IL VELO DELLA GRANDE MENZOGNA
di Francesco Lamendola
L’umanità è formata, da sempre, in qualsiasi epoca e sotto qualunque cielo, da una massa inconsapevole e dormiente e da una piccola minoranza sveglia e vigile. Diciamo che un 95% degli uomini vive all’interno della caverna di Platone, dove scambia le illusioni per realtà, e un 5%, al massimo è capace di portarsi fin sulla soglia, e intravede la realtà vera, pur restando abbagliata dalla luce cui non era abituata. Poi, mano a mano che la vista di questa piccola minoranza si abitua alla luce, e le cose appaiono in piena evidenza, una buona metà di essa sceglie di sfruttare la situazione a proprio vantaggio: anziché informare gli altri, quelli rimasti dentro la caverna, di come stanno in realtà le cose, seguita a fingere che le cose stiano come appaiono stando all’interno, tiene per sé il segreto della verità e costruisce la propria carriera in funzione di questo enorme vantaggio. Resta un 2, forse un 2,5% di uomini i quali, dopo aver visto e compreso, decidono di condividere la loro scoperta per il bene comune, raccontando agli altri, ai ciechi, agli illusi, come stanno realmente le cose. E qui cominciano i problemi.
Costoro lo fanno per idealismo e per generosità, sapendo che non ci guadagneranno nulla, tanto più che sin dall’inizio toccano con mano la difficoltà numero uno: quella di essere creduti e di non subire la rabbia dei ciechi e la vendetta dei furbi. Infatti, per la maggioranza delle persone, è preferibile vivere immersi in una comoda menzogna piuttosto che confrontarsi con una faticosa verità. E fra quanti possiedono sufficiente intelligenza per capire come stanno in realtà le cose, ragioni di tipo meramente opportunistico fanno sì che scelgano di usare la loro consapevolezza non a beneficio di tutti, ma a vantaggio esclusivo di se stessi. Ed ecco spiegata la pletora d’intellettuali che ripetono in tutte le salse le bugie che tengono la massa sprofondata nell’ignoranza: sanno benissimo di mentire spudoratamente, ma hanno abbastanza pelo sullo stomaco da non farsi problemi di coscienza per così poco. Sfruttano la situazione, come uno squalo che si getta su una balena ferita a morte: perché non approfittare dell’occasione favorevole? Se non lo facessero loro, lo farebbe sicuramente qualcun altro. Così essi pensano, se proprio hanno quel minimo residuo di pudore da cercare delle giustificazioni per il proprio pessimo modo di agire. In effetti, per quelli come loro, è inconcepibile che qualcuno non si approfitti di qualsiasi occasione favorevole, anche se ciò implica calpestare gli altri e svendere la propria coscienza. Ma innanzitutto bisogna avervela, una coscienza: e molta gente non ce l’ha. Bisogna guardar le cose come stanno: sono sempre di meno le persone che possiedono una coscienza, che hanno il senso dell’onore, e per le quali le parole rettitudine, lealtà, amicizia disinteressata, significano ancora qualcosa. La cultura in cui siamo immersi, e che è continuamente alimentata da messaggi di egoismo, relativismo e nichilismo, spinge in questa direzione; e gli sciacalli interessati provvedono affinché non scarseggi mai la necessaria quantità di menzogne, idiozie, volgarità e scollamento dalla vita reale, in modo che la massa resti perennemente sotto l’effetto della suggestione. La tecnica è sempre più raffinata e sempre più pervasiva. Le persone vengono prese in carico dal sistema della menzogna sin dalla più tenera infanzia. I bambini non giocano più con dei giocattoli reali, macchinette, bambole, soldatini, costruzioni, e tanto meno giocano da se stessi, a correre, saltare, prendersi, nascondersi: giocano col tablet, col telefonino e la playstation. La loro fantasia viene strangolata nella culla, la loro creatività viene azzerata: non sanno più sognare; e un bambino incapace di sognare è un futuro adulto rassegnato e sottomesso. Come da copione.
