all'opera di uno degli ecclesiastici più attivi in questo campo: "Tutti noi - aveva detto l'arcivescovo di Manila ai tempi della presentazione di una "settimana globale" in favore dell'accoglienza - abbiamo il sangue di un migrante". "Non bisogna dimenticare questa storia comune - aveva continuato - e vedere in ogni migrante un nonno, una nonna, sono miei fratelli e mie sorelle". Il porporato sembra consapevole che non tutti i cattolici siano della stessa opinione: nelle dichiarazioni rilasciate in merito alla "camminata" odierna ha citato l'esistenza di "grandi divisioni".
"Se le guerre e la povertà diffuse nel mondo vi fanno sentire impotenti - ha specificato -, riprendete il vostro potere mettendovi in connessione con i migranti e i rifugiati che scappano dalle proprie terre, ascoltate le loro storie". Questa camminata condivisa, insomma, sarebbe utile anche a rintracciare se stessi, i propri parenti o una persona cara attraverso gli occhi, le storie e i cuori dei rifugiati. Ma la "marcia" di Tagle, come accennato, è destinata a essere replicata: Stati Uniti, Nuova Zelanda, Cile, Regno Unito e Canada si stanno organizzando, sempre tramite la Caritas Internationalis, per il loro pellegrinaggio. Vale la pena sottolineare, infine, che Tagle è stato inserito all'interno di un'analisi giornalistica riguardante i possibili successori di papa Francesco.

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