ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 31 maggio 2019

In mancanza di automatismi..

Papa Francesco, l'ultima sfida di Vittorio Sgarbi travestito: "Dato che lui non lo fa ci penso io"



Un Vittorio Sgarbi scatenato non solo contro Luigi Di Maio. Il critico d'arte, negli ultimi giorni, ha infatti più volte attaccato la Chiesa e Papa Francesco. In buona sostanza, per Sgarbi, il Vaticano "made in Bergoglio" si occupa troppo di politica. Circostanza che, effettivamente, è piuttosto difficile da smentire. E così, su Twitter, il vulcanico professore torna all'attacco. 

Lo fa mostrandosi travestito da cardinale, con lo zucchetto rosso non in testa ma tenuto con i denti. A corredo della peculiare immagine, il commento: "Considerato che oramai cardinali e vescovi si occupano solo di politica, a parlare di Cristianesimo (attraverso l'arte) ci penso io". Ancora non è chiaro in che modo Sgarbi parlerà al suo pubblico di "cristianesimo attraverso l'arte". Per certo, la sfida a Vaticano e Papa Francesco è lanciata per l'ennesima volta.

Di seguito, il tweet di Vittorio Sgarbi:


https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/13468274/papa-francesco-vittorio-sgarbi-travestito-cardinale-parlo-io-di-cristianesimo.html

Francesco è eretico ma non esiste automatismo che gli faccia perdere l'ufficio – Filosofo

Papa Francesco "ha fatto molte dichiarazioni eretiche", ha detto il famoso filosofo austriaco Josef Seifert a Gloria.tv (video sotto in tedesco) (31 maggio).

Seifert sottolinea il fatto che l'elenco delle sette eresie contenute nella Lettera di Aprile firmata da ottanta studiosi "non è completo". Il filosofo ricorda che Francesco ha affermato anche che le anime maligne svaniscono dopo la morte e che l'inferno è vuoto.

La Dichiarazione di Abu Dhabi è, secondo Seifert, "più che eretica, è in realtà un'apostasia".

Seifert è convinto che un pontefice che diffonde eresia oggettiva perda il suo ufficio, però non esiste alcuna autorità competente per giudicare un pontefice. Pertanto, solo un pontefice successivo sarà in grado di condannare Francesco.

Esistono alcuni studiosi della chiesa, come il gesuita Robert Bellarmine, che sostengono che un papa eretico perde il suo ufficio automaticamente, ma questo non è mai stato l'insegnamento ufficiale della Chiesa, aggiunge Seifert.

Il filosofo nutre ancora la vana speranza che Francesco ritiri le sue eresie, perché altrimenti potrebbe essere condannato retrospettivamente ed essere "eliminato dall'elenco dei papi".

Come nota a margine, Seifert fa riferimento al clima di paura che regna nella Chiesa di Francesco citando un vescovo, che gli ha detto che probabilmente perderebbe la sua diocesi se esprimesse una qualunque critica.

#newsBqzcokhnnm
it.news
https://gloria.tv/article/A7WXPWqu8oPu2NVEiqAdnVLY1

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