Un disegno che parte da lontano? Il potere occulto del mondo, con i suoi "solerti servitori" attraverso il controllo dell’informazione, del sistema scolastico e universitario, e della cultura in generale, riesce a conservare il dominio della "Grande Menzogna", tenendo addormentata la grande massa dell'Umanità!
Ora, è interessante osservare quel che succede quando qualcuno, sempre più raramente e quasi per miracolo, solleva il velo della Grande Menzogna, termine col quale intendiamo che la caverna di Platone, nella società attuale, non è un dato originario, bensìil frutto di una strategia ben precisa, perseguita e attuata con scientifica esattezza e con secolare tenacia dai padroni occulti del mondo, cioè i signori della grande finanza. Sollevare il velo è un atto in un certo qual senso sacrilego: perché la Grande Menzogna si serve di una serie di miti e di riti che sono stati imposti alla massa come il surrogato di una vera e propria religione; quindi sollevare il velo, ma soprattutto dire agli altri quel che si è visto, equivale a bestemmiare contro quella religione e ad infrangere i suoi tabù.
Oggi la difficoltà numero uno è quella di essere creduti e di non subire la rabbia dei ciechi e la vendetta dei furbi. Infatti, per la maggioranza delle persone, è preferibile vivere immersi in una "Comoda menzogna" piuttosto che confrontarsi con una "Faticosa verità"!
Per comodità, possiamo indicare i principali di essi, ma tenendo presente che sono tutti strettamente collegati e, anche se in apparenza possono apparire come diversi e lontani, in realtà si compattano a vicenda e sono funzionali al medesimo obiettivo: tenere la massa sprofondata nell’ignoranza e far sì che si spengano sul nascere le intelligenze le quali, potenzialmente, potrebbero riconoscerla e smascherarla (l’altra possibilità, come abbiamo detto, è arruolare le intelligenze deste e consapevoli, inserendole sul libro paga del potere e facendo di esse ulteriori elementi di conservazione della Grande Menzogna). Un’altra cosa da tener presente è che nelle diverse culture e nelle diverse aree del mondo si diffondono in parte le stesse menzogne, in parte delle menzogne completamente differenti, ma sempre complementari, in modo che il risultato complessivo equivale comunque a un rafforzamento del potere occulto e a un contestuale, crescente indebolimento delle capacità critiche della massa.
L’arma più efficace per neutralizzare le critiche resta la massa addormentata. Di norma, il potere non deve neanche prendersi il disturbo di ridurre al silenzio i seccatori: ci pensa la massa. Provate a dire a un “buon” cattolico che Bergoglio è l’uomo scelto dalla massoneria per distruggere la Chiesa, e vedrete come reagirà…
1) Tutti gli uomini sono intelligenti e in grado di capire ogni cosa, specie la politica, anche senza studio, senza riflessione, senza sacrificio, senza un vero interesse personale; e tutti i popoli hanno dato un pari contributo alla civiltà del mondo.
2) Tutte le culture si equivalgono, tutte le religioni sono buone e valide, tutti gli uomini hanno una loro verità, e chi tenta di fare delle distinzioni, di introdurre delle gerarchie, è un razzista e un nemico pubblico.
3) L’Europa è colpevole di secolari sopraffazioni nei confronti del Sud del mondo, quindi il minimo che possa fare, per riparare a tanto male, è di accogliere qualsiasi quantità d’immigrati.
4) (Nella sola Europa) La vita è male, la vita fa schifo, è meglio non nascere, quindi le unioni devono essere sterili, non bisogna fare figli, ed è cosa giusta e buona ricorrere all’aborto se i figli arrivano lo stesso; evviva l’amore omofilo, che, come disse l’illustre dottor Veronesi, è puro e disinteressato.
5) (nella sola Africa e nell’Asia meridionale) L’Europa è il Paese di Cuccagna, gli europei sono ricchi e straricchi, emigrando in Europa si troverà una vita migliore, e del resto i popoli europei sono maturi per il crollo, sono pronti a farsi sottomettere.
6) (negli Stati Uniti e nel Canada): Gli yankees sono colpevoli dello sfruttamento dell’America latina, devono farsi perdonare questa colpa e inoltre, essendo una nazione d’immigrati, non c’è niente di male se aprono la frontiera del Messico a qualsiasi ondata migratoria.
7 (nella sola America Latina) Gli yankees sono ricchi e sono i responsabili di tutti i nostri mali: emigrando presso di loro, non facciamo altro che riprenderci quello che è nostro, esercitando un legittimo diritto.
8) (nella sola Chiesa cattolica): Il Vangelo insegna che bisogna amare il prossimo e specialmente i poveri; i popoli del Sud sono poveri, quindi il Vangelo insegna che bisogna accoglierli, abbattere i muri e gettare ponti verso di essi, incondizionatamente e illimitatamente.
9) (nella cultura islamica) I cristiani sono colpevoli di secolari ingiustizie verso i seguaci del Profeta, è venuto il tempo di vendicarle, sopraffacendoli con il nostro peso demografico: conquisteremo l’Occidente con il ventre fecondo delle nostre donne.
10) (nella sola Europa) Il massimo problema mondiale odierno è il riscaldamento climatico: bisogna mobilitare tutte le risorse morali per far prendere coscienza ai giovani che non ci sarà un futuro se non si bloccheranno le emissioni di anidride carbonica (cosa in realtà già fatta, ma non rispettata per niente, semmai, dalla Cina e da altri Paesi).
11) (nel solo Occidente) Non c’è differenza fra uomo e donna, e soprattutto non ci sono un sesso maschile e un sesso femminile: ciascuno è potenzialmente ambivalente, ciascuno ha diritto di ”essere” quel che si sente, e lo Stato deve prendere atto della sua volontà soggettiva.
12) (nel solo Occidente) La malattia, la follia, la povertà, l’ignoranza, sono solo il risultato dell’ingiustizia sociale; pertanto bisogna combattere contro il mostro della diffidenza che è dentro ciascuno di noi, ed ecco che le barriere cadranno e tutti vivranno su un piede di perfetta parità. Corollario: ogni handicappato ha diritto di gareggiare alle Olimpiadi, senza alcuna distinzione con le “vere” Olimpiadi; e ogni autistico ha diritto a frequentare il liceo classico e l’università; ogni cieco ha il diritto di prendere il brevetto di pilota d’aereo; e ogni sordo ha il diritto di dirigere la Filarmonica di Vienna.
13) Non esistono criteri di valutazione oggettivi e assoluti, né in filosofia, né nell’arte, né in alcun altro campo: un balletto classico vale quanto una danza vodoo e una fuga di Bach non è nulla di speciale rispetto a un tamburo di negri che rulla freneticamente; i versi di Dante, peraltro omofobi, islamofobi, eurocentrici, non vantano alcuna superiorità sui tesi di cantanti come Sfera Ebbasta o Young Signorino.
14) Il Progresso è il destino dell’umanità; chi lo serve fedelmente verrà ricompensato, ma chi si attarda a difendere i valori della Tradizione sarà scomunicato e maledetto nei secoli dalle generazioni che verranno e alle quali sarà rubato il futuro;
15) (compendio di tutti gli altri tabù): Dio non esiste, e specialmente il Dio cristiano, che dice di essere amore, perché ad Auschwitz non c’era, o se c’era ha fallito; dunque, bisogna cacciarlo via e sostituirlo con una nuova Religione di Riparazione, una Religione mondiale della contrizione, della colpa e dell’auto-umiliazione: la Religione dei Sei Milioni, davanti alla quale ogni ginocchio si deve flettere, e chi attenta ad essa, per esempio insinuando che Sei Milioni sono un po’ troppi, deve essere trattato alla stregua di un criminale sacrilego.
Il velo della Grande Menzogna è il termine col quale intendiamo la caverna di Platone nella società attuale, non è un dato originario, bensì il frutto di una strategia ben precisa, perseguita e attuata con scientifica esattezza e con secolare tenacia dai padroni occulti del mondo, cioè i signori della grande finanza!
Che succede quando si solleva il velo?
di Francesco Lamendola
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